Rocky III

Rocky III
Rocky3.JPG
Clubber Lang (Mr. T) e Rocky Balboa (Sylvester Stallone) in una scena del film
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1982
Durata99 min
Generedrammatico, sportivo
RegiaSylvester Stallone
SoggettoSylvester Stallone
SceneggiaturaSylvester Stallone
ProduttoreRobert Chartoff, Irwin Winkler
Produttore esecutivoHerb Anas
Casa di produzioneUnited Artists
FotografiaBill Butler
MontaggioMark Warner, Don Zimmerman
Effetti specialiHoward Johnson
MusicheBill Conti
ScenografiaWilliam J. Cassidy, Ron Foreman, J. Dennis Washington, John D. Mitchell
CostumiTom Bronson
TruccoMichael Westmore
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani
Rocky III Logo.png
Logo ufficiale del film

Rocky III è un film del 1982 scritto, diretto e interpretato da Sylvester Stallone.

È il secondo sequel del fortunato Rocky del 1976 e, come il precedente episodio, è sceneggiato, diretto e interpretato da Sylvester Stallone. Prodotto nuovamente da Robert Chartoff e Irwin Winkler, il film vede un Rocky Balboa "civilizzato" che, dopo essere diventato campione del mondo dei pesi massimi, riceve la sfida del pugile Clubber Lang.

La canzone Eye of the Tiger (eseguita dai Survivor) presente nel film ha avuto un grande successo, e tuttora si sente spesso sia in TV che nelle stazioni radiofoniche. Proprio per questo, nel 1983 ha collezionato due nomination in due delle cerimonie più importanti nel panorama cinematografico mondiale: Oscar e Golden Globe. In questo nuovo capitolo si aggiunge al cast Mr. T nel ruolo di Clubber Lang e il campione di wrestling Hulk Hogan nel ruolo di "Labbra Tonanti".

Il franchise è stato proseguito da Rocky IV (1985).

Trama

Rocky Balboa, divenuto il nuovo campione mondiale dei pesi massimi, difende il titolo mondiale per ben dieci volte. Fuori dal ring conduce ormai una vita da divo, avendo cambiato completamente il suo tenore di vita. Quando pensa di aver raggiunto oramai l'apice della sua carriera, Rocky si esibisce in uno show di beneficenza combattendo contro il wrestler Thunderlips (Labbra Tonanti); subito dopo questo show, Rocky va al Philadelphia Museum of Art e qui, sotto la sua statua, annuncia il suo ritiro definitivo dal pugilato.

Proprio nel momento in cui dichiara il suo ritiro, però, arriva un pugile afroamericano proveniente da Chicago di nome Clubber Lang, che lo sfida ad un incontro mondiale. Rocky rifiuta, ma Clubber lo provoca accusandolo di essere un razzista e dicendogli che lo fa solo perché vuole scappare da lui. Così Rocky, in preda alla rabbia dopo che Clubber offende sia lui che Adriana, accetta di rimettere in palio il suo titolo mondiale, ma Mickey lo pianta in asso, sicuro della sconfitta del suo allievo, che a suo dire non ha mai più avuto la stessa combattività dopo aver battuto Apollo Creed. Rocky chiede al suo vecchio allenatore di aiutarlo solo per questa volta, promettendogli che dopo questo incontro si ritirerà: i due hanno una dura discussione, durante la quale Mickey dice a Balboa che i pugili contro cui ha difeso il titolo erano di secondo piano e le sue vittorie scontate. Tuttavia Goldmill accetta. Segue una giornata tributo a Rocky in cui lo Stallone Italiano esegue, davanti a spettatori paganti, gli allenamenti al suo incontro. Purtroppo, contrariamente al suo solitario e feroce avversario, Rocky non prende seriamente gli allenamenti, arrivando più volte a snobbare il consiglio di Mickey di tornare alla vecchia palestra e interrompendo spesso le sessioni di allenamento per fare foto e autografi ai fans. Il giorno del match, nel corridoio che precede l'entrata dello stadio, Clubber provoca una rissa e Mickey viene colto da un infarto. Rocky vorrebbe annullare l'incontro, ma il suo manager gli ordina di salire ugualmente sul ring e resta negli spogliatoi con Adriana.

Rocky affronta Clubber, ma è preoccupato per le condizioni di salute del suo manager e viene sconfitto al secondo round per K.O. perdendo così il titolo mondiale. Tornato negli spogliatoi, Rocky assiste impotente alla morte di Mickey.

Dopo aver partecipato al funerale, Rocky va nella vecchia palestra dove si allenava una volta e qui incontra il suo ex rivale Apollo Creed, che subito gli propone di fargli da allenatore per prepararlo alla rivincita contro Lang: Rocky accetta e parte insieme a lui, Adriana e Paulie per Los Angeles.

Apollo porta Rocky nella palestra dove ha iniziato, nella quale incontra il suo vecchio allenatore Tony Evers. Il suo obiettivo è far ripartire Rocky da zero, in modo che possa riacquistare la cattiveria che aveva quando l'ha affrontato. Gli allenamenti però iniziano male, in quanto Rocky è chiuso in sé stesso, sentendosi colpevole per quello che è successo a Mickey. Dopo aver provato più volte a riportarlo alla ragione, uno sconsolato Apollo abbandona Rocky a sé stesso cosicché possa riflettere. Si rende utile l'intervento di Adriana, che sprona duramente il marito dicendogli che quando era campione lui ha difeso il titolo dando comunque sempre il massimo e spingendolo a confessare le sue paure per la prima volta nella sua vita: Rocky si sblocca psicologicamente e riacquista fiducia in sé stesso, allo stesso tempo Apollo lo allena in palestra, in spiaggia e in piscina, dove Rocky eccelle e mostra una grande capacità di colpi e di movimento. Durante questi allenamenti i due pugili, fino ad allora semplici ex avversari rispettosi l'uno dell'altro, diventano grandi amici.

Arriva il giorno del match. Rocky è tornato in gran forma e mette subito in difficoltà il campione coi suoi duri colpi insegnatigli da Apollo, e per tutto il primo round ha la meglio. Nel secondo round Rocky utilizza una tattica furba ma rischiosa: incassa i colpi dell'avversario fino a stremarlo; così Rocky nel terzo round, dopo una lunga sequenza di colpi a suo favore contro uno sfinito e ormai indifeso Clubber, riesce a batterlo per K.O., riprendendosi così il titolo mondiale sotto gli occhi di Adriana.

Successivamente, Rocky restituisce il "favore" ad Apollo accettando la sfida di quest'ultimo: battersi in un terzo incontro tra di loro, che avviene in segreto, a porte chiuse.

Produzione

Il film consacrò il debutto cinematografico di Hulk Hogan, al secolo Terry Bollea. Il flipper di Rocky esisteva realmente e all'epoca era abbastanza diffuso nelle sale giochi.

Per ottenere un effetto "Davide contro Golia" durante l'incontro contro Clubber Lang, Stallone ha dovuto perdere 20 kg: perciò nella sua dieta era prevista una colazione a base di pane tostato e 6/10 bianchi d'uovo alla coque.[1] L'allenamento di Clubber Lang rispecchia la vita reale di Mr. T. Secondo la sua autobiografia da giovane era povero e non poteva permettersi l'uso di macchinari per allenarsi, quindi era costretto a improvvisare con quanto aveva sottomano.

La statua di Rocky

Durante la fase di pre-produzione della terza pellicola dedicata al pugile italo-americano Rocky Balboa, Stallone ha fatto creare apposta dallo scultore Thomas Schomberg una statua di bronzo raffigurante il campione con le braccia alzate al cielo.[2] L'opera alta 2 metri e 60 centimetri era stata collocata in cima ai famosi scalini del Museum of Art di Filadelfia, uno dei musei più grandi e famosi degli Stati Uniti e scenografia storica dei precedenti Rocky.[2] Una volta terminate le riprese Stallone decise di donare l'opera alla città, che in fondo aveva adottato il suo personaggio.[2]

Il sindaco della città decise di lasciarla davanti all'ingresso, ma poi, dopo le proteste dei critici d'arte che ritengono la statua non un'opera ma un semplice elemento scenografico, si è optato per trasferirla davanti allo Spectrum, Arena del basket di Filadelfia che è stata scenario dei primi tre film di Rocky. Riposizionata in cima alla scalinata per i film Rocky V, Mannequin e Philadelphia, fu di nuovo installata di fronte allo Spectrum. L'8 settembre 2006 la statua è stata riposizionata in cima alla scalinata del museo e negli anni 2020 viene posizionata definitivamente sotto la scalinata, lateralmente.

Nel 2002 la statua di Rocky viene utilizzata come personaggio giocabile del videogioco Rocky uscito per PlayStation 2.

Nel 2006, E! ha classificato la scena delle "scale di Rocky" al 13º posto nella classifica dei 101 migliori momenti di intrattenimento.[3]

Colonna sonora

Magnifying glass icon mgx2.svgLo stesso argomento in dettaglio: Rocky III (colonna sonora).

Distribuzione

La pellicola è stata presentata in anteprima mondiale a Filadelfia il 24 maggio 1982[4] e in anteprima europea a Torino il 5 giugno 1982[5] al "Festival del cinema sportivo".

Data di uscita

Alcune date di uscita internazionali nel corso degli anni sono state[6]:

Divieto

Il film è stato vietato ai minori di 12 anni in Brasile, Corea del Sud, e Germania Ovest; minori di 13 in Argentina; 14 in Perù; 15 in Svezia; 16 in Finlandia, Islanda, e Paesi Bassi; 18 in Norvegia. Il film è stato valutato per la visione di tutti in Australia, Manitoba, Alberta, Singapore, Regno Unito, Stati Uniti d'America, Québec, Italia, e Messico.[13]

Accoglienza

Alla sua uscita nella sale statunitensi, il film ottenne un grande successo, diventando uno dei maggiori successi del 1982. Il sequel di Rocky II vinse per il miglior film per famiglie al Young Artist Award. Con la canzone "Eye of the Tiger", il film ricevette tre nomination agli Oscar, ai Golden Globe e ai BAFTA.[14] Il sito Rotten Tomatoes ha riportato che il 61% delle recensioni professionali ha dato un giudizio positivo sul film.[15]

Incassi

Al botteghino, Rocky III fu un successo ancora più grande di Rocky II[16] ed è stato il quarto più alto incasso del 1982.[17] Roger Ebert and Gene Siskel hanno attribuito il successo del film anche grazie alla reazione positiva di Rocky II, uscito alcuni anni prima.[18]

Durante il weekend d'apertura, il film ha incassato $16,015,408[19] e totalmente $125,049,125 al botteghino nazionale, a livello mondiale il film incassa $ 270,000,000 circa.[20]

Riconoscimenti

Versione italiana

Il nome di Adriana, italianizzato nel primo e nel secondo episodio della saga, in questo capitolo e nel successivo non viene tradotto, acquisendo il nome originale nella versione inglese: il nome diventa così "Adrian".

Note

  1. ^ Muscle & Fitness, Sept, 2004 by Michael Berg
  2. ^ a b c Rocky Statue, su ushistory.org. URL consultato il 23 settembre 2006.
  3. ^ E! Channel's 101 Most Awesome Moments in Entertainment, su eonline.com. URL consultato il 23 settembre 2006 (archiviato dall'url originale il 18 gennaio 2006).
  4. ^ (EN) Chris Holmlund, The Ultimate Stallone Reader: Sylvester Stallone as Star, Icon, Auteur, Columbia University Press, 2014, p. 95, ISBN 9780231850643.
  5. ^ Arriva Stallone con Rocky III - Stasera in anteprima europea a Torino, in La Stampa, n. 115, 1982, p. 19.
  6. ^ (EN) Rocky III - Release dates, su blu-ray.com, www.blu-ray.com. URL consultato il 1º luglio 2017.
  7. ^ (EN) Openings, in New York Magazine, vol. 15, n. 22, 1982, pp. 96-104.
  8. ^ (ES) Películas en cinesargentinos.com estrenadas en 1982, su cinesargentinos.com.ar. URL consultato il 1º luglio 2017.
  9. ^ (EN) 1982 - Rocky III, su in70mm.com. URL consultato il 1º luglio 2017.
  10. ^ Oggi al Lux - Rocky III, in Stampa Sera, n. 255, 1982, p. 29.
  11. ^ (DE) Rocky III – Das Auge des Tigers, su filmstarts.de, www.filmstarts.de. URL consultato il 1º luglio 2017.
  12. ^ (FR) Rocky III, su allocine.fr, www.allocine.fr. URL consultato il 1º luglio 2017.
  13. ^ https://www.imdb.com/title/tt0084602/parentalguide?ref_=tt_stry_pg#certification
  14. ^ Rocky III: Award Wins and Nominations, su imdb.com, IMDb.com. URL consultato l'11 giugno 2010.
  15. ^ Rocky III Movie Reviews, Pictures, su rottentomatoes.com, Rotten Tomatoes. URL consultato l'11 giugno 2010.
  16. ^ Box Office Information for Rocky II, su boxofficemojo.com, Box Office Mojo. URL consultato l'11 giugno 2010.
  17. ^ 1982 Domestic Grosses, su boxofficemojo.com, Box Office Mojo. URL consultato l'11 giugno 2010.
  18. ^ Siskel & Ebert - At the Movies: The Secret of Star Wars on YouTube. Retrieved June 11, 2010.
  19. ^ Box Office and Business Information for Rocky III, su imdb.com, IMDb.com. URL consultato l'11 giugno 2010.
  20. ^ Box Office Information for Rocky III, su boxofficemojo.com, Box Office Mojo. URL consultato l'11 giugno 2010.
  21. ^ (EN) Nomination al cofanetto della saga, su imdb.com, Imdb Official Site. URL consultato il 17 settembre 2012.

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Collegamenti esterni

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Informazione

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