Sven-Göran Eriksson

Sven-Göran Eriksson
Eriksson nel 2012
NazionalitàBandiera della Svezia Svezia
Altezza178 cm
Calcio
RuoloAllenatore (ex difensore)
Termine carriera1975 - giocatore
2023 - allenatore
Carriera
Squadre di club1
1966-1971Torsby109 (23)
1971-1972SK Sifhälla22 (1)
1972-1973KB Karlskoga19 (4)
1973-1975Västra Frölunda50 (5)
Carriera da allenatore
1976-1977DegerforsVice
1977-1978Degerfors
1979-1982IFK Göteborg
1982-1984Benfica
1984-1987RomaDT[1]
1987-1989FiorentinaDT[2]
1989-1992Benfica
1992-1997SampdoriaDT[3]
1997-2001Lazio
2001-2006Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra
2007-2008Manchester City
2008-2009Bandiera del Messico Messico
2010Bandiera della Costa d'Avorio Costa d'Avorio
2010-2011Leicester City
2012BEC Tero SasanaDT
2013Al-NasrDT
2013-2014Guangzhou R&F
2014-2016Shanghai SIPG
2016-2017Shenzhen
2018-2019Bandiera delle Filippine Filippine
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Sven-Göran Eriksson ([ˈsvɛn ˈjœː.ˈran ˈeːrɪk.ˈsɔn] pronuncia; Sunne, 5 febbraio 1948Sunne, 26 agosto 2024) è stato un allenatore di calcio e dirigente sportivo svedese.

Noto con il diminutivo di Svennis,[4] nei suoi oltre quarant'anni di carriera è divenuto l'unico ad aver centrato il double, costituito dalla vittoria del campionato e della coppa federale nello stesso anno, in tre paesi diversi: Svezia, Portogallo e Italia. In queste tre federazioni calcistiche vanta un totale di cinque campionati (tra cui lo scudetto laziale nel 2000) e dieci tra coppe e supercoppe federali. In quest'ambito ha vinto quattro volte la Coppa Italia (con Roma, Sampdoria e Lazio – due volte): una in meno di Massimiliano Allegri, detentore del record, ed a pari merito con Roberto Mancini. La vittoria di una coppa nazionale con tre squadre diverse costituisce a sua volta un record – ancora condiviso con Mancini –, ed è l'unico allenatore ad averne vinte due con due squadre della stessa città (Roma).

In ambito europeo ha condotto la Lazio alla vittoria in Coppa delle Coppe e Supercoppa UEFA (perdendo anche una finale di Coppa UEFA), e l'IFK Göteborg al successo in Coppa UEFA. Col Benfica ha disputato una finale di Coppa UEFA e una di Coppa dei Campioni, quest'ultima persa di misura contro il Milan di Arrigo Sacchi. È l'allenatore con il maggior numero di presenze nelle competizioni internazionali sulla panchina della Lazio (43).

Nel 2001 è diventato commissario tecnico della nazionale inglese, ruolo che ha ricoperto fino al 2006, guidando la squadra fino ai quarti nei Mondiali 2002 e 2006 e agli Europei 2004. Dopo una breve esperienza nel campionato inglese, e una sulla panchina della Nazionale messicana, ha guidato la Costa d'Avorio ai Mondiali 2010, per poi tornare ad allenare in Inghilterra nel campionato di seconda divisione. Nella parte finale della carriera ha guidato alcuni club del campionato cinese e per un breve periodo anche la Nazionale filippina nella Coppa d'Asia 2019.

Sven-Göran Eriksson è nato a Sunne ed è cresciuto a Torsby[5], nella contea di Värmland, dove molti, come lui, discendono da famiglie finlandesi emigrate decenni prima in quella zona. Suo padre, anche lui di nome Sven, era un conducente di autobus e sua madre, Ulla, lavorava in un negozio di tessuti; il nucleo familiare era completato dal fratello minore Lars-Erik.

Aveva due figli, Johan e Lina, nati dal matrimonio con Ann-Christine Pettersson, dalla quale divorzia nel 1994. Nell'autunno del 1997 il tecnico svedese conosce l'avvocata italoamericana Nancy Dell'Olio, con la quale inizia una lunga relazione, ma dopo i vari flirt che ha avuto tra le altre con l'attrice Debora Caprioglio, la conduttrice televisiva svedese Ulrika Jonsson e poi con la segretaria della Federazione calcistica inglese, Faria Alam, Eriksson e la Dell'Olio chiudono la loro storia nell'agosto 2007.[6]

Nel novembre 2013 ha pubblicato il suo libro autobiografico, dal titolo Sven: My Story.[7]

Nel gennaio 2024, durante un'intervista alla radio svedese SR P1, rende noto di avere un tumore del pancreas in fase terminale, dichiarando di avere "nel migliore dei casi" ancora un anno di vita.[8][9][10]

La piattaforma streaming Prime Video gli ha dedicato un documentario dal titolo Sven, disponibile al pubblico qualche settimana prima della sua dipartita.

Si è spento il 26 agosto 2024, all’età di 76 anni per le conseguenze legate al tumore contro il quale combatteva da tempo.[11]

Caratteristiche tecniche

[modifica | modifica wikitesto]

Nel corso della sua carriera Eriksson, che agli inizi si ispirò a Tord Grip, suo ex compagno di squadra e allenatore, che prediligeva lo stile di calcio all'inglese che Bob Houghton e Roy Hodgson avevano introdotto nelle loro esperienze nel campionato svedese, ha adottato principalmente moduli di gioco quali il 4-4-2, visto e apprezzato fin dai primi successi con l'IFK Göteborg,[12] e spesso riproposto nelle sue esperienze successive, fino al 4-5-1, messo in pratica a partire dal terzo anno alla Lazio; Eriksson basa il proprio sistema di gioco sulla squadra corta e su una fitta trama di passaggi, caratterizzando l'applicazione dei criteri basilari del gioco a zona, massimizzando piuttosto il ruolo del pressing e l'uso delle fasce, esaltando le doti fisiche e temperamentali dei propri calciatori.[12]

I principi di gioco di Svennis sono stati ripresi da numerosi suoi ex giocatori divenuti poi allenatori di successo, tra cui Simone Inzaghi, Diego Simeone, Roberto Mancini e Matías Almeyda.[13]

Ha giocato, nel ruolo di terzino, nelle serie minori svedesi con le maglie di Torsby IF, SK Sifhälla, KB Karlskoga e Västra Frölunda. Ha tuttavia smesso di giocare a calcio nel 1975 a soli 27 anni, a seguito di un grave infortunio al ginocchio.

Degerfors, IFK Göteborg e Benfica

[modifica | modifica wikitesto]

La sua carriera da allenatore inizia nel gennaio 1976, quando a 27 anni approda al Degerfors, inizialmente come vice di Tord Grip, suo ex compagno di squadra e allenatore ai tempi del KB Karlskoga, poi, a distanza di un anno, come primo allenatore[5]. Dopo appena due stagioni e la vittoria della Division 3, viene chiamato ad allenare l'IFK Göteborg.

Nelle prime due stagioni vince una Coppa di Svezia, ma è nel terzo anno che si impone all'attenzione dell'intera Europa calcistica centrando l'accoppiata campionato-coppa nazionale e guidando la formazione svedese in finale di Coppa UEFA, contro i tedeschi dell'Amburgo: nonostante il Göteborg non partisse con i favori del pronostico, la squadra di Svennis si impose con il punteggio complessivo di 4-0 (tra andata e ritorno), completando il treble. Quello con l'Amburgo è un successo storico per tutto il paese poiché, per la prima volta, una squadra svedese si impone in una competizione internazionale. A seguito di questa stagione Eriksson lascia il Göteborg per approdare al blasonato club portoghese del Benfica.

Nel primo anno (1982-1983) alla guida del Benfica il tecnico svedese non dimostra problemi di adattamento, riuscendo subito a vincere la Primeira Liga e la Coppa di Portogallo, e portando la propria squadra alla doppia finale di Coppa UEFA, persa contro i belgi dell'Anderlecht. Nell'anno successivo la sua squadra vince di nuovo il campionato, completando un biennio durante il quale perde solo tre partite, con la quota di vittorie pari al 76%. Sull'onda di questi successi approda quindi nel campionato italiano.

Esperienze in Italia e ritorno al Benfica

[modifica | modifica wikitesto]
Da sinistra: Eriksson alla guida della Sampdoria nel 1995, con i suoi calciatori Mancini, Karembeu, Seedorf e Mihajlović, qui in uno scatto a favore della causa di Greenpeace

Il 3 luglio 1984 diventa direttore tecnico della Roma. Al suo secondo anno coi giallorossi va vicino alla conquista dello scudetto con un'esaltante rimonta ai danni della Juventus di Giovanni Trapattoni, raggiunta nella terz'ultima giornata, che viene però compromessa da una sconfitta per 3-2 in casa col già retrocesso Lecce nel penultimo turno di campionato. Rimane nella capitale anche la stagione successiva, rassegnando le dimissioni il 5 maggio 1987;[14] nel triennio romanista vincerà comunque la Coppa Italia 1985-1986. Il 2 giugno 1987 diventa direttore tecnico della Fiorentina,[15] che guida per il successivo biennio con risultati discreti. Lascia la società toscana il 30 giugno 1989, dopo settimane di aperta polemica per il ridimensionamento tecnico deciso dalla proprietà Pontello.[16]

Decide così di tornare sulla panchina del Benfica, rimanendovi stavolta per un triennio (1989-1992). Vince per la terza volta il campionato portoghese e conquista la Supercoppa di Portogallo, inoltre nella stagione 1989-1990 la sua compagine raggiunge la finale di Coppa dei Campioni dove si trova di fronte il Milan di Arrigo Sacchi, che si era già imposto nella precedente edizione: stavolta Eriksson non riesce a ripetere l'exploit del Göteborg e la sua squadra si arrende ai favoriti rossoneri, seppur per un solo gol (0-1). Il 1º luglio 1992 lo svedese torna in Italia come direttore tecnico della Sampdoria. Rimane a Genova per cinque anni, vivendo il tramonto dell'era Mantovani: vince la Coppa Italia 1993-1994 e ottiene, nella medesima annata, un terzo posto come miglior risultato in campionato.

Il 3 giugno 1997 da Genova approda nuovamente a Roma, stavolta sulla sponda Lazio, portandosi dietro il pupillo Roberto Mancini.[17] L'obiettivo del presidente laziale Sergio Cragnotti è quello di costruire una squadra che possa competere ai massimi livelli. Al primo anno Eriksson si piazza settimo in campionato e vince quattro derby su quattro (record celebrato con apposita targa al Centro sportivo di Formello). In Coppa Italia la Lazio approda alla finale, dove affronta il Milan: i rossoneri vincono per 1-0 la partita di andata a San Siro e si portano in vantaggio nella partita di ritorno a Roma, andando a segno al primo minuto del secondo tempo. La Lazio, tuttavia, ribalta completamente in undici minuti la situazione, riuscendo a vincere per 3-1 e ad aggiudicarsi la seconda Coppa Italia della sua storia e il primo trofeo dell'era Cragnotti. Pochi giorni dopo la Lazio, al Parco dei Principi di Parigi, disputa la seconda finale europea della propria storia (la prima distava circa 61 anni, nella Coppa dell'Europa Centrale 1937), affrontando l'Inter di Gigi Simoni nell'ultimo atto della Coppa UEFA 1997-1998: il club milanese si imporrà per 3-0.

Eriksson alla Lazio nel 1997

La seconda annata di Eriksson alla Lazio (1998-1999) si apre con la Supercoppa italiana vinta al delle Alpi di Torino per 1-2 contro la Juventus. Dopo un inizio di campionato non brillante, anche a causa dei lunghi infortuni patiti in quel periodo dal capitano Alessandro Nesta e dall'attaccante Christian Vieri, la Lazio si proietta in testa alla classifica, ma un calo nel finale di stagione permetterà la rimonta del Milan di Alberto Zaccheroni, che grazie a sette vittorie consecutive nelle ultime sette giornate si imporrà per un punto. In Coppa delle Coppe la Lazio centrerà la sua seconda finale europea consecutiva. A Birmingham gli avversari sono gli spagnoli del RCD Maiorca, sconfitti per 2-1. Si tratta del secondo successo europeo per Eriksson, il primo per la Lazio, proprio nell'ultima edizione della Coppa delle Coppe.

La stagione 1999-2000 si apre con la finale di Supercoppa UEFA a Montecarlo, la sesta internazionale per lo svedese. L'avversaria è il Manchester United di Alex Ferguson, che due mesi prima aveva vinto Champions League, Premier League e FA Cup, guadagnandosi l'appellativo di Invincibili. La Lazio si aggiudica il prestigioso trofeo grazie a una rete di Marcelo Salas nel primo tempo, raggiungendo per alcune settimane il primo posto assoluto nel ranking mondiale per club. In campionato la Lazio parte bene e mantiene la testa della classifica per buona parte del girone d'andata. Da gennaio a marzo rallenta vistosamente, il che permette alla Juventus di andare in testa e di allungare fino a +9. La vittoria nel derby e la contemporanea caduta dei bianconeri contro il Milan porta la compagine laziale a -6 dalla squadra di Carlo Ancelotti. La domenica successiva un gol di Diego Simeone decide lo scontro diretto a Torino contro la Juve. La Lazio si porta a -3, lanciandosi in una rimonta testa a testa fino all'ultima giornata, che si concluderà col titolo di Campioni d'Italia proprio nell'anno del centenario della società romana. Il successo del club biancoceleste interrompe il dominio Milan-Juventus in campionato, che durava ormai da ben nove anni. Pochi giorni dopo il titolo, la vittoria in Coppa Italia fa diventare la Lazio la quarta squadra nella storia del calcio italiano a centrare l'accoppiata campionato-Coppa Italia nella stessa stagione.

L'inizio del quarto anno di Eriksson alla guida delle aquile vede la vittoria in Supercoppa italiana ai danni dell'Inter: sarà il suo ultimo trionfo alla guida della società capitolina. Di lì a poco infatti, lo svedese comunica di aver accettato la guida della nazionale inglese, iniziando a dividersi tra i due incarichi. La situazione sembra turbare l'ambiente della squadra, che nel nuovo campionato non si esprime al massimo delle sue potenzialità. Ciò lo porterà, il 9 gennaio 2001, a dimettersi. Lascia una formazione che in poco più di tre anni ha condotto al successo in Campionato, in Coppa Italia, in Supercoppa italiana, in Coppa delle Coppe e in Supercoppa UEFA.

Nazionale inglese

[modifica | modifica wikitesto]

Nell'autunno 2000, il tecnico accetta la proposta della Football Association di guidare la Nazionale inglese;[18] l'accordo originario prevedeva il suo insediamento a partire dal luglio 2001, ma il rapporto ha inizio già a gennaio per via delle dimissioni dalla Lazio.[19] Conduce la squadra d'oltre Manica alla qualificazione al Mondiale 2002, distinguendosi in particolare per la vittoria (5-1) contro la Germania.[20][21][22] Il primo turno della fase finale viene superato con 5 punti, frutto di un successo contro l'Argentina e dei pareggi con Nigeria e Svezia;[23][24] dopo aver battuto facilmente la Danimarca negli ottavi,[25] la formazione si arrende nei quarti al Brasile di Scolari.[26]

L'allenatore brasiliano sconfigge lo svedese anche agli Europei 2004, sedendo sulla panchina dei padroni di casa lusitani; l'Inghilterra approda ai quarti dopo aver vinto due partite su tre del girone eliminatorio, grazie soprattutto ai gol dell'astro nascente Rooney.[27][28] La sfida con il Portogallo si trascina sino ai supplementari sul risultato di 2-2, prima che i rigori condannino gli inglesi all'eliminazione.[29] Eriksson viene confermato alla guida della Nazionale, incontrando però il disappunto della stampa.[30] Il commissario tecnico viene preso di mira dopo la sconfitta con l'Irlanda del Nord, nell'incontro valido per le qualificazioni ai Mondiali tedeschi.[31] La squadra consegue poi l'accesso al torneo, ma il rapporto con i media si incrina ulteriormente all'inizio del 2006.[32][33] Già prima della competizione, viene annunciato l'addio alla Nazionale al termine della rassegna iridata.[34] Anche in quest'occasione, l'Inghilterra viene eliminata ai rigori (e sempre nei quarti di finale) dal Portogallo di Scolari.[35] Subito dopo la partita, Eriksson si dimette dall'incarico.[35]

Il lustro sulla panchina inglese fu segnato da numerose critiche, rivoltegli principalmente dalla stampa che diffondeva notizie sulla sua relazione con Nancy Dell'Olio.[36]

Manchester City

[modifica | modifica wikitesto]
Eriksson al Manchester City nel 2008, durante un derby all'Old Trafford, mentre rende omaggio alle vittime del disastro aereo di Monaco di Baviera nel cinquantenario della ricorrenza

A un anno esatto dalla fine della sua avventura alla guida della nazionale inglese, Eriksson torna ad allenare. Il 26 giugno 2007 il nuovo proprietario della squadra inglese del Manchester City, il magnate thailandese Thaksin Shinawatra, lo ingaggia infatti alla guida del suo club.[37][38] Nonostante una campagna acquisti imponente, la squadra conclude la stagione al nono posto, qualificandosi per la Coppa UEFA solamente grazie al primo posto della classifica Fair Play della UEFA. Il rapporto tra il City ed Eriksson si concluderà di comune accordo il 2 giugno 2008,[39] provocando però lo scontento dei tifosi che organizzano una campagna SOS (Save our Sven) per trattenere il tecnico. Tentativo che però risulterà vano.

Nazionali messicana e ivoriana

[modifica | modifica wikitesto]

A cavallo tra le due esperienze inglesi, Eriksson torna ad allenare una Nazionale; il 3 giugno 2008 sostituisce Hugo Sánchez alla guida della selezione messicana.[40] Dopo una serie di risultati negativi, tra cui una sola vittoria nelle ultime sette partite di qualificazione a Sudafrica 2010, il 2 aprile 2009 viene licenziato dalla federazione.[41]

Eriksson prenderà comunque parte alla competizione iridata diventando il 28 marzo 2010 tecnico della Costa d'Avorio, ancora senza un allenatore per i Mondiali sudafricani dopo il licenziamento del bosniaco Vahid Halilhodžić.[42][43] La squadra non passa il primo turno. Il 2 agosto lascia così l'incarico da CT della compagine africana.[44]

Leicester City

[modifica | modifica wikitesto]

Il 3 ottobre 2010 firma per la squadra inglese del Leicester City, andando a sostituire il partente Paulo Sousa.[45] Il 24 ottobre 2011 viene esonerato dalla dirigenza delle Foxes per il negativo inizio di campionato nella stagione 2011-2012.[46]

Esperienze in Cina

[modifica | modifica wikitesto]
Svennis al Guangzhou R&F nel 2014

Il 4 giugno 2013, dopo un periodo di inattività e aver intrapreso esperienze dirigenziali, Eriksson torna in panchina divenendo tecnico della squadra cinese del Guangzhou R&F[47] portandolo all'8º posto nella Chinese Super League; l'anno seguente arriva 3º. L'11 novembre 2014 viene esonerato.[48]

Il 18 novembre 2014 diventa allenatore del club cinese dello Shanghai SIPG,[49] piazzandosi 2º nella Chinese Super League 2015 a due punti dal Guangzhou Evergrande. L'anno seguente arriva 3º e il 4 novembre 2016 viene sostituito dal portoghese André Villas-Boas.[50]

Il 5 dicembre viene chiamato a sostituire l'olandese Clarence Seedorf sulla panchina dello Shenzhen, club della seconda divisione cinese.[51] Inizia con cinque vittorie di fila ma nelle successive otto partite non arriva alcun successo e la squadra scivola dal 1º al 4º posto e così il 13 giugno 2017 viene esonerato.[52]

Nazionale filippina

[modifica | modifica wikitesto]

Il 27 ottobre 2018 il tecnico svedese accetta la proposta della Federazione calcistica delle Filippine di guidare la nazionale filippina in vista del campionato dell'ASEAN del 2018 e della Coppa d'Asia 2019.[53] Viene esonerato il 25 gennaio 2019 dopo tre sconfitte di fila nella rassegna continentale.

Il 22 luglio 2009, Eriksson è stato nominato direttore generale del Notts County, squadra inglese di quarta serie.[54] Lo stratega svedese accetta con entusiasmo la nuova avventura dirigenziale, affascinato dai progetti ambiziosi della nuova società che ha rilevato il club bianconero. La bontà di tale progetto è testimoniata dagli acquisti di calciatori del calibro di Sol Campbell e Kasper Schmeichel, anche se il primo disputerà una sola gara in maglia bianconera e il secondo verrà ceduto a fine stagione.

Il 12 febbraio 2010, vista la grave crisi finanziaria susseguente a una gestione poco oculata della proprietà del Notts County, Eriksson si dimette dall'incarico dopo che il nuovo patron dei Magpies, l'inglese Ray Trew, decide di intraprendere una politica gestionale basata sul risanamento economico.[55] Il manager svedese, per agevolare il passaggio della società a Trew, rinuncerà alla maggior parte dei suoi crediti verso il Notts County. Il nuovo patron definì pubblicamente Eriksson come un "absolute gentleman". Malgrado un'annata vissuta tra numerose difficoltà, la squadra che aveva allestito Eriksson otterrà la promozione in terza divisione.

BEC Tero Sasana

[modifica | modifica wikitesto]

Il 3 settembre 2012 viene nominato direttore tecnico della squadra thailandese del BEC Tero Sasana, formazione di Thai Premier League, divenendo inoltre responsabile dell'intera pianificazione strategica del club di Bangkok.[56] L'esperienza dirigenziale col club thailandese terminerà solo qualche mese più tardi.

Il 21 gennaio 2013, Eriksson decide di accettare il ruolo come direttore tecnico dell'Al-Nasr, formazione di UAE Pro-League, ovvero il massimo campionato degli Emirati Arabi Uniti, che in panchina è guidata dall'allenatore italiano Walter Zenga, suo ex giocatore ai tempi della Sampdoria.[57][58] Il 3 giugno dello stesso anno però rassegna le sue dimissioni dall'incarico.[59]

IF Karlstad Fotboll

[modifica | modifica wikitesto]

Il 6 dicembre 2022, l'IF Karlstad Fotboll (squadra militante nella terza serie svedese) annuncia che Eriksson, già consulente per il club, avrebbe assunto la carica di nuovo direttore sportivo.[9][60] Poco più di due mesi e mezzo dopo, il 23 febbraio 2023, Eriksson rende noto di essersi dimesso temporaneamente dai suoi incarichi e di aver deciso di ridurre le proprie apparizioni pubbliche a causa di problemi di salute.[10][61]

Statistiche da allenatore

[modifica | modifica wikitesto]

In grassetto le competizioni vinte.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale % Vittorie Piazzamento
Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P G V N P %
1977 Bandiera della Svezia Degerfors D3 22+3[62] 19+1 1 2+2 - - - - - - - - - - - - - - - 25 20 1 4 80,00 [63]
1978 D3 22+3[62] 17+3 3 2 CS 2 1 0 1 - - - - - - - - - - 27 21 3 3 77,78 (prom.)[64]
Totale Degerfors 44+6 36+4 4 4+2 2 1 0 1 - - - - - - - - 52 41 4 7 78,85
1979 Bandiera della Svezia IFK Göteborg A 26 13 9 4 CS 7 6 1 0 - - - - - - - - - - 33 19 10 4 57,58
1980 A 26 12 10 4 CS 4 3 0 1 CdC 6 2 2 2 - - - - - 36 17 12 7 47,22
1981 A 26 15 6 5 CS 3 2 0 1 CU 2 1 0 1 - - - - - 31 18 6 7 58,06
1982 A 22 11 7 4 CS 6 6 0 0 CU 12 9 3 0 - - - - - 40 26 10 4 65,00
Totale IFK Göteborg 100 51 32 17 20 17 1 2 20 12 5 3 - - - - 140 80 38 22 57,14
1982-1983 Bandiera del Portogallo Benfica PD 30 22 7 1 CP 7 7 0 0 CU 12 6 5 1 - - - - - 49 35 12 2 71,43
1983-1984 PD 30 24 4 2 CP 4 3 0 1 CC 6 3 0 3 SP 2 0 1 1 42 30 5 7 71,43
1984-1985 Bandiera dell'Italia Roma A 30 10 14 6 CI 7 3 4 0 CdC 6 3 1 2 - - - - - 43 16 19 8 37,21
1985-1986 A 30 19 3 8 CI 12 6 2 4 - - - - - - - - - - 42 25 5 12 59,52
1986-mag. 1987 A 28 12 9 7 CI 7 3 3 1 CdC 1 0 0 1 - - - - - 36 15 12 9 41,67 Dimiss.
Totale Roma 88 41 26 21 26 12 9 5 7 3 1 3 - - - - 121 56 36 29 46,28
1987-1988 Bandiera dell'Italia Fiorentina A 30 9 10 11 CI 7 5 0 2 - - - - - - - - - - 37 14 10 13 37,84
1988-1989 A 34+1[65] 12+1 10 12 CI 10 5 2 3 - - - - - - - - - - 45 18 12 15 40,00
Totale Fiorentina 64+1 21+1 20 23 17 10 2 5 - - - - - - - - 82 32 22 28 39,02
1989-1990 Bandiera del Portogallo Benfica PD 34 23 9 2 CP 2 1 0 1 CC 9 7 0 2 SP 2 2 0 0 47 33 9 5 70,21
1990-1991 PD 38 32 5 1 CP 4 3 0 1 CU 2 0 0 2 - - - - - 44 35 5 4 79,55
1991-1992 PD 34 17 12 5 CP 6 4 1 1 CC 10 4 4 2 SP 2 1 0 1 52 26 17 9 50,00
Totale Benfica 166 118 37 11 23 18 1 4 39 20 9 10 6 3 1 2 234 159 48 27 67,95
1992-1993 Bandiera dell'Italia Sampdoria A 34 12 12 10 CI 2 1 0 1 - - - - - - - - - - 36 13 12 11 36,11
1993-1994 A 34 18 8 8 CI 10 7 3 0 - - - - - - - - - - 44 25 11 8 56,82
1994-1995 A 34 13 11 10 CI 4 1 1 2 CdC 8 3 1 4 SI 1 0 0 1 47 17 13 17 36,17
1995-1996 A 34 14 10 10 CI 2 1 0 1 - - - - - - - - - - 36 15 10 11 41,67
1996-1997 A 34 14 11 9 CI 2 0 1 1 - - - - - - - - - - 36 14 12 10 38,89
Totale Sampdoria 170 71 52 47 20 10 5 5 8 3 1 4 1 0 0 1 199 84 58 57 42,21
1997-1998 Bandiera dell'Italia Lazio A 34 16 8 10 CI 10 7 1 2 CU 11 7 3 1 - - - - - 55 30 12 13 54,55
1998-1999 A 34 20 9 5 CI 6 4 1 1 CdC 9 4 5 0 SI 1 1 0 0 50 29 15 6 58,00
1999-2000 A 34 21 9 4 CI 8 4 3 1 UCL 14 8 4 2 SU 1 1 0 0 57 34 16 7 59,65
2000-gen. 2001 A 13 6 3 4 CI 4 2 1 1 UCL 8 4 1 3 SI 1 1 0 0 26 13 5 8 50,00 Dimiss.
Totale Lazio 115 63 29 23 28 17 6 5 42 23 13 6 3 3 0 0 188 106 48 34 56,38
2007-2008 Bandiera dell'Inghilterra Manchester City PL 38 15 10 13 FACup+CdL 3+4 1+3 1+0 1+1 - - - - - - - - - - 45 19 11 15 42,22
ott. 2010-2011 Bandiera dell'Inghilterra Leicester City FLC 36 17 8 11 FACup+CdL 2+1 0+0 1+0 1+1 - - - - - - - - - - 39 17 9 13 43,59 10º
lug.-ott. 2011 FLC 13 5 4 4 CdL 3 2 0 1 - - - - - - - - - - 16 7 4 5 43,75 Eson.
Totale Leicester City 49 22 12 15 6 2 1 3 - - - - - - - - 55 24 13 18 43,64
2013 Bandiera della Cina Guangzhou R&F CSL 18 8 4 6 CC 1 0 0 1 - - - - - - - - - - 19 8 4 7 42,11 Sub.
2014 CSL 30 17 6 7 CC 2 1 0 1 - - - - - - - - - - 32 18 6 8 56,25
Totale Guangzhou R&F 48 25 10 13 3 1 0 2 - - - - - - - - 51 26 10 15 50,98
2015 Bandiera della Cina Shanghai Haigang CSL 30 19 8 3 CC 3 2 0 1 - - - - - - - - - - 33 21 8 4 63,64
2016 CSL 30 14 10 6 CC 2 1 0 1 AFC 11 6 1 4 - - - - - 43 21 11 11 48,84
Totale Shanghai SIPG 60 33 18 9 5 3 0 2 11 6 1 4 - - - - 76 42 19 15 55,26
2017 Bandiera della Cina Shenzhen CL1 13 5 5 3 CC 2 1 0 1 - - - - - - - - - - 15 6 5 4 40,00 Sub., Eson.
Totale carriera 962 506 255 201 159 96 26 37 116 61 29 26 10 6 1 3 1 247 669 311 267 53,65

Nazionale inglese

[modifica | modifica wikitesto]
Squadra Naz dal al Record
G V N P GF GS DR % Vittorie
Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 12 gennaio 2001 31 luglio 2006 67 40 17 10 128 61 +67 59,70

Panchine da commissario tecnico della nazionale inglese

[modifica | modifica wikitesto]
Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Inghilterra
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
28-2-2001 Birmingham Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 3 – 0 Bandiera della Spagna Spagna Amichevole Nick Barmby
Emile Heskey
Ugo Ehiogu
Cap: D.Beckham
24-3-2001 Liverpool Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 2 – 1 Bandiera della Finlandia Finlandia Qual. Mondiali 2002 Michael Owen
David Beckham
Cap: D.Beckham
28-3-2001 Tirana Albania Bandiera dell'Albania 1 – 3 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Qual. Mondiali 2002 Michael Owen
Paul Scholes
Andy Cole
Cap: D.Beckham
25-5-2001 Derby Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 4 – 0 Bandiera del Messico Messico Amichevole Paul Scholes
Robbie Fowler
David Beckham
Teddy Sheringham
6-6-2001 Marousi Grecia Bandiera della Grecia 0 – 2 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Qual. Mondiali 2002 Paul Scholes
David Beckham
Cap: D.Beckham
15-8-2001 Londra Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 0 – 2 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Amichevole - Cap: D.Beckham
1-9-2001 Monaco di Baviera Germania Bandiera della Germania 1 – 5 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Qual. Mondiali 2002 3 Michael Owen
Steven Gerrard
Emile Heskey
Cap: D.Beckham
5-9-2001 Newcastle upon Tyne Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 2 – 0 Bandiera dell'Albania Albania Qual. Mondiali 2002 Michael Owen
Robbie Fowler
Cap: D.Beckham
6-10-2001 Manchester Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 2 – 2 Bandiera della Grecia Grecia Qual. Mondiali 2002 Teddy Sheringham
David Beckham
Cap: D.Beckham
10-11-2001 Manchester Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 1 – 1 Bandiera della Svezia Svezia Amichevole David Beckham (rig.) Cap: D.Beckham
13-2-2002 Amsterdam Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 1 – 1 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Amichevole Darius Vassell Cap: D.Beckham
27-3-2002 Leeds Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 1 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole Robbie Fowler Cap: D.Beckham
17-4-2002 Liverpool Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 4 – 0 Bandiera del Paraguay Paraguay Amichevole Michael Owen
Danny Murphy
Darius Vassell
autorete
Cap: M.Owen
21-5-2002 Seogwipo Corea del Sud Bandiera della Corea del Sud 1 – 1 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Amichevole Michael Owen Cap: M.Owen
26-5-2002 Kobe Camerun Bandiera del Camerun 2 – 2 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Amichevole Darius Vassell
Robbie Fowler
Cap: M.Owen
2-6-2002 Saitama Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 1 – 1 Bandiera della Svezia Svezia Mondiali 2002 - 1º turno Sol Campbell Cap: D.Beckham
7-6-2002 Sapporo Argentina Bandiera dell'Argentina 0 – 1 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Mondiali 2002 - 1º turno David Beckham (rig.) Cap: D.Beckham
12-6-2002 Osaka Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 0 – 0 Bandiera della Nigeria Nigeria Mondiali 2002 - 1º turno - Cap: D.Beckham
15-6-2002 Niigata Danimarca Bandiera della Danimarca 0 – 3 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Mondiali 2002 - Ottavi di finale Rio Ferdinand
Michael Owen
Emile Heskey
Cap: D.Beckham
21-6-2002 Fukuroi Brasile Bandiera del Brasile 2 – 1 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Mondiali 2002 - Quarti di finale Michael Owen Cap: D.Beckham
7-9-2002 Birmingham Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 1 – 1 Bandiera del Portogallo Portogallo Amichevole Alan Smith Cap: M.Owen
12-10-2002 Bratislava Slovacchia Bandiera della Slovacchia 1 – 2 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Qual. Euro 2004 David Beckham
Michael Owen
Cap: D.Beckham
16-10-2002 Southampton Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 2 – 2 Bandiera della Macedonia del Nord Macedonia del Nord Qual. Euro 2004 David Beckham
Steven Gerrard
Cap: D.Beckham
12-2-2003 Londra Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 1 – 3 Bandiera dell'Australia Australia Amichevole Francis Jeffers Cap: D.Beckham
29-3-2003 Vaduz Liechtenstein Bandiera del Liechtenstein 0 – 2 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Qual. Euro 2004 Michael Owen
David Beckham
Cap: D.Beckham
2-4-2003 Sunderland Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 2 – 0 Bandiera della Turchia Turchia Qual. Euro 2004 Darius Vassell
David Beckham (rig.)
Cap: D.Beckham
22-5-2003 Durban Sudafrica Bandiera del Sudafrica 1 – 2 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Amichevole Gareth Southgate
Emile Heskey
Cap: D.Beckham
3-6-2003 Leicester Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 2 – 1 Bandiera della Serbia e Montenegro Serbia e Montenegro Amichevole Steven Gerrard
Joe Cole
Cap: M.Owen
11-6-2003 Middlesbrough Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 2 – 1 Bandiera della Slovacchia Slovacchia Qual. Euro 2004 2 Michael Owen 1 (rig.) Cap: M.Owen
20-8-2003 Ipswich Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 3 – 1 Bandiera della Croazia Croazia Amichevole David Beckham (rig.)
Michael Owen
Frank Lampard
Cap: D.Beckham
6-9-2003 Skopje Macedonia del Nord Bandiera della Macedonia del Nord 1 – 2 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Qual. Euro 2004 Wayne Rooney
David Beckham (rig.)
Cap: D.Beckham
10-9-2003 Manchester Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 2 – 0 Bandiera del Liechtenstein Liechtenstein Qual. Euro 2004 Michael Owen
Wayne Rooney
Cap: D.Beckham
11-10-2003 Istanbul Turchia Bandiera della Turchia 0 – 0 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Qual. Euro 2004 - Cap: D.Beckham
16-11-2003 Manchester Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 2 – 3 Bandiera della Danimarca Danimarca Amichevole Wayne Rooney
Joe Cole
Cap: D.Beckham
18-2-2004 Loulé Portogallo Bandiera del Portogallo 1 – 1 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Amichevole autorete Cap: D.Beckham
31-3-2004 Göteborg Svezia Bandiera della Svezia 1 – 0 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Amichevole - Cap: S.Gerrard
1-6-2004 Manchester Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 1 – 1 Bandiera del Giappone Giappone FAST Michael Owen Cap: D.Beckham
5-6-2004 Manchester Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 6 – 1 Bandiera dell'Islanda Islanda FAST Frank Lampard
2 Wayne Rooney
2 Darius Vassell
Wayne Bridge
Cap: D.Beckham
13-6-2004 Lisbona Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 1 – 2 Bandiera della Francia Francia Euro 2004 - 1º turno Frank Lampard Cap: D.Beckham
17-6-2004 Coimbra Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 3 – 0 Bandiera della Svizzera Svizzera Euro 2004 - 1º turno 2 Wayne Rooney
Steven Gerrard
Cap: D.Beckham
21-6-2004 Lisbona Croazia Bandiera della Croazia 2 – 4 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Euro 2004 - 1º turno Paul Scholes
2 Wayne Rooney
Frank Lampard
Cap: D.Beckham
24-6-2004 Lisbona Portogallo Bandiera del Portogallo 2 – 2 dts
(6 – 5 dtr)
Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Euro 2004 - Quarti di finale Michael Owen
Frank Lampard
Cap: D.Beckham
18-8-2004 Newcastle upon Tyne Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 3 – 0 Bandiera dell'Ucraina Ucraina Amichevole David Beckham (rig.)
Michael Owen
Shaun Wright-Phillips
Cap: D.Beckham
4-9-2004 Vienna Austria Bandiera dell'Austria 2 – 2 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Qual. Mondiali 2006 Frank Lampard
Steven Gerrard
Cap: D.Beckham
8-9-2004 Chorzów Polonia Bandiera della Polonia 1 – 2 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Qual. Mondiali 2006 Jermain Defoe
autorete
Cap: D.Beckham
9-10-2004 Manchester Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 2 – 0 Bandiera del Galles Galles Qual. Mondiali 2006 Frank Lampard
David Beckham
Cap: D.Beckham
13-10-2004 Baku Azerbaigian Bandiera dell'Azerbaigian 0 – 1 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Qual. Mondiali 2006 Michael Owen Cap: M.Owen
17-11-2004 Madrid Spagna Bandiera della Spagna 1 – 0 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Amichevole - Cap: D.Beckham
9-2-2005 Birmingham Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 0 – 0 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Amichevole - Cap: D.Beckham
26-3-2005 Manchester Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 4 – 0 Bandiera dell'Irlanda del Nord Irlanda del Nord Qual. Mondiali 2006 Joe Cole
Michael Owen
autorete
Frank Lampard
Cap: D.Beckham
30-3-2005 Newcastle upon Tyne Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 2 – 0 Bandiera dell'Azerbaigian Azerbaigian Qual. Mondiali 2006 Steven Gerrard
David Beckham
Cap: D.Beckham
28-5-2005 Chicago Stati Uniti Bandiera degli Stati Uniti 1 – 2 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Amichevole 2 Kieran Richardson Cap: S.Campbell
31-5-2005 East Rutherford Colombia Bandiera della Colombia 2 – 3 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Amichevole 3 Michael Owen Cap: D.Beckham
17-8-2005 Copenaghen Danimarca Bandiera della Danimarca 4 – 1 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Amichevole Wayne Rooney Cap: D.Beckham
3-9-2005 Cardiff Galles Bandiera del Galles 0 – 1 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Qual. Mondiali 2006 Joe Cole Cap: D.Beckham
7-9-2005 Belfast Irlanda del Nord Bandiera dell'Irlanda del Nord 1 – 0 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Qual. Mondiali 2006 - Cap: D.Beckham
8-10-2005 Manchester Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 1 – 0 Bandiera dell'Austria Austria Qual. Mondiali 2006 Frank Lampard (rig.) Cap: D.Beckham
12-10-2005 Manchester Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 2 – 1 Bandiera della Polonia Polonia Qual. Mondiali 2006 Michael Owen
Frank Lampard
Cap: M.Owen
12-11-2005 Lancy Argentina Bandiera dell'Argentina 2 – 3 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Amichevole Wayne Rooney
2 Michael Owen
Cap: D.Beckham
1-3-2006 Liverpool Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 2 – 1 Bandiera dell'Uruguay Uruguay Amichevole Peter Crouch
Joe Cole
Cap: D.Beckham
30-5-2006 Manchester Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 3 – 1 Bandiera dell'Ungheria Ungheria Amichevole Steven Gerrard
John Terry
Peter Crouch
Cap: D.Beckham
3-6-2006 Manchester Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 6 – 0 Bandiera della Giamaica Giamaica Amichevole 3 Peter Crouch
Frank Lampard
autorete
Michael Owen
Cap: D.Beckham
10-6-2006 Francoforte sul Meno Paraguay Bandiera del Paraguay 0 – 1 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Mondiali 2006 - 1º turno autorete Cap: D.Beckham
15-6-2006 Norimberga Trinidad e Tobago Bandiera di Trinidad e Tobago 0 – 2 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Mondiali 2006 - 1º turno Peter Crouch
Steven Gerrard
Cap: D.Beckham
20-6-2006 Colonia Svezia Bandiera della Svezia 2 – 2 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Mondiali 2006 - 1º turno Joe Cole
Steven Gerrard
Cap: D.Beckham
25-6-2006 Stoccarda Ecuador Bandiera dell'Ecuador 0 – 1 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Mondiali 2006 - Ottavi di finale David Beckham Cap: D.Beckham
1-7-2006 Gelsenkirchen Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 0 – 0 dts
(1 – 3 dtr)
Bandiera del Portogallo Portogallo Mondiali 2006 - Quarti di finale - Cap: D.Beckham
Totale Presenze 67 Reti 128

Nazionale messicana

[modifica | modifica wikitesto]
Squadra Naz dal al Record
G V N P GF GS DR % Vittorie
Messico Bandiera del Messico 20 agosto 2008 2 aprile 2009 13 6 1 6 19 15 +4 46,15

Panchine da commissario tecnico della nazionale messicana

[modifica | modifica wikitesto]
Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Messico
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
21-8-2008 Città del Messico Messico Bandiera del Messico 2 – 1 Bandiera dell'Honduras Honduras Qual. Mondiali 2010 2 Pável Pardo Cap: R.Marquez
7-9-2008 Città del Messico Messico Bandiera del Messico 3 – 0 Bandiera della Giamaica Giamaica Qual. Mondiali 2010 Andrés Guardado
Fernando Arce
Jonny Magallón
Cap: R.Marquez
11-9-2008 Tuxtla Gutiérrez Messico Bandiera del Messico 2 – 1 Bandiera del Canada Canada Qual. Mondiali 2010 Omar Bravo
Rafael Márquez
Cap: R.Marquez
24-9-2008 Los Angeles Messico Bandiera del Messico 0 – 1 Bandiera del Cile Cile Amichevole - Cap: L.Perez
11-10-2008 Kingston Giamaica Bandiera della Giamaica 1 – 0 Bandiera del Messico Messico Qual. Mondiali 2010 - Cap: R.Marquez
16-10-2008 Edmonton Canada Bandiera del Canada 2 – 2 Bandiera del Messico Messico Qual. Mondiali 2010 Carlos Salcido
Matías Vuoso
Cap: O.Sanchez
13-11-2008 Città del Messico Messico Bandiera del Messico 2 – 1 Bandiera dell'Ecuador Ecuador Amichevole Leobardo López
Matías Vuoso
20-11-2008 San Pedro Sula Honduras Bandiera dell'Honduras 1 – 0 Bandiera del Messico Messico Qual. Mondiali 2010 - Cap: R.Marquez
29-1-2009 San Francisco Messico Bandiera del Messico 0 – 1 Bandiera della Svezia Svezia Amichevole - Cap: O.Sanchez
12-2-2009 Columbus Stati Uniti Bandiera degli Stati Uniti 2 – 0 Bandiera del Messico Messico Qual. Mondiali 2010 - Cap: R.Marquez
12-3-2009 Colorado Messico Bandiera del Messico 5 – 1 Bandiera della Bolivia Bolivia Amichevole 2 Matías Vuoso
Leandro Augusto
Sergio Santana (rig.)
José María Cárdenas
29-3-2009 Città del Messico Messico Bandiera del Messico 2 – 0 Bandiera della Costa Rica Costa Rica Qual. Mondiali 2010 Omar Bravo
Pável Pardo (rig.)
2-4-2009 San Pedro Sula Honduras Bandiera dell'Honduras 3 – 1 Bandiera del Messico Messico Qual. Mondiali 2010 Nery Castillo (rig.)
Totale Presenze 13 Reti 19

Nazionale ivoriana

[modifica | modifica wikitesto]
Squadra Naz dal al Record
G V N P GF GS DR % Vittorie
Costa d'Avorio Bandiera della Costa d'Avorio 29 marzo 2010 3 agosto 2010 5 2 2 1 8 5 +3 40,00

Panchine da commissario tecnico della nazionale ivoriana

[modifica | modifica wikitesto]
Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Costa d'Avorio
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
30-5-2010 Asunción Paraguay Bandiera del Paraguay 2 – 2 Bandiera della Costa d'Avorio Costa d'Avorio Amichevole Didier Drogba
Souleymane Bamba
Cap: D.Drogba
4-6-2010 Sion Costa d'Avorio Bandiera della Costa d'Avorio 2 – 0 Bandiera del Giappone Giappone Amichevole autorete
Kolo Touré
Cap: D.Drogba
16-6-2010 Port Elizabeth Costa d'Avorio Bandiera della Costa d'Avorio 0 – 0 Bandiera del Portogallo Portogallo Mondiali 2010 - 1º turno - Cap: K.Touré
20-6-2010 Johannesburg Brasile Bandiera del Brasile 3 – 1 Bandiera della Costa d'Avorio Costa d'Avorio Mondiali 2010 - 1º turno Didier Drogba Cap: D.Drogba
25-6-2010 Città del Capo Corea del Nord Bandiera della Corea del Nord 0 – 3 Bandiera della Costa d'Avorio Costa d'Avorio Mondiali 2010 - 1º turno Yaya Touré
Romaric
Salomon Kalou
Cap: D.Drogba
Totale Presenze 5 Reti 8

Nazionale filippina

[modifica | modifica wikitesto]
Squadra Naz dal al Record
G V N P GF GS DR % Vittorie
Filippine Bandiera delle Filippine 27 ottobre 2018 25 gennaio 2019 9 2 2 5 8 14 −6 22,22

Panchine da commissario tecnico della nazionale filippina

[modifica | modifica wikitesto]
Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Filippine
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
13-11-2018 Bacolod Filippine Bandiera delle Filippine 1 – 0 Bandiera di Singapore Singapore AFF Cup 2018 - 1º turno Patrick Reichelt Cap: P.Younghusband
17-11-2018 Bacolod Timor Est Bandiera di Timor Est 2 – 3 Bandiera delle Filippine Filippine AFF Cup 2018 - 1º turno Philip Younghusband
Martin Steuble
Carli de Murga
Cap: P.Younghusband
21-11-2018 Bacolod Filippine Bandiera delle Filippine 1 – 1 Bandiera della Thailandia Thailandia AFF Cup 2018 - 1º turno Jovin Bedic Cap: P.Younghusband
25-11-2018 Jakarta Indonesia Bandiera dell'Indonesia 0 – 0 Bandiera delle Filippine Filippine AFF Cup 2018 - 1º turno - Cap: P.Younghusband
2-12-2018 Bacolod Filippine Bandiera delle Filippine 1 – 2 Bandiera del Vietnam Vietnam AFF Cup 2018 - Semifinale Patrick Reichelt Cap: P.Younghusband
6-12-2018 Hanoi Vietnam Bandiera del Vietnam 2 – 1 Bandiera delle Filippine Filippine AFF Cup 2018 - Semifinale James Younghusband Cap: P.Younghusband
7-1-2019 Dubai Corea del Sud Bandiera della Corea del Sud 1 – 0 Bandiera delle Filippine Filippine Coppa d'Asia 2019 - 1º turno - Cap: S.Schröck
11-1-2019 Abu Dhabi Filippine Bandiera delle Filippine 0 – 3 Bandiera della Cina Cina Coppa d'Asia 2019 - 1º turno - Cap: S.Schröck
16-1-2019 Dubai Kirghizistan Bandiera del Kirghizistan 3 – 1 Bandiera delle Filippine Filippine Coppa d'Asia 2019 - 1º turno Stephan Schröck Cap: S.Schröck
Totale Presenze 9 Reti 8
Competizioni nazionali
[modifica | modifica wikitesto]
  • Division 3: 1
Degerfors: 1978
IFK Göteborg: 1979, 1982
IFK Göteborg: 1982
Benfica: 1982-1983, 1983-1984, 1990-1991
Benfica: 1982-1983
Benfica: 1989
Lazio: 1999-2000
Roma: 1985-1986 (D.T.)
Sampdoria: 1993-1994 (D.T.)
Lazio: 1997-1998, 1999-2000
Lazio: 1998, 2000
Competizioni internazionali
[modifica | modifica wikitesto]
IFK Göteborg: 1981-1982
Lazio: 1998-1999
Lazio: 1999
  • Timone d'Oro: 1
1995
1999
Migliore allenatore: 2000
  1. ^ Assume l'incarico di direttore tecnico in coppia con Roberto Clagluna prima e Angelo Benedicto Sormani poi fino alla 28ª giornata della stagione 1986-1987.
  2. ^ Assume l'incarico di direttore tecnico in coppia con Sergio Santarini.
  3. ^ Assume l'incarico di direttore tecnico in coppia con Sergio Santarini prima e Luciano Spinosi poi.
  4. ^ Valore netto di Sven-Goran Eriksson, su it.celebgossipcolumn.com, 18 aprile 2021.
  5. ^ a b Marco Tarozzi, Il profeta gentiluomo - Sven Goran Eriksson, in Calcio 2000, n. 29, aprile 2000, p. 34.
  6. ^ Eriksson, il playboy e l’allenatore Nancy, Ulrika, Faria, Deborah e le altre, su corriere.it, 8 novembre 2013.
  7. ^ Guai in vista per Eriksson: Nancy Dell'Olio lo denuncia per diffamazione. E l'ex amante rivela..., su lalaziosiamonoi.it, 6 novembre 2013.
  8. ^ (SV) Emilia Aro, ”Svennis” svårt sjuk i cancer: ”Har i bästa fall ett år”, in Sveriges Radio, 11 gennaio 2024. URL consultato l'11 gennaio 2024.
  9. ^ a b L’allenatore di calcio Sven-Göran Eriksson ha un tumore al pancreas in fase terminale, su Il Post, 11 gennaio 2024. URL consultato l'11 gennaio 2024.
  10. ^ a b Lelio Donato, L'annuncio drammatico di Eriksson: "Ho il cancro, mi resta un anno di vita", su goal.com, 11 gennaio 2024. URL consultato l'11 gennaio 2024.
  11. ^ È morto Sven Goran Eriksson, l'allenatore gentiluomo, su Agenzia ANSA, 26 agosto 2024. URL consultato il 26 agosto 2024.
  12. ^ a b C’era in Europa: il Goteborg che portò la Svezia in cima all’Europa, su mondosportivo.it, 6 novembre 2013.
  13. ^ Sven-Göran Eriksson e i suoi ‘figli’: da Inzaghi a Simeone, su novantesimo.com, 15 maggio 2020. URL consultato l'8 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 18 aprile 2021).
  14. ^ Fabrizio Bocca, Arrivederci Eriksson, in la Repubblica, 5 maggio 1987.
  15. ^ Finalmente Eriksson ha detto sì, in la Repubblica, 3 giugno 1987.
  16. ^ Alessandro Rialti, "Signor Eriksson, va o resta?", in la Repubblica, 3 marzo 1989.
  17. ^ Andrea Galdi, A volte ritornano: Si riparla di Boksic, in la Repubblica, 3 giugno 1997.
  18. ^ Eriksson, ct inglese, su www2.raisport.rai.it, 31 ottobre 2000. URL consultato il 1º settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 15 luglio 2018).
  19. ^ Eriksson già al lavoro nel suo ufficio, in la Repubblica, 13 gennaio 2001, p. 55.
  20. ^ (EN) Awesome England trash Germany, su news.bbc.co.uk, 1º settembre 2001.
  21. ^ Giancarlo Galavotti, Pierfrancesco Archetti e Marco Degli Innocenti, L'Inghilterra travolge la Germania, in La Gazzetta dello Sport, 2 settembre 2001.
  22. ^ Alessandro Tommasi, L'Inghilterra umilia la Germania, in la Repubblica, 2 settembre 2001, p. 40.
  23. ^ Andrea Di Nicola, L'Inghilterra si riscatta battuta l'Argentina, su repubblica.it, 7 giugno 2002.
  24. ^ (EN) Scott Murray, England 1-0 Argentina, su theguardian.com, 7 giugno 2002.
  25. ^ (EN) Scott Murray, England 3-0 Denmark, su theguardian.com, 15 giugno 2002.
  26. ^ (EN) Brazil end England's dream, su news.bbc.co.uk, 21 giugno 2002.
  27. ^ Maurizio Crosetti, Rooney, la meglio gioventù l'Inghilterra ritrova il sorriso, in la Repubblica, 18 giugno 2004, p. 55.
  28. ^ Maurizio Crosetti, Rooney, un ciclone sull'Europa, in la Repubblica, 22 giugno 2004, p. 47.
  29. ^ Portogallo in semifinale battuta l'Inghilterra ai rigori, su repubblica.it, 24 giugno 2004.
  30. ^ (EN) Sam Wallace, Pathetic England plumb new depths in Eriksson's self-inflicted shambles, su independent.co.uk, 8 settembre 2005.
  31. ^ Eriksson sempre più nella bufera la sua Inghilterra sconfitta a Belfast, in la Repubblica, 8 settembre 2005, p. 44.
  32. ^ Eriksson nella trappola di un tabloid Polemica per dichiarazioni azzardate, su repubblica.it, 15 gennaio 2006.
  33. ^ Eriksson di nuovo nella bufera "Manager corrotti nel calcio inglese", su repubblica.it, 22 gennaio 2006.
  34. ^ Calcio, l'Inghilterra cambia ct la Nazionale affidata a McCLaren, su repubblica.it, 4 maggio 2006.
  35. ^ a b Ricardo porta il Portogallo in semifinale La corsa degli inglesi finisce ai rigori, su repubblica.it, 1º luglio 2006.
  36. ^ Giancarlo Galavotti, Nancy Dell'Olio si confessa "Voglio sposare Eriksson", su gazzetta.it, 26 maggio 2007.
  37. ^ Eriksson, sì al Manchester City, su gazzetta.it, 26 giugno 2007.
  38. ^ Eriksson al Manchester City "Sono felice e orgoglioso", su gazzetta.it, 6 luglio 2007.
  39. ^ Ora è ufficiale: è divorzio fra Eriksson e City, su gazzetta.it, 2 giugno 2008.
  40. ^ Calcio, Messico: Ufficiale, Eriksson nuovo ct nazionale, su sport.repubblica.it, 3 giugno 2008.
  41. ^ Missione fallita, Eriksson esonerato dal Messico, su sport.sky.it, 2 aprile 2009. URL consultato il 15 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 15 aprile 2021).
  42. ^ Mondiali, Sven Goran Eriksson allenerà la Costa d'Avorio, su sport.sky.it, 28 marzo 2010. URL consultato il 15 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 15 aprile 2021).
  43. ^ Mondiali, c'è Eriksson: Nuovo ct Costa d'Avorio, su corrieredellosport.it, 28 marzo 2010 (archiviato dall'url originale il 6 aprile 2016).
  44. ^ Eriksson non più ct Costa d'Avorio, su raisport.rai.it, 2 agosto 2009.
  45. ^ Eriksson nuovo allenatore Leicester, su gazzetta.it, 3 ottobre 2010. URL consultato il 20 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2014).
  46. ^ Inghilterra, il Leicester City esonera Sven-Goran Eriksson, su sport.sky.it, 24 ottobre 2011. URL consultato il 15 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 15 aprile 2021).
  47. ^ Eriksson allenerà in Cina: sarà derby con Lippi, su gazzetta.it, 4 giugno 2013.
  48. ^ Guangzhou R&F, UFFICIALE: esonerato Eriksson, su calciomercato.com, 11 novembre 2014.
  49. ^ Eriksson parla ancora cinese, allenerà lo Shanghai East Asia, su sport.sky.it, 18 novembre 2014.
  50. ^ Lo Shanghai SIPG esonera Eriksson: al suo posto Villas Boas, su goal.com, 4 novembre 2016.
  51. ^ Ufficiale: Shenzhen, esonerato Seedorf. Al suo posto arriva Eriksson, su tuttomercatoweb.com, 5 dicembre 2016.
  52. ^ UFFICIALE: Shenzhen Kaisa, esonerato Sven-Goran Eriksson
  53. ^ (EN) Cedelf P. Tupas, Azkals hire former England manager Eriksson, su sports.inquirer.net, 27 ottobre 2018. URL consultato il 27 ottobre 2018.
  54. ^ (EN) Stuart James, Sven-Goran Eriksson confirmed as director of football at Notts County, su theguardian.com, 22 luglio 2009. URL consultato il 26 giugno 2015.
  55. ^ Eriksson si dimette, su tuttomercatoweb.com, 12 febbraio 2010.
  56. ^ Thailandia, Eriksson nuovo dt del Tero Sasana, su tuttomercatoweb.com, 3 settembre 2012.
  57. ^ (EN) Sven-Goran Eriksson has been appointed technical director of Al Nasr in the United Arab Emirates, su www1.skysports.com, 21 gennaio 2013.
  58. ^ Ufficiale: Al Nasr, ecco Eriksson: "Non sono qui per i soldi", su tuttomercatoweb.com, 22 gennaio 2013.
  59. ^ Calciomercato Al Nasr, Eriksson si dimette e va in Cina, su calciomercato.it, 3 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 4 dicembre 2014).
  60. ^ (SV) ”Svennis” sportchef och två nya tränare, su karlstadfotboll.com, 6 dicembre 2022.
  61. ^ (SV) Nyheter om Sven-Göran Eriksson, su karlstadfotboll.com, 23 febbraio 2023.
  62. ^ a b Play-off.
  63. ^ 3º posto ai Play-off.
  64. ^ Vince i Play-off.
  65. ^ Spareggio per l'accesso alla Coppa UEFA 1989-1990 disputato il 30 giugno 1989 contro la Roma.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN43803312 · ISNI (EN0000 0000 5484 1076 · LCCN (ENnb2001032841 · GND (DE1146657080 · NDL (ENJA01051293

Informazione

L'articolo Sven-Göran Eriksson in Wikipedia italiana ha preso i seguenti posti nella classifica di popolarità locale:

Il contenuto presentato dell'articolo di Wikipedia è stato estratto 2024-09-02 sulla base di https://it.wikipedia.org/?curid=102882