Sabato, domenica e lunedì è un film televisivo del 1990 diretto da Lina Wertmüller, tratto dall'omonima commedia di Eduardo De Filippo. Il film fu pensato inizialmente per la televisione, venendo infatti trasmesso da Canale 5 in due puntate domenica 16 e lunedì 17 dicembre 1990; solo successivamente ne fu ricavata una versione cinematografica.
Pozzuoli, anni trenta. Il matrimonio tra Peppino e Rosina Priore prosegue, senza scossoni, da circa trent'anni. Vivono in una grande casa con vista mare nel Rione Terra insieme ai figli Rocco e Giulianella (Roberto, il maggiore, è sposato e vive altrove), il nonno don Antonio, zia Amelia detta Memè, vedova ed eccessivamente premurosa nei confronti del figlio Attilio, e Raffaele (fratello di Peppino); hanno come intimi amici il geologo Janniello e la moglie, loro vicini di casa.
Per vendicarsi di un presunto "tradimento" gastronomico del marito (che aveva fatto eccessivi complimenti alla nuora Maria Carolina per come aveva cucinato dei maccheroni alla siciliana), Donna Rosa diventa meno amorevole nei suoi confronti. Comincia un periodo di sottili ma fastidiosi tarli sentimentali, alimentati dall'orgoglio di entrambi, che sfoceranno durante il pranzo domenicale: Peppino, in presenza di tutta la famiglia e dei Janniello, accuserà pubblicamente Rosa d'averlo tradito col geologo, causando un putiferio che, per fortuna, si risolverà il giorno dopo nel migliore dei modi. I Priore ritroveranno la passione di un tempo, i figli il rapporto con i genitori e i Janniello la loro solida amicizia con i vicini.
Le differenze fondamentali con la commedia originale sono le seguenti:
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