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Teresa Bellanova | |
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Viceministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili | |
In carica | |
Inizio mandato | 1º marzo 2021 |
Vice di | Enrico Giovannini |
Cotitolare | Alessandro Morelli |
Presidente | Mario Draghi |
Predecessore | Giancarlo Cancelleri (Infrastrutture e trasporti) |
Presidente nazionale di Italia Viva | |
In carica | |
Inizio mandato | 18 settembre 2019 |
Cotitolare | Ettore Rosato |
Predecessore | Carica istituita |
Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali | |
Durata mandato | 5 settembre 2019 – 14 gennaio 2021 |
Presidente | Giuseppe Conte |
Predecessore | Gian Marco Centinaio |
Successore | Giuseppe Conte (ad interim) - Stefano Patuanelli |
Viceministro dello sviluppo economico | |
Durata mandato | 29 gennaio 2016 – 1º giugno 2018 |
Vice di | Federica Guidi Carlo Calenda |
Cotitolare | Carlo Calenda Ivan Scalfarotto |
Presidente | Matteo Renzi Paolo Gentiloni |
Predecessore | Claudio De Vincenti |
Successore | Dario Galli |
Sottosegretario di Stato del Ministero del lavoro e delle politiche sociali | |
Durata mandato | 28 febbraio 2014 – 29 gennaio 2016 |
Cotitolare | Franca Biondelli Luigi Bobba Massimo Cassano |
Presidente | Matteo Renzi |
Predecessore | Carlo Dell'Aringa Jole Santelli |
Successore | Claudio Cominardi Claudio Durigon |
Senatrice della Repubblica Italiana | |
In carica | |
Inizio mandato | 23 marzo 2018 |
Legislature | XVIII |
Gruppo parlamentare |
PD (fino al 17/09/2019) IV-PSI (dal 18/09/2019) |
Circoscrizione | Emilia-Romagna |
Sito istituzionale | |
Deputata della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 28 aprile 2006 – 23 marzo 2018 |
Legislature | XV, XVI, XVII |
Gruppo parlamentare |
XV: L'Ulivo XV-XVII: PD |
Circoscrizione | Puglia |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | Italia Viva (dal 2019) In precedenza: PCI (1972-1991) PDS (1991-1998) DS (1998-2007) PD (2007-2019) |
Titolo di studio | Licenza media |
Professione | Sindacalista |
Teresa Bellanova (Ceglie Messapica, 17 agosto 1958) è una politica italiana, dal 5 settembre 2019 al 14 gennaio 2021 ministro delle politiche agricole alimentari e forestali nel governo Conte II. Dal 1º marzo 2021 ricopre l'incarico di viceministra delle infrastrutture e della mobilità sostenibili nel governo Draghi.
Deputata dalla XV alla XVII legislatura e senatrice dalla XVIII legislatura, il 28 febbraio 2014 è stata nominata sottosegretario di stato al lavoro nel governo Renzi, e, in seguito, il 29 gennaio 2016, all'incarico di viceministro dello sviluppo economico.
Nata nel 1958 a Ceglie Messapica, in provincia di Brindisi, abbandona gli studi dopo la licenza di terza media per andare a lavorare nei campi.[1] Giovanissima, entra nelle organizzazioni sindacali dei braccianti e si impegna contro la piaga del caporalato. Nel 1988 diventa segretaria provinciale della Flai Cgil (Federazione Lavoratori Agroindustria) e nel 1996 segretaria provinciale della Filtea Cgil (Federazione italiana Tessile Abbigliamento Calzaturiero). Nel 2006 entra per la prima volta alla Camera dei deputati nelle file dell'Ulivo, nel 2016 diventa viceministro dello Sviluppo Economico nel governo Renzi e poi Gentiloni.
Nel 1988 viene nominata segretaria generale provinciale della Flai (Federazione Lavoratori AgroIndustria) per la provincia di Lecce. Nel 1996 diviene segretaria generale della Filtea (Federazione italiana Tessile Abbigliamento Calzaturiero), incarico che ricopre fino al 2000, quando entra a far parte della segreteria nazionale della Filtea con delega alle politiche per il Mezzogiorno, politiche industriali, mercato del lavoro, contoterziarismo e formazione professionale.
Nel 2005 viene eletta componente del consiglio nazionale dei Democratici di Sinistra e il 22 aprile 2006 è eletta per la prima volta alla Camera dei deputati nella lista dell'Ulivo nella circoscrizione Puglia. Dopo aver partecipato alla fase costituente del Partito Democratico, viene eletta alla Camera dei deputati per la seconda volta nel 2008. Dal 21 maggio 2008 è componente della XI Commissione (lavoro pubblico e privato).
È riconfermata deputata nelle politiche del 2013. È segretaria del gruppo PD alla Camera. Il 28 febbraio 2014 viene nominata sottosegretario di Stato al lavoro nel governo Renzi. Il 29 gennaio 2016 è nominata viceministro dello sviluppo economico, incarico mantenuto sia nel governo Renzi, sia nel governo Gentiloni.
Alle elezioni politiche del 4 marzo 2018 viene candidata al Senato della Repubblica, nel collegio uninominale di Nardò, ove ottiene il 17,36% dei voti e viene sconfitta dalla candidata del Movimento 5 Stelle Barbara Lezzi con il 39,88% dei voti. Viene comunque eletta senatrice in virtù della candidatura nella lista proporzionale del Partito Democratico nella circoscrizione Emilia-Romagna.[2]
Il 4 settembre 2019 viene annunciata la sua nomina a Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali nel governo Conte II. Ha prestato giuramento il successivo 5 settembre 2019.[3][1]
Il 17 settembre 2019 lascia Il Partito Democratico ed entra a far parte di Italia Viva,[4] per cui è nominata capo delegazione nel governo. Dal gennaio 2020 ha un blog sul sito de Il Riformista.[5]
Nel maggio 2020, dopo aver minacciato le dimissioni dal governo[6], ottiene l'inserimento nel decreto c.d. "rilancio" del 14 maggio 2020, di un articolo che prevede la regolarizzazione per i lavoratori già presenti sul territorio italiano (che può essere richiesta anche dai datori di lavoro), ma anche il rilascio di un permesso di soggiorno temporaneo, valido solo nel territorio nazionale, della durata di mesi sei dalla presentazione dell’istanza, per chi ha già in passato avuto un contratto di lavoro in settori ben precisi: agricoltura, zootecnia, assistenza alla persona e assistenza domestica[7].
Il 13 gennaio 2021 si dimette dal governo insieme ad altri due esponenti di Italia Viva, il ministro Elena Bonetti e il sottosegretario Ivan Scalfarotto, aprendo la crisi di governo dell'Esecutivo guidato da Giuseppe Conte. [8]
Il 1º marzo giura come Viceministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili nel governo Draghi.
È stata criticata dalle RSU di Almaviva per il suo ruolo all'interno della vertenza Almaviva ed è infine stata denunciata, nel giugno 2017, per tentata estorsione in merito al tentativo di convincere i lavoratori a sottoscrivere l'accordo che prevedeva 1666 licenziamenti. La denuncia penale nei confronti di Bellanova, tuttavia, non ha avuto seguito.[9]
È sposata con Abdellah El Motassime, un interprete marocchino conosciuto a Casablanca durante un viaggio con la Flai Cgil dedicato a discussioni in tematica agroalimentare. Nel 1991 è diventata mamma di Alessandro, il loro unico figlio.[10]
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Il contenuto presentato dell'articolo di Wikipedia è stato estratto 2021-06-13 sulla base di https://it.wikipedia.org/?curid=2168521