Stephen Curry | ||
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Curry con i Golden State Warriors nel 2017 | ||
Nazionalità | Stati Uniti | |
Altezza | 188[1] cm | |
Peso | 84[1] kg | |
Pallacanestro | ||
Ruolo | Playmaker | |
Squadra | G.S. Warriors | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
2002-2006 | Charlotte Christian School | |
2006-2009 | Davidson Wildcats | |
Squadre di club | ||
2009- | G.S. Warriors | 826 (20.064) |
Nazionale | ||
2007 | Stati Uniti U-19 | 9 (85) |
2010- | Stati Uniti | 22 (187) |
Palmarès | ||
Mondiali | ||
Oro | Turchia 2010 | |
Oro | Spagna 2014 | |
Mondiali Under-19 | ||
Argento | Serbia 2007 | |
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
Statistiche aggiornate al 20 aprile 2021 |
Wardell Stephen Curry II, detto Steph (Akron, 14 marzo 1988), è un cestista statunitense.
Considerato uno dei migliori giocatori di sempre, i Golden State Warriors, da lui capitanati, si sono laureati per quattro volte campioni NBA battendo in tre occasioni i Cleveland Cavaliers di LeBron James e una volta i Boston Celtics. Nella stagione 2015-2016 hanno inoltre stabilito il record di vittorie nella stagione regolare (73, superando il precedente primato dei Chicago Bulls di Michael Jordan). Nella medesima stagione, è diventato il primo e finora unico giocatore nella storia ad essere stato eletto all'unanimità miglior giocatore dell'anno, premio che aveva vinto anche l'anno precedente. Nel 2022 ha vinto il premio di miglior giocatore delle finali NBA (finals MVP) anche questo all'unanimità.[2][3][4][5] Per i Warriors è, inoltre, il miglior marcatore della storia.
Considerato tra i migliori tiratori di tutti i tempi,[2][6][7] detiene il record per il maggior numero di triple messe a segno in una stagione (402 nell'annata 2015-2016) e il secondo per triple realizzate in una singola partita (13 il 7 novembre 2016, record successivamente superato da Klay Thompson).[8][9] Il 14 dicembre 2021 diventa il giocatore con il maggior numero di triple segnate nella storia dell'NBA battendo il precedente record di 2973 tiri da 3 appartenente a Ray Allen. Il 28 dicembre 2021 nella partita contro i Denver Nuggets diventa il primo e attualmente unico giocatore nella storia dell'NBA a superare i 3000 tiri da 3 messi a segno in carriera.[10]
Nella classifica stilata da ESPN nel 2020, Curry occupa il 13º posto nella classifica dei 74 migliori giocatori NBA di sempre.[11] In occasione dei 75 anni dalla nascita della NBA, all'inizio della stagione 2021/2022 la lega ha stilato una lista dei 75 giocatori più forti di tutti i tempi, tra i quali è stato inserito anche Curry.
Curry è nato ad Akron, Ohio,[12] nel medesimo ospedale dove era nato quattro anni prima LeBron James, ma è cresciuto a Charlotte, nella Carolina del Nord,[13] dove il padre Dell giocava per gli Charlotte Hornets. Spesso lui portava Steph e il fratello minore Seth – divenuto anch'egli cestista NBA – a tirare prima dell'inizio della partita. Da bambino ha frequentato la scuola Montessori, che era stata avviata dalla madre Sonya. Dal 2001 al 2002, durante la militanza del padre nei Raptors, Curry ha vissuto a Toronto e ha frequentato il Queensway Christian College. Oltre a Seth, Curry ha una sorella, Sydel; che ha giocato a pallavolo alla Elon University.[14] Sydel, nel 2018, si è sposata con il suo compagno di squadra Damion Lee.[15][16]
Curry si è sposato il 30 luglio 2011 con Ayesha Alexander con la quale ha avuto due figlie, Riley Elizabeth, nata il 19 luglio 2012, e Ryan Carson, nata il 10 luglio 2015, e un figlio, Canon Wardell Jack, nato il 2 luglio 2018.
Curry non ha mai nascosto la sua Fede cristiana.[17] Ne ha parlato apertamente durante il suo discorso alla premiazione del suo primo MVP. Dalla sua fede deriva inoltre la sua esultanza caratteristica: ogni volta che Curry realizza un canestro batte un pugno sul petto e poi indica, con l'indice, il cielo per dire che ha "un cuore per Dio" e per ricordarsi che gioca per Dio.[18] Su alcune delle sue "Curry One" c'è scritto "4:13". Esso è un riferimento alla Bibbia, più precisamente ai Filippesi 4:13, un verso in cui c'è scritto:"Tutto posso in colui che mi da la forza".[19][20] Oltre a ciò Curry ha un tatuaggio relativo alla Prima lettera ai Corinzi 13:8 sul suo polso("L'amore non verrà mai meno).[21] Curry è anche un investitore i Active Faith, un marchio di abbigliamento sportivo cristiano.[22]
È sponsorizzato dalla Under Armour, con la quale ha creato la sua linea di scarpe da basket e non solo.
Dopo le finali NBA 2015, Curry ha donato a Biserka Petrović, madre di Dražen, una delle maglie indossate durante le partite delle finali, che è stata aggiunta al Memorial Center di Petrović, un museo dedicato al giocatore scomparso che si trova nella capitale croata di Zagabria.[23] Durante le feste natalizie del 2015 con la sua famiglia ha consegnato generi di conforto a 400 famiglie bisognose di Oakland.[senza fonte]
Curry soffre di Cheratocono malattia che lo costringe a indossare speciali lenti a contatto.[24]
Nel 2019 è stato prodotto un documentario sulla sua vita intitolato “Stephen vs The Game”, realizzato e distribuito da Facebook Watch in collaborazione con Religion of Sports.[25]
Curry è un cestista alto 1,88 m e pesa 83,9 kg.[26] Curry gioca prevalentemente da Playmaker con una media di 24,3 punti, 6,5 assist, 4,6 rimbalzi e 1,7 palle rubate per partita.[27] E' un fenomenale tiratore di liberi, in carriera ha una media del 90,8% che è la più alta nella storia dell'NBA.[28][29] Selezionato per 8 volte nei All-NBA Team, di cui 4 nel primo quintetto, è stato inoltre nominato due volte come NBA Most Valuable Player(di cui una unanime, il primo nella storia).[30][27] Curry si è fin da subito imposto come uno dei leader dei GSW[31][32] ed è stato molto importante per l'arrivo di Kevin Durant alla corte di Steve Kerr.[33] Curry, grazie al suo carattere, è stato uno dei motivi fondamentali per cui i GSW sono stati in grado di schierare uno dei quintetti, se non il quintetto, migliore della storia; i cosiddetti Hampton five.[34][35][36]
Nonostante la grande abilità nel rubare palloni Steph è stato a lungo criticato per la sua difesa[37][38]. Negli ultimi anni, anche a seguito di una maggiore esperienza, ha guadagnato grande credibilità come difensore; alcuni esperti di ESPN, come Sherwood Strauss, considerano Steph un difensore sottovalutato già dal 2015.[39]
Curry è uno scorer di livello che riesce a sfruttare la sua pericolosità da oltre l'arco per essere estremamente efficiente anche nei pressi del ferro.[40] La sua tecnica di tiro non è una delle più corrette; nonostante ciò è in grado di rilasciare il pallone in un tempo inferiore a 0,5 secondi che rende il suo rilascio uno dei più veloci dell'intera lega e uno dei più difficili da stoppare.[41][42] Proprio grazie alla sua abilità di tiro Curry ha visto darsi soprannomi come il "Baby-Faced Assassin"[43] e quello di "Chef Curry; il primo durante l'high school mentre il secondo in NBA.[44] E' un giocatore "clutch", ossia in grado di realizzare canestri decisivi per la vittoria della sua squadra.[45][46][47]
Curry è ritenuto il miglior specialista nel tiro da tre punti della storia dell'NBA: numerosi ex cestisti, tra cui Dave Bing, Steve Nash e Scottie Pippen, si sono espressi in questi termini[2][3][4]. Dello stesso avviso è Ray Allen, ex detentore del record per il maggior numero di triple messe a segno in NBA, che ha definito Curry «di un'altra categoria» rispetto a qualsiasi altro tiratore – compresi grandi specialisti come lo stesso Allen, Kyle Korver, Reggie Miller e Klay Thompson –,[48][49] per via della sua capacità di tirare con estrema efficacia non solo in uscita dai blocchi, ma anche costruendo un tiro dal palleggio, grazie a doti di ball handling da playmaker puro.[5] Attualmente Curry occupa il dodicesimo posto come percentuale nel tiro da tre in tutta la storia NBA e ha realizzato quattro delle migliori cinque stagioni per tiri da tre realizzati.[50][51][52] E' inoltre il giocatore più veloce a raggiungere 2000 triple; record realizzato in 227 partite in meno di Ray Allen.[53] E' anche il giocatore più veloce a realizzare 100 triple in una stagione; realizzate in 19 partite battendo il record detenuto da lui stesso di 20 partite.[54]
Curry è uno, se non il miglior, giocatore off-ball della storia; questo si può notare nella sua "gravity" esercitata sulle difese che molte volte sono costrette a raddoppiarlo anche quando non è in possesso della palla il che permette di creare superiorità per i suoi compagni.[55][56] Un esempio di ciò è dato dal dato degli isolamenti[57] presi dagli Warriors con lui in campo e non: con Curry in campo il dato è di 10,8 senza sale a 15,3; ciò fa capire come, senza il 30, l'attacco rallenta di molto.
In seguito alla sua affermazione, la pallacanestro NBA è cambiata significativamente anche a causa del suo stile di gioco; il numero di tiri da dietro l'arco tentati dalle squadre, infatti, è aumentato considerevolmente, provando come Curry si sia imposto tra i giocatori più influenti nella storia della lega.
Curry ha frequentato dal 2003 al 2006 la Charlotte Christian School a Charlotte, Carolina del Nord, ed è il miglior marcatore di tutti i tempi della scuola, con oltre 1.700 punti.[58] Ha frequentato la scuola media al Queensway Christian College in Etobicoke, Ontario, Canada, portando la sua squadra ad una stagione imbattuta. Ha finito la sua stagione da senior con oltre il 48% dal campo da tre punti. Nonostante il successo, Curry era al liceo, il suo fisico non di alto livello non gli permise di ricevere alcuna borsa di studio dai grandi college. Molte università dell'ACC non lo scelsero proprio per il suo fisico poco sviluppato, con il quale non sarebbe riuscito a sostenere una stagione. Dal momento che il padre di Curry aveva giocato per Virginia Tech, Stephen voleva giocare per gli Hokies. Dopo aver ricevuto offerte da Davidson College, Virginia Commonwealth, Winthrop, Curry scelse Davidson College, college che non vinceva una gara del torneo NCAA da ben quarant'anni.[59] Tra l'altro il sito 247Sports.com lo aveva inserito solamente come 256º miglior prospetto nazionale del 2006.[59]
Nella prima gara stagionale contro Eastern Michigan, Curry conclude la partita realizzando 15 punti ma perdendo 13 palloni. Nella gara successiva, contro Michigan, mette a referto una prestazione da 32 punti, 4 assist e 9 rimbalzi. Curry finisce la stagione primo nella Southern Conference per numero di punti, con una media di 21,5 a partita e secondo migliore realizzatore della NCAA dietro solamente a Kevin Durant. Al termine della stagione viene selezionato dalla nazionale statunitense Under-19, con la quale al campionato del mondo tiene una media di 9,4 punti, 3,8 rimbalzi, 2,2 assist in 19,4 minuti.
Nella sua seconda stagione collegiale Curry completa la sua crescita arrivando a toccare 191 cm e nuovamente termina la stagione primo nella Southern Conference per numero di punti, con una media di 25.5 punti a partita ai quale aggiunge 4.7 rimbalzi e 2.8 assist a partita, portando la sua squadra alle Final Eight del Torneo NCAA
Dichiaratosi eleggibile per il Draft NBA 2009,nonostante i dubbi su di lui rimangono un argomento molto discusso soprattutto a causa della sua fisicità, i Golden State Warriors decidono di spendere la loro 7ª scelta per Stephen, offrendogli un contratto di 12,7 milioni di dollari in 4 anni. Debutta nella NBA il 28 ottobre 2009, partendo in quintetto e mettendo a referto 14 punti, 7 assist, 4 palle rubate e 2 palle perse in 36 minuti di gioco. Alla prima stagione giocherà 80 partite con 77 partenze da titolare finendo la stagione con: 17,5 punti; 4,5 rimbalzi; 5,9 assist e 1,9 palle rubate in 36,2 minuti. La sua seconda parte della prima stagione lo portò a essere preso in considerazione per il premio diRookie of the Year. E' stato nominato come Western Conference Rookie of the Month per il mese di Gennaio, Marzo e Aprile, finendo come l'unico giocatore della stagione 2009-2010 a vincere il premio di Conference Rookie per tre volte.[60] E' arrivato in secondo nella classifica del ROTY dietro Tyreke Evans ed è stato nominato come NBA All-Rookie First Team in modo unanime; diventando il primo Warriors, da Jason Richardson nel 2001-2002, a guadagnarsi la presenza nel primo team Rookie.[60] Realizzerà 8 partite da 30+ punti e, nella sua classe Rookie, sarà il migliore in questa categoria; inoltre saranno il maggior numero di partite con 30+ punti realizzati da un Rookie a partire dalla stagione 2003-2004(ossia quando LeBron James e Carmelo Anthony realizzeranno 13 e 10 partite a testa). Curry avrà 5 partite da 30 punti e 10 assist pareggiando, in questa categoria, Michael Jordan ed essendo secondo solo a Oscar Robertson primo a 25 partite. E' diventato il sesto Rookie a realizzare una prestazione da 35 punti, 10 rimbalzi e 10 assist registrando, di conseguenza, la sua prima tripla doppia con una prestazione da 36 punti, 13 assist e 10 rimbalzi realizzati contro i Los Angeles Clippers il 10 Febbraio.[61] Nel finale della stagione, contro i Portland Trail Blazers il 14 aprile, Curry realizzerà una partita da 42 punti(con conseguenze career-high), 9 rimbalzi e 8 assist diventanto il primo Rookie, da Oscar Robertson nel 1961, a realizzare questi numeri in almeno ogni categoria delle tre principali in una singola partita. Curry terminerà la stagione con 166 triple, il dato più alto di un Rookie nella storia dell'NBA.[60]
Nel 2010-2011 Curry giocherà 74 partite, tutte dall'inizio, realizzando 18,6 punti; 3,9 rimbalzi; 5,8 assist e 1,47 rubate in 33,6 minuti.[60] La sua percentuale dalla linea della carità è stata di 93,4%(212-227 FT) realizzando un nuovo record per un Warriors in singola stagione superando il record precedente detenuto da Rick Barry realizzato nel 1977-1978 con una percentuale di 92,4%. E' diventato anche il primo Warriors, da Mark Price, a guidare la lega sotto questa categoria.[60] Curry ha realizzato una partita da 20+ punti per 35 volte quella stagione, includendo sette prestazioni da 30+ punti realizzando un season high di 39 punti con un successivo career-high di 14 tiri dal campo realizzati su 20 tentati; realizzati contro Oklahoma City Thunder il 5 Dicembre. Nel Febbraio del 2011, durante NBA All-Star Weekend, Curry riesce a vincere lo NBA Skills Challenge e realizzerà, nella sfida tra i Rookie e Sophmore, 13 punti, 8 assist e 6 rimbalzi in 28 minuti.[60] Nel Maggio del 2011 ha ricevuto il NBA Sportsmanship Award,[62] e si sottoporrà a un intervento chirurgico alla caviglia destra.[63]
Nella stagione del Lock-out del 2011-2012 Curry giocherà 26 partite, di cui 23 da titolare, con una media di 14,7 punti; 3,4 rimbalzi; 5,3 assist e 1,50 rubate in 28,2 minuti per partita. Ha saltato 40 partite a causa dei vari infortuni alla caviglia destra,[60] comprese le ultime 28 partite a causa di una distorsione alla caviglia destra e successivo intervento chirurgico alla caviglia, eseguito il 25 aprile.[64]
Prima dell'inizio della stagione National Basketball Association 2012-2013 Curry ha firmato una estensione da 44 milioni di dollari in 4 anni con i Warriors.[65][66] Ai tempi questa scelta è stata fortemente criticata a causa dei vari problemi di Curry con gli infortuni.[67] Questa è la stagione che ha portato a coniare il termine di Splash Brother ossia la coppia di piccoli composta da Steph Curry e Klay Thompson, soprannome dato a seguito della loro grande abilità da tre.[68] Nel 2012-2013 Curry ha preso parte a 78 partite, tutte da titolare, realizzando i career-high in varie categorie quali: 22,9 punti(settimo in NBA); 6,9 assist; 4,0 rimbalzi e 1,62 rubate in 38,2 minuti.[60] Ha inoltre realizzato un nuovo record come realizzazioni da tre con 272 triple superando il record precedentemente realizzato da Ray Allen(269 realizzazioni nel 2005-2006); Curry però realizzò il record con 53 tentativi in meno.[60]
Curry ha vinto il premio di miglior giocatore del mese di Aprile della Western Conference con 25,4 punti; 8,1 assist; 3,9 rimbalzi e 2,13 rubate diventanto il terzo Warrior a vincere il premio dopo Chris Mullin e Bernard King. Nella stagione 2012-2013 Curry incrementa il proprio rendimento, registrando il suo primo career high di 54 punti nella trasferta contro i New York Knicks del 27 febbraio 2013, realizzando 11 tiri da tre punti (al tempo uno in meno del record di Kobe Bryant e Donyell Marshall) su 13.[69] Grazie a questa prestazione è diventato il primo giocatore in NBA a realizzare una prestazione da 50+ punti con 10+ triple realizzate. E' stata la prestazione realizzativa migliore degli Warriors a partire da Purvis Short che realizzo 59 punti nel 1984. Il 12 aprile ha realizzato 47 punti a Los Angeles diventanto il primo Warriors a segnare 45+ punti sia a New York che a Los Angeles nella stssa stagione a partire da Rick Barry nel 1966; si è unito a un gruppo composto da Barry, Guy Rodgers e Wilt Chamberlain come gli unici Warriors a realizzare un'impresa del genere. Il 2013 è l'anno in cui partecipa per la prima volta ai playoff entrando come sesto seed. Ha preso parte a 12 partite, tutte da titolare, avendo delle medie di 23,4 punti; 8,1 assist e 3,8 rimbalzi. Ha realizzato un nuovo record di franchigia come triple ai playoff; infatti in 12 partite ha realizzato 42 triple superando il record precedente di Jason Richardson di 29 triple. Le 42 triple lo porteranno a un totale di 314 triple tra PO e RS diventando il primo cestita a superare le 300 triple in una singola stagione.[60]
Nel 2013-2014 Curry ha giocato 78 partite (tutte da titolare), con una media di 24,0 punti (settimo in NBA) e 8,5 assist (quinto) con 4,3 rimbalzi e 1,63 palle rubate, diventando il primo giocatore nella storia dei Warriors a tenere una media di 24 punti e otto assise in una sola stagione (nono giocatore nella storia della NBA). Ha guidato la lega nella categoria dei tre punti realizzati per la seconda stagione consecutiva con 261 (il quarto in assoluto in una sola stagione), il primo giocatore dopo Ray Allen nel 2001-2002 e nel 2002-2003 a guidare il campionato in triple per due stagioni consecutive.
E' stato nominato come giocatore del mese di Aprile per la Western Conference ed è riuscito ad entrare nel All-NBA Second Team diventanto il primo Warriors a entrare nel primo o nel secondo quintetto dal 1993-1994.[60] Il 7 Dicembre contro i Memphis Grizzlies Curry ha superato Jason Richardson (700) come leader della franchigia da tre punti.[70] A Febbraio è diventato il primo Warriors, da Latrell Sprewell nel 1995, a prendere parte all'NBA All-Star Game. Ha seriato un season-high di 47 punti il 13 Aprile contro i Portland Trail Blazers e questa sarà la sua terza partita da 40 punti in quell'anno. Ha concluso la stagione regolare al secondo posto in NBA per triple doppie realizzate con quattro partite, il massimo di un Warrior in una sola stagione da Chamberlain che ne ha fatte cinque nel 1963-1964.[60] Testa di serie numero sei, i Warriors parteciperanno per la seconda stagione consecutiva ai playoff venendo però sconfitti in sette partite dai Los Angeles Clippers[71]
Alla fine della stagione precedente la dirigenza dei Warriors ha licenziato Mark Jackson e ingaggiato Steve Kerr come nuovo head coach.[72] Kerr ha portato varie modifiche al game plan Warriors; in particolare la squadra ha velocizzato di molto il proprio ritmo e ha dato a Curry la possibilità di prendersi tiri sempre più complessi; queste modifiche faranno diventare GSW una contender seria per il titolo finale.[73]Nel corso della stagione 2014-2015 Curry stabilisce un altro record: il 7 gennaio 2015, nella vittoria sugli Indiana Pacers, realizza la millesima tripla in carriera, impiegando 369 partite per riuscirvi, 88 In meno del precedente detentore del record, Dennis Scott (457).[74][75] Il 4 febbraio 2015 segna 51 punti in occasione del successo per 128-114 contro i Dallas Mavericks.[76] Per la prima volta ottiene la maggioranza dei voti nelle nomination per i quintetti dei Team East e West dell'All Star Game 2015, spodestando LeBron James. Il 14 febbraio 2015 vince la gara dei tiri da tre punti dell'NBA All-Star Weekend,[77] totalizzando 27 punti, record della manifestazione. Il 9 aprile, nella vittoria sui Portland Trail Blazers (ottenuta grazie ai suoi 45 punti), supera il record di 272 tiri da tre punti realizzati in una singola stagione che a lui stesso apparteneva, concludendo la stagione con un totale di 286.[78]Al termine della stagione, dopo aver guidato i suoi Warriors ad un record di 67-15 (migliore della lega), riceve il premio di MVP con medie, all'apparenza, contenute; il dato in questione è influenzato dal fatto che Curry restò per ben 17 volte in panchina nel quarto quarto al seguito del grande vantaggio accumulato dai Warriors contro i loro avversari.[79][80]
Golden State raggiunge la finale NBA dopo aver battuto i New Orleans Pelicans (contro cui in gara-3 ha guidato la rimonta della squadra che era sotto di 20 punti),[81] i Memphis Grizzlies e gli Houston Rockets. Curry ai PO diventa il primo giocatore ad aver realizzato 6 triple e 6 rubate nella stessa partita(gara 5 contro i Memphis Grizzlies).[82] In gara 6 realizzerà poi il suo career high di 8 triple.[83] In gara 3 delle Western Conference Finals contro Houston Rockets stabilirà il nuovo record di triple realizzate in una singola run ai playoff NBA superando il record che apparteneva a Reggie Miller, portandolo a 98.[84] Nelle Finals i Warriors affrontano i Cleveland Cavaliers in una serie in cui, inizialmente, Curry faticherà molto specialmente in gara 2.[85] Sarà in gara 5 che Curry si redime realizzando una prestazione da 37 punti e, successivamente, in gara 6 porta alla vittoria GSW che vincerà il suo primo titolo da 40 anni a questa parte.[86][87] Curry chiuderà le finali con 26 punti e 6,3 assist di media.[86]
Curry iniziò la stagione diventando il primo giocatore, dai tempi di Michael Jordan, a realizzare 118 punti nelle prime tre partite, partite nelle quali è presente anche una prestazione da 53 punti contro New Orleans Pelicans.[88][89] All'inizio della stagione successiva Curry scavalca suo padre Dell con 1.245 triple, posizionandosi al 42º posto nella classifica dei migliori tiratori da 3 di tutti i tempi. I Warriors iniziano la stagione con un 24-0 (miglior partenza nella storia della NBA), inclusa una vittoria contro i Los Angeles Clippers in cui la squadra di Oakland inseguiva da meno 23 nel secondo quarto. Contando anche le 4 vittorie della passata regular season, la striscia di vittorie è di ben 28 partite, seconda solo alle 33 dei Los Angeles Lakers 1971-1972.[90] La serie terminerà contro i Milwaukee Bucks. Curry il 28 dicembre giocherà, per la sua prima volta, contro suo fratello Seth Curry, partita in cui realizzerà la sua sesta triple doppia in carriera.[91] Diventerà il primo cestista a realizzare, per quattro stagioni di fila, 200 triple in una stagione.[92] Il 3 febbraio ha realizzato 11 triple (di cui sette nel primo quarto) e ha segnato 51 punti (inclusi 36 punti record in carriera nel primo tempo) per portare i Warriors alla vittoria contro i Washington Wizards per 134-121. I suoi 51 punti hanno pareggiato Gilbert Arenas e Michael Jordan per il record al Verizon Center.[93]
Sul 48–4, i Warriors entrano nell'All-Star break con il miglior record in 52 partite nella storia della NBA, una vittoria migliore dei Chicago Bulls del 1995–96 e dei Philadelphia 76ers del 1966–67.[94] Curry ha partecipato alla sua terza partita All-Star consecutiva per la Western Conference e ha partecipato nel Three-Point Contest, dove ha perso nell'ultimo round contro il compagno di squadra Klay Thompson.
Il 25 febbraio, Curry ha realizzato 10 triple e segnato 51 punti portando i Warriors alla vittoria contro gli Orlando Magic per 130-114. Curry ha superato i 50 punti per la terza volta nel 2015-16, il primo giocatore a farlo per tre o più volte, nella stessa stagione, da LeBron James e Dwyane Wade che lo hanno fatto nel 2008-2009. Curry ha anche superato il record di partite consecutive con almeno una tripla, realizzato precedentemente da Kyle Korver. Il record precedente era di 127 partite consecutive.[95] Con un solo tiro libero realizzato, Curry ha stabilito un record per il minor numero di tiri liberi in una partita 50+.[96] Nella partita di due giorni dopo, i Warriors sconfissero gli Oklahoma City Thunder ai tempi supplementari grazie a una tripla di Curry a 0,6 secondi dalla fine; eguagliando il record di partita singola NBA con Kobe Bryant e Donyell Marshall; Curry ha concluso con 46 punti.[97] Ha anche battuto il suo record NBA per tre in una stagione, portandolo momentaneamente a 288. Il 7 marzo, in una vittoria sui Magic, Curry ha segnato 41 punti ed è diventato il primo giocatore nella storia della NBA a realizzare 300 triple in regular season e, nella stessa partita, i Warriors si approprieranno un nuovo record NBA ossia quello di 45 vittorie casalinghe consecutive.[98] Il 1 aprile Curry non ha realizzato la tripla per pareggiare la partita contro i Celtics a 5,3 secondi dalla fine. A seguito di ciò i Warriors hanno subito la prima sconfitta in casa dal 27 gennaio 2015, ottenendo un record NBA di 54 vittorie consecutive nella stagione regolare all'Oracle Arena. Il 7 aprile Curry ha segnato 27 punti in una vittoria degli Warriors, contro i San Antonio Spurs, che gli ha portati a diventare la seconda squadra nella storia della NBA a vincere 70 partite in una stagione.[99] Tre giorni dopo, nel rematch contro gli Spurs, Stephen Curry ha segnato 37 punti in una vittoria per 92-86, non solo eguagliando i Bulls del 1996, ma interrompendo l'imbattibilità casalinga di San Antonio e ponendo fine a una lunga serie di non sconfitte nell'AT&T Center.[100] Nella stessa partita Curry ha raggiunto i 10.000 punti in carriera e 1400 triple, diventando il più giovane e veloce della storia a riuscirci. Il 13 aprile, nel finale di stagione regolare dei Warriors, contro i Memphis Grizzlies, Curry ha raggiunto un altro traguardo nel tiro da tre punti diventando il primo giocatore a realizzare 400+ canestri da tre punti in una stagione. In quella partita realizzò 10 triple per raggiungere 46 punti e 402 totale da tre punti.[8][9]Con questa vittoria per 125–104 sui Grizzlies, i Warriors sono diventati la prima squadra a 73 vittorie nella storia della NBA superando il record di 72–10 dei Chicago Bulls del 1995–96 e terminando la stagione 2015–16 con solo nove sconfitte.[101]
Con la conclusione della stagione regolare Curry è diventato il settimo giocatore nella storia della NBA ad entrare a far parte del club dei 50–40–90 con un 50,4% dal campo, un 45,4% oltre l'arco e il 90,8% dalla linea della carità. Capocannoniere del campionato con 30,1 punti a partita ha registrato la media di punteggio più alta per un giocatore presente nel club del 50-40-90.[96][102] Curry è stato nominato il primo MVP unanime in assoluto della lega, diventando l'undicesimo giocatore nella storia della NBA a vincere il premio in stagioni consecutive e la prima guardia a farlo dai tempi di Steve Nash nel 2004-2005 e nel 2005-2006.[103] Il suo aumento medio di punteggio di 6,3 è il più grande mai ottenuto da un MVP in carica.[96][104]
Durante il primo turno dei play-off 2016 contro gli Houston Rockets subisce due infortuni, in gara-1 e in gara-4.[105][106][107] A seguito di un infortunio al legamento collaterale mediale che lo terrà fuori per le prime tre partite del secondo turno.[108] Torna in campo durante il secondo turno nella serie contro i Portland Trail Blazers per gara 4, mettendo a referto 40 punti di cui 17 nel solo overtime, prestazione record per un supplementare di qualsiasi partita NBA, stagione regolare e playoff inclusi.[109][110] Dopo aver sconfitto i Blazers 4-1 incontra i Thunder in finale di conference e, dopo esser stati sotto 3-1, Curry e i Warriors vincono 4-3, decima squadra nella storia a riuscirci e solo la terza nelle finali di conference[111]. In finale incontrano i Cleveland Cavaliers per la seconda volta in due anni, non riuscendo tuttavia a portare ad Oakland l'anello per il secondo anno consecutivo, vedendosi sconfitto da Cleveland per 4-3 nella serie, dopo essere andati in vantaggio per 3-1, rendendoli la prima squadra ad essere rimontata da tale parziale in una Finals.[112] Nonostante la sconfitta Curry supererà il record di triple alle finals precedentemente detenuto da Danny Green con 27 triple.[113]
Durante l'estate 2016 i Golden State Warriors ingaggiano la superstar degli Oklahoma City Thunder Kevin Durant come free agent.[114]
All'inizio della regular season 2016-17, Curry interrompe il record di partite consecutive con almeno una tripla messa a segno (157), totalizzando uno 0 su 10 dall'arco nella sconfitta esterna contro i Los Angeles Lakers per 97-117 (4 novembre 2016). Trova comunque il modo di riscattarsi nella partita successiva, disputata il 7 novembre, in cui non solo aiuta i Warriors a battere i New Orleans Pelicans per 116-106, ma mette anche a referto 13 triple su 17 tentativi (nuovo record NBA).[115]
Il 19 gennaio riceve la convocazione per il quarto anno consecutivo all'All Star Game; inoltre sempre in gennaio, grazie alle sue prestazioni, viene nominato giocatore del mese insieme al compagno di squadra Kevin Durant.
Il 2 febbraio, nella vittoria esterna dei Golden State Warriors sui Los Angeles Clippers per 133-120, Curry realizza la tripla numero 200 della stagione rendendolo il primo giocatore della storia dell'NBA a raggiungere questo risultato per 5 stagioni consecutive.[116] A fine stagione Curry totalizzerà ben 324 triple, diventando il primo della storia a superarne 300 per due stagioni e inoltre supererà le 1900 triple in carriera, portandosi a 1917. I suoi risultati conducono i Warriors ad un record di 67-15, migliore di tutta la lega per il terzo anno consecutivo.
Ai play-off i Golden State Warriors incontrano al primo turno i Portland Trail Blazers di Damian Lillard: i Warriors vincono la serie 4-0 grazie anche a Curry che mette a referto 37 punti in gara 4. Durante il secondo turno, i Warriors incontrano gli Utah Jazz. La serie si rivela una fotocopia del primo turno: 4-0 Golden State e arrivo all'NBA Conference Finals con un record di 8-0 nei playoff. Alle finali di conference i Warriors incontrano i San Antonio Spurs. In gara 1 Curry mette a referto 40 punti, aiutando la propria squadra a recuperare 25 punti di svantaggio e vincere la partita. Anche in questa occasione i Warriors vincono la serie 4-0 dopo l'infortunio subito da Kawhi Leonard, leader degli Spurs.
Curry e i Warriors raggiungono così le NBA Finals per il terzo anno consecutivo contro i Cleveland Cavaliers di LeBron James con un record perfetto di 12-0. Durante gara 2, Curry realizza la prima tripla doppia in carriera registrata alle Finals, trascinando i Warriors alla vittoria per 132-113 e portando la serie sul 2-0.[117] Golden State vince anche gara 3 alimentando il proprio record di vittorie nei playoff, che diventa 15-0. I Warriors perdono gara 4, ma successivamente si aggiudicano gara 5 per 129-120 davanti ai propri tifosi grazie ad una gran prestazione sia di Curry (34 punti) che di Durant (nominato MVP delle Finals). Chiudendo la serie 4-1, Curry porta a casa il suo secondo anello NBA in carriera. Inoltre, avendo segnato almeno una tripla in tutti i 17 incontri dei playoff, alimenta il proprio record (nonché record NBA), portandolo a 75 partite consecutive con almeno una tripla messa a segno.
Il 1º luglio 2017 Curry rinnova con i Warriors a 201 milioni di dollari per 5 anni, diventando il giocatore con l'ingaggio più alto della lega, nonché il primo di sempre a firmare un contratto da 200 milioni.[118][119]
L'anno seguente i suoi GSW si rinnovano campioni NBA con una netta vittoria per 4-0 ai danni dei Cavs. Nonostante le notevoli le prestazioni di Curry in gara 1 (29 punti, 6 rimbalzi, 9 assist), gara 2 (33 punti, 7 rimbalzi, 8 assist, con un record per le finali di 9 triple realizzate) e gara 4 (37 punti, 6 rimbalzi, 4 assist),[120] il titolo di MVP viene consegnato al compagno di squadra Kevin Durant.[121]
Nell'annata 2018-2019, in gara-1 del primo turno dei play-off contro i Los Angeles Clippers supera Ray Allen per triple segnate nel corso dei playoffs.[122] Nelle finali del 2019 non riesce a vincere il terzo titolo consecutivo perdendo la serie per 4-2 contro i Toronto Raptors.
La stagione 2019-2020 vede i Warriors orfani di Kevin Durant, accasatosi ai Brooklyn Nets, ma anche di Klay Thompson, il quale è costretto a saltare l'intera stagione per l'infortunio al crociato rimediato in gara 6 delle finali. Steph gioca solo 4 partite prima di subire la rottura della mano sinistra nella gara del 30 ottobre contro i Phoenix Suns, in quanto Aron Baynes in uno scontro di gioco gli cade sulla mano mentre cercava di subire uno sfondamento. Tra l'infortunio e la successiva operazione per aggiustargli il secondo metacarpo avrebbe dovuto stare lontano dal parquet fino a marzo 2020.[123] Il rientro slitta e la guardia di Akron viene aggregata ai Santa Cruz Warriors per poter riprendere la forma fisica.[124] Steph Curry aggiunge così un altro “primato” alla sua sconfinata lista di record: è diventato il giocatore più titolato della storia NBA ad aver preso parte a un allenamento completo di G-League.[125] Il 5 marzo 2020 Curry torna in campo per partecipare alla partita dei suoi Warriors contro i Toronto Raptors campioni in carica e registra una prestazione da 23 punti, 6 rimbalzi e 7 assists, perdendo 113-121.[126] Non avendo giocato la successive 2 partite, questa è la sua ultima partita prima che l'emergenza coronavirus sospendesse la stagione NBA.[127] Non essendo i Warriors fra le squadre che prenderanno parte al finale di stagione, questa è anche la sua ultima partita della stagione 2019-2020.[128]
Il 3 gennaio 2021 segna il suo massimo in carriera di 62 punti, conditi da 4 assist e 5 rimbalzi, nella vittoria per 122-137 contro i Portland Trailblazers. Il 24 gennaio 2021, nella partita persa per 127-108 contro gli Utah Jazz, raggiunge quota 2.562 tiri da tre segnati, superando Reggie Miller e diventando il secondo miglior tiratore da tre punti di sempre.[129] Il 12 Aprile 2021 segna 53 punti nella vittoria casalinga contro i Denver Nuggets, diventato il miglior marcatore nella storia dei Golden State Warriors, superando Wilt Chamberlain e raggiungendo un ulteriore primato: Curry è infatti l'unico giocatore nella storia a realizzare tre partite da almeno 50 punti in una singola stagione superati i 32 anni. Chiuderà la stagione vincendo per la seconda volta in carriera il premio di miglior marcatore della lega, a 32 punti di media, massimo in carriera e secondo solo a Michael Jordan come giocatore più vecchio di sempre a riuscirci. Diventa inoltre uno dei 4 giocatori nella storia (Jordan, Jabbar, Chamberlain gli altri) ad aver vinto almeno due titoli NBA, due MVP e due Scoring Champ. Nonostante Curry riesca a raggiungere questi traguardi personali, i Golden State Warriors non approdano ai playoff per il secondo anno consecutivo.
La stagione di Stephen Curry inizia il 19 ottobre contro i Los Angeles Lakers; Curry chiude la partita con 21 punti, 10 rimbalzi e altrettanti assist registrando la sua ottava tripla doppia in carriera.[130] Il 9 novembre realizza 9 triple concludendo la partita con 50 punti complessivi aggiunti a 10 assist (prestazione realizzata nella vittoria per 127-113 contro gli Atlanta Hawks).[131] Sarà la prima partita, per il nativo di Akron, con 50 punti e 10 assist all'attivo. Il 12 novembre Stephen Curry diventa il miglior realizzatore di triple nella storia dell'NBA (considerando sia la Regular Season che i Playoff) sorpassando Ray Allen. Il 14 dicembre 2021, al Madison Square Garden contro i New York Knicks, supera nuovamente Ray Allen realizzando la sua 2974esima tripla e diventando, di conseguenza, il leader All-time (questa volta considerando solo la stagione regolare).[132]Il 28 dicembre 2021 diventa il primo giocatore nella storia dell'NBA a superare le 3000 triple realizzate in carriera.[10] Il 21 gennaio 2022 Curry segna il suo primo canestro al buzzer-beater che consente ai Warriors di vincere la partita per 105-103 contro gli Houston Rockets.[133] Sempre contro la squadra texana, il 31 gennaio, Curry segna 21 punti nel solo quarto quarto: è il numero massimo di punti realizzati da Curry in un quarto.[134]
Durante l'NBA All-Star Game disputato il 20 febbraio 2022, Curry segna 50 punti stabilendo una serie di record per triple messe a segno: in un quarto (6), in un tempo (8) e nell'intera partita (16); per questo, viene nominato MVP dell'All Star Game.[135][136] L'11 marzo, a seguito dei 34 punti realizzati contro i Denver Nuggets, diventa il 49º giocatore a raggiungere i 20000 punti nella storia dell'NBA.[137] Il 16 marzo Curry, a seguito di un contatto con Marcus Smart, subirà una distorsione al legamento del piede sinistro che lo terrà fuori per il resto della regular season.[138][139] I Golden State Warriors chiudono la regular season al terzo posto ad ovest, con un record di 53-29. Al primo turno dei playoff incontrano i Denver Nuggets; Curry non parte come titolare.[140] La squadra di San Francisco vince la serie per 4-1. Alle semifinali di conference fronteggiano i Memphis Grizzlies di Ja Morant. Il 9 maggio, in gara 4, Curry diventa il primo giocatore a realizzare 500 triple nella storia dei Playoff.[141] Nonostante alcune difficoltà, i Golden State Warriors portano a casa la serie vincendo per 4-2 (avvantaggiati inoltre dall'infortunio di Ja Morant). Giunti alle finali di conference, Curry e i suoi incontrano i Dallas Mavericks di Luka Dončić. Grazie a Curry (che mantiene una media di 23,8 punti 6,6 rimbalzi e 7,4 assist) e ad una prestazione corale della squadra, i Warriors vincono la serie in cinque gare (4-1). Curry diventa il primo giocatore della storia dell'NBA ad essere nominato come NBA Western Conference Finals MVP.[142] I Golden State Warriors approdano così alle NBA Finals per la sesta volta negli ultimi otto anni; questa volta sfidano i Boston Celtics di Jayson Tatum. Il 10 giugno, durante gara 4, Curry realizza una prestazione fenomenale da 43 punti, 10 rimbalzi e 4 assist che conducono i Warriors alla vittoria per 107-97 pareggiando la serie sul 2-2. Diventa il primo giocatore a realizzare 5 o più triple in quattro partite consecutive nelle NBA finals. Curry, a 34 anni e 88 giorni, diviene il secondo giocatore più vecchio, dopo LeBron James, a fornire una prestazione da 40 punti e 10 rimbalzi alle Finals.[143] In gara 5 Curry supera John Havlicek diventando il decimo giocatore per assist All-Time nella storia delle Finals[144] nonostante, per la prima volta dal 2018, non metta a segno neanche un tiro da tre punti in tutta la partita totalizzando uno 0/9 dall'arco, ponendo così fine alle 233 partite (tra playoff e regular season) consecutive con almeno una tripla messa a segno. In gara 6 Curry mette a referto 34 punti conditi da 7 rimbalzi e altrettanti assist permettendo così alla sua squadra di vincere sia la partita per 103-90 che la serie contro i Celtics per 4-2. Mantenendo una media di 31,2 punti, 5,8 rimbalzi, 5,0 assist e 2,0 palle rubate a partita, Stephen Curry viene nominato MVP delle Finals.[145] A fine stagione Curry diventa il settimo giocatore ad aver vinto 4 titoli NBA e 2 MVP della RS[146]; il decimo giocatore con più di 200 assist registrati alle NBA finals[147], il primo giocatore con 150 triple realizzate alle Finals[148], il nono giocatore per palle rubate alle Finals[149], l'undicesimo giocatore della storia ad essere nominato MVP della regular season, delle finali NBA e dell'All Star Game.[150]
La prima esperienza di Curry con la nazionale degli Stati Uniti è avvenuta al mondiale FIBA Under 19 del 2007, dove ha contribuito a conquistare l'argento.[151] Nel 2010 è stato selezionato con la nazionale maggiore, giocando dei minuti importanti al mondiale FIBA del 2010, dove gli Stati Uniti hanno conquistato l'oro.[151] Nel 2014 ha assunto un ruolo più importante nella squadra, aiutando la squadra a vincere il titolo di campione del mondo al mondiale in Spagna.[151] Ha preferito non prendere parte ai Giochi olimpici del 2016 per poter recuperare da alcuni infortuni al ginocchio e alla caviglia.[151][152]
Curry è un grande appassionato di golf. Ha iniziato a giocarci all'età di 10 anni, ha continuato in High School e, attualmente, gioca molto spesso con il suo compagno Andre Iguodala.[153][154][155] Curry partecipa molto spesso a tornei di golf per celebrità, ha giocato anche con Barack Obama.[156][157]Per alcuni Steph ha addirittura il potenziale per essere un professionista anche nel golf.[158][159] Curry è, inoltre, un tifoso del Chelsea Football Club.[160][161]
Curry è uno dei giocatori più famosi e di successo dell'NBA oltre che essere una celebrità mondiale, quasi alla pari di LeBron James.[162]Proprio per questo motivo è stato considerato, come James, come la faccia dell'NBA anche se lo stesso Curry ha più volte ribadito come non ha alcun interesse a:"prendere il trono di LeBron"[163] La popolarità di Curry è attestata dal fatto che la sua canotta è stata la più venduta nel 2015-2016 e 2016-2017.[164]
Curry è considerato, da ESPN, come uno degli atleti internazionali più famosi mentre Forbes lo ha messo come una delle celebrità più pagate.[165][166] Il motivo del suo successo, secondo Kirk Goldsberry, si può ritrovare nel fatto che è un giocatore che non si discosta troppo dalla persona fisicamente nella media: non sa schiacciare e tira, come tutti possono fare.[167] Anche Owen Davis, di Sky Sports, condivide la stessa idea.[168]
Nel 2012 Curry ha donato tre reti trattate con insetticidi, per ogni canestro da che realizzato, alla United Nations Foundation's per la campagna nothing but nets, campagna proposta per combattere la malaria. Iniziò a interessarsi della causa al college per poi, nel 2015, rilasciare un discorso di cinque minuiti alla Casa Bianca nell'ambito del lancio da parte del presidente Barack Obama della sua strategia presidenziale della "President's Malaria Initiative" per il periodo dal 2015-2020.[169][170]
Nel 2015 Curry indossò delle scarpe con sopra il nome di "Deah Shaddy Barakat"; fu una delle vittime della sparatoria di Chapel Hill (Carolina del Nord). Questo perchè, secondo la sorella del defunto(Suzanne), Deah Barakat era un grandissimo amante della pallacanestro e di Stephen Curry.[171] Le scarpe indossate poi sono state donate da Steph alla famiglia di Deah.[172] Sempre nel 2015, dopo aver vinto il premio di MVP, Curry donò il suo premio ricevuto in seguito all'MVP, una Kia Sorento del 2016, alla East Oakland Youth Development Center, una organizzazione non-profit californiana. Organizzazione localizzata proprio a Oakland.[173]
Nel dicembre del 2018, in un podcast, Curry si domandò se il Programma Apollo, e il conseguente atterraggio lunare, fossero eventi realmente successi. Questa sua uscita ricevette grande attenzione da parte dei media, tanto che la stessa NASA offri a Curry un tour al Lyndon B. Johnson Space Center per discutere della materia in questione assieme al cestista. Curry affermerà che la sua uscita era semplicemente uno scherzo e, insieme a Under Armour, creerà delle scarpe dedicate a ciò. Le stesse dopo essere state indossate verranno firmate e vendute da Steph su Ebay per 58100 dollari. I soldi sono stati successivamente donati per una iniziativa sull'educazione delle materie STEM.[174]
Nel luglio del 2019 Curry, insieme a sua moglie, lanceranno la " Eat. Learn. Play. Foundation" a Oakland.[175] Lo scopo della fondazione è quello di porre fine alla fame, incrementare l'accesso a educazione di livello e provvedere a spazi sicuri per i bambini locali.[176]
Nell'aprile del 2018 la Sony Pictures Entertainment ha annunciato un accordo multimediale pluriennale ad ampio raggio con la neonata società di produzione di Curry Unanimous Media (dal nome di Curry che è diventato il primo giocatore NBA nella storia ad essere eletto MVP della lega con un voto unanime), situato nel lotto dello studio Sony Pictures a Culver City. l'accordo cinematografico e televisivo includeva elettronica, giochi e realtà virtuale e si concentrerà sulla fede e sui contenuti per famiglie.[177] Nell'ottobre del 2018 Curry è stato nominato come Produttore esecutivo del film Breakthrough, rilasciato ad aprile 2019.[178] Ricoprirà lo stesso ruolo per il film Emanuel; film è incentrato sulla sparatoria nella chiesa di charleston. Curry ha avuto anche un Cameo in cui dirà:"In the face of adversity, in the face of tragedy, how can I get through it?"[179]
A partire dal 2019, Curry è sia produttore esecutivo che professionista di golf presente nella serie televisiva americana Holey Moley. Il 24 giugno 2020, Curry ha pubblicato un trailer per il suo nuovo spettacolo sul suo canale YouTube, che si chiama Ultimate Home Championships, uno spettacolo con persone del calibro di DeAndre Jordan, Ronda Rousey e Kristopher London in cui i concorrenti competono in stravaganti sfide a casa usando oggetti casalinghi. Nel 2020, la società ha firmato un accordo con Audible di Amazon.[180] Curry è il produttore esecutivo di un revival animato della sitcom del 1970 Good TimesGood Times con il suo produttore esecutivo originale, Norman Lear, e il creatore di Family GuySeth MacFarlane. La serie animata è stata approvata da Netflix nel 2020. [181] Nel 2021, ha firmato un accordo con NBCUniversal.[182]
Legenda | |||||
---|---|---|---|---|---|
PG | Partite giocate | PT | Partite da titolare | MP | Minuti a partita |
TC% | Percentuale tiri dal campo a segno | 3P% | Percentuale tiri da tre punti a segno | TL% | Percentuale tiri liberi a segno |
RP | Rimbalzi a partita | AP | Assist a partita | PRP | Palle rubate a partita |
SP | Stoppate a partita | PP | Punti a partita | Grassetto | Career high |
† | Denota una stagione in cui ha vinto il titolo |
* | Primo nella lega |
* | Record |
Anno | Squadra | PG | PT | MP | TC% | 3P% | TL% | RP | AP | PRP | SP | PP |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
2006-2007 | Davidson Wildcats | 34 | 33 | 30,9 | 46,3 | 40,8 | 85,5 | 4,6 | 2,8 | 1,8 | 0,2 | 21,5 |
2007-2008 | Davidson Wildcats | 36 | 36 | 33,1 | 48,3 | 43,9 | 89,4 | 4,6 | 2,9 | 2,0 | 0,4 | 25,9 |
2008-2009 | Davidson Wildcats | 34 | 33 | 33,7 | 45,5 | 38,7 | 87,6 | 4,4 | 5,6 | 2,5 | 0,2 | 28,7 |
Carriera | 104 | 102 | 32,6 | 46,7 | 41,2 | 87,6 | 4,5 | 3,7 | 2,1 | 0,3 | 25,3 |
Anno | Squadra | PG | PT | MP | TC% | 3P% | TL% | RP | AP | PRP | SP | PP |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
2009-2010 | G.S. Warriors | 80 | 77 | 36,2 | 46,2 | 43,7 | 88,5 | 4,5 | 5,9 | 1,9 | 0,2 | 17,5 |
2010-2011 | G.S. Warriors | 74 | 74 | 33,6 | 48,0 | 44,2 | 93,4* | 3,9 | 5,8 | 1,5 | 0,3 | 18,6 |
2011-2012 | G.S. Warriors | 26 | 23 | 28,2 | 49,0 | 45,5 | 80,9 | 3,4 | 5,3 | 1,5 | 0,3 | 14,7 |
2012-2013 | G.S. Warriors | 78 | 78 | 38,2 | 45,1 | 45,3 | 90,0 | 4,0 | 6,9 | 1,6 | 0,2 | 22,9 |
2013-2014 | G.S. Warriors | 78 | 78 | 36,5 | 47,1 | 42,4 | 88,5 | 4,3 | 8,5 | 1,6 | 0,2 | 24,0 |
2014-2015† | G.S. Warriors | 80 | 80 | 32,7 | 48,7 | 44,3 | 91,4* | 4,3 | 7,7 | 2,0 | 0,2 | 23,8 |
2015-2016 | G.S. Warriors | 79 | 79 | 34,2 | 50,4 | 45,4 | 90,8* | 5,4 | 6,7 | 2,1* | 0,2 | 30,1* |
2016-2017† | G.S. Warriors | 79 | 79 | 33,4 | 46,8 | 41,1 | 89,8 | 4,5 | 6,6 | 1,8 | 0,2 | 25,3 |
2017-2018† | G.S. Warriors | 51 | 51 | 32,0 | 49,5 | 42,3 | 92,1* | 5,1 | 6,1 | 1,6 | 0,2 | 26,4 |
2018-2019 | G.S. Warriors | 69 | 69 | 33,8 | 47,2 | 43,7 | 91,6 | 5,3 | 5,2 | 1,3 | 0,4 | 27,3 |
2019-2020 | G.S. Warriors | 5 | 5 | 27,8 | 40,2 | 24,5 | 100,0 | 5,2 | 6,6 | 1,0 | 0,4 | 20,8 |
2020-2021 | G.S. Warriors | 63 | 63 | 34,2 | 48,2 | 42,1 | 91,6 | 5,5 | 5,8 | 1,2 | 0,1 | 32,0* |
2021-2022† | G.S. Warriors | 64 | 64 | 34,5 | 43,7 | 38,0 | 92,3 | 5,2 | 6,3 | 1,3 | 0,4 | 25,5 |
Carriera | 826 | 820 | 34,3 | 47,3 | 42,8 | 90,8* | 4,6 | 6,5 | 1,7 | 0,2 | 24,3 | |
All-Star | 8 | 8 | 22,3 | 43,3 | 40,5 | 100,0 | 5,6 | 5,8 | 1,4 | 0,3 | 22,5 |
Anno | Squadra | PG | PT | MP | TC% | 3P% | TL% | RP | AP | PRP | SP | PP |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
2013 | G.S. Warriors | 12 | 12 | 41,4 | 43,4 | 39,6 | 92,1 | 3,8 | 8,1 | 1,7 | 0,2 | 23,4 |
2014 | G.S. Warriors | 7 | 7 | 42,3 | 44,0 | 38,6 | 88,1 | 3,6 | 8,4 | 1,7 | 0,1 | 23,0 |
2015† | G.S. Warriors | 21 | 21 | 39,3 | 45,6 | 42,2 | 83,5 | 5,0 | 6,4 | 1,9 | 0,1 | 28,3 |
2016 | G.S. Warriors | 18 | 17 | 34,3 | 43,8 | 40,4 | 91,6 | 5,5 | 5,2 | 1,4 | 0,3 | 25,1 |
2017† | G.S. Warriors | 17 | 17 | 35,3 | 48,4 | 41,9 | 90,4 | 6,2 | 6,7 | 2,0 | 0,2 | 28,1 |
2018† | G.S. Warriors | 15 | 14 | 37,0 | 45,1 | 39,5 | 95,7 | 6,1 | 5,4 | 1,7 | 0,7 | 25,5 |
2019 | G.S. Warriors | 22 | 22 | 38,5 | 44,1 | 37,7 | 94,3 | 6,0 | 5,7 | 1,1 | 0,2 | 28,2 |
2022† | G.S. Warriors | 21 | 17 | 34,5 | 45,3 | 39,0 | 8,4 | 5,1 | 5,8 | 1,3 | 0,3 | 27,0 |
Carriera | 133 | 127 | 37,3 | 45,1 | 40,0 | 89,2 | 5,4 | 6,2 | 1,6 | 0,3 | 26,6 |
Stagione | Squadra | Stipendio |
---|---|---|
2009-10 | G.S. Warriors | $2,710,560 |
2010-11 | G.S. Warriors | $2,913,840 |
2011-12 | G.S. Warriors | $3,117,120 |
2012-13 | G.S. Warriors | $3,958,742 |
2013-14 | G.S. Warriors | $9,887,642 |
2014-15† | G.S. Warriors | $10,629,213 |
2015-16 | G.S. Warriors | $11,370,786 |
2016-17† | G.S. Warriors | $12,112,359 |
2017-18† | G.S. Warriors | $34,682,550 |
2018-19 | G.S. Warriors | $37,457,154 |
2019-20 | G.S. Warriors | $40,231,758 |
2021-22† | G.S. Warriors | $45,780,966 |
Controllo di autorità | VIAF (EN) 308698264 · LCCN (EN) no2014060072 · CONOR.SI (SL) 312969571 · WorldCat Identities (EN) lccn-no2014060072 |
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