Raymond Domenech | ||
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Domenech nel 2007 | ||
Nazionalità | Francia | |
Altezza | 179 cm | |
Calcio | ||
Ruolo | Allenatore (ex difensore) | |
Termine carriera | 1988 - giocatore | |
Carriera | ||
Squadre di club1 | ||
1970-1977 | Olympique Lione | 255 (10) |
1977-1981 | Strasburgo | 138 (4) |
1981-1982 | Paris Saint-Germain | 19 (1) |
1982-1984 | Bordeaux | 47 (3) |
1984-1988 | Mulhouse | 13 (0) |
Nazionale | ||
1973-1979 | Francia | 8 (0) |
Carriera da allenatore | ||
1985-1988 | Mulhouse | |
1988-1993 | Olympique Lione | |
1993-2004 | Francia U-21 | |
2004-2010 | Francia | |
2020-2021 | Nantes | |
Palmarès | ||
Mondiali di calcio | ||
Argento | Germania 2006 | |
Europei di calcio Under-21 | ||
Bronzo | Spagna 1996 | |
Argento | Svizzera 2002 | |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
Statistiche aggiornate al 26 dicembre 2020 |
Raymond Domenech (IPA: [ʁɛ.mɔ̃ dɔ.me.nɛk]; Lione, 24 gennaio 1952) è un allenatore di calcio ed ex calciatore francese.
Dal 2004 al 2010 è stato commissario tecnico della squadra nazionale del suo Paese, con cui fu finalista al campionato mondiale del 2006.
È nato in Francia da padre catalano, rifugiatosi nel paese transalpino durante la dittatura di Francisco Franco.[1] Dalla relazione con la giornalista Estelle Denis — a cui chiese pubblicamente di sposarlo durante l'Europeo 2008 —[2] è divenuto padre di Victoire (nel 2004) e Merlin (2007)[3]: il matrimonio si è poi celebrato nel 2009.[4]
Appassionato di teatro — tanto da far parte in gioventù di una compagnia —[5] era solito comporre la formazione in base all'astrologia[5][6]: a tal proposito, l'ex nazionale francese Robert Pirés dichiarò di essere stato escluso dalle convocazioni non per ragioni tattiche ma perché appartenente al segno zodiacale dello Scorpione.[5][6]
Nel giugno 1994, durante i Mondiali americani, fu arrestato a Boston per aver tentato di vendere (a prezzo dimezzato) biglietti per l'incontro tra Corea del Sud e Bolivia[7]: temporaneamente incarcerato, venne rilasciato dopo il versamento di una cauzione pari a 500 dollari.[7]
Nell'agosto 2007 — tramite un'intervista a Le Parisien — rivolse accuse di slealtà al calcio italiano[8], citando una presunta corruzione dell'arbitro operata dall'Under-21 azzurra ai danni dei pari età francesi in una gara di qualificazione ai Giochi olimpici del 2000[9]: tali esternazioni furono punite dalla UEFA con un turno di squalifica[10], cui si aggiunse un'ammenda economica di 10 000 franchi svizzeri (corrispondenti a 6 000 euro).[11] In seguito al ricorso presentato, la sanzione pecuniaria fu annullata.[12]
Domenech debuttò nel 1969 come difensore nel Lione, squadra con la quale nel 1973 vinse la Coppa di Francia. Passato allo Strasburgo vinse il campionato nel 1979, per poi fare la spola tra Paris Saint-Germain e Bordeaux prima di terminare la propria carriera nel Mulhouse, squadra dove fece anche le sue prime esperienze come allenatore.
Dopo i primi anni trascorsi come allenatore del Mulhouse, Domenech divenne allenatore del Lione nel 1988, ottenendo nel 1989 la promozione in Ligue 1. Nel 1993 divenne CT della Nazionale Under-21, con la quale ottenne un quarto (1994), un terzo (1996) ed un secondo posto (2002) agli Europei Under-21.
In seguito all'eliminazione nei quarti di finale degli Europei da parte della Grecia, nel 2004 subentrò a Jacques Santini sulla panchina della Nazionale maggiore francese.
Nel 2006 guidò la Francia alla finale dei Mondiali, dove i Bleus furono sconfitti dall'Italia ai rigori.
Domenech fu confermato sulla panchina dei Bleus anche per il biennio successivo, che portava agli Europei del 2008 in Austria e Svizzera, ma l'esperienza non si rivelò positiva: la Francia fu eliminata al primo turno della competizione, ottenendo 1 punto in 3 partite e segnando 1 solo gol (di Thierry Henry) nella partita persa per 4-1 contro i Paesi Bassi.
Durante le qualificazioni per il Mondiale del 2010, il 4 settembre 2009, alla vigilia della decisiva partita contro la Romania (terminata 1-1), i giocatori si resero protagonisti di quello che sarà definito un ammutinamento nei confronti di Domenech, con il capitano Henry che dichiarò:
«Sono da 12 anni in Nazionale e non ho mai vissuto questa situazione. Non sappiamo come metterci, come organizzarci. Non sappiamo che fare. Non abbiamo un modo di giocare, un'idea da seguire, un'identità. No, non va[13].» |
(Thierry Henry) |
Sempre tramite Henry i giocatori della Nazionale francese fecero sapere a Domenech di essere '"delusi del suo lavoro e annoiati e confusi dai suoi metodi di allenamento"'[14]. Nonostante le difficoltà, la Francia riuscì a qualificarsi per la fase finale dei Mondiali estromettendo allo spareggio l'Irlanda, ma la qualificazione fu ottenuta in modo irregolare: nei tempi supplementari della gara di ritorno Gallas segnò il gol dell'1-1 (andata 0-1) viziato da un evidente fallo di mano di Henry.
Prima dell'inizio dei Mondiali del 2010 la Federcalcio francese rese noto che Domenech avrebbe terminato il suo mandato al termine del torneo e che sarebbe stato sostituito da Laurent Blanc[15].
Al Mondiale sudafricano la Nazionale di Domenech ottenne 1 punto in 3 gare come a Euro 2008 e anche stavolta con un solo gol realizzato (opera di Malouda) nella partita persa per 2-1 contro il Sudafrica. Nel corso del Mondiale la federcalcio francese escluse dalla squadra Nicolas Anelka, reo di aver insultato Domenech durante l'intervallo della partita con il Messico[16], e registrò le dimissioni del preparatore atletico Jean-Louis Valentin[17]. Domenech, inoltre, si trovò ad affrontare un nuovo ammutinamento della squadra, che decise di saltare una seduta di allenamento in segno di solidarietà nei confronti di Anelka. Il loro comunicato fu letto di fronte ai giornalisti dallo stesso CT, che in conferenza stampa definì "una pagliacciata" il gesto dei calciatori[18]. Dopo l'eliminazione il capitano Patrice Evra criticò duramente il tecnico[19], che dovette inoltre subire forti critiche dalla stampa transalpina.[20] Lo stesso Domenech al fischio finale della partita contro il Sudafrica si rifiutò di stringere la mano al collega Carlos Alberto Parreira, aprendo un nuovo caso[21].
La federcalcio francese (Fff) ha licenziato Domenech il 5 settembre 2010[22].
A 10 anni di distanza dall'ultimo incarico, il 26 dicembre 2020, grazie ad una deroga concessa dalla federcalcio francese, viene ingaggiato come nuovo allenatore dal Nantes, con cui firma un contratto fino al termine della stagione.[23] Il 10 febbraio 2021, dopo aver guadagnato 4 punti in 7 giornate di campionato, viene esonerato dal Nantes.[24]
Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Francia | |||||||
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Data | Città | In casa | Risultato | Ospiti | Competizione | Reti | Note |
19-5-1973 | Parigi | Francia | 1 – 1 | Irlanda | Qual. Mondiali 1974 | - | |
3-9-1975 | Nantes | Francia | 3 – 0 | Islanda | Qual. Euro 1976 | - | |
15-11-1975 | Parigi | Francia | 0 – 0 | Belgio | Qual. Euro 1976 | - | |
27-3-1976 | Parigi | Francia | 2 – 2 | Cecoslovacchia | Amichevole | - | |
24-4-1976 | Lens | Francia | 2 – 0 | Polonia | Amichevole | - | |
1-9-1976 | Copenaghen | Danimarca | 1 – 1 | Francia | Amichevole | - | 46’ |
4-4-1979 | Bratislava | Cecoslovacchia | 2 – 0 | Francia | Qual. Euro 1980 | - | |
2-5-1979 | East Rutherford | Stati Uniti | 0 – 6 | Francia | Amichevole | - | |
Totale | Presenze | 8 | Reti | 0 |
In grassetto le competizioni vinte.
Stagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Coppe continentali | Altre coppe | Totale | % Vittorie | Piazzamento | |||||||||||||||||||
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Comp | G | V | N | P | Comp | G | V | N | P | Comp | G | V | N | P | Comp | G | V | N | P | G | V | N | P | % | |||
2020-2021 | Nantes | L1 | 7 | 0 | 4 | 3 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 7 | 0 | 4 | 3 | 0,00 | "Eson." |
Squadra | Naz | dal | al | Record | |||||||
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G | V | N | P | GF | GS | DR | % Vittorie | ||||
Francia | 12 luglio 2004 | 31 luglio 2010 | 79 | 41 | 24 | 14 | 108 | 51 | +57 | 51,90 |
Controllo di autorità | VIAF (EN) 107685936 · ISNI (EN) 0000 0000 9298 0325 · LCCN (EN) nb2010010752 · GND (DE) 140684565 · BNF (FR) cb15760265f (data) · NDL (EN, JA) 001163659 · WorldCat Identities (EN) lccn-nb2010010752 |
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