Zerocalcare, pseudonimo di Michele Rech (Cortona, 12 dicembre 1983), è un fumettista italiano.
Il nome d'arte "Zerocalcare" nacque quando, dovendo scegliersi un nickname per partecipare ad una discussione su Internet, s’ispirò al ritornello dello spot televisivo di un prodotto anti-calcare che stava andando in onda in quel momento.[1][2][3] Aderisce allo stile di vita straight edge (particolare filosofia di vita generatasi nell'ambiente hardcore punk), che prevede l'astinenza dal consumo di tabacco, alcool e droghe.[4] Alla fine del 2019 ha raggiunto il traguardo del milione di copie vendute dei suoi libri.[5]
Nato a Cortona[6][7] – il padre, romano di Rebibbia, allora lavorava ad Arezzo[8][9] –, cresce prima in Francia, paese d'origine della madre[10], e poi a Roma (zona Rebibbia-Ponte Mammolo), dove frequenta il Lycée Chateaubriand[11][12]. Inizia la sua attività di fumettista alla fine delle scuole superiori, realizzando un racconto a fumetti delle giornate del G8 di Genova del luglio del 2001.[13] Partecipa alle edizioni di Crack Fumetti Dirompenti al Forte Prenestino e a numerose manifestazioni organizzate in centri sociali italiani, per i quali ha illustrato innumerevoli locandine per concerti e manifestazioni, oltre che copertine di dischi e fanzine per artisti di genere punk rock, hardcore e Oi![14]. Ha collaborato a Radio Onda Rossa[15], per la quale ancora oggi partecipa a campagne di sottoscrizione. A partire dal 2003 ha lavorato come illustratore presso il quotidiano Liberazione e collaborato con il settimanale Carta, poi con il mensile la Repubblica XL (spazio italian underground), con la rivista Canemucco e con la divisione online della DC Comics, Zuda Comics.
Nel 2006 pubblica due storie sul volume a fumetti GeVsG8. Nel 2007 realizza in collaborazione con Push/R il fumetto La politica non c'entra niente, che trae spunto dall'omicidio di Renato Biagetti. Nel 2011 pubblica in occasione del decennale del G8 di Genova una storia autobiografica dal titolo A.F.A.B.[16] Nell'ottobre 2011 pubblica il suo primo albo a fumetti, dal titolo La profezia dell'armadillo, prodotto dal disegnatore Makkox, che in breve tempo riscuote grande successo[17] e viene ristampato per cinque volte. Successivamente ne viene realizzata un'edizione a colori dalla Bao Publishing. Il titolo dell'albo è dovuto al personaggio dell'Armadillo, quasi sempre presente nelle storie di Zerocalcare, che rappresenta una proiezione della personalità dello stesso autore.[18]
A partire dal novembre 2011 avvia un blog a fumetti, zerocalcare.it, in cui pubblica brevi racconti a sfondo autobiografico. Il blog è visitato ogni giorno da migliaia di lettori.[19] Il suo blog rappresenta uno dei pochi esempi in Italia di "blog dei fumetti", genere fiorente in Francia, ma quasi sconosciuto da noi.[20] Nel marzo 2012 il blog di Zerocalcare ottiene una nomination per la categoria Miglior Webcomic nel Premio Attilio Micheluzzi-Comicon 2012.[21] A settembre 2012 il blog vince il premio Macchianera Award 2012 come "Miglior disegnatore - Vignettista".[22] Nell'ottobre 2012 pubblica il suo secondo albo a fumetti, dal titolo Un polpo alla gola.[23] Le prime due tirature – 12 000 copie – sono andate esaurite in prevendita e in totale i lavori di Zerocalcare hanno superato le 40 000 copie vendute.[24] Nel 2017 ha ricevuto il Premio Giornalistico Archivio Disarmo - Colombe d'oro per la Pace, assegnato nell'ambito della trentatreesima edizione del premio.
Nello stesso mese vince a Lucca Comics & Games il Gran Guinigi per la migliore storia breve.[25] Nell'aprile 2013 BAO Publishing ha pubblicato Ogni maledetto lunedì su due, libro dove sono raccolte le strip del blog di Zerocalcare (più il racconto A.F.A.B.) con una serie di strisce inedite a fare da collante tra le varie strip. In occasione della prima presentazione del libro (il 9 maggio presso il centro sociale Csoa eXsnia di Roma) l'autore ha spiegato che il pessimismo e l'amarezza del racconto inedito servono ad esprimere la rabbia ed il disagio della sua generazione. Il volume ha avuto un ottimo riscontro commerciale tanto da ottenere un'immediata ristampa[26].
All'agosto del 2013 la prima tiratura di Ogni maledetto lunedì su due, di 20 000 copie, è quasi esaurita ed è stata ordinata la sua prima ristampa, la quinta di Un polpo alla gola e la sesta di La profezia dell'armadillo[26]. Il 31 maggio 2013 BAO Publishing annuncia[27] un nuovo volume dell'autore che parlerà di zombi a Rebibbia e avrà per personaggio principale Secco, l'amico di Calcare che vive di poker online e intitolato Dodici. A metà luglio invece viene resa nota la sua collaborazione al libro Kansas City, Anno II, scritto da Diego Bianchi e Simone Conte, che racconta il campionato della Roma in romanesco e per il quale Zerocalcare ha prodotto i disegni.[28] Nel 2013 Zerocalcare scrive insieme a Valerio Mastandrea la sceneggiatura per un film live action tratto da La profezia dell'armadillo.[29]
Il 14 luglio 2014 l'editore milanese BAO Publishing ha reso pubblica la copertina del graphic novel di Zerocalcare Dimentica il mio nome, in uscita il 16 ottobre[30]. Il 13 settembre dello stesso anno vince il premio "satira politica di Forte dei Marmi" nella categoria "Disegno satirico". Fra la sera del 2 e il giorno 3 dicembre 2014, Zerocalcare realizza un murale di 40 metri quadrati nei pressi dell'uscita della metropolitana di Rebibbia, quartiere di Roma dove risiede.[31] L'8 dicembre 2014 Zerocalcare vince il premio "Libro dell'anno" della trasmissione Fahrenheit di Radio 3 Rai. Il 16 gennaio 2015 sulla rivista Internazionale è stato pubblicato un reportage a fumetti scritto e disegnato da Zerocalcare[32]. L'approfondimento, intitolato Kobane Calling, è incentrato sul conflitto tra curdi e Stato Islamico in corso lungo il confine turco-siriano. Detto numero comprensivo d'inserto è stato ristampato la settimana successiva, essendo andato esaurito in tutte le edicole d'Italia. Il 10 maggio 2015, vengono pubblicate su la Repubblica sei pagine a fumetti di Zerocalcare intitolate La Città del Decoro.[33] Sempre nel 2014 realizza una vignetta di introduzione all'albo PK - Gli Argini del Tempo della collana Topolino Limited De Luxe Edition.
Nel 2015 è secondo nel Premio Strega Giovani con Dimentica il mio nome.[34], nello stesso anno pubblica L'elenco telefonico degli accolli, che raccoglie vignette del blog e inediti[35], e in ottobre pubblica su Internazionale un reportage sull'incontro con Nasrin Abdalla, leader della YPJ, l'organizzazione militare curda femminile che combatte contro lo Stato Islamico, avvenuto al confine turco-siriano.[36] Nell'aprile 2016 le storie pubblicate su Internazionale vengono raccolte nel volume Kobane Calling, in cui sono presenti i racconti inediti dei viaggi tra Turchia, Iraq e Siria compiuti dall'autore.[37]
Nel 2017 Kobane Calling ha vinto il Premio Micheluzzi come "miglior fumetto" al Napoli Comicon.[38][39][40] Presenta su Repubblica TV il nuovo progetto Macerie prime, nel novembre del 2017. Il 14 gennaio 2018 viene pubblicato su L'Espresso Questa non è una partita a bocce, fumetto satirico incentrato sul fenomeno dei movimenti neofascisti in Italia. Il 7 maggio 2018 viene pubblicato Macerie Prime sei mesi dopo, che riprende le vicende narrate nel precedente Macerie prime del novembre 2017.
Dal 10 novembre 2018 a fine marzo 2019, il MAXXI ospita Zerocalcare. Scavare fossati · Nutrire coccodrilli,[41] la prima mostra personale a lui dedicata. Tale mostra è stata corredata di un catalogo edito da Bao Publishing per le edizioni da libreria e fumetteria e da GEDI Gruppo Editoriale per la versione da edicola allegata a la Repubblica o L'Espresso. L'8 novembre è uscita la canzone In questa città di Max Pezzali, e la cover della canzone viene disegnata proprio da Zerocalcare. L'artista non ha mai nascosto in passato di essere un fan dell'ex cantante degli 883[42][43] Ha disegnato la cover di Sembro matto, il singolo di Max Pezzali, uscito il 6 marzo 2020. Ha scritto l'introduzione di TRANSito, fumetto di Ian Bermudez a tema transgender con i disegni di David Cantero, uscito a marzo 2020[44].
Nell'autunno del 2020 pubblica a meno di un mese di distanza due libri, entrambi per Bao Publishing: l'operazione si rivela un successo, tanto che entrambi i volumi vengono ristampati nell'arco di poche settimane nonostante l'alta tiratura iniziale[45]. Un successo così elevato deriva in parte dall'alta visibilità che Zerocalcare ha avuto nell'anno, soprattutto grazie ai corti animati Rebibbia Quarantine trasmessi su LA7 nella trasmissione Propaganda Live durante il lockdown dovuto alla pandemia di COVID-19 del 2020 in Italia. I volumi in questione sono Scheletri, la graphic novel pubblicata il 15 ottobre che narra una storia in parte autobiografica, ambientata tra passato e presente, mettendo insieme una atmosfera carica di misteri, tipica di un noir, a episodi efferati, senza dimenticare il consueto umorismo dell'autore. Il 12 novembre esce invece A babbo morto, un libro in parte illustrato e in parte a fumetti, in cui scontri e disordini sociali vengono rappresentati attraverso una metafora natalizia dai risvolti macabri che vede coinvolti Babbo Natale, Folletti e Befana.
A seguito del successo di quei corti animati, il 21 dicembre 2020 viene pubblicato il teaser[46] di una serie animata, Strappare lungo i bordi, che va in onda sulla piattaforma streaming Netflix dal 17 novembre 2021[47], di cui il fumettista è autore e interprete. La serie diventa rapidamente il primo prodotto italiano a finire tra le tendenze di Netflix e il più visto in Italia.[48]
A ottobre 2017 sono iniziate le riprese del film La profezia dell'armadillo, film tratto dal fumetto omonimo. Zerocalcare è tra gli sceneggiatori del film. In questa pellicola il personaggio di Zerocalcare ha il volto dell'attore Simone Liberati.[51]
Il 2 novembre 2018 debutta al Teatro del Giglio di Lucca "Kobane Calling On Stage", adattamento teatrale dell'opera originale Kobane Calling, primo adattamento teatrale in assoluto.[52] La regia è affidata a Nicola Zavagli, mentre il personaggio di Zerocalcare ha il volto dell'attore Lorenzo Parrotto.[52] Lo spettacolo è in tournée nella stagione 2019/2020.
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