Giovanna Guarrasi, conosciuta da tutti come Vanina, è una giovane donna che dopo la sua ottima carriera nella squadra mobile dell'antimafia di Palermo, si trasferisce a Catania dove viene assunta come nuovo vicequestore nella sezione omicidi. Vanina ha deciso di trasferirsi a Catania, in modo da dimenticare il suo passato doloroso legato alla scomparsa del padre, l'ispettore Giovanni Guarrasi, ucciso da un commando mafioso quando aveva solo quattordici anni. Da allora il suo unico pensiero è stato quello di vendicare la morte del padre e per riuscirci è entrare in polizia per poter arrestare i colpevoli dell'omicidio e lottare contro la mafia. Vanina tenta anche di dimenticare la sua precedente relazione con Paolo Malfitano, magistrato operativo dell'antimafia[5].
Alcune persone sono finite in ospedale per avvelenamento dopo aver mangiato il gelato nella nota gelateria del signor Agostino Lo Monaco. Le pillole trovate nel gelato risultano però essere innocue dalle analisi anche perché in realtà si tratta di un calmante naturale. Poche ore dopo il dissequestro l'imprenditore viene ucciso nella sua gelateria e Vanina inizia a indagare sul caso. Successivamente, a causa dello scoppio di una bombola, muore anche Ruggero Cammarata, un vecchio conoscente di Lo Monaco e tra i principali sospettati del suo omicidio. Il figlio di Cammarata, Carmine, si suicida quando la polizia cerca di arrestarlo per aver ucciso Lo Monaco, colpevole di aver umiliato il padre. Vanina però non è convinta della colpevolezza del ragazzo e con i suoi uomini scopre che Carmine aveva un complice nel traffico di codeina: Rino Lo Monaco, figlio di Agostino, che viene arrestato e confessa di aver ucciso il padre poiché lo aveva scoperto ma negando di essere coinvolto nella morte di Ruggero Cammarata. Quest'ultimo ormai anche malato terminale si è suicidato con l'aiuto del figlio dopo aver scoperto il loro business. Nel frattempo Paolo Malfitano, magistrato finito nel mirino di Cosa nostra ed ex fidanzato di Vanina, arriva a Catania.
Paolo si congeda in amicizia da Vanina, anche se lei è ancora attratta da lui, e ritorna a Palermo. Nel montacarichi di una stanza della villa di Alfio Burrano, discendente di una ricca e chiacchierata famiglia di Catania, viene ritrovato il corpo mummificato di una donna. Nel corso dell'indagine, Vanina ha modo di conoscere Biagio Patanè, ex commissario di Catania ora in pensione, il quale le racconta che la scomparsa di una ragazza di nome Maria Cutò sarebbe da collegare alla morte dell’uomo che frequentava ossia Gaetano Burrano, lo zio di Alfio che era stato ucciso cinquantatré anni prima da tale Masino Di Stefano per motivi mai del tutto chiariti. Alfonsina Fresta racconta che l'amica Maria sarebbe dovuta partire con Gaetano e la figlia, nata alcuni anni prima e scomparsa anch'ella, e che era sparita nelle stesse ore in cui veniva ucciso l'amante. Nell'auto di Gaetano, tenuta nascosta per tutti questi anni proprio da Alfonsina e dal marito, viene ritrovato il contratto per l'acquedotto firmato con i Zinna, famiglia mafiosa che lo avrebbe fatto uccidere da Di Stefano proprio per essersi rifiutato di siglare l'accordo con loro. Vanina quindi non crede alla versione ufficiale dei Zinna mandanti e si concentra sulla vedova Burrano la quale però si suicida con la stessa pistola che era stata usata per uccidere Gaetano. Vanina scopre che Arturo Renna, notaio di fama, era l'amante di Teresa nonché vera mente dell'affare dell'acquedotto; il professionista, messo alle strette, confessa di aver ucciso Gaetano e che Teresa aveva bloccato la povera Maria nel montacarichi, nel quale si era nascosta, facendola morire di stenti; rivelata inoltre che Clelia Santadriano, la segretaria alla quale Teresa aveva lasciato tutta l'eredità, in realtà era proprio la figlia di Maria Cutò. Vanina inizia a frequentare proprio Alfio Burrano pur avendo in testa sempre Paolo.
Giovanna "Vanina" Guarrasi, interpretata da Giusy Buscemi. È la figlia di Marianna e Giovanni e nuovo vicequestore della sezione omicidi di Catania, che ha lavorato con eccellenza nella squadra mobile dell'antimafia di Palermo. Decide di trasferirsi a Catania in modo da dimenticare sia il suo passato doloroso, legato alla scomparsa del padre Giovanni, ucciso da un commando mafioso quando aveva solo quattordici anni e sia la sua precedente relazione avuta con il magistrato operativo dell'antimafia Paolo Malfitano.
Paolo Malfitano, interpretato da Giorgio Marchesi. È un magistrato operativo dell'antimafia ed ex fidanzato di Vanina.
Carmelo Spanò, interpretato da Claudio Castrogiovanni. È l'ispettore capo e braccio destro di Vanina.
Dottor Manfredi Monterreale, interpretato da Corrado Fortuna. È un medico pediatra, motociclista, cuoco e amante della buona musica, che inizia a frequentare Vanina.
Giuli De Rosa, interpretata da Dajana Roncione. È un avvocato ed amica di Vanina, con cui aveva condiviso gli anni del liceo.
Tito Macchia, interpretato da Orlando Cinque. È il più alto dirigente della squadra mobile di Catania, definito da tutti il Grande capo.
Salvatore Lo Faro, interpretato da Danilo Arena. È un giovane aitante agente.
Marta Bonazzoli, interpretata da Paola Giannini. È l'ispettrice nordica di origini bresciane ed è una motociclista convinta.
Domenico "Mimmo" Nunnari, interpretato da Giulio Della Monica. È il sovrintendente, che è sempre disponibile per i suoi colleghi che trovano in lui una spalla nei momenti di difficoltà e prova dei sentimenti nei confronti di Marta, la quale non li ricambia.
Adriano Calì, interpretato da Alessandro Lui. È il medico legale, amico di Vanina e fidanzato di Luca.
Bettina, interpretata da Guia Jelo. È la proprietaria della casa di Vanina.
Commissario Biagio Patanè, interpretato da Maurizio Marchetti. È il commissario di Catania in pensione che collabora con Vanina e Carmelo.
Personaggi secondari
Marianna, interpretata da Gabriella Saitta. È la moglie di Giovanni e madre di Vanina.
Agostino Lo Monaco, interpretato da Giovanni Guardiano. È il titolare di una catena di gelaterie, conosciuto da tutti come il Re del gelato. Vanina è chiamata ad indagare sulla sua morte misteriosa.
Rino Lo Monaco, interpretato da Michele Perrotta. È il figlio di Agostino.
Ispettore Giovanni Guarrasi, interpretato da Davide Dolores. È il marito di Marianna e padre di Vanina, che viene ucciso da un commando mafioso quando quest'ultima aveva solo quattordici anni.
Cameriere del chiosco, interpretato da Angelo Faraci.
Arturo Renna, interpretato da Adriano Chiaramida. È il notaio della famiglia Burrano nonché amante segreto della vedova di Gaetano.
Alfonsina Fresta, interpretata da Aurora Quattrocchi. È la donna che cinquantatré anni prima decise di non denunciare la scomparsa dell'amica Maria Cutò, amante segreta di Gaetano Burrano.
Clelia Santadriano, interpretata da Aglaia Mora. È la segretaria di Teresa Burrano.
Alfio Burrano, interpretato da Gabriele Greco. È il discendente di una ricca famiglia catanese nella cui villa viene ritrovato lo scheletro di una donna.
Teresa Burrano, interpretata da Elisabetta Carta. È la zia di Alfio e vedova di Gaetano che era stato ucciso anni prima da tale Masino Di Stefano.