Tadej Pogačar | ||
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Pogačar con la UAE Team Emirates nel 2019 | ||
Nazionalità | Slovenia | |
Altezza | 176[1] cm | |
Peso | 66[1] kg | |
Ciclismo | ||
Specialità | Strada | |
Squadra | UAE Emirates | |
Carriera | ||
Squadre di club | ||
2017 | Rog-Ljubljana | |
2018 | Ljubljana Gusto Xaurum | |
2019- | UAE Emirates | |
Palmarès | ||
Europei su strada | ||
Bronzo | Plumelec 2016 | juniores |
Statistiche aggiornate al 10 giugno 2021 |
Tadej Pogačar (Komenda, 21 settembre 1998) è un ciclista su strada sloveno che corre per il team UAE Emirates.
È professionista dal 2019. È un corridore completo, forte in salita e sul passo, con buono spunto veloce in arrivi ristretti e con ottime qualità di cronoman.[2] Nel 2019 ha vinto tre tappe alla Vuelta a España, concludendo la corsa al terzo posto; nel 2020 ha vinto tre tappe e la classifica generale del Tour de France[3], mentre nel 2021 si è aggiudicato la Liegi-Bastogne-Liegi.
Pogačar debutta tra gli Juniores nel 2015. Al primo anno nella categoria non ottiene particolari risultati, mentre al secondo anno si aggiudica una tappa alla Corsa della Pace, il titolo nazionale a cronometro di categoria, il Giro della Lunigiana e la medaglia di bronzo nella prova in linea di categoria ai campionati europei di Plumelec.[4]
Nel 2017 esordisce nella categoria Elite/Under-23 con la formazione Continental Rog-Ljubljana: in stagione vince la classifica giovani al Tour of Slovenia (gara di classe 2.1 del calendario Europe Tour), conclude terzo al Tour de Hongrie e secondo al Grand Prix Judendorf in Austria.[5] L'anno seguente, in maglia Ljubljana Gusto Xaurum (ex Rog-Ljubljana), è secondo al Gran Premio Palio del Recioto a Negrar; vince poi il Grand Prix Priessnitz spa, gara valida per la Coppa delle Nazioni U23, e si classifica quarto e ancora miglior giovane al Tour of Slovenia.[6] Nel finale di stagione conquista quindi il prestigioso Tour de l'Avenir, pur senza vittorie parziali, e il Giro della Regione Friuli Venezia Giulia. Nell'agosto 2018 firma intanto un contratto biennale con la UAE Team Emirates, formazione World Tour, valido a partire dal 1º gennaio 2019.[7]
Nella primavera 2019, la prima in maglia UAE Emirates, si aggiudica prima la Volta ao Algarve e poi, grazie al successo nella frazione con arrivo sul Mount Baldy, il Tour of California, diventando il ciclista più giovane a vincere una gara a tappe dell'UCI World Tour. In giugno fa suo il titolo nazionale Elite a cronometro, ed è quindi ancora quarto e miglior giovane al Tour of Slovenia.
Nell'agosto 2019 viene inserito dalla UAE Emirates nella lista degli iscritti per la Vuelta a España, suo primo Grande Giro. Durante la corsa spagnola Pogačar vince tre tappe con arrivo in salita, la nona a Cortals d'Encamp in solitaria, la tredicesima a Los Machucos superando in volata Primož Roglič, e la ventesima a Plataforma de Gredos ancora in solitaria con 1'32" sui primi rivali;[8] grazie a questi risultati risale fino al terzo posto nella classifica generale finale della corsa, alle spalle del vincitore Roglič e di Alejandro Valverde, facendo sua anche la classifica dei giovani.[9]
Inizia la stagione 2020 con il successo alla Volta a la Comunitat Valenciana e il secondo posto, con una vittoria di tappa, all'UAE Tour, superato da Adam Yates. Dopo lo stop forzato a causa della pandemia di COVID-19, in giugno si riconferma campione nazionale a cronometro, mentre nella prova nazionale in linea viene anticipato da Roglič.[10]
In agosto, dopo il quarto posto al Critérium du Dauphiné, fa il suo debutto al Tour de France come capitano della UAE Emirates.[11] Dopo aver perso 1'21" dagli altri big nella settima tappa,[12] a causa dei ventagli, ed essere scivolato al sedicesimo posto della generale, risale in classifica vincendo la nona tappa a Loudenvielle davanti ai rivali Primož Roglič, Egan Bernal e Marc Hirschi.[10] Si aggiudica a seguire anche la quindicesima frazione, un'altra tappa di alta montagna sul Col du Grand Colombier, consolidando così il secondo posto assoluto, a 40 secondi dalla maglia gialla Roglič. Nella penultima tappa della corsa, una cronometro di 36,2 chilometri a La Planche des Belles Filles, ottiene infine la sua terza vittoria di tappa: nell'occasione precede Roglič di 1'56" e riesce così a ribaltare la classifica generale, aggiudicandosi il Tour de France.[13] In quella Grande Boucle ottiene il successo anche nella classifica scalatori e in quella dei giovani. Conclude la stagione con il terzo posto alla Liegi-Bastogne-Liegi, questa volta battuto da Roglič, venendo tuttavia ostacolato in volata da Julian Alaphilippe.[10]
Nei primi mesi del 2021 vince la tappa regina con arrivo a Jebel Hafeet e la classifica generale dell'UAE Tour. All'inizio di marzo si classifica settimo alla Strade Bianche; in seguito prende il via alla Tirreno-Adriatico, vincendo la tappa con arrivo in salita a Prati di Tivo[14] e la classifica generale davanti a Wout Van Aert. In aprile si classifica terzo all'Itzulia Basque Country, mettendo a referto un successo di tappa.[15] Dopo essere stato costretto a saltare la Freccia Vallone con tutta la sua squadra a causa di un falso test positivo al COVID-19 del suo compagno Diego Ulissi, il 25 aprile mette in bacheca la sua prima classica monumento, la Liegi-Bastogne-Liegi, battendo allo sprint il campione del mondo Julian Alaphilippe.[16]
Pogačar vive nel Principato di Monaco con la sua ragazza, la ciclista slovena Urška Žigart.[17]
Controllo di autorità | VIAF (EN) 1731160122839040630000 · GND (DE) 1217990267 |
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Il contenuto presentato dell'articolo di Wikipedia è stato estratto 2021-06-13 sulla base di https://it.wikipedia.org/?curid=7833185