Stan Laurel

Stan Laurel nel 1920
Statuetta dell'Oscar Oscar alla carriera 1961 Firma di Stan Laurel

Stan Laurel, pseudonimo di Arthur Stanley Jefferson (Ulverston, 16 giugno 1890Santa Monica, 23 febbraio 1965), è stato un attore, comico, regista, produttore cinematografico e sceneggiatore britannico naturalizzato statunitense.

Stan Laurel insieme a Charlie Chaplin

Stan Laurel, meglio conosciuto per il ruolo di Stanlio del duo comico Stanlio e Ollio (Laurel & Hardy), formato insieme ad Oliver Hardy, «è considerato uno dei più grandi attori comici di tutti i tempi; agilissimo nella sua fisicità e geniale nell'invenzione comica, ha innovato profondamente il modo di recitare la comicità per le sue capacità di rendere ricco di particolari intriganti un individuo "apparentemente stupido".»[1] I suoi giochi di parole molto spesso erano frasi semplici, ma venivano espresse con variopinte e bizzarre combinazioni.

Biografia

Targa commemorativa sulla casa natale di Stan Laurel a Ulverston

Stan nacque il 16 giugno 1890 a Ulverston, una città della Cumbria (Inghilterra settentrionale); la sua famiglia era immersa nel mondo dello spettacolo; il padre, Arthur J. Jefferson (1862-1949), era infatti un artista multiforme: attore, autore, regista, impresario di alcuni teatri inglesi; la madre, Madge Metcalfe (1860-1908), era un'attrice drammatica, molto apprezzata da pubblico e critica.

Il piccolo Stan, al secolo Arthur Stanley Jefferson, era un vivace bambino con una grande voglia di ridere e far ridere, a volte anche nei luoghi meno adatti come durante le lezioni a scuola: un comportamento questo che certo non giovò molto ai suoi studi. Stanley fu uno studente irregolare, anche perché la sua famiglia cambiava a volte città, seguendo la carriera zingaresca del padre, che mise fine al suo girovagare solo nel 1901, stabilendosi definitivamente a Glasgow, in Scozia. Un anno prima, nel 1900, Stan ebbe l'occasione di esibirsi a North Shields per la prima volta in pubblico, durante la parata militare per celebrare la liberazione della cittadina di Mafeking dall'assedio avvenuto durante la seconda guerra boera (1899).

Debutto

Stan dovette aspettare il 1906, quando aveva appena 16 anni, per un vero debutto in un teatro e per giunta di nascosto dal padre, che avrebbe preferito un figlio impresario e non attore, e soprattutto non attore comico. Grazie ad Albert Pickard, proprietario del teatro Britannia Theatre di Glasgow, Stan ebbe l'opportunità di partecipare ad uno spettacolo di music-hall dove ricevette grandi applausi per un numero che secondo lui era invece «terribile». La carriera teatrale di Stan si avviò così in piccole parti negli spettacoli di pantomima, soprattutto nella compagnia "Levy and Cardwell", specializzata in sketch con attori bambini. Il primo di questa serie di spettacoli fu The Sleeping Beauty (La bella addormentata), nel 1907.

La svolta avvenne quando entrò - alla fine del 1909 - nella compagnia di Fred Karno. Il suo gruppo d'attori aveva a capo un giovane comico più anziano di Stan di un anno: Charles Chaplin. Stan e Chaplin, dividendosi la camera d'albergo e un paio di momenti piacevoli fuori dalle scene, recitarono insieme in due tournée teatrali negli Stati Uniti (1910 e 1912). Il giovane Jefferson fu assunto come "sostituto" di Chaplin: evidentemente Karno aveva riconosciuto in lui grandi potenzialità di attore comico, anche se non ebbe occasione di sostituirlo.

Stan si accontentò dei ruoli marginali che gli affidavano recitando nei maggiori sketch della Karno Company: Mumming Birds, Skating, Jimmy the Fearless e The Wow-Wows. Per lo sketch di Jimmy accadde qualcosa di veramente curioso: il ruolo principale era stato offerto a Chaplin ma questi inspiegabilmente rifiutò regalando così la parte a Stan. Quando Stan nell'aprile 1910, andò in scena nelle prime due serate, il successo fu clamoroso.

Chaplin ancora una volta senza un chiaro motivo reclamò il ruolo che gli era stato offerto e da lui rifiutato e naturalmente gli fu concesso. Nel 1911, Stan lasciò la compagnia per tentare - nella temerarietà e coraggio dei suoi 21 anni - di mettere in scena con un ex membro della Karno, Arthur Dandoe, con il quale aveva formato il duo "The Barto Brothers", uno sketch scritto da lui, Rum 'Uns from Rome ma il tentativo fallì e Stan tornò nella compagnia di Karno.

Il Vaudeville

Mack Sennett

La seconda tournée del 1912 negli States, che si svolse con grande successo di pubblico fu fortunata per Chaplin che fu notato e subito chiamato da Mack Sennett per averlo con lui nella sua compagnia cinematografica; altrettanta fortuna non ebbe invece il resto della compagnia, che si sciolse mesi dopo l'uscita di Charlot perché gli impresari (e il pubblico) non si divertivano con i suoi sostituti. Accusa di scarsa comicità che, nonostante il suo ruolo ufficiale, sembra non riguardasse Stan poiché egli era stato completamente ignorato.

Lasciato anche lui Karno, Stan decise ugualmente di restare in America e tentare la fortuna. Si unì nuovamente ad ex membri della compagnia di Karno, stavolta con una coppia di marito e moglie: Edgar ed Ellen (Wren) Hurley, con i quali formò il gruppo "The Three Comiques", nome poi cambiato in "The Keystone Trio": con quest'ultimo nome, Stan e gli Hurley portavano in scena le comiche di Charlot, con il ruolo del vagabondo affidato ovviamente a Stan, il quale conosceva benissimo, avendoci recitato insieme nel teatro di varietà, la mimica di Chaplin dei primi anni 1914-15.

Non si hanno ulteriori informazioni dell'eventuale successo o fallimento dello spettacolo del trio se non che, per iniziativa di Edgar desideroso di una carriera da "solista", Stan cambiò partner con un'altra coppia di coniugi, Alice e Baldwin Cooke. Stavolta le cose andarono meglio (i Cooke diventeranno attori secondari nelle comiche di Laurel e Hardy), e lo "Stan Jefferson Trio" - questo il loro nome nuovo - girò senza però grandi successi in teatri di provincia.

Il primo film (1917)

Film con Larry Semon e Stan Laurel
Frauds and Frenzies 1918
Bears and Bad Men 1918

La svolta avvenne nel 1917. Durante una tappa della tournée Stan conobbe una giovane cantante australiana, Mae Dahlberg, con la quale ebbe una relazione non solo artistica. Stan lasciò il trio per unirsi a lei formando lo "Stan and Mae Laurel". Le fonti concordano nel riferire che è grazie a lei se Stan cambiò il suo cognome (13 lettere - Stan Jefferson - un po' troppo per un attore superstizioso come lui) con "alloro" (Laurel, in inglese), scegliendolo per puro caso da un libro di storia.

Il nome nuovo, facile e sbrigativo, portò bene: durante una serata a Los Angeles, all'Hippodrome Theatre, fu avvicinato da Adolph Ramish, il proprietario del teatro che voleva farlo incontrare con un suo amico, Carl Laemmle, il capo della Universal, per farne scaturire un possibile contratto cinematografico. E così avvenne: nel 1917, Stan apparve in Nuts in May, il suo primo film. Purtroppo il film è andato perduto ma alcuni frammenti di pellicola sono stati ritrovati.

La carriera cinematografica iniziò con la Universal, per poi proseguire - senza successo - alla Rolin/Pathé di Hal Roach, il futuro papà di Stanlio e Ollio, dove girò numerosi film di scarso successo, in parte andati perduti. Poi lavorò alla Vitagraph, dove venne affiancato a Larry Semon, noto in Italia come Ridolini. Con questi Stan girò tre film tutti del 1918: Huns and Hyphens e Bears and Bad Men conosciuto in Italia come Ridolini e la belva nera; nell'ultimo, Fraud and Frenzies (Ridolini e Stanlio al bagno penale, 1918), Stan e Semon figuravano come coprotagonisti ma siccome Laurel risultava più divertente, Semon tagliò nel montaggio, soprattutto nel finale, diverse sue gag sminuendone la recitazione. Deluso Stan pensò fosse allora meglio tornare al varietà, in attesa di nuove e migliori occasioni.

The Lucky Dog (1921)

Stan Laurel e Oliver Hardy nel loro primo film
The lucky dog 1921

Lo "Stan and Mae Laurel" fu ripreso dal 1918 al 1920 con grande successo di critica e di pubblico. Particolarmente entusiasta dello spettacolo fu G. M. Anderson, che aveva impersonato nei primi film western muti il famoso personaggio di Broncho Billy. Anderson in occasione della formazione della sua nuova compagnia cinematografica, "Amalgamated Producing", nel dicembre del 1920 scritturò Stan.

La comica pilota della nuova serie fu The Lucky Dog, girata agli inizi del 1921. Anderson chiamò a dirigerla Jess Robbins, all'epoca regista delle comiche di Jimmy Aubrey comico che in Italia veniva chiamato "Fridolen", e siccome c'era bisogno di un "cattivo" per il film, Robbins chiamò uno dei migliori del gruppo di Aubrey, Oliver Hardy. S'incontrarono così - senza per ora alcun seguito di collaborazione - Laurel e Hardy. Dal 1922 al 1924, Stan girò molte comiche da uno-due rulli ottenendo un buon successo come "nuovo comico", gettando nel dimenticatoio i suoi esordi nel cinema di pochi anni prima.

Nei film Stan interpretava un personaggio sicuro di sé, pasticcione, magrissimo (come non sarà mai quando farà coppia con Hardy), sfacciato e ottimista. Si distingueva dagli altri interpreti per la scelta di gag, tanto surreali quanto divertenti, ma che non eguagliavano il successo dei film di Chaplin, Keaton, Harold Lloyd. Passò alla Roach per una seconda volta, dove fu affiancato a James Finlayson, il futuro 'cattivo' di molte avventure di Laurel e Hardy. Finlayson interpretava la classica vittima dei pasticci di Stan a cui il burbero ometto con enormi baffi e occhi strabuzzati reagiva stravolgendo il volto per una rabbia incontenibile.

Stan Laurel Comedies

Una locandina dei film prodotti per la Stan Laurel Comedies

Da Roach passò - nel 1924 - al produttore indipendente Joe Rock, il quale gli propose una serie comica tutta sua, le Stan Laurel Comedies, un gruppo di 12 comiche che lo resero molto popolare. La vita privata di Stan, però, cominciò a stravolgere la sua carriera: produttore, esercenti, persino registi durante la lavorazione, non erano d'accordo con lui per una sola cosa: Mae Laurel. Brava, ma troppo corpulenta e poco femme fatale per il ruolo della protagonista, Mae combatté non poco, arrivando anche alle minacce, per ottenere le sue parti. Quando la situazione divenne insostenibile, Rock convinse Stan a mandarla via.

Mae partì per l'Australia nel 1925. Portava con sé 1 000 dollari e un paio di gioielli, cose che erano state fondamentali per convincerla ad andarsene. Ad ogni modo, era tempo di dare una svolta: stufo dei brogli finanziari di Rock, che faceva girare le comiche in due settimane tenendo per sé quello che avanzava dal budget, previsto per un mese di riprese, Stan accolse la richiesta di tornare alla Roach.

Hal Roach Studios (1925)

Nel maggio del 1925 Hal Roach è a capo di un vero impero del divertimento, Lot of Fun, come venne definito all'epoca. Produttore di diverse serie comiche di buon successo, come quella di Charley Chase, Snub Pollard, delle Our Gang (Simpatiche Canaglie), e della "All Stars Series", dove gli attori della compagnia di Roach avevano la possibilità di recitare insieme nelle farse scatenate che piacevano molto al "boss".

Stan fu scritturato come regista di questa serie avendo a disposizione attori come James Finlayson, Clyde Cook, persino Theda Bara, e Oliver Hardy, passato alla Roach dopo una lunga gavetta come freelance. Il primo film che Stan diresse, Yes Yes Nanette, aveva Finlayson e Hardy come attori, e questo fu il primo film che Stan e Oliver fecero insieme alla Roach; è indubbio che questa loro collaborazione giovò molto alla nascita della loro amicizia, favorendo lo sviluppo di una grande complicità nella loro recitazione in coppia.

Stan diresse tre comiche con Hardy nel cast, e scrisse gag e copioni in altri dieci film sempre con lui come attore secondario. La sua abilità creativa era stata finalmente presa in considerazione: già quando si trovava nella compagnia di Rock, Stan voleva avere controllo su tutto, dal montaggio alla creazione di gag e soggetti, e fu lui stesso a scrivere tutti gli sketch che interpretò dopo aver lasciato Karno nel 1912. Roach era sicuramente ben contento di questo e certo non poteva immaginare che un giorno avrebbe cominciato ad avere problemi proprio per le grandi doti creative di Stan Laurel.

Prime parti di attore di coppia con Hardy

Caricatura di Stanlio e Ollio

Il destino era ormai pronto a formare Stan e Oliver come attori di coppia. Nel 1926, a giugno, le riprese di Get 'Em Young con Stan regista non iniziarono bene: uno degli attori, Oliver, non poté parteciparvi perché a tre giorni del primo ciak si fece male a casa sua mentre cucinava un cosciotto d'agnello, ustionandosi seriamente un braccio. F. Richard Jones, supervisore e regista, chiese a Stan di prendere il suo posto, ma questi rifiutò, temendo per il suo ruolo di regista.

Un aumento di stipendio, e la sicurezza di conservare la parte "creativa" dei suoi film, lo convinsero a prendervi parte. In questo film Stan, nella parte del maggiordomo di Harry Myers, inaugurò il suo tipico pianto isterico: un manierismo infallibile per risolvere un punto morto della scena. Piaceva molto a Roach ma non era dello stesso parere Stan, che non amava le soluzioni facili e detestava ricorrere a questa scenetta di ripiego.

Tornato attore, fu quasi inevitabile l'incontro con Hardy sul set. Il primo film girato insieme, Duck Soup (1927), era basato su un vecchio sketch (1908) del padre di Stan: i loro ruoli in coppia erano lontanissimi da quelli interpretati dai futuri Stanlio e Ollio, ma è ugualmente sorprendente vederli già così definiti: nelle posizioni di vittima (Stan) e padrone (Ollie), salvo poi diventare quest'ultimo vittima stessa della forza distruttrice del primo. Seguirono altri film girati insieme, ma divisi dalla trama: se Stan o Finlayson coprono il ruolo di protagonista, Oliver non va oltre il suo ruolo di "cattivo", o di caratterista ciccione (heavy).

Si provò anche un film di coppia vero e proprio senza nulla di definitivo, come Do Detectives Think? (1927), dove debuttarono nei loro abiti poi diventati celebri: giacca, cravatta e bombetta. Il pubblico trovava più divertenti le loro scene insieme (come accadde in Slipping Wives o in Sailors, Beware!) che tutto il film da separati, e di questo se ne accorsero un po' tutti quanti, alla Roach.

Leo McCarey, allora vicepresidente degli Studios, cominciò a riflettere seriamente sulla questione, proponendo a Stan e Ollie di fare coppia fissa: si racconta che Stan non ne fu per niente contento, non perché provasse antipatia nei confronti di Oliver, ma perché avrebbe voluto tornare a fare il regista lasciando definitivamente la recitazione, mentre Oliver era desideroso di realizzare il progetto perché, dopo dodici anni da attore secondario, finalmente sarebbe diventato attore protagonista a tutto tondo.

Come andarono le cose è storia nota: nel giugno del 1927, con un copione di 19 pagine scritto da Leo McCarey, Stan Laurel e Oliver Hardy girarono il loro primo film in coppia, The Second Hundred Years. Questo coincise con il passaggio di Roach dalla Pathé (che distribuiva anche le comiche del suo grande rivale, Mack Sennett) alla Metro-Goldwyn-Mayer.

I tratti della coppia

Per tutta la seconda metà del 1927, Laurel e Hardy formarono i due personaggi che oggi ben conosciamo: due ingenui, bistrattati da tutti, potenzialmente sciocchi ma candidamente volenterosi di unirsi al mondo esterno con un lavoro (che non sanno fare), con un matrimonio (che non sanno gestire), passando una giornata (che non sanno passare senza scatenare - non per primi - un litigio, una distruzione di un luogo etc.), vivendo insieme come due amici inseparabili nonostante la continua instabilità. Stanlio e Ollio sono due bambini nel corpo di adulti, impregnati da un'anima buona quanto distruttrice. La loro novità era nei caratteri dei loro personaggi, come due fumetti a cui è stata data la grande possibilità di prender vita: Stanlio, assente e piagnucoloso, è magro e non sa stare al suo posto, mentre Ollio, grasso e dal viso tondo con uno sguardo sconsolato, tiene molto alla sua dignità con gesti eleganti quanto ridicoli. Il loro successo esplose come prima non era mai accaduto.

Gli anni d'oro

«[…] ci sono le gag più complesse e costruite, che diventano estremamente raffinate, e sono quelle narrative, le più grandi, di Chaplin, di Buster Keaton e Stan Laurel, quest'ultimo il più grande inventore di gag.»

(Vincenzo Cerami, Lectio magistralis – I laboratori del comico)
Stan Laurel (a destra) con l'inseparabile Oliver Hardy in Nel paese delle meraviglie (1934)
Scena tratta dal film " Fra Diavolo" 1933

Stan e Oliver lavorarono senza sosta per cinque anni, girando più di trenta comiche mute e una quarantina di comiche sonore. Passarono indenni alla novità del sonoro nel 1929, aggiungendo possibilità comiche potenziando la gag con il rumore (spesso fuori scena), cantando in duetti memorabili, lasciando le poche battute ad altri. Avevano grandi complici sulla scena (Charlie Hall, Finlayson, Edgar Kennedy, Stanley 'Tiny' Sandford, Mae Busch, Anita Garvin, Thelma Todd) e dietro le quinte: James Parrott, Leo McCarey (fino al 1930), James W. Horne fra i registi, e George Stevens, Art Lloyd nei cameramen, Richard Currier e Bert Jordan al montaggio.

L'uso delle musiche fu affidato a Marvin Hatley (inventore del Cuckoo Song, la "Canzone del Cucù"), che dal 1930 accompagna la loro entrata in scena, e in seguito a Leroy Shield, creatore di numerosi temi musicali oggi largamente rivalutati dalla critica.

Il primo film sonoro

Magnifying glass icon mgx2.svg Lo stesso argomento in dettaglio: Edizione italiana dei film di Stanlio e Ollio.

Il primo film sonoro fu Unaccustomed As We Are, uscito nel maggio del 1929. Se il parlato non fu un problema artistico fu invece un problema economico: infatti il doppiaggio non era stato ancora inventato, e l'unica soluzione per il mercato non americano fu quella per cui Laurel & Hardy girarono le loro comiche in spagnolo, italiano, tedesco e francese, suscitando così una maggiore ilarità per il pubblico straniero poiché i due storpiavano parole e sbagliavano accenti. Anche questo contribuì alla loro popolarità in Europa, soprattutto in Italia che mantenne nel doppiaggio, adottato anche da noi nel 1932-1933, questo loro italiano buffissimo.

Vita privata

Laurel & Hardy guidano l'aereo impazzito ne I diavoli volanti (1939)

Nel 1932, all'apice della popolarità, i due decisero di prendersi una lunga vacanza estiva, da passare insieme, scegliendo come meta la Gran Bretagna anche se non era usuale, per Laurel e Hardy, passare del tempo insieme.

Affiatati e molto amici, i due comici raramente passavano il tempo insieme fuori dal set, perché le abitudini e gli stili di vita erano opposti: Stan, come si è detto, era un tipo tutto lavoro, che passava gran parte della sua giornata sul set e in sede di montaggio, essendo lui un attore-regista-montatore non accreditato dei suoi film; Ollie, che si faceva chiamare "Babe" dai suoi amici (Stan incluso), era un tipo mondano, che passava le sue giornate sui campi di golf (grande passione della sua vita), alle corse dei cavalli, sui banconi del bar ma la sua vita privata la lasciava a casa quando era sul set, dove seguiva alla lettera le indicazioni di Stan su cosa fare in scena (ma non come farla: le espressioni facciali, il modo di recitare ed i gesti erano tutti di tasca sua). Partecipava di rado alla stesura ed al montaggio dei film, attività svolte con passione da Stan.

Fare un viaggio insieme era un'occasione unica soprattutto per gli uffici stampa della MGM: accadde che sul loro cammino (da Los Angeles a New York, in nave fino a Southampton) incontrarono folle immense di fan e giornalisti. Così la loro vacanza divenne un evento divistico assolutamente clamoroso, registrando calorosi benvenuti a Londra, Parigi, North Shields, Tynemouth, Blackpool, Leeds, Sheffield, e Stan poté rivedere suo padre e la sua matrigna, Venitia (la madre Madge era morta all'età di 50 anni nel 1908).

Stanlio e Ollio scoprirono di essere diventati star del cinema. A conclusione di un anno unico, il 18 novembre 1932 venne premiato con l'Oscar il loro cortometraggio La scala musicale (The Music Box).

Crisi Roach-Laurel

La popolarità di Laurel e Hardy era in crescita sempre maggiore, e Roach cominciò a pensare che i lungometraggi fossero la carta sicura su cui puntare per avere i maggiori incassi. Stan era d'accordo anche se avrebbe voluto rimanere nella categoria dei cortometraggi, ma il problema era un altro: al comico non andavano bene i soggetti che Roach sceglieva per loro. Già nel 1932 Roach aveva parlato di questi contrasti ai dirigenti della MGM, ma questi gli risposero via telegramma facendogli capire che non era loro intenzione sciogliere la coppia. A complicare la questione piombarono a Hollywood gli effetti della Grande depressione, che costrinsero gli Studios a decimare i loro dipendenti (attori inclusi) perché gli incassi cominciarono a calare spaventosamente.

Anche la serie di Stanlio e Ollio fu colpita dalla crisi: Roach assunse Henry Ginsberg come nuovo direttore generale, il quale impose subito tagli al budget così profondi che costrinse lo staff di autori, Stan incluso, a cambiare le gag ed eventualmente i finali. Per Stan era la prima volta che incontrava ostacoli per la realizzazione di un loro film, e la cosa non deve averlo reso felice. Da lì cominciarono problemi produttivi e nacquero i primi scontri con Roach.

I matrimoni di Stan

La crisi fra Roach e Laurel era resa più grave anche dalla situazione matrimoniale del secondo:[2] sposato dal 1926 con Lois Neilson, da cui ebbe due figli: Lois (1927-2017) e Stanley Robert, nato il 31 maggio 1930 e morto prematuramente solo nove giorni dopo. Stan pagò caro il suo amore per il lavoro, per il quale si assentava spesso da casa per stare agli Studi e lavorare sui suoi film. Nonostante i tentativi di salvare il proprio matrimonio, Lois chiese la separazione nel novembre del 1932, e poi il divorzio nel maggio del 1933 (divenuto definitivo nel 1935).

L'agitata vita sentimentale di Stan cominciò a fare capolino sui giornali: dopo il primo divorzio Stan si sposò con altre donne, alcune di esse con più cerimonie perché le portava sull'altare quando il divorzio non era ancora definitivo, rischiando l'accusa di bigamia, all'epoca reato molto grave. Questo caos matrimoniale, pubblicizzato sui giornali che scherzavano con i loro personaggi (perché sia sullo schermo che nella loro vita reale i loro matrimoni non finivano bene), non rallegrava Roach, preoccupato che la sua immagine di produttore per film per famiglie venisse scalfita dal comportamento "immorale" di Stan Laurel. L'ultimo matrimonio fu nel 1946 con la ballerina di origine russa Ida Kitaeva. La relazione durò fino alla morte dell'attore.

Quando Roach lavorò all'adattamento dell'opera Nel paese delle meraviglie (Babes in Toyland) per il nuovo film della coppia per il 1934, Stan ebbe da ridire su gran parte della storia. Quando i risultati regalarono a Laurel e Hardy recensioni entusiaste, Roach negò il successo serbando rancore nei confronti di Stan.

La prima rottura con Roach

Per il lungometraggio successivo, Bonnie Scotland (1935), Stan stava lavorando per adattare e migliorare il copione, quando Roach perse la pazienza e lo licenziò il 15 marzo 1935. Ma questa separazione ebbe vita breve, perché Roach si rese conto, avendo anche ricevuto tonnellate di lettere di protesta da parte dei fan di tutto il mondo, di quanto fossero importanti Stanlio e Ollio per i suoi Studios (erano il prodotto che incassava di più). Nessuno avrebbe voluto la serie annunciata, The Hardy Family.

L'8 aprile 1935, Stan firmò un nuovo contratto di due anni. Era chiaro che ci fosse una crisi vera e propria con Stan. Il produttore tentò allora di dargli la possibilità del massimo controllo artistico per i suoi film, facendo persino uscire i successivi lungometraggi - Allegri gemelli e I fanciulli del West, due capolavori girati nel 1936 - con il credit "Prodotto da Stan Laurel", quando in realtà Stan non aveva messo un soldo di tasca sua.

La "Stan Laurel Production" e la "R.A.M."

Stella sulla Hollywood Walk of Fame

Una vera casa di produzione Stan la fondò in un secondo momento, cioè al massimo della crisi con Roach, per tentare l'avventura come produttore, nonostante non avesse neanche i minimi fondi necessari. La "Stan Laurel Production", creata nel marzo del 1937, produsse al massimo solo western di serie B, ma nessun film con Hardy ancora legato da contratto con Roach che annunciò nello stesso periodo un film con il solo Hardy, Road Show; ma le cose andarono diversamente.

Mentre la situazione matrimoniale dei due era decisamente confusionale (nel 1937 Stan stava per sposarsi con una terza donna, mentre Babe stava divorziando dalla seconda), Roach tentò di fare affari (senza successo) con Vittorio Mussolini, il figlio del Duce, un grande fan di L&H, con il quale fondò una casa di produzione denominata "R.A.M." (Roach and Mussolini). Roach dovette fronteggiare proteste tali da parte della MGM e della stessa comunità cinematografica, in parte di religione ebraica, che si convinse a sciogliere il patto in tutta fretta.

Per uscire da questa battaglia, Roach fece firmare alla "Stan Laurel Production" (e non a Stan) un contratto di un anno nell'ottobre del 1937. Ma le cose non migliorarono. Stan si era sposato con una donna irrequieta, Illiana Shuvalova, che gli stava rendendo la vita impossibile e lo teneva lontano dal set con le sue intemperanze: era per esempio finita in carcere per aver messo a soqquadro un pub.

Il secondo licenziamento

Nel 1938 girarono Swiss Miss, l'ennesima commedia musicale che li sacrificava a "comprimari di lusso", seguito da Block-Heads, le cui riprese furono veloci e senza le attenzioni di una volta. Stan si assentava spesso, era svogliato, e appena gli si presentò l'occasione sparì per diverso tempo trascurando le eventuali anteprime. Infatti era tradizione che al seguito di un'anteprima se c'era qualcosa da modificare o creare nuovo materiale, la troupe tornava sul set per cercare di perfezionare il film, e per questo la presenza di Stan era fondamentale. Con questo film ciò non accadde.

Roach allora prese in mano la situazione: cambiò finale, ordinò nuove riprese, e licenziò in tronco Laurel sciogliendo il suo contratto nell'agosto del 1938. Subito fu organizzato il piano di lavorazione per il nuovo film di Hardy, in coppia con Harry Langdon, Zenobia - Ollio sposo mattacchione, mentre Stan minacciava azioni legali. Seguì un lungo periodo, dall'estate del 1938 alla primavera del 1939, dove successe di tutto.

Nella prima metà di settembre del 1938, i giornali riportarono l'annuncio di Mack Sennett di avere pronta una serie comica con Stan Laurel, Problem Child, ma all'annuncio non seguirono i fatti: Stan disse allora che sentiva aria di boicottaggio, ma in verità se il progetto non riuscì a prendere corpo era perché Sennett come produttore era finito ormai da tempo. Nel frattempo la vita familiare per Stan era un vero inferno, finché gettò la spugna presentando l'istanza di divorzio agli inizi del 1939.

Riassunzione di Stan

The Flying Deuces (1939)

Il film Ollio sposo mattacchione fu un flop, non senza clamore. Roach, recalcitrante, dovette riprendersi Stan e fece firmare a lui e a Babe due nuovi contratti simultanei (e separati) nell'aprile del 1939. Siccome non era esclusivo, Stan e Babe firmarono anche per la RKO Radio Pictures per un film, The Flying Deuces. Per Roach, che in quel momento lasciò la MGM per la United Artists (che non voleva la coppia "Hardy & Langdon"), girarono due ultimi classici, Noi siamo le colonne e C’era una volta un piccolo naviglio, usciti entrambi nel 1940. Furono gli ultimi bagliori.

La rivista e i film con la Fox

Stan Laurel in compagnia di Oliver Hardy in un'immagine del 1941

Desiderosi di diventare una coppia indipendente, Stan e Ollie fondarono una propria casa di produzione, "Laurel And Hardy Feature Productions", ma forse la voglia di libertà costò loro passi falsi. Anzitutto nell'aprile del 1940 decisero di chiudere per sempre con Roach dopo una collaborazione, per quanto a volte tempestosa, durata tredici anni.

Ebbero la conferma di essere i maggiori comici del paese ottenendo i favori del pubblico quando presero parte agli spettacoli teatrali organizzati per raccogliere buoni per la guerra. Il primo spettacolo a San Francisco, con un copione scritto da Stan, The Driver's Licence Sketch, fu da loro rappresentato per due giorni prima del primo bombardamento nazista su Londra, il 22 settembre del 1940. L&H decisero di formare una propria compagnia di rivista, Laurel and Hardy Revue, il cui spettacolo si concludeva con il loro sketch che durava una buona mezz'ora.

Da settembre a dicembre del 1940, la coppia girò dodici città americane facendo il tutto esaurito. Il cinema si affacciò a loro nel 1941: L&H firmarono un contratto non esclusivo con la 20th Century Fox, ignari del blocco creativo che avrebbero incontrato sin dal primo film, Great Guns. Finito il primo film della Fox, Laurel e Hardy tornarono sul palcoscenico visitando le basi americane nel novembre-dicembre 1941. Ripresero gli spettacoli di rivista tra gennaio e marzo del 1942.

Presero parte anche alla "Hollywood Victory Caravan", dove settanta star del cinema girarono gli States con uno spettacolo di tre ore per raccogliere fondi per la guerra. James Cagney, fra gli attori della troupe (assieme a comici del calibro di Bob Hope, Groucho e Chico Marx), ammise che Laurel e Hardy "rubavano lo show". Ma i film per la Fox non regalarono ai fan della coppia le stesse risate. I copioni erano scritti in fretta, i personaggi di contorno stereotipati, e i due cominciarono ad invecchiare perdendo l'innocenza necessaria per i loro personaggi.

Gli ultimi anni

Il successo in America cominciò a diminuire e allora Laurel e Hardy decisero di recarsi in Europa, dove la loro fama era ancora grandissima: il (nuovo) successo fu immediato. Nel 1947-1948 effettuarono tournée in Gran Bretagna, Francia, Svezia e Danimarca. Proprio in Europa girarono l'ultimo film, Atollo K, una coproduzione italo-francese, la cui sceneggiatura, malvista negli USA, provocò un sensibile ritardo nell'uscita. Stan si ammalò durante le riprese: sullo schermo appare infatti in condizioni pietose.

Tornarono in Gran Bretagna non appena Stan si riprese abbastanza da portare in scena un nuovo sketch, On The Spot, per la stagione del 1952, seguita da un terzo e ultimo sketch, Birds of a Feather, per la stagione 1953-1954. La salute, ancora una volta, costrinse la coppia a tornare negli States e ad annullare le ultime tappe nel maggio del 1954. La loro popolarità, in America, ricominciò a crescere grazie alla massiccia riproposta dei loro migliori e vecchi film in televisione, ma curiosamente più aumentava il loro prestigio come "vecchi maestri dello slapstick", più venivano alla luce nuove generazioni di fan, meno si facevano vedere le offerte di lavoro per i due comici.

L'unica eccezione fu il progetto di una serie tv a colori ideato dal figlio di Hal Roach: Le fiabe di Laurel e Hardy, accettato con entusiasmo dai due. Stan si rimise a scrivere dei copioni e delle gag, ma alla vigilia del primo ciak, nell'aprile del 1955, si ammalò e non se ne fece più niente.

La morte dell'amico Hardy

Laurel e Hardy ospiti del programma televisivo This is your life nel 1955

Il 7 agosto 1957, all'età di sessantacinque anni, morì Hardy, e con lui finì una coppia irripetibile. A Laurel, anche lui da tempo sofferente, il medico proibì di partecipare al funerale del collega. Stan disse: «Babe avrebbe capito». L'assenza di Laurel in seguito sarebbe stata presa dai poco informati come prova che Laurel e Hardy nella vita privata si ignorassero. Le vere ragioni del fatto che Laurel rimase il giorno delle esequie nella sua casa di Malibù furono, invece, effettivamente dovute al divieto impostogli dal suo medico curante: lo scrive lo stesso Stan in una lettera datata 12 agosto 1957 e indirizzata ad alcuni suoi amici.[3]

Alla cerimonia funebre di Hardy parteciparono la moglie Ida e la figlia Lois Laurel. Hardy fu seppellito al Valhalla Memorial Park Cemetery a Hollywood. Negli ultimi anni della sua vita, Laurel venne finalmente gratificato con il Premio Oscar alla carriera (1961); Oliver Hardy non poté vedere né quel riconoscimento, né il rinascere dell'interesse per il lavoro della coppia da parte delle nuove generazioni. Nonostante fosse stato inizialmente restio, Stan scrisse anche lo Statuto dell'associazione internazionale che ancora oggi provvede a diffondere l'opera di questa grande coppia comica: i Figli del Deserto, nome dato in onore del film omonimo della coppia.

Nel 1963 il regista Stanley Kramer propose a Laurel un cameo nel suo film Questo pazzo, pazzo, pazzo, pazzo mondo ma Laurel rifiutò in quanto dopo la morte di Hardy aveva deciso di non recitare più.

La morte

La lapide sulla tomba di Stan Laurel: «Maestro della Comicità» - «Il suo genio nell'arte dello humor portò felicità nel mondo che amava»

Laurel morì alle 13:45 del 23 febbraio 1965, all'età di 74 anni, nella Suite 203[4] dell'Hotel Oceana a Santa Monica, appartamento nel quale viveva con la moglie sin dal novembre 1958. Il funerale fu celebrato alla Church of the Hills del cimitero di Forest Lawn di Hollywood Hills, ove la salma fu poi cremata e tumulata. In una lettera indirizzata due settimane prima all'amico Thomas Sefton, Stan parla di una brutta infezione alla bocca, trattata con applicazioni di raggi X ma di difficile guarigione.[5]

Stan Laurel è stato un vero genio della risata, capace di trarre da ogni spunto elementi per destare ilarità. Ironizzava in modo intelligente e raffinato sulla gente, sul mondo e sulla vita, ma prima di tutto su sé stesso. Si dice che egli, in punto di morte, si sia rivolto all'infermiera dicendole:

«Mi piacerebbe essere in montagna a sciare in questo momento!»

Infermiera:

«Le piace sciare, signor Laurel?»

Laurel:

«No, lo detesto... ma è sempre meglio che stare qui!»

Dick Van Dyke, amico, protetto e occasionale imitatore di Laurel durante i suoi ultimi anni, ne fece l'elogio in occasione del funerale. Durante la cerimonia, il comico del cinema muto Buster Keaton fu udito dare il suo giudizio sulle grandi capacità dell'attore: "Il più divertente non era Chaplin, né io: era quest'uomo."

Bio-film su Stanlio e Ollio

Statua colossale dedicata a Stan Laurel
Il museo dedicato alla coppia Laurel and Hardy a Ulverston, città natale di Stan Laurel

Verso la fine degli anni cinquanta, cominciarono a circolare negli ambienti hollywoodiani voci di un film sulla vita di Laurel e Hardy. Per quanto lo stesso Stan, ancora in vita, non fosse molto entusiasta dell'idea, suggerì alla produzione i nomi di Jackie Gleason come interprete di Oliver Hardy e Art Carney per rappresentare lui stesso.

In seguito cambiò idea sul nome di Carney, quando conobbe, nel 1960, il giovane Dick Van Dyke perché, a suo dire, viveva la comicità nel corpo e nella vita. Il progetto non si realizzò. Lo stesso Van Dyke comunque nel 1963, durante una puntata del suo show, interpretò Stan con Henry Calvin nella parte di Ollie e girò in seguito The Comic (1969), biografia divertente di un fantasioso attore delle comiche del muto, simile per storia e personaggio a Buster Keaton, Harry Langdon e Stan Laurel.

Nel 1998, il produttore Larry Harmon girò assieme a John R. Cherry il film For Love or Mummy - The All New Adventures of Laurel & Hardy, che risultò sgradito a molti fan della coppia, qui interpretata da Bronson Pinchot nella parte di Stan e Gailard Sartain in quella di Ollie. Nel luglio 2004, la BBC Radio trasmise un dramma scritto dal musicista Neil Brand, Stan, che racconta l'ultima visita di Stan al suo amico Babe, infermo a letto in gravi condizioni. Laurel, qui interpretato da Sir Tom Courtenay, rievoca con l'amico la sua storia, i loro film, il loro incontro, lo scontro con Roach, i problemi con le mogli.

Brand ha scritto del dramma anche una versione televisiva, andata in onda su Channel 4 il 6 giugno 2006. È questo l'unico film biografico interamente dedicato alla coppia: Jim Norton interpreta Stan e Trevor Cooper Babe, mentre le loro parti da giovani sono state interpretate da Nik Howden e Mike Goodenough. Il cinema non ha mai dimenticato i due grandi interpreti della comicità che spesso sono stati citati in diversi film ad esempio nei film Il Ragazzo tuttofare, (1960) di e con Jerry Lewis, celebre comico statunitense grande ammiratore della coppia, in La città delle donne, (1980), di Federico Fellini. Perfino i Beatles li hanno immortalati nella copertina di Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band.

Nel 2018 viene realizzato un nuovo film interamente dedicato al duo riguardante il loro ultimo grande tour Stan & Ollie, diretto da Jon S. Baird.

Filmografia

Attore

Per i film interpretati con Oliver Hardy, si veda Filmografia di Stanlio e Ollio. Tutti i seguenti film sono cortometraggi.

Regista

Produttore

Doppiatori italiani

Nelle versioni in italiano dei suoi film, Laurel è stato doppiato da:

  • Mauro Zambuto in Tempo di pic-nic (1ª edizione), Sotto zero (2ª edizione), Un marito servizievole (2ª edizione), Un nuovo imbroglio (1ª edizione), Muraglie, Un salvataggio pericoloso (1ª edizione), Andiamo a lavorare (1ª edizione), I due legionari (1ª edizione), Tutto in ordine (1ª edizione), La scala musicale (1ª edizione, doppiaggio perduto, e 2ª edizione), Il circo è fallito (1ª edizione), Ospedale di contea (1ª edizione), Ospiti inattesi (1ª edizione, doppiaggio perduto, e 2ª edizione), Il compagno B (2ª edizione), Un'idea geniale (2ª edizione), Trainati in un buco (2ª edizione), Fra Diavolo (1ª edizione, doppiaggio perduto, e 2ª edizione), Il regalo di nozze (2ª edizione), La ronda di mezzanotte (2ª edizione), Lavori in corso (2ª edizione), Alchimia (1ª edizione), I figli del deserto (2ª edizione), Annuncio matrimoniale (2ª edizione), Andando a spasso (1ª edizione), Vita in campagna (1ª edizione), Nel paese delle meraviglie (2ª edizione), Il fantasma stregato, Questione d'onore (2ª edizione), Gelosia (1ª edizione), Fratelli di sangue, La ragazza di Boemia (2ª edizione), Avventura a Vallechiara, Vent'anni dopo, I diavoli volanti, Noi siamo le colonne, C'era una volta un piccolo naviglio, Ciao amici! (1ª edizione), Sim salà bim (1ª edizione, doppiaggio perduto), Il nemico ci ascolta, Gli allegri imbroglioni, Maestri di ballo (1ª edizione, doppiaggio perduto), Sempre nei guai (doppiaggio perduto), I toreador (1ª edizione, doppiaggio perduto), Atollo K
  • Derek Fortrose Allen in La grande festa
  • Carlo Cassola in Hollywood che canta, Sotto zero (1ª edizione), Un marito servizievole (1ª edizione, doppiaggio perduto), Il compagno B (1ª edizione, doppiaggio perduto), Un'idea geniale (1ª edizione, doppiaggio perduto), Trainati in un buco (1ª edizione, doppiaggio perduto), Anniversario di nozze (1ª edizione, doppiaggio perduto), Il regalo di nozze (1ª edizione, doppiaggio perduto), La ronda di mezzanotte (1ª edizione, doppiaggio perduto), Lavori in corso (1ª edizione, doppiaggio perduto), I figli del deserto (1ª edizione, doppiaggio perduto), Annuncio matrimoniale (1ª edizione, doppiaggio perduto), Nel paese delle meraviglie (1ª edizione, doppiaggio perduto), Questione d'onore (1ª edizione, doppiaggio perduto), Allegri eroi (1ª edizione, doppiaggio perduto), La ragazza di Boemia (1ª edizione, doppiaggio perduto), Allegri gemelli (1ª edizione, doppiaggio perduto), I fanciulli del West (1ª edizione)
  • Fiorenzo Fiorentini in I ladroni (1ª edizione), I monelli, L'eredità (1ª edizione), Un nuovo imbroglio (2ª edizione), La bugia (1ª edizione), Non c'è niente da ridere, Il circo è fallito (2ª edizione), Annuncio matrimoniale (3ª edizione), Allegri gemelli (2ª edizione)
  • Elio Pandolfi in Allegri eroi (2ª edizione)
  • Carlo Croccolo in Tempo di pic-nic (2ª edizione), Lavori forzati (1ª edizione), I ladroni (1ª edizione), Un marito servizievole (3ª edizione), L'eredità (2ª edizione), La bugia (2ª edizione)
  • Franco Latini in Concerto di violoncello, I due ammiragli, Tempo di pic-nic (3ª edizione), Lavori forzati (2ª edizione), I ladroni (2ª edizione), La sbornia, Sotto zero (3ª edizione), L'eredità (3ª edizione), I polli tornano a casa, La sposa rapita, Un salvataggio pericoloso (2ª edizione), I due legionari (2ª edizione), Tutto in ordine (2ª edizione), Pugno di ferro, La scala musicale (3ª edizione), Ospedale di contea (2ª edizione), Ospiti inattesi (3ª edizione), Un'idea geniale (3ª edizione), Anniversario di nozze (2ª edizione), Il regalo di nozze (3ª edizione), Lavori in corso (3ª edizione), Alchimia (2ª edizione), Annuncio matrimoniale (4ª edizione), Andando a spasso (2ª edizione), Vita in campagna (2ª edizione), Gelosia (2ª edizione)
  • Enzo Garinei in Non abituati come siamo, Agli ordini di sua altezza (versione sonorizzata), L'esplosione, Sotto zero (4ª edizione, doppiaggio parziale), Un marito servizievole (4ª edizione), Un nuovo imbroglio (3ª edizione), I gioielli rubati, Andiamo a lavorare (2ª edizione), Questione d'onore (3ª edizione), Allegri eroi (3ª edizione), Allegri gemelli (3ª edizione), I fanciulli del West (1ª edizione), I fanciulli del West (2ª edizione), Scegliete una stella (2ª edizione), Ciao amici! (2ª edizione), Sim salà bim (2ª edizione), Maestri di ballo (2ª edizione), Il grande botto, I toreador (2ª edizione)
  • Giorgio Melazzi in L'eredità (4ª edizione), La scala musicale (4ª edizione), Ospedale di contea (3ª edizione), Anniversario di nozze (3ª edizione)
  • Luigi Parisi in Allegri gemelli (4ª edizione)

Note

  1. ^ La geniale comicità di Stanlio, su raistoria.rai.it, raistoria.it. URL consultato il 15 novembre 2014.
  2. ^ Per orientarsi nella complicata e tormentata vicenda matrimoniale di Stan Laurel valga la sintesi che qui segue:
    • Il 1° matrimonio nel 1926 fu quello con un'attrice di nome Lois Nelson che durò sino alla fine del 1932, quando la moglie chiese la separazione dal marito troppo assente e dedito più al lavoro che alla famiglia. Ottenuto il divorzio nell'ottobre 1933, dopo un tentativo di ricomporre la crisi, la sentenza divenne definitiva nel 1935.
    • Il 2° matrimonio avvenne durante l'attesa della sentenza, nell'aprile del 1934. Stan sposò Virginia Ruth Rogers, all'epoca ventinovenne, quando ancora era ufficialmente non divorziato. Il matrimonio fu infatti celebrato in Messico per evitare la denuncia per bigamia.
    Stan dovette attendere il 1935 per poter sposare legalmente Ruth, per la seconda volta. Il matrimonio finirà nel novembre del 1936, dopo una dura guerra per la corresponsione degli alimenti. Il divorzio arriverà il giorno della vigilia di Natale del 1936. I due si rappacificarono nel 1937, ma poi ognuno prese la propria strada.
    • Il 3° matrimonio avvenne il primo giorno dell'anno 1938 con Vera Ivanova Shuvalova, cantante russa nota col nome d'arte di Illiana.
    Ancora una volta il divorzio da Ruth non era ancora definitivo, e Stan dovette risposarla nel febbraio del '38 una seconda volta ottenuto il permesso del giudice. L'ex-moglie Ruth, evidentemente insoddisfatta della sentenza, tartassò i Laurel mandando i pompieri, i becchini, ambulanze in casa loro con telefonate anonime, picchettò la loro stanza d'albergo durante la loro luna di miele; alla fine il giudice obbligò Ruth a smetterla con questa tortura. Stan risposò Illiana - stavolta con rito russo ortodosso - nella primavera del '38 per calmare una situazione familiare piuttosto movimentata. Il matrimonio comunque crollò per il carattere colorito se non schizofrenico della Signora Laurel che aveva portando Stan ad un esaurimento nervoso e all'assenza sul set di Block-Heads, nel giugno del 1938. Quando venne licenziato da Roach Stan chiese il divorzio da Illiana che ottenne all'inizio del 1939. Stan risposò Virginia Ruth - con la quale evidentemente era rimasto in rapporto - una terza volta nel 1941. Si separarono qualche mese più tardi, ma il divorzio arrivò solo il 30 aprile 1946. L'ultimo matrimonio lo celebrò il 5 maggio 1946 con un'altra russa, Ida Kitaeva Raphael. Stavolta l'unione durò fino alla morte di Stan.
  3. ^ Letters From Stan - August 1957, su lettersfromstan.com. URL consultato il 16 novembre 2015.
  4. ^ The Cinematic History of the Hotel Oceana [collegamento interrotto], su hoteloceanasantamonica.com.
  5. ^ Bernie Hogya, Letters From Stan - 1965, su Letters From Stan. URL consultato il 10 gennaio 2023.

Bibliografia

  • (EN) Ray Stuart Immortals of the Screen, Bonanza Books, New York 1965
  • (EN) John McCabe The comedy world of Stan Laurel, Robson Books, London 1975

Voci correlate

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