Willie Peyote

Willie Peyote
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Willie Peyote in concerto a Grosseto nel 2018
NazionalitàItalia Italia
GenereAlternative hip hop[1]
Periodo di attività musicale2004 – in attività
EtichettaThis Play Urban (2014-2015)
451 (2016-2018)
Virgin Records (2019-in corso)
GruppiFunk Shui Project
Album pubblicati5
Studio4
Live1

Willie Peyote, pseudonimo di Guglielmo Bruno (Torino, 28 agosto 1985), è un rapper e cantautore italiano.

Biografia

Primi anni

Nato da padre torinese di Barriera e madre biellese,[2][3] entrambi musicisti,[4] il suo nome d'arte unisce il personaggio Wile E. Coyote con il peyote, cactus dagli effetti allucinogeni proveniente dall'America del Nord; Willie è inoltre un riferimento al suo nome di battesimo, Guglielmo.[5]

Ha conseguito la laurea in scienze politiche con una tesi sulla rivolta di Los Angeles del 1992 come conseguenza del pestaggio di Rodney King da parte della polizia.[4] Si è avvicinato al mondo della musica grazie al padre, seguendolo anche in tourneé. Dopo aver sperimentato vari generi musicali, tra cui il rock e il punk,[6] nel 2004 entra nel mondo dell'hip hop e fonda gli S.O.S. Clique insieme a Kavah e Shula, pubblicando diversi demo e l'EP L'erbavoglio, uscito nel 2008.

Prime pubblicazioni (2011-2014)

Tra il 2011 e il 2012 Willie Peyote ha pubblicato in streaming attraverso SoundCloud una trilogia di EP intitolata Manuale del giovane nichilista, che già dal titolo suggerisce la sua visione del mondo e il suo modo di comunicarlo ai suoi ascoltatori, condensato in un provocatorio mix di cinismo, autoironia e denuncia sociale. I dischi si rivelano presto innovativi poiché presentano sonorità che spaziano ben al di fuori dell'ambito hip hop classico.[7]

Il 10 dicembre 2013 è stato distribuito per il download gratuito il primo album in studio Non è il mio genere, il genere umano,[8] venendo ripubblicato su CD il 24 giugno dell'anno seguente attraverso la ThisPlay Urban.[9]

Educazione sabauda (2015-2016)

Nel 2015 è uscito il secondo album Educazione sabauda, accolto positivamente dalla critica.[10] Il disco è il frutto di un anno e mezzo di lavoro, nonché quello in cui l'artista racconta senza filtri un periodo molto intenso della sua vita. L'album è costellato di citazioni più o meno dirette, rivolte ai grandi nomi dell'hip hop, del rock e della canzone d'autore (Cypress Hill, The Clash, Francesco Guccini), tanto che si chiude con un testo intenso e poetico (E allora ciao) in cui viene citato Luigi Tenco.

Particolare attenzione ha suscitato il singolo Io non sono razzista ma..., contenuto nell'album, che a seguito dell'esibizione del 23 aprile 2017 nel programma televisivo Che tempo che fa ha anche provocato una critica da parte di Maurizio Belpietro, che sul suo quotidiano La Verità ha biasimato l'artista per aver accusato l'Italia intera di xenofobia.[11][6]

Sindrome di Tôret (2017-2018)

Il 6 ottobre 2017 esce il terzo album Sindrome di Tôret, prodotto da 451. Il disco, che secondo Willie Peyote è la coniugazione ideale dei suoi due istinti musicali,[6] quello rock e quello hip hop, è stato accolto molto positivamente.[12][13]

Nel 2018 esce l'album 8 dei Subsonica, contenente una collaborazione di Willie Peyote che canta nel brano L'incubo, estratto come singolo l'8 marzo 2019.[14] Il rapper, inoltre, prende parte al tour invernale della band torinese, esibendosi con essi anche sul palco del Concerto del Primo Maggio 2019 tenutosi a Roma.

Iodegradabile (2019-presente)

Nel 2019 il rapper ha firmato un contratto con la Virgin Records pubblicando il 30 agosto dello stesso anno il singolo La tua futura ex moglie, volto ad anticipare il suo quarto album in studio.[15] Intitolato Iodegradabile, il disco è stato distribuito il 25 ottobre ed è stato promosso anche dal secondo singolo Mango, presentato a settembre.[16] All'album avrebbe dovuto seguire nel corso del 2020 la relativa tournée, posticipata tuttavia tra aprile e agosto 2021 a causa della pandemia di COVID-19.[17]

Il 29 marzo 2020 ha reso disponibile il video di un freestyle intitolato Ogni giorno alle 18, uscito come contributo all'iniziativa benefica #teniamocistretti a favore degli ospedali torinesi.[18] Il 1º maggio dello stesso anno ha invece pubblicato il singolo Algoritmo, realizzato in collaborazione con Don Joe e Shaggy.[19] Il 13 novembre è stato presentato il singolo La depressione è un periodo dell'anno, il cui testo racconta con amarezza e lucidità il periodo di difficoltà dovuto alla pandemia di COVID-19.[20]

Nel 2021 ha preso parte al Festival di Sanremo 2021 con il brano Mai dire mai (la locura),[21] classificandosi sesto ma vincendo il Premio della Critica.[22]

Il 4 marzo 2021 esce il suo libro Dov'è Willie?, una conversazione con Giuseppe Civati in cui discute varie tematiche, passando dalla scena musicale al contesto culturale, fino alla sua partecipazione alla Festival di Sanremo.[23]

Discografia

Album in studio

Album dal vivo

Singoli

Come artista principale
Come artista ospite

Riconoscimenti

Note

  1. ^ Giulia Zanichelli, Willie Peyote, l'ironia tagliente di un rapper atipico, la Repubblica XL, 25 ottobre 2017. URL consultato il 6 marzo 2021.
  2. ^ Willie Peyote - Chiedimi di Foster Wallace, su Rockit. URL consultato il 28 ottobre 2017.
  3. ^ Un'educazione sabauda, su The Towner. URL consultato il 6 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 24 aprile 2016).
  4. ^ a b Francesco Canino, Sanremo 2021, Willie Peyote: il rapper laureato in scienze politiche che ha attaccato Matteo Salvini e Gigi Buffon, Il Fatto Quotidiano, 17 dicembre 2020. URL consultato il 6 marzo 2021.
  5. ^ Simona Vitale, Chi è Willie Peyote: biografia e curiosità sul rapper, su Donna Glamour Magazine, 21 settembre 2017. URL consultato il 28 ottobre 2017.
  6. ^ a b c Willie Peyote: «Nessuno vuole essere lo stupido di qualcun altro», su Rolling Stone Italia. URL consultato il 28 ottobre 2017.
  7. ^ Willie Peyote, MTV]. URL consultato il 28 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 29 ottobre 2017).
  8. ^ Disco Raccontato: Willie Peyote - Non è il mio genere, il genere umano, su Dance Like Shaquille O'Neal, 10 dicembre 2013. URL consultato il 6 marzo 2021.
  9. ^ Repack di Non è il mio genere, il genere umano di Willie Peyote, su Hip Hop Rec, 24 giugno 2014. URL consultato il 6 marzo 2021.
  10. ^ Willie Peyote - Educazione Sabauda, su Ondarock. URL consultato il 28 ottobre 2017.
  11. ^ Filmato audio Rai, Willie Peyote - Che tempo che fa 23/04/2017, su YouTube, 26 aprile 2017. URL consultato il 27 dicembre 2018.
  12. ^ Willie Peyote - Sindrome di Tôret, su Rockit. URL consultato il 28 ottobre 2017.
  13. ^ Recensione del quinto: Willie Peyote, Red Bull. URL consultato il 28 ottobre 2017.
  14. ^ Subsonica - L'incubo (feat. Willie Peyote) (Radio Date: 08-03-2019), su earone.it, 4 marzo 2019. URL consultato il 12 marzo 2019.
  15. ^ Simone Zani, Willie Peyote: dal 30 agosto il nuovo singolo "La Tua Futura Ex Moglie", All Music Italia, 29 luglio 2019. URL consultato il 6 marzo 2021.
  16. ^ Willie Peyote, esce a ottobre il nuovo album 'Iodegradabile', su Rockol, 25 settembre 2019. URL consultato il 6 marzo 2021.
  17. ^ Mauro Abbate, Willie Peyote: rinviati al 2021 tutti i concerti, su Notizie Musica, 23 luglio 2020. URL consultato il 6 marzo 2021.
  18. ^ Greta Valicenti, Ogni giorno alle 18 vorremmo un freestyle di Willie Peyote, su rapologia.it, 29 marzo 2020. URL consultato il 6 marzo 2021.
  19. ^ WILLIE PEYOTE esce "ALGORITMO" con il feat. di Shaggy e prodotto da Don Joe, su Newsic, 27 aprile 2020. URL consultato il 6 marzo 2021.
  20. ^ Simone Zani, Willie Peyote: una fotografia di questo difficile momento nel nuovo singolo inedito "La Depressione è un periodo dell'anno", All Music Italia, 9 novembre 2020. URL consultato il 6 marzo 2021.
  21. ^ Giulio Pasqui, Willie Peyote partecipa a Sanremo 2021 con Mai dire mai (La Locura), su Soundsblog, 17 dicembre 2020. URL consultato il 6 marzo 2021.
  22. ^ Maneskin vincono Sanremo 2021, secondi Fedez-Michielin e terzo Ermal Meta, Il Messaggero, 7 marzo 2021. URL consultato il 7 marzo 2021.
  23. ^ Dov'è Willie? People va a Sanremo, Giuseppe Civati, 1º marzo 2021. URL consultato il 7 marzo 2021.

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