Vittoria Puccini

Vittoria Puccini nel 2011

Vittoria Puccini (Firenze, 18 novembre 1981) è un'attrice italiana[1][2].

Biografia

Nata a Firenze nel 1981, figlia di Giusto Puccini, professore ordinario di diritto pubblico, e di Laura Morozzi, insegnante elementare, consegue la maturità classica presso il Liceo Ginnasio Michelangelo di Firenze e, in seguito, frequenta Giurisprudenza all'università (senza però dare alcun esame).

Vittoria Puccini è cugina per parte di madre di Orsola Branzi, conduttrice radiofonica nota come la Pina[3], e nipote acquisita di Andrea Branzi, architetto e designer[3]. Inoltre, sempre da parte di madre[4], è cugina di Sofia Viscardi, youtuber e scrittrice milanese.

Carriera

Esordisce nel 2000 interpretando il ruolo di Gaia nel film Tutto l'amore che c'è, diretto da Sergio Rubini. Nel 2001 appare in televisione nella miniserie in due puntate La crociera, regia di Enrico Oldoini, e l'anno successivo nel film TV Sant'Antonio di Padova, regia di Umberto Marino; inoltre nel 2002 torna ancora sul grande schermo con il film Paz!, diretto da Renato De Maria.

Ottiene la consacrazione con la serie televisiva Elisa di Rivombrosa (2003), grazie alla quale vince il Telegatto come personaggio femminile dell'anno.[5] La serie, in tredici puntate, ambientata nel Piemonte del Settecento e ispirata al romanzo inglese Pamela, o la virtù premiata di Samuel Richardson, racconta la travagliata storia d'amore tra l'umile dama di compagnia Elisa Scalzi e il conte Fabrizio Ristori (Alessandro Preziosi). Diretta da Cinzia TH Torrini, è stata trasmessa da Canale 5.

Sempre in televisione nel 2004 interpreta il ruolo di Octavia in Imperium: Nerone. Nel 2005 è la protagonista del film Ma quando arrivano le ragazze?, regia di Pupi Avati. Nello stesso anno ritorna su Canale 5 con Elisa di Rivombrosa - Parte Seconda, per cui vince la Telegrolla d'Oro, come migliore attrice di fiction per il ruolo di Elisa Scalzi Ristori. Sempre nello stesso anno interpreta il ruolo della Baronessa Maria Vetsera in Il destino di un principe, regia di Robert Dornhelm, che parla dei fatti di Mayerling, in onda nel 2006 con successo in Austria e in Germania, e in Italia, su Rai Uno, il 17 dicembre del 2007.

A settembre del 2006 inizia a girare la miniserie Le ragazze di San Frediano, tratto dall'omonimo romanzo di Vasco Pratolini, in onda nel 2007 su Rai Uno. Gli altri protagonisti sono: Martina Stella, Chiara Conti, Camilla Filippi e Giampaolo Morelli.

Nel 2007 gira la miniserie TV La baronessa di Carini, regia di Umberto Marino, con Luca Argentero. A maggio dello stesso anno inizia le riprese del film Colpo d'occhio, regia di Sergio Rubini, di cui è protagonista insieme a Riccardo Scamarcio, nelle sale a marzo 2008. Per questo film riceve nuovamente il premio Diamanti al Cinema come migliore attrice protagonista ex aequo con Violante Placido alla Mostra del Cinema di Venezia 2008.

Nel 2009 gira le miniserie TV Tutta la verità, diretta nuovamente da Cinzia TH Torrini, e C'era una volta la città dei matti..., regia di Marco Turco, incentrata sulla vita e sull'attività di Franco Basaglia, lo psichiatra che ha ispirato la legge 180/78 che regola l'assistenza psichiatrica in Italia, in onda entrambe su Rai Uno. Sempre nel 2009, il regista Gabriele Muccino la sceglie come coprotagonista nel film Baciami ancora[6], sequel del già noto L'ultimo bacio, nel quale Vittoria interpreta il ruolo di Giulia (interpretato da Giovanna Mezzogiorno nel film precedente). Altri interpreti Stefano Accorsi, Pierfrancesco Favino, Giorgio Pasotti. Per questo ruolo, il 20 giugno 2010, a Vittoria Puccini viene assegnato il Golden Goblet Award come migliore attrice protagonista alla 13ª edizione del Festival Internazionale del Film di Shanghai.

Nel 2010 gira fra Kenya e Salento il film La vita facile per la regia di Lucio Pellegrini, ancora con Pierfrancesco Favino e Stefano Accorsi. Nel settembre 2010 vince per la terza volta il premio Kinéo-Diamanti al cinema per l'interpretazione di Baciami ancora. Sempre durante la 67ª Mostra del Cinema di Venezia viene insignita del premio "L'Oréal Paris per il Cinema", dedicato ai giovani talenti con la motivazione: "Bella, talentuosa brava e apprezzata da critica e pubblico".

A novembre 2010 ha iniziato le riprese della miniserie RAI Violetta, per la regia di Antonio Frazzi, liberamente tratta dall'opera di Giuseppe Verdi La Traviata.[7]

Il 31 maggio 2011 riceve dall'Associazione Donne nell'Audiovisivo il "Premio Afrodite" 2011 come "Attrice dell'Anno". Sempre nel 2011 è stata la madrina della 68ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia[8].

Nel dicembre 2013 è la protagonista della miniserie in due puntate Anna Karenina, in onda su Rai 1[9].

Nel gennaio 2014 esce nei cinema con la commedia Tutta colpa di Freud diretta da Paolo Genovese.[10] Nel 2015 interpreta Oriana Fallaci nella fiction tv L'Oriana, che racconta la vita privata e professionale della giornalista;[11] mentre a teatro è protagonista, insieme a Vinicio Marchioni, de La gatta sul tetto che scotta, il dramma teatrale di Tennesse Williams.[12] Al cinema è nel cast del film Maraviglioso Boccaccio, ispirata al Decamerone di Giovanni Boccaccio, che racconta la storia di dieci giovani costretti a rifugiarsi in campagna per via dell'ondata di peste che aveva colpito il capoluogo Toscano.[13]

Nel 2016 è protagonista della commedia Tiramisù accanto a Fabio De Luigi, quest'ultimo nelle doppie vesti di attore e regista.[14]

Nel 2019 interpreta Monica, protagonista della serie Rai Mentre ero via affiancata da Giuseppe Zeno.

Dal 9 giugno 2020 è presidente dell'associazione UNITA (Unione Nazionale Interpreti Teatro e Audiovisivo).

Nel 2021 viene candidata ai David di Donatello come miglior attrice protagonista per il ruolo di Elisa nel film 18 regali.

Dal 5 aprile 2021 è la protagonista della miniserie Rai La fuggitiva.

Vita privata

Dal 2004 al 2010 ha avuto una relazione con Alessandro Preziosi, conosciuto sul set di Elisa di Rivombrosa, e dal quale ha avuto una figlia[15].

Filmografia

Cinema

Televisione

Doppiaggio

Teatro

  • La gatta sul tetto che scotta (2015)

Video musicali

Premi e riconoscimenti

Altri riconoscimenti:

Note

  1. ^ Elenco Artisti Settore Audiovisivo Rappresentati da Nuovo IMAIE (al 31/01/2014) (PDF), su areasoci.nuovoimaie.it, IMAIE. URL consultato il 20 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 17 settembre 2015).
  2. ^ Giorgio Dell'Arti, Massimo Parrini, Catalogo dei viventi 2009 - voce Puccini Vittoria, Venezia, Marsilio Editori, 2008, ISBN 978-88-317-9599-9
  3. ^ a b Simona Rodolli, Guardate, la sua è una famiglia di artisti (PDF), in Grand Hotel, 21 ottobre 2011, p. 10. URL consultato il 3 agosto 2014.
  4. ^ Sofia Viscardi:<<Io che mi piaccio così come sono>>, su vanityfair.it.
  5. ^ Telegatti 2004, trionfa Elisa di Rivombrosa, su publiweb.com. URL consultato il 10 giugno 2016.
  6. ^ Baciami Ancora: Vittoria Puccini sostituisce Giovanna Mezzogiorno
  7. ^ Violetta, l'amore struggente di Vittoria Puccini, su mymovies.it, 17 ottobre 2011. URL consultato il 19 maggio 2017.
  8. ^ Venezia 2011, Vittoria Puccini è la madrina
  9. ^ Anna Karenina su Raiuno: Vittoria Puccini interpreta la protagonista del romanzo di Tolstoj [collegamento interrotto], su cultura.nanopress.it. URL consultato il 23 novembre 2013.
  10. ^ Tutta colpa di Freud con Vittoria Puccini, su velvetcinema.it. URL consultato il 27 gennaio 2014.
  11. ^ Vittoria Puccini diventa Oriana Fallaci, su affaritaliani.it. URL consultato il 23 novembre 2013.
  12. ^ Vittoria Puccini a teatro in La gatta sul tetto che scotta, su primapaginanews.it. URL consultato il 17 marzo 2015.
  13. ^ Vittoria Puccini presenta Maraviglioso Boccaccio, su lettera43.it, 23 febbraio 2015. URL consultato il 17 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2015).
  14. ^ Vittoria Puccini, da Elisa di Rivombrosa a Tiramisù, su sorrisi.com, 8 febbraio 2016. URL consultato il 10 giugno 2016.
  15. ^ Puccini-Preziosi sono mamma e papà, tgcom24, 16 maggio 2006. URL consultato il 23 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 2 dicembre 2013).
  16. ^ Vittoria Puccini: «Io, maga per La Bella e la Bestia», su vanityfair.it, 14 marzo 2017. URL consultato il 19 maggio 2017.

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Il contenuto presentato dell'articolo di Wikipedia è stato estratto 2021-06-13 sulla base di https://it.wikipedia.org/?curid=609245