WandaVision | |
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Logo ufficiale della miniserie | |
Paese | Stati Uniti d'America |
Anno | 2021 |
Formato | miniserie TV |
Genere | drammatico, sentimentale, sitcom, supereroi |
Puntate | 9 |
Durata | 30-49 min (puntata) |
Lingua originale | inglese |
Dati tecnici | B/N e a colori 4:3, 16:9, 2,39:1 |
Crediti | |
Ideatore | Jac Schaeffer |
Regia | Matt Shakman |
Soggetto | Stan Lee e Jack Kirby (Scarlet) Roy Thomas e John Buscema (Visione) |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori e personaggi | |
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Fotografia | Jess Hall |
Musiche | Christophe Beck (colonna sonora) Kristen Anderson-Lopez, Robert Lopez (sigle d'apertura) |
Produttore | Chuck Hayward |
Produttore esecutivo | Kevin Feige, Louis D'Esposito, Victoria Alonso, Matt Shakman, Jac Schaeffer |
Casa di produzione | Marvel Studios |
Prima visione | |
Distribuzione originale | |
Dal | 15 gennaio 2021 |
Al | 5 marzo 2021 |
Distributore | Disney+ |
Distribuzione in italiano | |
Dal | 15 gennaio 2021 |
Al | 5 marzo 2021 |
Distributore | Disney+ |
Opere audiovisive correlate | |
Altre | Serie televisive del Marvel Cinematic Universe |
WandaVision è una miniserie televisiva statunitense del 2021 creata da Jac Schaeffer per la piattaforma di video on demand Disney+ e basata sui personaggi della Marvel Comics Wanda Maximoff e Visione.
La miniserie è ambientata nel Marvel Cinematic Universe (MCU), in continuità con i film del franchise, e si svolge dopo gli eventi del film Avengers: Endgame (2019). WandaVision è prodotta dai Marvel Studios, con Schaeffer come showrunner e Matt Shakman alla regia.
Elizabeth Olsen e Paul Bettany riprendono i rispettivi ruoli di Wanda Maximoff e Visione dai film. Fanno parte del cast principale anche Debra Jo Rupp, Fred Melamed, Kathryn Hahn, Teyonah Parris, Randall Park, Kat Dennings e Evan Peters. Nel settembre 2018, i Marvel Studios erano al lavoro su diverse serie televisive per Disney+, incentrate sui personaggi secondari dei film del MCU come Wanda e Visione. Schaeffer venne ingaggiata nel gennaio 2019 e la serie venne annunciata nell'aprile seguente; ad agosto Shakman si unì al progetto. La serie si presenta come un omaggio alle sitcom statunitensi, con Wanda e Visione che vivono in una realtà che li porta attraverso diversi decenni televisivi. Le riprese iniziarono ad Atlanta, in Georgia, nel novembre 2019, ma vennero interrotte a marzo 2020 a causa della pandemia di COVID-19. La produzione riprese a Los Angeles nel settembre 2020 e si concluse a novembre.
WandaVision ha debuttato il 15 gennaio 2021 e si è conclusa il 5 marzo 2021. È la prima serie della Fase Quattro del MCU. La serie è stata elogiata dalla critica per i suoi omaggi alle sitcom passate, per i suoi repentini cambi di tono e per le interpretazioni di Olsen e Bettany.
Tre settimane dopo gli eventi di Avengers: Endgame,[1] Wanda Maximoff e Visione vivono una vita idilliaca nella tranquilla cittadina di Westview, nel New Jersey, cercando di tenere nascosti i loro poteri. Attraversando varie epoche televisive e stili diversi, i due cercano di preservare la loro felicità e il loro amore, ma Visione si rende ben presto conto che quel che sta vivendo è un'illusione e che Wanda tiene sotto controllo l'intera cittadina. Nel frattempo, il capitano dello S.W.O.R.D. Monica Rambeau, l'agente dell'FBI Jimmy Woo e l'astrofisica Darcy Lewis indagano su un campo elettromagnetico che circonda Westview nel tentativo di salvare i cittadini bloccati al suo interno.[2][3]
Inoltre, Julian Hilliard e Jett Klyne interpretano i gemelli Billy e Tommy Maximoff.[26] Jolene Purdy appare nel ruolo di Isabel Matsueida, che interpreta "Beverly", una vicina di Wanda e Visione, all'interno della sitcom fittizia.[27][28] Altri residenti di Westview includono Asif Ali nel ruolo di Abilash Tandon ("Norm", un collega di lavoro di Visione); David Lengel nei panni di Harold Proctor, che interpreta "Phil Jones" nella sitcom; Amos Glick ha il ruolo di un fattorino delle pizze, che interpreta "Dennis il postino";[28] Emma Caulfield nel ruolo di Sarah Proctor, che interpreta "Dottie Jones";[29][30] e David Payton nel ruolo di John Collins, "Herb" all'interno della sitcom. Ithamar Enriquez e Victoria Blade appaiono come l'uomo e la donna nelle finte pubblicità.[28] Josh Stamberg interpreta il direttore ad interim dello S.W.O.R.D. Tyler Hayward.[31] Alan Heckner e Selena Anduze interpretano gli agenti dello S.W.O.R.D. Monti e Rodriguez.[32] Grey DeLisle è la voce di uno dei finti spot televisivi.[33][34]
Intorno al settembre 2018, i Marvel Studios erano al lavoro su diverse serie limitate per il servizio di streaming Disney+, di proprietà della Walt Disney Company, incentrate sui personaggi secondari dei film del Marvel Cinematic Universe (MCU) come Scarlet Witch. Variety riportò che gli attori che interpretavano i personaggi nei film avrebbero ripreso i loro ruoli nelle serie limitate, compresa Elizabeth Olsen nel ruolo di Scarlet Witch, e che ogni serie avrebbe avuto dai sei agli otto episodi, con un "budget elevato" al pari delle produzioni cinematografiche. Inoltre, le serie sarebbero state prodotte direttamente dai Marvel Studios piuttosto che dalla Marvel Television, che aveva prodotto le precedenti serie televisive del MCU. Venne riportato che il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige avrebbe avuto un "ruolo attivo" nello sviluppo di ogni serie,[35] concentrandosi sulla "continuità della storia" con i film e sugli attori che avrebbero ripreso i loro ruoli dai film.[36] Feige iniziò a pensare a una serie su Wanda e Visione durante le riprese di Avengers: Infinity War (2018) e Avengers: Endgame (2019), e nello stesso periodo venne incaricato dal CEO della Disney Bob Iger di sviluppare prodotti per Disney+.[18] Nell'ottobre 2018 venne riportato che Paul Bettany avrebbe ripreso il ruolo di Visione in una delle serie, incentrata sul rapporto di quest'ultimo con Scarlet Witch.[37] Tra i titoli presi in considerazione per la serie, vennero riportati Vision and the Scarlet Witch e The Vision and Scarlet Witch.[38][39][40]
Nel gennaio 2019 Jac Schaeffer venne scelta come showrunner della serie. Schaeffer aveva già lavorato come sceneggiatrice nei film dei Marvel Studios Captain Marvel (2019) e Black Widow (2021).[39][41] Schaeffer ha scritto il primo episodio e figura come creatrice e produttrice esecutiva della serie.[39] Nell'aprile seguente, la Disney e i Marvel Studios annunciarono la serie con il titolo WandaVision.[4] Matt Shakman venne assunto come regista e come produttore esecutivo ad agosto.[42][43] Tra i produttori esecutivi figurano anche Feige, Louis D'Esposito e Victoria Alonso dei Marvel Studios.[43][44]
Feige affermò che la serie avrebbe raccontato la storia di Maximoff e Visione, approfondendo il carattere e le abilità dei due personaggi e introducendo la figura di "Scarlet Witch" nel MCU "in modi che sono del tutto divertenti, un po' spaventosi, e che avranno ripercussioni per l'intero futuro della Fase Quattro del MCU".[45] Aggiunse inoltre che gli spettatori non avrebbero avuto bisogno di avere familiarità con l'MCU per capire la serie, che al tempo stesso avrebbe offerta "grandi ricompense" per i fan del franchise.[2] La serie è composta da nove puntate,[46] inizialmente presentate in un formato da sitcom di mezz'ora.[22] Le prime tre puntate durano circa 30 minuti ciascuna, mentre le restanti hanno durate più lunghe, per un totale di circa sei ore di narrazione.[47][48] Schaeffer paragonò la miniserie a una serie a fumetti, affermando che il prodotto finale è molto fedele alla sua visione originale.[10] Riguardo a un eventuale proseguimento della serie, Schaeffer affermò nel gennaio 2021 che una seconda stagione "non è qualcosa di cui al momento si è discusso",[49] e lo stesso affermò Feige, aggiungendo che la storia narrata in WandaVision sarebbe proseguita in Doctor Strange in the Multiverse of Madness ma non escludendo totalmente una seconda stagione.[50] Shakman affermò: "Non abbiamo alcun piano per una seconda stagione di WandaVision. Questo potrebbe cambiare, ovviamente. Tutto dipende dalla storia. Siamo stati concentrati sul narrare questa storia attraverso nove episodi e auspicabilmente arrivare a una conclusione che sia ritenuta soddisfacente e anche sorprendente".[51] Il budget della serie è stimato essere fino a 25 milioni di dollari a puntata.[52]
Feige diede a Schaeffer una traccia di quello che voleva realizzare con la serie, in modo da darle una base da cui partire e aiutarla a dare una forma strutturata alle sue idee.[10] Feige concepì l'idea di Maximoff e Visione sposati in una cittadina idilliaca partendo dal suo amore per le sitcom e di come queste possano essere usate come via di fuga dalla realtà.[2] Schaeffer delineò come questa idea si applicasse a ogni personaggio.[43] Dal punto di vista visivo, Feige si ispirò alle copertine della serie "Norman Rockwell meets Leave it to Beaver" di Mike del Mundo per la serie a fumetti Visione di Tom King e Gabriel Hernandez Walta,[53][54][55] e presentò la serie a Olsen e Bettany come un misto tra quel fumetto e il crossover fumettistico House of M di Brian Michael Bendis e Olivier Coipel.[43][56] Altre fonti di ispirazione furono la serie Vendicatori divisi di Bendis e David Finch,[55] gli archi narrativi di La Visione e Scarlet a cura di Bill Mantlo e Rick Leonardi,[55][57] e di Steve Englehart e Richard Howell,[55][58] e l'arco narrativo di Visione della serie I Vendicatori della Costa Ovest di John Byrne.[59] Per il tono della serie Schaeffer si ispirò anche al film Thor: Ragnarok (2017) e alla serie televisiva Legion, per il modo in cui hanno innovato il modo di raccontare storie di supereroi.[60][61]
La serie si svolge dopo gli eventi di Avengers: Endgame, ed è strettamente collegata al film Doctor Strange in the Multiverse of Madness (2022), in cui Olsen riprende il ruolo di Wanda Maximoff.[2] Schaeffer spiegò che Feige si è occupato dei collegamenti tra i vari progetti del MCU e che anche lei e Shakman hanno parlato con i team creativi di Spider-Man: No Way Home e di Doctor Strange in the Multiverse of Madness e con gli showrunner delle altre serie dei Marvel Studios per Disney+ per discutere dei collegamenti tra le loro storie e per assicurarsi che WandaVision si colleghi in modo fluido ai film.[61][62][63] Confrontando il suo lavoro sulla serie con quello per il film Black Widow, Schaeffer affermò che WandaVision sarebbe stata all'opposto rispetto allo stile di azione aggressiva e viscerale del film.[64]
Schaeffer assunse otto sceneggiatori per la writer's room della serie, tra cui quattro donne e diverse persone di colore, per via della sua convinzione che "le storie sono migliori se hai più punti di vista".[64] Megan McDonnell venne assunta come assistente per poi essere promossa story editor.[65] Diversi sceneggiatori avevano già lavorato in televisione e Schaeffer usò la loro esperienza per comporre una narrazione che si adattasse esclusivamente al format televisivo;[10] a tal proposito, Schaeffer spiegò che la serie non avrebbe mai potuto essere un film poiché l'estetica televisiva è necessaria per "entrare nella narrazione, [...] percepire l'aspect ratio più stretto, percepire le differenti qualità del video, delle luci".[60] Schaeffer riteneva lo spunto alla base della serie, ovvero che Wanda sia responsabile della creazione di una realtà fittizia, un'idea semplice, così decise di presentarlo attraverso un mistero. Gli sceneggiatori lavorarono per presentare il mistero durante le prime tre puntate e svelare poi la verità a partire dalla quarta puntata.[66] Schaeffer definì la miniserie "un viaggio emotivo e psicologico più che un mistero continuo",[66] aggiungendo che la storia è incentrata sul lutto di Wanda e sul suo processo di accettazione del dolore.[67] Anche l'esplorazione delle diverse ere televisive era stato pensato per rispecchiare le varie fasi di elaborazione del lutto, dall'atmosfera gioiosa e ottimista degli anni cinquanta al periodo della depressione degli anni duemila, in cui in molte sitcom i personaggi esprimono le loro emozioni parlando direttamente alla macchina da presa, fino all'accettazione finale.[18] Schaeffer spiegò inoltre che la scelta di Wanda di trasmettere gli eventi di Westview attraverso un segnale televisivo va vista come una richiesta di aiuto da parte del personaggio, che è chiusa nel suo dolore.[18]
La serie rende omaggio a molte sitcom statunitensi passate e al tempo stesso "cerca di trovare nuovi territori".[2][68] Schaeffer definì l'era televisiva degli anni cinquanta una delle più impegnative da scrivere a causa dei dialoghi "botta e risposta" tipici di quegli anni.[69] Olsen definì la prima puntata "una grande lettera d'amore per The Dick Van Dyke Show".[70] Shakman e Feige si incontrarono con Dick Van Dyke, star dell'omonima sitcom degli anni '60, per ricevere consigli su come rappresentare al meglio le atmosfere di quegli anni.[2][43] Tra le altre sitcom che hanno ispirato la serie figurano Lucy ed io, Io e i miei tre figli, Papà ha ragione, The Adventures of Ozzie and Harriet, Vita da strega, Casa Keaton, Cose dell'altro mondo, Friends, Malcolm, 30 Rock, Parks and Recreation, Modern Family e The Office.[71][43][22][8][72]
Con l'annuncio della serie nell'aprile 2019 venne confermato che Olsen e Bettany avrebbero ripreso i loro ruoli di Maximoff e Visione.[4] Teyonah Parris entrò nel cast nel ruolo di Monica Rambeau nel luglio 2019; il personaggio era già apparso da bambina nel film Captain Marvel, interpretata da Akira Akbar.[21] Il mese successivo venne annunciato che Kat Dennings e Randall Park avrebbero ripreso i loro ruoli di Darcy Lewis e Jimmy Woo dai precedenti film del MCU, e che anche Kathryn Hahn avrebbe fatto parte del cast.[24] Nell'ottobre 2019 Emma Caulfield Ford entrò nel cast nel ruolo di Dottie Jones.[73] Nell'ottobre 2020 venne annunciato che anche Asif Ali,[74] Abilash Tandon e Jolene Purdy avrebbero fatto parte del cast.[27][28] Nel febbraio 2021 Isaiah Knott annunciò di far parte del cast in un ruolo imprecisato.[75]
Il trailer rivelò che anche Fred Melamed e Debra Jo Rupp sarebbero apparsi nella serie nel ruolo del signore e della signora Hart.[57] Il quinto episodio della serie introduce Evan Peters nel ruolo di Pietro Maximoff, fratello di Wanda.[25] Il personaggio era già apparso nel MCU, interpretato da Aaron Taylor-Johnson, mentre Peters aveva interpretato una versione differente del personaggio, chiamato Peter Maximoff, nella serie di film degli X-Men della 20th Century Fox.
Le riprese iniziarono all'inizio di novembre 2019,[76] ai Pinewood Atlanta Studios di Atlanta, in Georgia,[77] con il titolo di lavorazione Big Red e con Jess Hall come direttore della fotografia.[78] Shakman cercò il più possibile di girare la serie in ordine cronologico, in modo da aiutare gli attori a far progredire i loro personaggi attraverso le varie ere televisive.[10] Shakman voleva assicurarsi che gli elementi da sitcom non sembrassero delle parodie ma che risultassero autentici.[43] Per ogni puntata agli attori furono fatti vedere episodi di sitcom dell'epoca in modo da aiutarli a entrare nello spirito e nell'atmosfera del periodo.[43] Gli attori furono inoltre aiutati dalla dialect coach Courtney Young per imparare a parlare in modo diverso per ogni decennio, per adattarsi ai vari stili attoriali adottati nel tempo.[79]
La prima puntata venne girata di fronte ad un pubblico in studio dal vivo, per riprendere lo stile tipico della sitcom.[2][53] Per gli episodi in bianco e nero, il viso di Bettany venne dipinto di blu invece del color rossastro tipico di Visione, poiché il blu appare meglio nella scala dei grigi.[2] Anche per gli episodi seguenti vennero adottati accorgimenti simili, come l'uso di lenti, illuminazione e effetti speciali adatti a quel determinato decennio.[2]
La serie è stata girata con camere Arri Alexa 4K.[80] Hall utilizzò in tutto 47 tipi diversi di ottiche cinematografiche per i sette decenni coperti da WandaVision, lavorando con la Panavision per adattare lenti moderne in modo che restituissero l'effetto delle lenti d'epoca,[44] che "rendono soffusi i toni chiari e [...] e sfocano avvicinandosi ai bordi dell'immagine".[80] Queste lenti sono state usate nelle prime tre puntate e nella quinta; per le scene ambientate all'esterno della realtà fittizia sono state utilizzate lenti Ultra Panatar, che erano state usate anche in Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame.[80] Nelle prime tre puntate viene usato un formato 4:3. Nella serie sono usati diversi aspect ratio, incluso il 4:3, usato nelle prime tre puntate, e il 2.40:1, che è stato usato in diversi film del MCU.[80] Riguardo all'illuminazione, per le puntate ambientate tra gli anni cinquanta e gli anni settanta Hall ha utilizzato luci al tungsteno, tipiche del periodo, mentre per i decenni successivi utilizzo luci LED.[44] Ogni episodio presenta diversi omaggi alle sitcom del periodo, riprendendo anche lo stile di ripresa. In particolare, per l'ambientazione moderna vennero usati espedienti come lo sfondamento della quarta parete, la macchina a mano e lo stile documentaristico tipici delle sitcom degli anni novanta e duemila.[81]
Tra dicembre 2019 e febbraio 2020 si tennero delle riprese nell'area metropolitana di Atlanta. A inizio marzo 2020 le riprese si fermarono per una pausa pianificata di quattro settimane,[82][43] ma il 14 marzo la produzione venne totalmente interrotta a causa della pandemia di COVID-19.[83] La produzione riprese nel settembre 2020 seguendo dei rigidi protocolli anti-COVID,[43] per completare le riprese esterne e nel backlot.[79][84] Parte delle riprese si tennero al Warner Bros. Ranch a Burbank, dove furono girate sitcom come Papà ha ragione, La famiglia Partridge e Vita da strega.[2] Le riprese terminarono nel novembre 2020.[85]
Shakman iniziò a lavorare sul montaggio del materiale già filmato durante lo shutdown causato dalla pandemia di COVID-19.[10] Tim Roche, Zene Baker, e Nona Khodai sono i montatori della serie.[44] Gli effetti visivi della serie sono curati da Digital Domain, Framestore, Industrial Light & Magic, Lola VFX, Monsters Aliens Robots Zombies, RISE, Rodeo FX, SSVFX, The Yard VFX, e Zoic Studios.[86]
Nel gennaio 2020, Christophe Beck annunciò che avrebbe composto la colonna sonora per la serie.[87] Beck ha adottato un diverso stile compositivo per ogni puntata della serie, cambiando anche strumenti e modi di registrazione. Per i primi episodi usò una piccola orchestra, mentre per gli episodi seguenti l'orchestra si allargò e incluse elementi rock-pop e uno stile più intenso.[44] Michael Paraskevas e Alex Kovacs hanno co-composto le musiche; Kovacs aiutò Beck grazie alla sua esperienza con le vecchi tecniche di orchestrazione jazz dei primi episodi. Essendo a conoscenza degli eventi della serie e dello sviluppo dei personaggi sin dall'inizio, Beck scrisse diversi leitmotiv che vennero poi adattati ai diversi stili musicali.[88] Beck terminò di lavorare alla colonna sonora nel febbraio 2021.[88]
Nel dicembre 2020 venne annunciato che Robert Lopez e Kristen Anderson-Lopez avevano scritto diverse sigle televisive per alcune puntate della serie. I due vennero chiamati da Shakman, che aveva frequentato il college con Lopez, e avevano già lavorato con Beck nei film del franchise Frozen. Per legare insieme i vari temi televisivi, Lopez e Anderson-Lopez crearono un motivo di quattro note che venne poi adattato a ogni stile musicale. Le prime due note del tema sono in scala maggiore, mentre le ultime due sono un tritono, conosciuto anche come diabolus in musica; in questo modo viene trasmessa musicalmente l'idea che la serie sia "gioiosa e colorata e al tempo stesso inquietante e piena di misteri".[89]
Gli album con le musiche delle singole puntate sono stati pubblicati settimanalmente da Marvel Music e Hollywood Records, dal 22 gennaio al 12 marzo 2021.[90]
Il primo trailer venne distribuito il 20 settembre 2020.[91] Il 10 dicembre 2020, in occasione del Disney Investor Day, venne distribuito il trailer finale.[92] In Italia, il lancio di WandaVision è stato accompagnato da un'iniziativa di marketing in collaborazione con l'emittente generalista Italia 1, che ha trasmesso uno spot televisivo e un'intervista al cast in stile vintage con protagoniste le storiche annunciatrici Mediaset Emanuela Folliero e Susanna Messaggio.[93] La direzione del doppiaggio italiano è curata da Marco Guadagno.
Nel febbraio 2021 venne annunciata una serie documentario intitolata Assembled e incentrata sul making of delle serie televisive e dei film prodotti dai Marvel Studios.[94] Il primo episodio della serie, sottotitolato Il dietro le quinte di WandaVision, è stato distribuito su Disney+ il 12 marzo 2021.[95]
La serie ha debuttato il 15 gennaio 2021 sulla piattaforma di video on demand Disney+ con i primi due episodi.[96] I restanti sette episodi stati distribuiti settimanalmente fino al 5 marzo 2021.[46][96]
La serie è stata accolta molto positivamente dalla critica. Sull'aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes ha un indice di gradimento del 91%, con un voto medio di 7.91 su 10, basato su 161 recensioni. Il commento consensuale del sito recita: «In parte un amorevole omaggio alla storia della TV, in parte un mistero insolito, WandaVision è un passo meravigliosamente strano e sorprendentemente audace nel piccolo schermo per l'MCU e una vetrina perfetta per Elizabeth Olsen e Paul Bettany».[97] Sul sito Metacritic ha un punteggio di 77 su 100, basato su 40 recensioni.[98]
Rebecca Iannucci di TVLine ha dato ai primi tre episodi una "A" definendoli "un'intrigante, fresca e davvero deliziosa deviazione da ciò che ci si aspetta" e lodando le performance di tutto il cast, in particolare quella di Elizabeth Olsen.[99] Darren Franich, del settimanale Entertainment Weekly, ha definito la serie un insolito inizio per la Fase Quattro dando ai primi tre episodi una "B+".[100] Lucy Mangan del Guardian ha dato ai primi tre episodi 4 stelle su 5, elogiando le interpretazioni, del cast, la scrittura e le scenografie e scrivendo che "ha quell'aura speciale di un prodotto fatto da persone che sanno esattamente quello che stanno facendo, dove vogliono arrivare e come vogliono arrivarci".[101]
Caroline Framke della rivista Variety è stata più critica, descrivendo la serie come "un'introduzione mirabilmente strana alla nuova era della Marvel" ma non trovando nessuno dei primi tre episodi "particolarmente divertente".[102] Anche Mike Hale del New York Times ha criticato i primi tre episodi, definendoli "poco divertenti, cosa che è una delusione continua anche se fosse parzialmente intenzionale. Un altro problema, e forse quello centrale, è che c'è uno scostamento tra la realtà della sitcom e la realtà fantascientifica - l'umorismo e il terrore non funzionano insieme, non si intensificano a vicenda".[103]
Anche la critica italiana ha accolto positivamente la serie. Aldo Grasso, scrivendo per il Corriere della Sera, ha descritto la serie come un progetto che "appare molto ambizioso, con un notevole potenziale narrativo".[104] Alessandro De Simone di Ciak ha apprezzato la serie, descrivendola come "uno dei prodotti televisivi più interessanti degli ultimi anni".[105] Simona Carradori di Best Movie ha scritto: "Il primo show dei Marvel Studios si apre regalandoci tutto ciò che non avremmo mai pensato di poter - e voler - vedere in una serie supereroistica. E ce lo fa amare in meno di 20 minuti. Siamo in una sitcom anni '50 e vorremmo rimanerci".[106]
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Il contenuto presentato dell'articolo di Wikipedia è stato estratto 2021-06-13 sulla base di https://it.wikipedia.org/?curid=8320393