Nato a Formigine, in provincia di Modena, ad appena tre mesi di vita raggiunse il padre Pasquale, già stretto collaboratore di Benigno Zaccagnini, in Canada, paese di cui ha il passaporto, per poi ritornare in Italia dopo sette anni, a Motticella, frazione di Bruzzano Zeffirio, paese di origine del genitore.[1]
Disegnatore egli stesso, ha diretto, dal 1991 al 1995, la rivista Il Grifo e nel dicembre del 2006 ha esposto le sue opere al Complesso del Vittoriano a Roma.
Ha curato la rubrica di approfondimento sullo spettacolo del TG1, DoReCiakGulp, in onda il sabato dal 20 gennaio 1998 al 29 febbraio 2020.
Su Rai Radio 2 ha condotto dal 2005 al 2008 Parole parole, storie di canzoni, una serie di appuntamenti radiofonici in cui ha intervistato i grandi autori e interpreti della canzone italiana.
Appassionato di Internet, nel 2001 ha inaugurato il suo sito ufficiale Rai, primo giornalista della TV di Stato ad avere un sito dedicato, da lui gestito insieme al giornalista Rai Riccardo Corbò. Dall'esperienza del sito, nel 2006, è nato il libro DoReCiakGulp, sempre curato da Corbò.
Nel febbraio 2019 ha dichiarato di essere diventato quasi cieco a causa di diverse patologie degenerative della vista (uveite, glaucoma, iridociclite plastica), tutte a esordio infantile,[2] e di essere inoltre affetto dalla malattia di Parkinson (di cui aveva sofferto anche il padre) e dal diabete mellito di tipo 2.[2]
La Rai ha posticipato la sua data di pensionamento, inizialmente prevista per il 27 gennaio 2020, al 29 febbraio successivo per consentirgli di seguire per la trentanovesima e ultima volta da inviato il Festival di Sanremo.[3] Durante la quarta serata ha ricevuto una standing ovation da tutto il Teatro Ariston.[4]
A seguito del suo pensionamento è spesso ospite in diverse trasmissioni Rai in veste di opinionista. Torna in TV il 27 gennaio 2023 come ospite a Viva Rai2!, programma di Fiorello, per festeggiare il suo settantesimo compleanno.
Vincenzo Mollica è celebre per il suo buonismo critico[5] e per l'esaltazione degli intervistati di turno mediante l'impiego di ridondanti aggettivi superlativi,[6]
tanto da far coniare ad Aldo Grasso[6] il sostantivo “mollichismo” per indicare questi atteggiamenti. Grasso così descrive Mollica: «È un libro parlante, una sola moltitudine di arguzia e sapienza, un’intelligenza acuta che si è fatta TV. Non può neppure immaginarsi di cedere a un giudizio, a un appunto, a un dissenso. Parla sempre bene di tutti».[7] Il termine "mollichismo" ha incontrato un certo successo per descrivere il giornalismo compiacente della stampa e della televisione, che di fatto ha sostituito la critica e ha relegato i giornalisti al ruolo di semplici addetti degli uffici stampa.[6][8][9][10]
Dal canto suo l'interessato si è definito "cronista" (e non critico),[11] giustificando le sue recensioni sempre molto positive col fatto di avere parlato solo di quello che gli piaceva.[11]
Vita privata
È sposato con Rosa Maria Guglielmi dal 1977. Dall'unione è nata una figlia, Caterina.
Citazioni
Nel 1995 nel numero di Topolino 2074 è uscita la storia Paperino Oscar del centenario in cui appare "Vincenzo Paperica", giornalista chiaramente ispirato a lui. In seguito il personaggio, nato dalla mano di Andrea Pazienza nel 1984,[12] è apparso in numerose storie disneyane, diverse delle quali scritte dallo stesso Mollica.[13] In un'intervista al Corriere della Sera, lo stesso giornalista ha affermato di volere sulla lapide la citazione "Qui giace Vincenzo Paperica, che tra gli umani fu Mollica" e una foto del suo alter ego disneyano.[14]
Viaggio a Tulum. Da un soggetto di Federico Fellini per un film da fare, a cura di, disegni di Milo Manara, Milano, Rizzoli-Milano libri, 1990. ISBN 88-17-81118-1.
Barba, capelli e... Almanacchi e calendarietti d'Italia, a cura di, Roma, LDM Edizioni, 1992.
Andrea Pazienza. Antologica. Palazzo Re Enzo, 5 Ottobre-16 Novembre 1997, mostra a cura di e con Michele e Mariella Pazienza, Milano, Baldini & Castoldi, 1997. ISBN 88-8089-377-7.
Paz. Scritti, disegni, fumetti, a cura di, Torino, Einaudi, 1997. ISBN 88-06-14599-1.
Segni Benigni, a cura di e con Associazione Lido degli Aranci Grottammare, Castiglione del Lago, Edizioni Di, 1997. ISBN 88-87070-07-5.
Segni Fo, a cura di e con Associazione Lido degli Aranci Grottammare, Castiglione del Lago, Edizioni Di, 1998.
Romanzetto esci dal mio petto, Torino, Einaudi, 1998. ISBN 88-06-14986-5.
Le forbici di Paolino, con Mauro Cicarè, Castiglione del Lago, Edizioni Di, 1999.
2022 - Ambasciatore della Parola (Festival della Parola)
2022 settembre 10 - Gli viene conferita la cittadinanza onoraria dal comune di Città di Castello con votazione unanime dei presenti nella riunione del Consiglio Comunale del 28 luglio 2022.
Note
^Motticella – Personaggi, su motticella.it, Sito dedicato a tutti i "Motticegliani" sparsi per il Mondo. URL consultato il 23 dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 9 aprile 2017).
^ Salvatore Merlo, Il leone della RAI, su cinquantamila.corriere.it. URL consultato il 22 giugno 2017 (archiviato dall'url originale il 20 ottobre 2017).