Stephan Lichtsteiner

Stephan Lichtsteiner
AUT vs. SUI 2015-11-17 - Stephan Lichtsteiner (2).jpg
Lichtsteiner in nazionale nel 2015
Nazionalità Svizzera Svizzera
Altezza 182[1] cm
Peso 75[1] kg
Calcio Football pictogram.svg
Ruolo Difensore, centrocampista
Termine carriera 12 agosto 2020
Carriera
Giovanili
1991-1996Giallo e Nero.svg FC Adligenswil
1996-2000Lucerna
2000-2002Grasshoppers
Squadre di club1
2001-2005Grasshoppers79 (4)
2005-2008Lilla89 (5)
2008-2011Lazio100 (3)
2011-2018Juventus201 (12)
2018-2019Arsenal14 (0)
2019-2020Augusta20 (0)
Nazionale
2003-2005Svizzera Svizzera U-2130 (1)
2006-2019Svizzera Svizzera108 (8)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 12 agosto 2020

Stephan Lichtsteiner (Adligenswil, 16 gennaio 1984) è un ex calciatore svizzero, di ruolo difensore o centrocampista.

Durante la sua carriera, con le maglie di Grasshoppers, Lazio e Juventus ha vinto 1 campionato svizzero (2002-03), 7 campionati italiani consecutivi (dal 2011-12 al 2017-18) — divenendo lo straniero più scudettato nella storia del calcio italiano[2] —, 5 Coppe Italia (2008-09, e consecutivamente dal 2014-15 al 2017-18) e 4 Supercoppe italiane (2009, 2012, 2013 e 2015).

Convocato nella nazionale svizzera dal 2006 al 2019 — terzo giocatore di sempre per numero di presenze (108) —, fino a diventarne capitano dal 2016, ha preso parte ai Mondiali di Sudafrica 2010, Brasile 2014 e Russia 2018, e agli Europei di Austria-Svizzera 2008 e Francia 2016.

Biografia

Sposatosi con Manuela Markworth Naomi Lichtsteiner nel 2010, da lei ha avuto due figli (Noe Fabio e Kim). Ha un fratello di nome Marco.[3][4]

A 20 anni, agli albori della sua carriera tra i professionisti, ha fatto un tirocinio semestrale alla Credit Suisse.[5] Al termine della carriera calcistica intraprende la professione di orologiaio.[5]

Caratteristiche tecniche

Giocatore che fa della forza fisica, del dinamismo e della resistenza le sue doti migliori[6] — caratteristiche che gli hanno valso il soprannome di Swiss Express[7] —, grazie alle quali sopperisce ad alcune pecche di tenore tecnico,[8] Lichtsteiner è un jolly di fascia che sul lato destro del campo ben si disimpegna sia nella fase difensiva sia in quella offensiva.[9]

Impiegato principalmente come terzino nella prima parte della carriera, in coincidenza con il trasferimento alla Juventus inizia a essere utilizzato sempre più nel ruolo maggiormente propositivo di esterno (già sperimentato nei trascorsi al Lilla[10]), a lui congeniale in schemi come il 3-5-2 dove oltre a ripiegare in difesa, può spingersi in avanti per effettuare traversoni dal fondo, servire assist o diventare lui stesso il finalizzatore dell'azione, inserendosi in area e concludendo a rete.[8] Per sua stessa ammissione in partita si dimostra un calciatore molto aggressivo e combattivo, a tratti fin troppo nervoso, all'opposto rispetto al suo pacato carattere fuori dal campo.[11]

Carriera

Club

Inizi

Agli inizi degli anni 1990 comincia a giocare a calcio nelle giovanili della squadra del suo paese natale, l'FC Adligenswil, nel Canton Lucerna. Nel 1996 è acquistato dal Lucerna dove rimane fino al 2000. Debutta da professionista nel 2001 nelle file del Grasshoppers, compagine di Zurigo con cui, nell'annata 2002-03, vince il campionato svizzero.

Nell'estate 2005 è acquistato dal Lilla. Con la società francese, nello stesso anno fa il suo esordio in Champions League, nella gara contro il Benfica. Con la squadra del Nord il difensore lucernese ottiene alla prima stagione il terzo posto in campionato e, nel successivo biennio, contribuisce al raggiungimento dei migliori piazzamenti dei biancorossoblù in Coppa UEFA e Champions League, in entrambi i casi gli ottavi di finale, rispettivamente nel 2005-06 e 2006-07. La terza e ultima annata oltralpe, 2007-08, è inoltre la migliore sottorete per Lichtsteiner grazie a 5 centri totali, di cui 4 in Ligue 1 e 1 in Coppa di Francia.

Lazio

Lichtsteiner nel 2008 con la maglia della Lazio

Nell'estate 2008, dopo essere stato notato da Walter Sabatini, si trasferisce in Italia firmando con la Lazio;[12] prelevato oltralpe per 933 000 euro,[13] nella rosa capitolina va a sostituire il suo compagno di nazionale Valon Behrami.[14] Il 31 agosto 2008 gioca la sua prima partita in Serie A, in Cagliari-Lazio (1-4). Alla sua prima stagione il tecnico Delio Rossi lo impiega come titolare nel ruolo di laterale destro di difesa. Segna il primo gol in biancoceleste nel derby capitolino dell'11 aprile 2009, portando il risultato sul 3-1. Chiude la stagione con 33 gare in campionato e 4 presenze in Coppa Italia compresa quella nella finale vinta ai rigori l'8 maggio, contro la Sampdoria, nella quale è fra i rigoristi.[15]

La stagione successiva, che vede l'arrivo sulla panchina laziale di Davide Ballardini, inizia con la vittoria della Supercoppa italiana a Pechino a spese dei campioni d'Italia dell'Inter.[16] Nei mesi successivi la squadra gioca al di sotto delle aspettative sicché nel febbraio 2010, quando Ballardini viene esonerato, la Lazio è terz'ultima in campionato; con l'arrivo del nuovo tecnico Edoardo Reja, Lichtsteiner segna reti pesanti: quella del vantaggio contro il Siena, nella partita vinta 2-0, e quella del pareggio nella trasferta contro il Milan terminata sull'1-1. Con il cambio d'allenatore, il giocatore ottiene maggiore sicurezza e le sue prestazioni migliorano notevolmente: grazie agli ottimi risultati ottenuti nel finale di stagione, nel quale il difensore svizzero contribuisce attivamente, la squadra biancoceleste risale la classifica concludendo il torneo al dodicesimo posto.

Nella sua terza annata alla Lazio, il giocatore è schierato come esterno in una difesa a quattro, al fianco del brasiliano André Dias, dell'italiano Giuseppe Biava e del rumeno Ștefan Radu. Disputa un'ottima stagione sul piano personale, venendo elogiato dagli addetti ai lavori come il migliore terzino del campionato;[17] chiude con 34 presenze in Serie A e 1 in Coppa Italia, per un totale di 35 gare giocate; la squadra capitolina, classificandosi quinta, riesce a conquistare l'accesso all'Europa League.[18]

Juventus

Lichtsteiner (accosciato, secondo da sinistra) nella Juventus campione d'Italia 2012-2013

Il 1º luglio 2011 la Juventus ufficializza l'acquisto del giocatore per 10 milioni di euro.[19] Il successivo 11 settembre, durante l'esordio in campionato contro il Parma, segna la sua prima rete in maglia bianconera; è anche il primo gol ufficiale nello Juventus Stadium.[20] Si ripete all'ultima gara del girone d'andata giocata a Bergamo contro l'Atalanta, aprendo le marcature nel 2-0 che permette alla Juventus di laurearsi, simbolicamente, campione d'inverno. Il 6 maggio 2012, con una giornata d'anticipo, conquista il suo primo scudetto con la maglia bianconera, nella partita giocata in campo neutro di Trieste contro il Cagliari e vinta 2-0.[21]

La stagione 2012-13 inizia con la vittoria, l'11 agosto a Pechino, della Supercoppa di Lega, grazie al 4-2 ai supplementari sul Napoli;[22] è la seconda vittoria nella manifestazione per Lichtsteiner, dopo quella del 2009 raggiunta con la Lazio.[16] Il 9 dicembre successivo risulta decisivo segnando la rete del definitivo 1-0 in casa del Palermo.[23] Il 5 maggio 2013, esattamente a un girone di distanza, dopo la vittoria della Juventus sulla squadra rosanero nuovamente per 1-0, vince il secondo tricolore di fila.[24]

Lichtsteiner in azione in maglia bianconera nel 2013

Nella prima gara ufficiale della stagione 2013-14, la Supercoppa italiana che il 18 agosto 2013 lo vede contrapposto ai suoi ex compagni della Lazio, Lichtsteiner è tra i maggiori protagonisti del successo bianconero, realizzando la terza rete e fornendo due assist ai compagni nel 4-0 della Juventus.[25] A fine stagione, per lo svizzero arriva il terzo scudetto consecutivo.[26] L'annata successiva, 2014-15, è quella che lo vede maggiormente impiegato in carriera, con 49 presenza totali. Oltre al quarto campionato italiano consecutivo dei bianconeri,[27] cui Lichtsteiner contribuisce con 3 reti, a fine stagione arriva anche il double nazionale grazie alla Coppa Italia, vinta ai supplementari ancora una volta contro la sua ex squadra biancoceleste;[28] gioca inoltre la sua prima finale di Champions League, persa 1-3 a Berlino contro il Barcellona.[29]

Nella stagione 2015-16 è titolare nella Supercoppa di Lega giocata l'8 agosto e vinta per 2-0 a Shanghai, nuovamente a spese della Lazio. La sua quinta annata a Torino subisce tuttavia un brusco stop il 23 settembre quando, durante l'intervallo della gara casalinga contro il Frosinone, accusa un malore con difficoltà respiratorie:[30] nei giorni successivi gli viene diagnosticato un flutter atriale, un'aritmia benigna che il 2 ottobre lo porta a sottoporsi a un intervento chirurgico di ablazione al cuore.[31] Una volta ristabilitosi e riottenuta l'idoneità sportiva,[32] il lucernese torna in campo il 3 novembre 2015 nella sfida contro il Borussia M'gladbach, trovando nell'occasione anche la sua prima rete in Champions League che vale il definitivo 1-1:[33] a fine stagione, la UEFA inserirà questo gol tra i 10 più belli dell'edizione.[34] Nel frattempo, il 20 gennaio 2016 sigla di nuovo alla Lazio la sua prima rete in Coppa Italia, un 1-0 che permette alla Juventus di accedere alle semifinali della competizione,[35] poi vinta il 21 maggio 2016 contro un Milan superato 1-0 al termine dei supplementari.[36] In precedenza il 25 aprile, a corollario di una rimonta-record,[37] era già arrivato lo scudetto, il quinto di fila per la Juventus e per Lichtsteiner,[38] il quale contribuisce così a far bissare al club il double dell'anno precedente.[39]

Gli juventini Lichtsteiner, Pirlo ed Evra prima del fischio d'inizio della Supercoppa italiana 2014

Anche l'annata 2016-17 si chiude per il difensore con un double grazie alla terza Coppa Italia consecutiva, sollevata nella vittoria finale del 17 maggio 2017 a Roma contro la Lazio,[40] e al sesto titolo italiano di fila,[41] arrivato quattro giorni dopo con il successo 3-0 allo Stadium sul Crotone:[42] con quest'ultimo trionfo, la Juventus batte dopo 82 anni il record del Quinquennio d'oro.[41] Tuttavia, come sintomo dell'avanzare degli anni, durante la stagione il difensore viene inizialmente escluso dalla lista UEFA,[43] pur rientrandovi nel gennaio seguente (a causa dell'esclusione di Hernanes).[44]

Ormai tra i senatori della formazione torinese, nella stagione 2017-18, in occasione del vittorioso incontro casalingo di Serie A del 9 settembre 2017 contro il Chievo (3-0), scende in campo per la prima volta con la fascia di capitano al braccio.[45] Nonostante venga ancora inizialmente escluso dalla lista UEFA,[46] salvo riguadagnarsi nuovamente il posto in gennaio (a seguito dell'esclusione di Höwedes),[47] per lo svizzero anche in quest'annata si ripetono i successi degli anni precedenti, con la Juventus che fa suo il settimo scudetto consecutivo, all'epoca un record nella storia della Serie A e dei maggiori campionati nazionali d'Europa, e annesso quarto double domestico di fila, altro nuovo primato nel calcio italiano: Lichtsteiner, insieme ai compagni di squadra Barzagli, Buffon, Chiellini e Marchisio, è tra i 5 eptacampioni d'Italia di questo ciclo bianconero.[48]

È questa l'ultima stagione a Torino del lucernese il quale, dopo sette anni e quattordici trofei — compresi i succitati sette scudetti che ne fanno tuttora lo straniero più titolato nella storia del campionato italiano[2] —, già sul finire del torneo aveva ufficializzato la volontà di chiudere la sua esperienza juventina causa mancanza di ulteriori stimoli.[49]

Arsenal e Augusta

Svincolatosi dalla Juventus,[50] il 5 giugno 2018 Lichtsteiner approda in Inghilterra accasandosi all'Arsenal.[51] L'esperienza a Londra non è tuttavia positiva per il terzino svizzero: non riesce a sovvertire le gerarchie del tecnico Unai Emery il quale lo schiera in campo solo sporadicamente, preferendogli elementi come Bellerín e Maitland-Niles,[52] e patisce il mancato feeling con la tifoseria.[53] Con i Gunners partecipa comunque alla cavalcata in Europa League, dove la squadra raggiunge la finale di Baku, tuttavia conclusasi con una cocente sconfitta 1-4 nel derby londinese contro il Chelsea. Sul finire di una stagione rivelatasi tutt'altro che esaltante sul piano personale, nel giugno 2019 ufficializza il suo prossimo addio all'Arsenal.[54]

Il successivo 19 agosto si trasferisce da svincolato ai tedeschi dell'Augusta.[55] In Germania ha un avvio di stagione 2019-2020 in sordina, ritrovando una parziale continuità di rendimento solo nel corso dei mesi, seppure alle prese con il dualismo con il più giovane compagno di reparto Framberger;[56] autore di prestazioni altalenanti, nell'annata in Baviera il lucernese diventa ben più importante come uomo-spogliatorio per il tecnico Martin Schmidt, mettendo la sua esperienza al servizio, per la prima volta in carriera, di una squadra interessata unicamente alla salvezza.[56] Rimane ad Augusta lo spazio di un campionato, chiuso dal club con la permanenza in Bundesliga, svestendo la maglia biancorossoverde nell'estate seguente[57] e ufficializzando, poche settimane dopo, il suo ritiro dal calcio giocato.[58]

Nazionale

Lichtsteiner (a destra) in azione con la Svizzera nel 2012, in marcatura sull'argentino Agüero

Prima di approdare nella nazionale maggiore, compie tutta la trafila delle giovanili culminata con la convocazione al campionato europeo di calcio Under-21 2004. Nel 2005 arriva la prima convocazione in nazionale A, per le partite di qualificazione al Mondiale 2006, contro Israele[59] e Cipro,[60] senza tuttavia scendere in campo.

L'esordio avviene il 15 novembre 2006, grazie al commissario tecnico Jakob Kuhn, in occasione di una sfida a Basilea contro il Brasile.[4] Durante le amichevoli di preparazione al campionato d'Europa 2008, Lichtsteiner è spesso impiegato come titolare anche a causa dell'infortunio di Philipp Degen. È poi convocato da Kuhn per disputare la fase finale della suddetta rassegna europea organizzata congiuntamente da Austria e Svizzera, dove gioca da titolare le tre partite della fase a gironi.

Sotto la gestione del nuovo CT Ottmar Hitzfeld prende poi parte con la sua nazionale al campionato del mondo 2010 in Sudafrica,[61] chiuso dagli elvetici al primo turno.

Lichtsteiner capitano della nazionale durante il campionato del mondo 2018

Nell'agosto 2011, durante l'amichevole Liechtenstein-Svizzera a Vaduz, da due suoi cross scaturiscono una rete e un autogol che permettono alla sua nazionale di vincere la sfida 2-1. L'11 ottobre dello stesso anno, a Basilea, segna al Montenegro la sua prima rete in maglia rossocrociata.[62] Il 6 settembre 2013, durante le qualificazioni al Mondiale 2014, mette a segno la sua prima doppietta in nazionale, nel 4-4 di Berna contro l'Islanda.[63] Nel successivo campionato del mondo 2014 in Brasile scende in campo in tutte e quattro le partite disputate dalla Svizzera, prima dell'eliminazione agli ottavi di finale contro l'Argentina, a San Paolo, maturata ai tempi supplementari.

Convocato dal CT Vladimir Petković per il campionato d'Europa 2016 in Francia,[64] a causa dell'assenza di Gökhan Inler eredita da questo ultimo la fascia di capitano della nazionale elvetica,[65] che chiude la rassegna continentale agli ottavi di finale, miglior piazzamento della propria storia all'Europeo. Da qui in avanti, Lichtsteiner mantiene definitivamente i gradi di capitano dei rossocrociati.

Convocato per il campionato del mondo 2018 in Russia,[66] in occasione dell'amichevole preparatoria dell'8 giugno e vinta 2-0 contro il Giappone taglia il traguardo delle 100 presenze in nazionale.[67] Durante la manifestazione mondiale, chiusa dagli elvetici agli ottavi di finale dinanzi alla Svezia,[68] Lichtsteiner si rende protagonista di un gesto controverso durante la vittoriosa sfida della fase a gironi sulla Serbia (2-1), quando nel festeggiare i gol dei connazionali Shaqiri e Xhaka, entrambi di origine albanese-kosovara, si unisce a loro nel mimare irriverentemente l'aquila bicipite, a mo' di sfottò politico nei confronti dei serbi,[69] e rivendicando pubblicamente la cosa al termine della gara:[70] per tale comportamento, viene ammonito e multato dalla FIFA.[71]

Gioca la sua ultima gara in nazionale il 15 novembre 2019 a San Gallo, in occasione della vittoria sulla Georgia (1-0) valevole per le qualificazioni al campionato d'Europa 2020.[4] Le 108 partite disputate in maglia biancorossa ne fanno il terzo giocatore all time per numero di presenze, dietro ai soli Alain Geiger e Heinz Hermann.[72]

Statistiche

Presenze e reti nei club

Statistiche aggiornate al 1º luglio 2020.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
2001-2002 Svizzera Grasshoppers SL 1 0 CS ? ? - - - - - - 1 0
2002-2003 SL 25 0 CS ? ? CU 2 0 - - - 27 0
2003-2004 SL 26 2 CS 4 0 UCL+CU 2[73]+2 0 - - - 34 2
2004-2005 SL 27 2 CS 1 0 - - - - - - 28 2
Totale Grasshoppers 79 4 5+ 0+ 6 0 - - 90+ 4+
2005-2006 Francia Lilla L1 31 1 CF+CdL 2+2 0 UCL+CU 4+4 0 - - - 43 1
2006-2007 L1 24 0 CF+CdL 3+2 0 UCL 3 0 - - - 32 0
2007-2008 L1 34 4 CF+CdL 3+1 1+0 - - - - - - 38 5
Totale Lilla 89 5 13 1 11 0 - - 113 6
2008-2009 Italia Lazio A 33 1 CI 6 0 - - - - - - 39 1
2009-2010 A 33 2 CI 2 0 UEL 7 0 SI 1 0 43 2
2010-2011 A 34 0 CI 1 0 - - - - - - 35 0
Totale Lazio 100 3 9 0 7 0 1 0 117 3
2011-2012 Italia Juventus A 35 2 CI 3 0 - - - - - - 38 2
2012-2013 A 28 4 CI 1 0 UCL 6 0 SI 1 0 36 4
2013-2014 A 27 2 CI 1 0 UCL+UEL 3+4 0 SI 1 1 36 3
2014-2015 A 32 3 CI 3 0 UCL 13 0 SI 1 0 49 3
2015-2016 A 26 0 CI 4 1 UCL 6 1 SI 1 0 37 2
2016-2017 A 26 1 CI 2 0 UCL 1 0 SI 1 0 30 1
2017-2018 A 27 0 CI 3 0 UCL 2 0 SI 0 0 32 0
Totale Juventus 201 12 17 1 35 1 5 1 258 15
2018-2019 Inghilterra Arsenal PL 14 0 FACup+CdL 1+2 0+1 UEL 6 0 - - - 23 1
2019-2020 Germania Augusta BL 20 0 CG 0 0 - - - - - - 20 0
Totale carriera 503 24 47+ 3+ 65 1 6 1 621+ 29+

Cronologia presenze e reti in nazionale

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Svizzera
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
15-11-2006 Basilea Svizzera Svizzera 1 – 2 Brasile Brasile Amichevole - Ammonizione al 61’ 61’ Uscita al 84’ 84’
22-3-2007 Fort Lauderdale Giamaica Giamaica 0 – 2 Svizzera Svizzera Amichevole -
25-3-2007 Miami Colombia Colombia 3 – 1 Svizzera Svizzera Amichevole -
22-8-2007 Ginevra Svizzera Svizzera 2 – 1 Paesi Bassi Paesi Bassi Amichevole - Ingresso al 69’ 69’
11-9-2007 Klagenfurt Svizzera Svizzera 3 – 4 Giappone Giappone Amichevole - Ingresso al 71’ 71’
13-10-2007 Zurigo Svizzera Svizzera 3 – 1 Austria Austria Amichevole -
17-10-2007 Basilea Svizzera Svizzera 0 – 1 Stati Uniti Stati Uniti Amichevole -
20-11-2007 Zurigo Svizzera Svizzera 0 – 1 Nigeria Nigeria Amichevole - Ingresso al 9’ 9’
6-2-2008 Londra Inghilterra Inghilterra 2 – 1 Svizzera Svizzera Amichevole - Uscita al 46’ 46’
26-3-2008 Basilea Svizzera Svizzera 0 – 4 Germania Germania Amichevole -
24-5-2008 Lugano Svizzera Svizzera 2 – 0 Slovacchia Slovacchia Amichevole - Uscita al 79’ 79’
30-5-2008 San Gallo Svizzera Svizzera 3 – 0 Liechtenstein Liechtenstein Amichevole - Uscita al 58’ 58’
7-6-2008 Basilea Svizzera Svizzera 0 – 1 Rep. Ceca Rep. Ceca Euro 2008 - 1º turno - Uscita al 75’ 75’
11-6-2008 Basilea Svizzera Svizzera 1 – 2 Turchia Turchia Euro 2008 - 1º turno -
15-6-2008 Basilea Svizzera Svizzera 2 – 0 Portogallo Portogallo Euro 2008 - 1º turno - Uscita al 84’ 84’
6-9-2008 Tel Aviv Israele Israele 2 – 2 Svizzera Svizzera Qual. Mondiali 2010 -
11-10-2008 San Gallo Svizzera Svizzera 2 – 1 Lettonia Lettonia Qual. Mondiali 2010 -
15-10-2008 Atene Grecia Grecia 1 – 2 Svizzera Svizzera Qual. Mondiali 2010 - Ammonizione al 84’ 84’
19-11-2008 San Gallo Svizzera Svizzera 1 – 0 Finlandia Finlandia Amichevole - Uscita al 46’ 46’
28-3-2009 Chișinău Moldavia Moldavia 0 – 2 Svizzera Svizzera Qual. Mondiali 2010 -
1-4-2009 Ginevra Svizzera Svizzera 2 – 0 Moldavia Moldavia Qual. Mondiali 2010 - Ammonizione al 77’ 77’
9-9-2009 Riga Lettonia Lettonia 2 – 2 Svizzera Svizzera Qual. Mondiali 2010 -
10-10-2009 Lussemburgo Lussemburgo Lussemburgo 0 – 3 Svizzera Svizzera Qual. Mondiali 2010 -
14-10-2009 Basilea Svizzera Svizzera 0 – 0 Israele Israele Qual. Mondiali 2010 - Ammonizione al 71’ 71’
14-11-2009 Ginevra Svizzera Svizzera 0 – 1 Norvegia Norvegia Amichevole - Uscita al 46’ 46’
3-3-2010 San Gallo Svizzera Svizzera 1 – 3 Uruguay Uruguay Amichevole -
1-6-2010 Sion Svizzera Svizzera 0 – 1 Costa Rica Costa Rica Amichevole -
5-6-2010 Ginevra Svizzera Svizzera 1 – 1 Italia Italia Amichevole - Ammonizione al 82’ 82’
16-6-2010 Durban Spagna Spagna 0 – 1 Svizzera Svizzera Mondiali 2010 - 1º turno -
21-6-2010 Port Elizabeth Cile Cile 1 – 0 Svizzera Svizzera Mondiali 2010 - 1º turno -
25-6-2010 Bloemfontein Svizzera Svizzera 0 – 0 Honduras Honduras Mondiali 2010 - 1º turno -
11-8-2010 Klagenfurt Austria Austria 0 – 1 Svizzera Svizzera Amichevole -
3-9-2010 San Gallo Svizzera Svizzera 0 – 0 Australia Australia Amichevole - Uscita al 46’ 46’
7-9-2010 Basilea Svizzera Svizzera 1 – 3 Inghilterra Inghilterra Qual. Euro 2012 - Yellow card.svgYellow card.svgRed card.svg 57’, 65’
12-10-2010 Basilea Svizzera Svizzera 4 – 1 Galles Galles Qual. Euro 2012 - Ammonizione al 18’ 18’
17-11-2010 Ginevra Svizzera Svizzera 2 – 2 Ucraina Ucraina Amichevole - Uscita al 72’ 72’
9-2-2011 Ta' Qali Malta Malta 0 – 0 Svizzera Svizzera Amichevole - Ammonizione al 68’ 68’
26-3-2011 Sofia Bulgaria Bulgaria 0 – 0 Svizzera Svizzera Qual. Euro 2012 -
4-6-2011 Londra Inghilterra Inghilterra 2 – 2 Svizzera Svizzera Qual. Euro 2012 -
10-8-2011 Vaduz Liechtenstein Liechtenstein 1 – 2 Svizzera Svizzera Amichevole - Ammonizione al 48’ 48’ Uscita al 83’ 83’
6-9-2011 Basilea Svizzera Svizzera 3 – 1 Bulgaria Bulgaria Qual. Euro 2012 -
7-10-2011 Swansea Galles Galles 2 – 0 Svizzera Svizzera Qual. Euro 2012 -
11-10-2011 Basilea Svizzera Svizzera 2 – 0 Montenegro Montenegro Qual. Euro 2012 1 Ammonizione al 14’ 14’
11-11-2011 Amsterdam Paesi Bassi Paesi Bassi 0 – 0 Svizzera Svizzera Amichevole - Ammonizione al 9’ 9’
15-11-2011 Lussemburgo Lussemburgo Lussemburgo 0 – 1 Svizzera Svizzera Amichevole - Uscita al 70’ 70’
29-2-2012 Berna Svizzera Svizzera 1 – 3 Argentina Argentina Amichevole - Uscita al 57’ 57’
26-5-2012 Basilea Svizzera Svizzera 5 – 3 Germania Germania Amichevole 1
30-5-2012 Lucerna Svizzera Svizzera 0 – 1 Romania Romania Amichevole -
15-8-2012 Spalato Croazia Croazia 2 – 4 Svizzera Svizzera Amichevole - Uscita al 46’ 46’
7-9-2012 Lubiana Slovenia Slovenia 0 – 2 Svizzera Svizzera Qual. Mondiali 2014 -
11-9-2012 Lucerna Svizzera Svizzera 2 – 0 Albania Albania Qual. Mondiali 2014 -
12-10-2012 Berna Svizzera Svizzera 1 – 1 Norvegia Norvegia Qual. Mondiali 2014 - Ammonizione al 44’ 44’
16-10-2012 Reykjavík Islanda Islanda 0 – 2 Svizzera Svizzera Qual. Mondiali 2014 -
14-11-2012 Susa Tunisia Tunisia 1 – 2 Svizzera Svizzera Amichevole - Uscita al 46’ 46’
6-2-2013 Il Pireo Grecia Grecia 0 – 0 Svizzera Svizzera Amichevole - Uscita al 30’ 30’
23-3-2013 Strovolos Cipro Cipro 0 – 0 Svizzera Svizzera Qual. Mondiali 2014 - Uscita al 62’ 62’
8-6-2013 Ginevra Svizzera Svizzera 1 – 0 Cipro Cipro Qual. Mondiali 2014 -
14-8-2013 Basilea Svizzera Svizzera 1 – 0 Brasile Brasile Amichevole -
6-9-2013 Berna Svizzera Svizzera 4 – 4 Islanda Islanda Qual. Mondiali 2014 2
10-9-2013 Oslo Norvegia Norvegia 0 – 2 Svizzera Svizzera Qual. Mondiali 2014 -
5-3-2014 San Gallo Svizzera Svizzera 2 – 2 Croazia Croazia Amichevole - Ammonizione al 43’ 43’ Uscita al 62’ 62’
30-5-2014 Lucerna Svizzera Svizzera 1 – 0 Giamaica Giamaica Amichevole -
3-6-2014 Lucerna Svizzera Svizzera 2 – 0 Perù Perù Amichevole 1
15-6-2014 Brasilia Svizzera Svizzera 2 – 1 Ecuador Ecuador Mondiali 2014 - 1º Turno -
20-6-2014 Salvador Svizzera Svizzera 2 – 5 Francia Francia Mondiali 2014 - 1º Turno -
25-6-2014 Manaus Honduras Honduras 0 – 3 Svizzera Svizzera Mondiali 2014 - 1º Turno -
1-7-2014 Sao Paulo Argentina Argentina 1 – 0 dts Svizzera Svizzera Mondiali 2014 - Ottavi -
8-9-2014 Basilea Svizzera Svizzera 0 – 2 Inghilterra Inghilterra Qual. Euro 2016 -
9-10-2014 Maribor Slovenia Slovenia 1 – 0 Svizzera Svizzera Qual. Euro 2016 -
14-10-2014 Serravalle San Marino San Marino 0 – 4 Svizzera Svizzera Qual. Euro 2016 - Uscita al 59’ 59’
15-11-2014 Basilea Svizzera Svizzera 4 – 0 Lituania Lituania Qual. Euro 2016 -
27-3-2015 Lucerna Svizzera Svizzera 3 – 0 Estonia Estonia Qual. Euro 2016 - Uscita al 77’ 77’
31-3-2015 Zurigo Svizzera Svizzera 1 – 1 Stati Uniti Stati Uniti Amichevole - Uscita al 46’ 46’
10-6-2015 Thun Svizzera Svizzera 3 – 0 Liechtenstein Liechtenstein Amichevole - Cap. Uscita al 46’ 46’
14-6-2015 Vilnius Lituania Lituania 1 – 2 Svizzera Svizzera Qual. Euro 2016 -
5-9-2015 Basilea Svizzera Svizzera 3 – 2 Slovenia Slovenia Qual. Euro 2016 - Cap. Ammonizione al 63’ 63’
8-9-2015 Londra Inghilterra Inghilterra 2 – 0 Svizzera Svizzera Qual. Euro 2016 -
13-11-2015 Trnava Slovacchia Slovacchia 3 – 2 Svizzera Svizzera Amichevole - Uscita al 58’ 58’
17-11-2015 Vienna Austria Austria 1 – 2 Svizzera Svizzera Amichevole - Uscita al 18’ 18’
29-3-2016 Zurigo Svizzera Svizzera 3 – 0 Bosnia ed Erzegovina Bosnia ed Erzegovina Amichevole - Cap. Uscita al 65’ 65’
3-6-2016 Lugano Svizzera Svizzera 2 – 1 Moldavia Moldavia Amichevole - Cap. Uscita al 64’ 64’
11-6-2016 Lens Albania Albania 0 – 1 Svizzera Svizzera Euro 2016 - 1º turno - Cap.
15-6-2016 Parigi Svizzera Svizzera 1 – 1 Romania Romania Euro 2016 - 1º turno - Cap.
19-6-2016 Villeneuve-d'Ascq Svizzera Svizzera 0 – 0 Francia Francia Euro 2016 - 1º turno - Cap.
25-6-2016 Saint-Étienne Svizzera Svizzera 1 – 1 dts
(4 - 5 dcr)
Polonia Polonia Euro 2016 - Ottavi - Cap.
6-9-2016 Basilea Svizzera Svizzera 2 – 0 Portogallo Portogallo Qual. Mondiali 2018 - Uscita al 70’ 70’
7-10-2016 Budapest Ungheria Ungheria 2 – 3 Svizzera Svizzera Qual. Mondiali 2018 - Cap.
13-11-2016 Lucerna Svizzera Svizzera 2 – 0 Fær Øer Fær Øer Qual. Mondiali 2018 1 Cap.
25-3-2017 Carouge Svizzera Svizzera 1 – 0 Lettonia Lettonia Qual. Mondiali 2018 - Cap.
9-6-2017 Tórshavn Fær Øer Fær Øer 0 – 2 Svizzera Svizzera Qual. Mondiali 2018 - Cap.
31-8-2017 San Gallo Svizzera Svizzera 3 – 0 Andorra Andorra Qual. Mondiali 2018 1 Cap.
3-9-2017 Riga Lettonia Lettonia 0 – 3 Svizzera Svizzera Qual. Mondiali 2018 - Cap.
7-10-2017 Basilea Svizzera Svizzera 5 – 2 Ungheria Ungheria Qual. Mondiali 2018 1 Cap.
10-10-2017 Lisbona Portogallo Portogallo 2 – 0 Svizzera Svizzera Qual. Mondiali 2018 - Cap.
9-11-2017 Belfast Irlanda del Nord Irlanda del Nord 0 – 1 Svizzera Svizzera Qual. Mondiali 2018 - Cap.
12-11-2017 Lisbona Svizzera Svizzera 0 – 0 Irlanda del Nord Irlanda del Nord Qual. Mondiali 2018 - Cap.
23-3-2018 Atene Grecia Grecia 0 – 1 Svizzera Svizzera Amichevole - Cap. Uscita al 61’ 61’
27-3-2018 Basilea Svizzera Svizzera 6 – 0 Panama Panama Amichevole - Ingresso al 69’ 69’
3-6-2018 Vila-real Spagna Spagna 1 – 1 Svizzera Svizzera Amichevole - Cap. Uscita al 63’ 63’
8-6-2018 Lugano Svizzera Svizzera 2 – 0 Giappone Giappone Amichevole - Cap. 100ª presenza
17-6-2018 Rostov sul Don Brasile Brasile 1 – 1 Svizzera Svizzera Mondiali 2018 - 1º turno - Cap. Ammonizione al 31’ 31’ - Uscita al 87’ 87’
22-6-2018 Kaliningrad Serbia Serbia 1 – 2 Svizzera Svizzera Mondiali 2018 - 1º turno - Cap.
27-6-2018 Nižnij Novgorod Svizzera Svizzera 2 – 2 Costa Rica Costa Rica Mondiali 2018 - 1º turno - Cap. Ammonizione al 37’ 37’
11-9-2018 Leicester Inghilterra Inghilterra 1 – 0 Svizzera Svizzera Amichevole - cap. Ammonizione al 28’ 28’
23-3-2019 Tbilisi Georgia Georgia 0 – 2 Svizzera Svizzera Qual. Euro 2020 - cap.
12-10-2019 Copenaghen Danimarca Danimarca 1 – 0 Svizzera Svizzera Qual. Euro 2020 - Cap. Ammonizione al 2’ 2’ Uscita al 68’ 68’
15-10-2019 Lancy Svizzera Svizzera 2 – 0 Irlanda Irlanda Qual. Euro 2020 - Cap. Uscita al 70’ 70’
15-11-2019 San Gallo Svizzera Svizzera 1 – 0 Georgia Georgia Qual. Euro 2020 - Cap.
Totale Presenze (3º posto) 108 Reti 8

Palmarès

Club

Grasshoppers: 2002-2003
Lazio: 2008-2009
Juventus: 2014-2015, 2015-2016, 2016-2017, 2017-2018
Lazio: 2009
Juventus: 2012, 2013, 2015
Juventus: 2011-2012, 2012-2013, 2013-2014, 2014-2015, 2015-2016, 2016-2017, 2017-2018

Note

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  2. ^ a b Quelli che hanno vinto più Scudetti, su ilpost.it, 14 maggio 2018.
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  4. ^ a b c IL PALLONE RACCONTA: STEPHAN LICHTSTEINER, su assocalciatori.it, 14 agosto 2020. URL consultato il 17 marzo 2021.
  5. ^ a b La nuova vita di Lichtsteiner, da terzino a orologiaio (di lusso), su gazzetta.it. URL consultato il 17 marzo 2021.
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  7. ^ (EN) Champions of Italy: Stephan Lichtsteiner, su juventus.com, 7 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 27 gennaio 2013).
  8. ^ a b Juventus, Lichtsteiner l'universale: terzino, esterno e goleador, su gazzetta.it, 6 febbraio 2014.
  9. ^ Renato Maisani, Difende come un difensore, attacca come un attaccante: Lichtsteiner, l'arma in più della Juventus, su goal.com, 29 settembre 2014.
  10. ^ (EN) Lichtsteiner: We can progress, su fifa.com, 2 maggio 2008.
  11. ^ Filmato audio Lichtsteiner, prima intervista bianconera, su YouTube, Juventus Football Club, 1º luglio 2011, a 0 min 25 s.
  12. ^ Lazio - Lichtsteiner accordo raggiunto, su lazialita.com, 19 luglio 2008 (archiviato dall'url originale il 19 luglio 2008).
  13. ^ Alessandro Buttitta, E la Lazio rimpiange Sabatini..., su tuttopalermo.net, 25 luglio 2010.
  14. ^ Ecco Lichtsteiner, il nuovo Behrami, su lazio.net, 18 luglio 2008. URL consultato il 22 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 27 gennaio 2016).
  15. ^ Alessandro Bocci, La Lazio vince la Coppa Italia, su corriere.it, 13 maggio 2009.
  16. ^ a b Riccardo Pratesi, Supercoppa alla Lazio, Inter sorpresa 2-1, su gazzetta.it, 8 agosto 2009.
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  19. ^ Stephan Lichtsteiner è bianconero, su juventus.com, 1º luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 25 aprile 2014).
  20. ^ Jacopo Gerna, Pirlo è geniale, Juve da urlo, Parma spazzato via: 4-1, su gazzetta.it, 11 settembre 2011.
  21. ^ Vladimiro Cotugno, Juve Campione d'Italia, 2-0 al Cagliari. Milan ko, su tuttosport.com, 6 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 6 luglio 2015).
  22. ^ Supercoppa: festa Juve, furia Napoli, su ansa.it, 11 agosto 2012.
  23. ^ Riccardo Pratesi, Juve, Conte day col lieto fine. Lichtsteiner stende il Palermo, su gazzetta.it, 9 dicembre 2012.
  24. ^ Riccardo Pratesi, Juventus, scudetto bis: 1-0 sul Palermo. Conte sale ancora sul tetto della Serie A, su gazzetta.it, 5 maggio 2013.
  25. ^ Maurizio Nicita, Supercoppa, Juventus super: 4-0 alla Lazio con gol di Pogba, Chiellini, Lichtsteiner e Tevez, su gazzetta.it, 18 agosto 2013.
  26. ^ Andrea Pugliese, Catania-Roma 4-1. Doppietta di Izco, gol di Totti, Bergessio e Barrientos. È scudetto Juve, su gazzetta.it, 4 maggio 2014.
  27. ^ Stefano Cantalupi, Sampdoria-Juventus 0-1: Vidal, è festa scudetto. La Signora cala il poker, su gazzetta.it, 2 maggio 2015.
  28. ^ Jacopo Gerna, Juve infinita, vince la 10ª Coppa Italia: Matri piega la Lazio ai supplementari, su gazzetta.it, 20 maggio 2015.
  29. ^ Paolo Menicucci, Tris Barcellona, la Juve deve inchinarsi, su it.uefa.com, 6 giugno 2015.
  30. ^ Juve: malessere durante la gara con il Frosinone, notte in ospedale per Lichtsteiner, su sport.ilmessaggero.it, 24 settembre 2015.
  31. ^ Juventus, Lichtsteiner operato al cuore: intervento riuscito, starà fuori un mese, su gazzetta.it, 2 ottobre 2015.
  32. ^ Lichtsteiner con il gruppo, su juventus.com, 1º novembre 2015.
  33. ^ Elvira Erbì, Juventus, un pari di cuore con il Borussia: Lichtsteiner, ritorno e gol Champions, su tuttosport.com, 3 novembre 2015.
  34. ^ I 10 gol più belli della Champions League 2015/16, su it.uefa.com, 15 luglio 2016.
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  36. ^ Jacopo Gerna, Milan-Juve 0-1, Morata-gol: Coppa Italia ad Allegri, trionfo ai supplementari, su gazzetta.it, 21 maggio 2016.
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  38. ^ Timothy Ormezzano, Juventus campione d'Italia: a Vinovo esplode la festa. Allegri: "Sono ancora più orgoglioso", su repubblica.it, 25 aprile 2016.
  39. ^ Juventus storica: secondo "double" di fila, nessuno vi era mai riuscito, su goal.com, 21 maggio 2016.
  40. ^ Marco Fallisi, Coppa Italia, Juve-Lazio 2-0: gol di Dani Alves e Bonucci, storico tris bianconero, su gazzetta.it, 17 maggio 2017.
  41. ^ a b Fabio Balaudo, Dal 2012 al 2017: la Juve e la legge(nda) del 6, su it.uefa.com, 22 maggio 2017.
  42. ^ Jacopo Gerna, Juventus-Crotone 3-0, bianconeri nella leggenda: gol di Mandzukic, Dybala e Alex Sandro, su gazzetta.it, 21 maggio 2017.
  43. ^ Ecco le liste Uefa delle italiane: la Juve taglia Lichtsteiner, su gazzetta.it, 1º settembre 2016.
  44. ^ Juve, Hernanes fuori dalla lista Champions: ci sono Lichtsteiner e Rincon, su premiumsporthd.it, 1º febbraio 2017.
  45. ^ (EN) Stephan Lichtsteiner [@LichtsteinerSte], 3:0 against Chievo. My first match as Juventus Captain went really well! What an honour!! (Tweet), su Twitter, 9 settembre 2017.
  46. ^ Juventus, Lichtsteiner fuori dalla lista Champions: "Colpo durissimo", su gazzetta.it, 1º settembre 2017.
  47. ^ Juve, Lichtsteiner rientra in lista Uefa, su ansa.it, 1º febbraio 2018.
  48. ^ MY7H: Scudetto 2017-2018, in Juventus Special, Juventus Football Club S.p.A., 13 maggio 2018.
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  50. ^ Vielen Dank, Swiss Express!, su juventus.com, 5 giugno 2018. URL consultato il 5 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 5 giugno 2018).
  51. ^ (EN) Stephan Lichtsteiner to join the club, su arsenal.com, 5 giugno 2018.
  52. ^ L'Arsenal ha già scaricato Lichtsteiner? "È piuttosto difficile che io rimanga perché...", su ilposticipo.it, 14 maggio 2019.
  53. ^ Arsenal, Lichtsteiner bocciato dai tifosi: "Il peggior giocatore mai visto...", su itasportpress.it, 30 gennaio 2019.
  54. ^ Lichtsteiner lascia l'Arsenal: "Ho amato questo club, è stata una grande sfida", su goal.com, 3 giugno 2019.
  55. ^ (DE) FCA gewinnt Stephan Lichtsteiner für sich, su fcaugsburg.de, 19 agosto 2019.
  56. ^ a b Giorgio Dusi, Come sta andando l'avventura di Stephan Lichtsteiner all'Augsburg, su goal.com, 6 marzo 2020.
  57. ^ Lichtsteiner lascia l'Augsburg, su rsi.ch, 28 giugno 2020.
  58. ^ Lichtsteiner dice addio al calcio giocato, su rsi.ch, 12 agosto 2020.
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  68. ^ Svezia Svizzera 1-0: decisivo un gol di Forsberg. Scandinavi ai quarti di finale, su sport.sky.it. URL consultato il 17 marzo 2021.
  69. ^ Anche Lichtsteiner nel mirino della FIFA, su ticinonews.ch, 24 giugno 2018.
  70. ^ Lichtsteiner, Xhaka e Shaqiri? bene così, su ansa.it, 23 giugno 2018.
  71. ^ Mondiali, la Fifa multa Xhaka, Shaqiri e Lichtsteiner per l'esultanza "politica", su gazzetta.it, 25 giugno 2018.
  72. ^ (EN) Most Switzerland caps, su eu-football.info. URL consultato il 17 marzo 2021.
  73. ^ Nei turni preliminari.

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