Staffetta 4×100 metri | |
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Il cambio del testimone delle squadre femminili britannica, statunitense e polacca nella finale olimpica del 1964 | |
Federazione | World Athletics |
Componenti di una squadra | 4 |
Contatto | No |
Genere | Maschile e femminile |
Indoor/outdoor | Outdoor |
Campo di gioco | Pista |
Olimpico | dal 1912 (uomini) dal 1928 (donne) |
Campione mondiale | Maschile: Stati Uniti (2019) Femminile: Giamaica (2019) |
Campione olimpico | Maschile: Italia (2020) Femminile: Giamaica (2020) |
La staffetta 4×100 metri è una specialità sia maschile che femminile dell'atletica leggera, nella quale gli atleti competono in squadre di quattro elementi (detti frazionisti), che si succedono sulla medesima corsia per completare i 400 metri della pista, percorrendo ciascuno circa 100 metri.
Le corsie 4 e 5 vengono sempre utilizzate, anche in una gara con due squadre. Per compensare i differenti raggi di curvatura delle diverse corsie, gli atleti si dispongono alla partenza in posizioni a scalare, come avviene nei 400 metri piani.
Come in tutte le staffette dell'atletica leggera, gli atleti di ogni squadra devono darsi il cambio passandosi un testimone secondo determinate regole. In particolare, il passaggio del testimone deve avvenire all'interno di una porzione di pista delimitata, detta "zona di cambio". Le zone di cambio sono tre, poste in prossimità delle tangenti B, C e D.
Il passaggio del testimone deve avvenire nella prescritta zona di cambio, la quale ha una lunghezza di 30 metri, pena la squalifica della squadra. L'atleta che deve ricevere il testimone si pone in attesa all'inizio della zona di cambio.
In precedenza la porzione di pista tra la zona di cambio e il punto di partenza dell'atleta era detta "zona di precambio", e in quest'area non era consentito il passaggio del testimone. Questo spazio consentiva all'atleta che doveva ricevere il testimone di accelerare, in modo da entrare in zona cambio ad una velocità simile a quella del compagno portatore. A partire dal 1º novembre 2017 la zona di cambio è stata estesa a 30 metri, eliminando la "zona di precambio".[1]
L'atleta che riceve il testimone (atleta 2) si posiziona sulla linea del precambio aspettando il compagno con il testimone (atleta 1). Appena l'atleta 1 arriva ad un punto di riferimento, misurato precedentemente dall'atleta 2, posto alla distanza di 15-20 piedi dalla linea di precambio, l'atleta 2 inizia la sua corsa, durante la quale non dovrà voltarsi per guardare il compagno arrivare, ma correrà normalmente come in una gara individuale.
L'atleta 1 avrà l'onere di comandare il cambio impartendo gli opportuni ordini all'atleta 2. I possibili ordini sono principalmente:
Il cambio si conclude con il passaggio di mano del testimone dall'atleta 1 all'atleta 2.
Il record mondiale della staffetta 4×100 metri è detenuto, con 36"84, dalla Nazionale giamaicana (composta da Nesta Carter, Michael Frater, Yohan Blake e Usain Bolt), primato stabilito l'11 agosto ai Giochi olimpici di Londra 2012. Il record femminile è invece detenuto dalla Nazionale statunitense (composta da Tianna Bartoletta, Allyson Felix, Bianca Knight e Carmelita Jeter) con il tempo di 40"82, stabilito il 10 agosto 2012 durante la stessa edizione dei Giochi olimpici.
Statistiche aggiornate al 28 febbraio 2021.[2]
Tempo | Atleta | Luogo | Data | |
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36"84 | Giamaica | Londra | 11 agosto 2012 | |
36"84 | Giamaica | Londra | 11 agosto 2012 | |
37"65 | Sudafrica | Doha | 4 ottobre 2019 | |
37"43 | Giappone | Doha | 5 ottobre 2019 | |
37"36 | Gran Bretagna | Doha | 5 ottobre 2019 | |
36"84 | Giamaica | Londra | 11 agosto 2012 | |
38"17 | Australia | Göteborg | 12 agosto 1995 | |
38"17 | Australia | Londra | 10 agosto 2012 | |
37"72 | Brasile | Doha | 5 ottobre 2019 |
Statistiche aggiornate al 28 febbraio 2021.[3]
Tempo | Atleta | Luogo | Data | |
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40"82 | Stati Uniti | Londra | 10 agosto 2012 | |
40"82 | Stati Uniti | Londra | 10 agosto 2012 | |
42"39 | Nigeria | Barcellona | 7 agosto 1992 | |
42"23 | Rappresentativa Sichuan | Shanghai | 23 ottobre 1997 | |
41"37 | Germania Est | Canberra | 6 ottobre 1985 | |
40"82 | Stati Uniti | Londra | 10 agosto 2012 | |
42"99 | Australia | Pietersburg | 18 marzo 2000 | |
42"29 | Brasile | Mosca | 18 agosto 2013 |
Legenda:
: record mondiale
: record olimpico
: record africano
: record asiatico
: record europeo
: record nord-centroamericano e caraibico
: record oceaniano
: record sudamericano
Statistiche aggiornate al 28 febbraio 2021.[4]
Tempo | Atleta | Luogo | Data | |
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1. | 36"84 | Giamaica | Londra | 11 agosto 2012 |
2. | 37"04 | Giamaica | Taegu | 4 settembre 2011 |
3. | 37"10 | Stati Uniti | Doha | 5 ottobre 2019 |
4. | 37"27 | Giamaica | Rio de Janeiro | 19 agosto 2016 |
5. | 37"31 | Giamaica | Berlino | 22 agosto 2009 |
6. | 37"36 | Giamaica | Mosca | 18 agosto 2013 |
6. | 37"36 | Giamaica | Pechino | 29 agosto 2015 |
6. | 37"36 | Gran Bretagna | Doha | 5 ottobre 2019 |
9. | 37"38 | Stati Uniti | Nassau | 2 maggio 2015 |
10. | 37"39 | Giamaica | Londra | 10 agosto 2012 |
Statistiche aggiornate al 6 agosto 2021.[5]
Tempo | Atleta | Luogo | Data | |
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1. | 40"82 | Stati Uniti | Londra | 10 agosto 2012 |
2. | 41"01 | Stati Uniti | Rio de Janeiro | 19 agosto 2016 |
3. | 41"02 | Giamaica | Tokyo | 6 agosto 2021 |
4. | 41"07 | Giamaica | Pechino | 29 agosto 2015 |
5. | 41"29 | Giamaica | Mosca | 18 agosto 2013 |
6. | 41"36 | Giamaica | Rio de Janeiro | 19 agosto 2016 |
7. | 41"37 | Germania Est | Canberra | 6 ottobre 1985 |
8. | 41"41 | Giamaica | Londra | 10 agosto 2012 |
9. | 41"44 | Giamaica | Doha | 5 ottobre 2019 |
10. | 41"45 | Stati Uniti | Tokyo | 6 agosto 2021 |
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Il contenuto presentato dell'articolo di Wikipedia è stato estratto 2021-08-16 sulla base di https://it.wikipedia.org/?curid=476864