Tocilizumab | |
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Caratteristiche generali | |
Massa molecolare (u) | ca. 145 kDa |
Numero CAS | |
DrugBank | DB06273 |
Dati farmacologici | |
Categoria farmacoterapeutica | Immunosoppressore - anticorpo monoclonale umanizzato |
Indicazioni di sicurezza | |
Il tocilizumab, o atlizumab, è un anticorpo monoclonale umanizzato sviluppato dalle case farmaceutiche Hoffmann-La Roche e Chugai e posto in vendita con i nomi commerciali di Tocilizumab, Actemra e RoActemra.
È un farmaco immunosoppressore, studiato soprattutto per il trattamento dell'artrite reumatoide (AR)[1][2][3] e dell'artrite idiopatica giovanile sistemica,[4] una grave forma di artrite reumatoide dei bambini.
Il tocilizumab è attivo contro il recettore dell'interleuchina-6 (IL-6R). L'interleuchina-6 (IL-6) è una citochina che gioca un ruolo importante nella risposta immunitaria ed è implicata nella patogenesi di molte malattie, quali le malattie autoimmuni, il mieloma multiplo e il cancro della prostata.
Nel 2016 è stato oggetto di un trial, con riscontri positivi, per il trattamento di gravi casi di asma con componente immunodegenerativa. Tuttavia, non è stato ancora approvato per il trattamento di tale patologia.
Il tocilizumab è stato sperimentato in Cina[5] e in Italia contro gli effetti del virus SARS-CoV-2 nel corso della pandemia di COVID-19 del 2019-2021. In Italia, nell'ambito di una collaborazione tra l'Azienda Ospedaliera dei Colli (Ospedale Monaldi), la Fondazione IRCCS Istituto nazionale dei tumori Fondazione Pascale e l'Università di scienze e tecnologia della Cina, sono stati trattati con tocilizumab due pazienti affetti da polmonite severa da COVID-19.
A distanza di 24-48 ore dall'infusione, sono stati evidenziati nei pazienti trattati dei miglioramenti definiti incoraggianti dai medici curanti.[6]
In Cina sono stati trattati ventuno pazienti, che hanno mostrato importanti segni di miglioramento del quadro clinico già nelle prime 24-48 ore dall'inizio della terapia. Ai primi di marzo, le autorità sanitarie hanno approvato l'uso di questo farmaco inibitore dell'interleukina 6, una citochina coinvolta nell'infiammazione sistemica secondaria derivante dall’artrite reumatoide.[7] Il paese rappresentava il secondo mercato mondiale per la casa farmaceutica Roche che lo commercializzava a un prezzo compreso fra i 20 e i 30.000 dollari per un anno di trattamento contro l'artrite reumatoide.[8] Il 7 marzo, pur essendo già nella fase calante della curva di diffusione, la National Health Commission cinese ha pubblicato le linee guida per l'impiego contro la COVID-19.[9][10]
Il trattamento viene effettuato tramite un'unica somministrazione, senza interferire con il protocollo terapeutico basato sulla somministrazione di altri farmaci antivirali.[11][12] Al 14 marzo 2020, è stata avviata una sperimentazione off-label su 50 pazienti in tutto il territorio nazionale.[13][14] A Cosenza è stato somministrato con successo per via sottocutanea in assenza del farmaco somministrabile per via endovenosa.[15]
La Roche ha annunciato la cessione gratuita sul territorio italiano:[16]
«Il gruppo si impegna a fornire gratuitamente per il periodo dell’emergenza, tocilizumab (RoActemra) a tutte le Regioni che ne facciano richiesta, fatte salve le scorte necessarie a consentire la continuità terapeutica ai pazienti affetti da patologie per cui il prodotto è autorizzato. Il farmaco, attualmente impiegato per il trattamento dell’artrite reumatoide, non è indicato per il trattamento della polmonite da Covid-19, ma la comunità scientifica sta dimostrando interesse al suo utilizzo dopo l’inserimento nelle linee guida cinesi.» |
(Comunicato "Roche si fa in 4"[17][18]) |
La casa farmaceutica svizzera ha dichiarato all'AIFA la propria disponibilità ad avviare uno studio clinico sui pazienti affetti da COVID-19 in Italia.[18] Il 14 marzo, l'AIFA ha autorizzato l'avvio della sperimentazione in 5 ospedali del nord[19][senza fonte], non comprendendovi quelli che per primi ne avevano rilevato l'utilità clinica. Il 17 giugno, l'AIFA ha interrotto la sperimentazione per valutare l’efficacia del tocilizumab, somministrato in fase precoce.[20]
Controllo di autorità | BNF (FR) cb16764118r (data) |
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