Vincenzo Spadafora

Vincenzo Spadafora
Vincenzo Spadafora 2019.jpg

Ministro per le politiche giovanili e lo sport
Durata mandato 5 settembre 2019 –
13 febbraio 2021
Presidente Giuseppe Conte
Predecessore Se stesso (politiche giovanili)
Giancarlo Giorgetti (sport)
Successore Fabiana Dadone (politiche giovanili)
Valentina Vezzali (sport)

Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri
con delega alle pari opportunità e ai giovani
Durata mandato 12 giugno 2018 –
5 settembre 2019
Presidente Giuseppe Conte
Predecessore Maria Elena Boschi (delega alle pari opportunità)
Giuliano Poletti (delega alle politiche giovanili)
Successore Elena Bonetti (pari opportunità)
Se stesso (politiche giovanili)

Garante per l'infanzia e l'adolescenza
Durata mandato 29 novembre 2011 –
28 aprile 2016
Predecessore carica istituita
Successore Filomena Albano

Deputato della Repubblica Italiana
In carica
Inizio mandato 23 marzo 2018
Legislature XVIII
Gruppo
parlamentare
Movimento 5 Stelle
Circoscrizione Campania 1
Collegio 4 (Casoria)
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politico Movimento 5 Stelle
Titolo di studio Diploma di liceo classico

Vincenzo Spadafora (Afragola, 12 marzo 1974) è un politico italiano, dal 5 settembre 2019 al 13 febbraio 2021 ministro per le politiche giovanili e lo sport nel Governo Conte II.

Biografia

Vincenzo Spadafora nel 2018, nella foto ufficiale come deputato

Nato ad Afragola (NA) e cresciuto nelle vicinanze di Cardito (NA), dopo aver conseguito il diploma di liceo classico si trasferisce a Roma, dove inizia a collaborare con l'Unicef. Dopo diverse esperienze umanitarie nel campo delle ONG, nel 2008 viene nominato presidente di Unicef Italia, carica che ricopre fino al 2011. Inizia la carriera politica nel 1998 da segretario particolare del presidente della Regione Campania Andrea Losco (UDEUR).[1] Lavora poi nella segreteria dei Verdi di Alfonso Pecoraro Scanio e nel 2006 diviene capo segreteria sotto Francesco Rutelli al Ministero dei Beni Culturali.[1]

Il 29 novembre 2011 viene nominato, dal presidente della Camera Gianfranco Fini e dal presidente del Senato Renato Schifani, primo garante per l'infanzia e l'adolescenza.[2] Nel 2014 ha pubblicato il libro La terza Italia. Manifesto di un Paese che non si tira indietro.[1] Finita nel 2016 l'esperienza all'authority, entra a far parte dello staff di Luigi Di Maio, di cui diventa responsabile delle relazioni istituzionali.[1] Alle elezioni politiche del 2018 viene candidato dal Movimento 5 Stelle nel collegio uninominale di Casoria (Campania 1 - 04), che vince con il 59,4%, venendo quindi eletto deputato.[3]

Sottosegretario alle pari opportunità

Il 12 giugno 2018 diventa sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega alle pari opportunità e ai giovani nel Governo Conte I, composto da Movimento 5 Stelle e Lega Nord.[4] Nello svolgimento del proprio mandato è stato spesso in dissidio con il Ministro della Famiglia Lorenzo Fontana, esponente della Lega, soprattutto in materia di lotta all'omofobia.[5]

Ministro per le politiche giovanili e lo sport

Dopo essere stato uno dei principali attori nella trattativa per la nascita del nuovo governo M5S e PD, il 4 settembre 2019 il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte lo nomina Ministro per le politiche giovanili e dello Sport nel governo Conte II. Ha promosso il professionismo femminile nel calcio, sollecitando tutele per le sportive professioniste, come la maternità ed agevolazioni fiscali.[6][7][8]

Posizioni politiche

Ha affermato di essere favorevole all'adozione da parte di coppie dello stesso sesso.[9]

Vita privata

Il 7 novembre 2021 durante il programma Che tempo che fa annuncia pubblicamente la propria omosessualità.[10]

Opere

  • Vincenzo Spadafora, La terza Italia. Manifesto di un Paese che non si tira indietro, Milano, Mondadori, 2014, ISBN 978-88-04-64421-7.
  • Vincenzo Spadafora, Senza riserve. In politica e nella vita, Solferino, 2021, ISBN 978-8828207399.

Note

  1. ^ a b c d David Allegranti, Chi parla per Di Maio, Il Foglio, 29 agosto 2017. URL consultato il 17 maggio 2018.
  2. ^ Vincenzo Spadafora (UNICEF Italia) nominato Garante nazionale Infanzia, Unicef Italia, 2011. URL consultato il 17 maggio 2018.
  3. ^ Collegio uninominale 04 - CASORIA - Camera dei Deputati del 4 marzo 2018, su elezioni.interno.gov.it, Ministero dell'Interno. URL consultato il 17 maggio 2018.
  4. ^ Governo, nominati 45 tra viceministri e sottosegretari
  5. ^ Francesco Curridori, Spadafora: "Fontana per la famiglia non ha fatto nulla", su ilGiornale.it. URL consultato il 5 settembre 2019.
  6. ^ Sky Sport, Vincenzo Spadafora: "Professionismo femminile legge a gennaio", su Calcio femminile italiano, 10 ottobre 2020. URL consultato il 14 dicembre 2020.
  7. ^ Vincenzo Spadafora sulle donne dirigenti nello sport: "Serve una svolta culturale", su OA Sport, 14 dicembre 2020. URL consultato il 14 dicembre 2020.
  8. ^ Spadafora: "Tutela sport, paralimpici e donne: non è una riformina", su La Gazzetta dello Sport. URL consultato il 14 dicembre 2020.
  9. ^ Vincenzo Spadafora (M5S), a lui la delega alle pari opportunità: è favorevole all'adozione per le coppie gay, su Gay.it, 13 giugno 2018. URL consultato il 4 dicembre 2020.
  10. ^ M5S, Spadafora: "Io omosessuale, giusto dirlo per il mio impegno politico. In politica tema usato per ferire", su la Repubblica, 7 novembre 2021. URL consultato il 7 novembre 2021.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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se stesso (delega ai giovani)
Giancarlo Giorgetti (delega allo sport)
5 settembre 2019 - 13 febbraio 2021 Fabiana Dadone (politiche giovanili)
Valentina Vezzali (delega allo sport)
Predecessore Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri
con delega alle pari opportunità e ai giovani
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Maria Elena Boschi (delega alle pari opportunità)
Giuliano Poletti (delega alle politiche giovanili)
12 giugno 2018 - 5 settembre 2019 Elena Bonetti (pari opportunità)
se stesso (politiche giovanili)
Predecessore Garante per l'infanzia e l'adolescenza Successore
carica istituita 29 novembre 2011 - 28 aprile 2016 Filomena Albano
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