Annoverato tra i caposcuola del cabaret italiano, la sua particolare forma di umorismo, caratterizzata da una vena surreale, lo ha reso uno dei protagonisti più noti e apprezzati della comicità italiana[2]
La coppia di comici riscuote subito grande successo. Insieme danno vita a uno stile comico semplice ma, al tempo stesso, originale e poetico. La popolarità cresce velocemente e in poco tempo arrivano davanti alle telecamere della Rai, in alcuni casi anche in trasmissioni che li vedono conduttori e protagonisti: Quelli della domenica (1968), Il buono e il cattivo (1972), Il poeta e il contadino - l'incontro che non doveva avvenire nel 1973 e Canzonissima nel 1974.
Nello stesso periodo incidono insieme diverse canzoni di successo grazie alla collaborazione con Enzo Jannacci, in particolare La gallina, Canzone intelligente e soprattutto E la vita, la vita. A partire dalla metà degli anni settanta Renato Pozzetto prosegue la carriera da solo, esordendo nel cinema in Per amare Ofelia (1974): già questa pellicola gli permette di esprimere la sua recitazione straniante, basata sulla mimica, che gli assicura una grande popolarità; i personaggi delle sceneggiature cinematografiche successive coniugano il suo umorismo surreale e originale con situazioni e ambientazioni tipiche della commedia all'italiana. Pilota automobilistico dilettante, colse la vittoria di classe al Giro automobilistico d'Italia del 1978, alternandosi al volante di una Fiat Ritmo con Riccardo Patrese,[3] e si classificò al quinto posto tra i camion alla Parigi-Dakar del 1987.
Il picco della carriera cinematografica dell'attore milanese si ebbe tra la metà degli anni '70 e la metà degli anni '90 in cui interpretò numerosi film, cinque dei quali anche diretti; dal 2000 è tornato ad esibirsi in coppia con Cochi Ponzoni in vari spettacoli teatrali e televisivi, mentre nel 2009 e 2010 è protagonista della campagna radiotelevisiva del Governo contro il fumo, dal titolo: "Il fumo uccide: difenditi!"[4]. Nel 2013 torna ad avere un ruolo da protagonista nella fiction Casa e bottega. Ha partecipato in qualità di ospite alla serata finale del Festival di Sanremo 2019, con il gruppo Lo Stato Sociale, cantando il brano E la vita, la vita[5]. Nel 2020, in occasione del suo ottantesimo compleanno, rivela in un'intervista di voler girare un nuovo film[6][7]. Intanto nel 2021 interpreta Giuseppe Sgarbi in Lei mi parla ancora di Pupi Avati.
Vita privata
Sposato dal 1967 con Brunella Gubler, di cui è rimasto vedovo il 21 dicembre 2009[8], da lei ha avuto i figli Giacomo e Francesca.