Re di aringhe | |
---|---|
Re di aringhe | |
Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Infraphylum | Gnathostomata |
Classe | Osteichthyes |
Sottoclasse | Actinopterygii |
Superordine | Acanthopterygii |
Ordine | Lampridiformes |
Famiglia | Regalecidae |
Genere | Regalecus |
Specie | R. glesne |
Nomenclatura binomiale | |
Regalecus glesne Ascanius, 1772 | |
Nomi comuni | |
Re di aringhe, Pesce remo, Regaleco |
Il re di aringhe, pesce remo o regaleco (Regalecus glesne) è un pesce abissale di grandi dimensioni dell'ordine dei Lampridiformi.
Il re di aringhe ha un corpo allungato e nastriforme, piuttosto fragile, di colore argento e striato da barre oblique scure, con la pelle cosparsa di piccoli tubercoli. La testa corta, è azzurrognola. Gli individui giovani hanno una serie di denti finissimi per mascella che scompare negli adulti. Si caratterizza per una pinna dorsale che percorre tutto il suo corpo, di colore rosso vivo, per la presenza di una cresta di "raggi" posti sopra la testa e per due lunghe pinne pelviche simili a remi (da cui il nome inglese di oarfish "pesce remo").
La peculiarità principale del re di aringhe è senza dubbio la lunghezza: può raggiungere la lunghezza di 11 metri sebbene normalmente non superi i 3[2][3][4][5] e, di conseguenza, il peso può raggiungere diversi quintali. Per questo motivo, è da molti considerato il pesce osseo più lungo al mondo. Le dimensioni lo rendono quasi immune dai predatori e sono probabilmente all'origine delle leggende che si raccontano sui mostri marini.
Nel febbraio 2010, nel Golfo del Messico, a circa 1500 metri di profondità, è stato avvistato da un batiscafo un esemplare la cui lunghezza è stata approssimativamente stimata in oltre 17 metri.[6][7]
La biologia del re di aringhe è ancora poco conosciuta. Senza dubbio è una specie abissale (300–1000 m di profondità), ma è possibile individuarlo presso la superficie e vicino alle coste. Qualche volta il re di aringhe si trova spiaggiato ma, a causa della sua fragilità, raramente integro. È stato filmato nel 2010 nel suo ambiente naturale, a circa 300 metri di profondità nel Golfo del Messico[8] e nel 2023 in emersione al largo di Taiwan da un gruppo di subacquei.[9]
Le uova sono deposte tra luglio e dicembre, e le larve vivono a basse profondità.
Carnivoro, si nutre di piccoli animali (crostacei, molluschi e pesci) ma è innocuo per gli animali di grandi dimensioni, uomo compreso.
Questo pesce è stato segnalato in tutti i mari e gli oceani, compreso il mar Mediterraneo dove è raro[10].
L'articolo Regalecus glesne in Wikipedia italiana ha preso i seguenti posti nella classifica di popolarità locale:
Il contenuto presentato dell'articolo di Wikipedia è stato estratto 2023-07-26 sulla base di https://it.wikipedia.org/?curid=1274664