Ralf Rangnick | ||
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Rangnick nel 2019 | ||
Nazionalità | Germania | |
Altezza | 181 cm | |
Calcio | ||
Ruolo | Allenatore (ex centrocampista) | |
Squadra | Manchester Utd | |
Termine carriera | 1988 - giocatore | |
Carriera | ||
Squadre di club1 | ||
1976-1979 | Stoccarda II | ? (?) |
1979-1980 | FC Southwick | ? (?) |
1980-1982 | Heilbronn | 66 (6) |
1982-1983 | Ulma | 32 (0) |
1983-1985 | Viktoria Backnang | ? (?) |
1987-1988 | TSV Lippoldsweiler | ? (?) |
Carriera da allenatore | ||
1983-1985 | Viktoria Backnang | |
1985-1987 | Stoccarda II | |
1987-1988 | TSV Lippoldsweiler | |
1988-1990 | SC Korb | |
1990-1994 | Stoccarda | Under-19 |
1995-1996 | Reutlingen | |
1997-1999 | Ulma | |
1999-2001 | Stoccarda | |
2001-2004 | Hannover 96 | |
2004-2005 | Schalke 04 | |
2006-2011 | Hoffenheim | |
2011 | Schalke 04 | |
2015-2016 | RB Lipsia | |
2018-2019 | RB Lipsia | |
2021- | Manchester Utd | |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
Statistiche aggiornate al 29 novembre 2021 |
Ralf Rangnick (Backnang, 29 giugno 1958) è un allenatore di calcio ed ex calciatore tedesco, di ruolo centrocampista, tecnico del Manchester Utd.
Ispiratore del Gegenpressing,[1] è considerato uno dei più importanti ed influenti allenatori tedeschi della sua generazione.[2][3][4]
Rangnick è accreditato come l'ispiratore del Gegenpressing, un sistema di gioco in cui la squadra, dopo aver perso il possesso, tenta immediatamente di riconquistare la palla, piuttosto che ripiegare per riorganizzarsi.[1] Le sue squadre si sono distinte per il loro pressing e l'elevata produzione offensiva, oltre che per aver reso popolare la marcatura a zona. Rangnick ha citato tra le sue principali ispirazioni come allenatore Ernst Happel, Valerij Lobanovs'kyj, Arrigo Sacchi e Zdeněk Zeman, mentre il suo sistema di gioco ha ispirato allenatori come Thomas Tuchel, Julian Nagelsmann, Ralph Hasenhüttl e Jürgen Klopp.[2][3][4]
Dopo essersi diplomato alla Max-Born-Gymnasium, nella sua città natale di Backnang, Rangnick ha iniziato a insegnare sport e inglese all'Università di Stoccarda nel 1977. Allo stesso tempo, ha giocato per la squadra amatoriale dello Stoccarda dal 1976 dopo essere stato precedentemente scelto nella selezione della Federcalcio del Württemberg.
Come parte di uno studio all'estero presso l'Università del Sussex, ha giocato nel calcio amatoriale inglese per il Southwick FC, con sede nel West Sussex, nella stagione 1979-1980. Dopo essere rientrato in Germania, si trasferice al VfR Heilbronn, squadra dell'Oberliga Baden-Württemberg. Nel 1982 passa all'Ulm 1846. Dopo la promozione della squadra in Zweite Bundesliga lascia il club.
Tra il 1983 e il 1985 Rangnick ha lavorato come allenatore-giocatore per il Viktoria Backnang. Durante questo periodo è riuscito a portare il club dalla Bezirksliga (6° divisione tedesca) alla Verbandsliga (4° divisione tedesca). Nel 1984 è stato il migliore del suo anno con una media dei voti di 1.2 e ha ottenuto la licenza di allenatore di calcio presso l'Università dello sport di Colonia. In precedenza aveva acquisito la licenza Trainer A all'età di 22 anni. Nel 1984 affronta con la sua squadra la Dinamo Kiev, guidata da Valery Lobanovsky: una squadra che ha giocato con una tattica di calcio più moderna dell'epoca con difesa a quattro e pressing. Rangnick definì quell'amichevole come la sua epifania calcistica.
Dal 1985 Rangnick ha lavorato per due anni come allenatore per la squadra delle riserve dello Stoccarda. Allo stesso tempo, ha superato il suo primo esame di stato presso l'Università di Stoccarda nel 1986. Per la stagione 1987/88 è tornato in campo come giocatore-allenatore per il TSV Lippoldsweiler, squadra di Bezirksliga.
Ha lavorato a tempo pieno per la Fee Sprachreisen di Stoccarda fino al 1992 come capo del dipartimento dei programmi delle scuole superiori e delle università. Ha anche lavorato come allenatore nel calcio amatoriale del Baden-Württemberg all'SC Korb e, dal 1990, nelle giovanili dello Stoccarda. Nel 1992 ha lasciato il suo lavoro a favore di un lavoro con la selezione della Bundesliga sveva, che lo ha firmato come coordinatore sportivo per il calcio giovanile e dilettantistico.
Nell'estate del 1994 Rangnick lasciò lo Stoccarda dopo non aver ottenuto il ruolo desiderato come assistente allenatore di Jürgen Röber nella prima squadra. Ha firmato un contratto con l' Ulm 1846, squadra dove ha militato da calciatore, ma non è stato in grado di assumere l'incarico di allenatore a causa di una malattia. Nel 1994 Rangnick dirigeva un centro di riabilitazione a Böblingen.
Nell'estate del 1995 Rangnick viene ingaggiato dal SSV Reutlingen 05, che militava nella Regionalliga Süd. Prima di allora, nella stagione 1994/95, il club è scampato alla retrocessione; Rangnick ha guidato la squadra al quarto posto con giocatori del calibro di Michael Mayer, Thomas Winter, Kristijan Đorđević e Joachim Cast. Mancava di poco la partecipazione al campionato dilettantistico a due punti dalla SSV Ulm. Anche nella stagione successiva 1995/96 la squdra ha mostrato buone prestazioni e si piazza in terza posizione in campionato. Rangnick ha degli screzi con la direzione sportiva nei mesi successivi e ha concluso il suo impegno alla fine della prima metà della stagione nel dicembre 1996. Si trasferisce all'Ulm 1846.
L'Ulm 1846 puntava al ritorno in Zweite Bundesliga negli anni precedenti. Nella stagione 1996/97, la squadra allenata dall'allenatore delle giovanili di lunga data, Martin Gröh, era nettamente dietro al duo di punta che ha dominato il campionato: il Norimberga e il Greuther Fürth. Dopo il suo arrivo, Rangnick ha applicato il suo sistema di gioco orientato al possesso di palla con una catena difensiva a quattro uomini. Dopo le difficoltà iniziali nella prima stagione - il club ha concluso la stagione con 50 gol subiti, 31 dei quali ricevuti nella seconda metà della stagione sotto la direzione di Rangnick - la squadra ha combattuto con i Kickers Offenbach nella stagione successiva per la promozione diretta in seconda divisione. L'SSV Ulm ha concluso la stagione al primo posto con un punto di vantaggio. Inoltre, Rangnick, con la vittoria della Coppa del Württemberg. ha vinto il suo primo titolo da allenatore.
Candidata per la retrocessione all'inizio della stagione, l'SSV Ulm si è subito affermata ai vertici del campionato in Zweite Bundesliga e fino ad allora è stata la squadra rimasta imbattuta il più lungo di tutte le squadre del calcio professionistico tedesco. Il suo successo del suo sistema di gioco innovativo è stato argomento di discussioni sulle moderne tattiche di calcio da parte dei media. In un'apparizione allo show di ZDF, Das aktuelle Sportstudio (datata 19 dicembre 1998), ha spiegato le sue tattiche di gioco in gran dettaglio su una lavagna ed è per questo motivo che ad oggi viene soprannominato "il professore".
Lo Stoccarda, che sotto la guida di Winfried Schäfer ha deluso le aspettative, si accordò nella pausa invernale con Rangnick per un contratto dall'inizio della stagione 1999/2000. Dopo l'annuncio, l'Ulm è scivolata al quinto posto dopo essere stato campione d'inverno, con una serie di partite senza vittorie fino a marzo 1999, portando Rangnick a rassegnare le dimissioni.
Lo Stoccarda non era riuscito ad uscire fuori dalla zona retroccesione sotto la guida di Rainer Adrion. Al fine di evitare la retrocessione, Rangnick è stato chiamato immediatamente (rispetto agli accordi precedenti). Rangnick riesce a portare la squadra al'undicesimo posto in classifica. Sotto il nuovo presidente, Manfred Haas, il club ha avviato un processo di consolidamento economico l'anno successivo, che ha previsto in particolare l'uscita di giocatori affermati come Frank Verlaat e Fredi Bobic. Ciò portò a degli screzi tra i dirigenti economici e sportivi del club. Rangnick è stato spesso accusato di voler imporre le sue idee al club. In particolare, la sospensione di Krasimir Balăkov nell'autunno del 2000 fu oggetto di critiche. Dopo che la squadra aveva ottenuto risultati positivi raggiungendo l'ottavo posto in classifica nella stagione 1999/2000 (e la successiva qualificazione alla Coppa UEFA tramite la vittoria dell'Intertoto), nella stagione successiva si ritrovavano in zona retrocessione. Dopo l'eliminazione dalla Coppa UEFA nel febbraio 2001 contro il Celta Vigo, la dirigenza ha deciso di sollevare Rangnick dall'incarico e di sostituirlo con Felix Magath.
Nella stagione 2001-2002 guida l'Hannover 96, nella seconda serie tedesca, che non era riuscito a risalire in Bundesliga dopo il suo successo in Coppa di Germania (nel 1992) e che aveva ingaggiato 13 diversi allenatori. Rangnick ha cambiato il sistema di gioco, portando la squadra a dominare il campionato. In particolare, il reparto offensivo composto da Daniel Stendel, Jiří Kaufman, Jan Šimák e Nebojša Krupniković è stata una parte vincente della squadra, che ha segnato 93 gol per il club della Bassa Sassonia in questa stagione. La squadra è stata promossa in Bundesliga con dieci punti di vantaggio sull'Arminia Bielefeld.
Nel massimo campionato tedesco, la squadra guidata da Rangnick è stata a lungo in zona retrocessione. In precedenza, il centrocampista Šimák aveva lasciato il club. Tuttavia, il club ha fatto affidamento su un progetto a lungo termine con Rangnick e ha esteso il suo contratto nel settembre 2002 rinnovando fino all'estate del 2005. Dopo alcuni impegni aggiuntivi nella pausa invernale, il club ha lasciato la zona retrocessione alla 20° giornata e ha raggiunto l'undicesimo posto in classifica alla fine della stagione 2002/03. Nel periodo che seguì, Rangnick si scontrò ripetutamente con il presidente Martin Kind e il direttore sportivo Ricardo Moar. Alla fine del 2003 è stata inserita una clausola rescissoria a favore di Rangnick nel suo contratto. Allora c'era la speculazione su un possibile passaggio di Rangnick all'Hertha Berlino. Nel marzo 2004 Rangnick è stato licenziato dopo aver ottenuto quattro punti nelle ultime sei partite.
Nell'estate del 2004, il nuovo allenatore della nazionale tedesca, Jürgen Klinsmann era alla ricerca di un assistente e Klismann offrì il ruolo d'assistente a Rangnick, che però rifiutò.
Nel settembre 2004 viene ingaggiato dallo Schalke 04 per sostituire Jupp Heynckes.[5] Portò la squadra in vetta alla classifica nella prima metà della stagione, a pari punti con il Bayern Monaco. Alla 25' giornata lo Schalke ha battuto il Bayern e allungando il vantaggio. Delle successive cinque partite, lo Schalke ne perse quattro, facendosi sorpassare dal Bayern, che vinse il campionato.
La prima metà del 2005/06 è stata insoddisfacente, anche se lo Schalke ha ottenuto ottimi risultati in campionato. In coppa, lo Schalke ha perso 6-0 a Francoforte ed è stato eliminato all'inizio della Champions League. Nelle settimane prima della pausa invernale si sono diffuse delle voci da parte dei media secondo cui il consiglio del club stava pianificando di separarsi da Rangnick durante la pausa invernale; Rangnick, dal canto suo, aveva annunciato la separazione a fine stagione. Come reazione a queste voci, nella partita casalinga contro l'1. FSV Mainz 05 del 10 dicembre, ci sono state forti contestazioni dei tifosi contro la dirigenza e la squadra, nonché espressioni di solidarietà nei confronti di Rangnick, che ha poi fatto un giro d'onore per tutto lo stadio. Rangnick si è riferito a questo come un errore in retrospettiva. Capì che la società e alcuni giocatori l'avevano interpretata come una provocazione; tuttavia, si trattava di una "situazione emotiva eccezionale". Rangnick fu esonerato due giorni dopo.
Nella stagione 2006-2007 guida l'Hoffenheim in terza serie.[6] Dopo un inizio debole con due sconfitte nelle prime quattro partite ufficiali, il club è salito in seconda divisione il 5 maggio 2007 dopo una vittoria per 4-0 sullo Sportfreunde. Nel giro di un anno la promozione in Bundesliga arrivò. Negli anni successivi, questo rapido sviluppo del club è stato attribuito non solo ai notevoli investimenti nei trasferimenti dei giocatori, ma anche alla direzione sportiva di Rangnick che, secondo i media, è stata l'artefice del successo.
Nel primo anno di Bundesliga, la squadra allenata da Rangnick fu campione d'inverno, nella seconda metà di stagione non ottenne gli stessi risultati e ha chiuso la stagione al settimo posto. Dopo un undicesimo posto nella seconda stagione di Bundesliga, il 13 maggio 2010 è stata annunciato il rinnovo del contratto di Rangnick fino al 2012. Dopo che l'Hoffenheim aveva terminato la prima metà della stagione 2010/2011 all'ottavo posto, Rangnick si è dimesso da allenatore dell'Hoffenheim il 1° gennaio 2011. Secondo i media, la ragione principale di ciò è stata la divergenza di opinioni con il presidente, Dietmar Hopp. Il rapporto tra i due non era stato esente da tensioni negli anni precedenti. Poco prima della rescissione del contratto, si è saputo dell'immediato trasferimento del giocatore dell'Hoffenheim, Luiz Gustavo, al Bayern Monaco. Rangnick si era opposto con veemenza alla vendita del centrocampista brasiliano.
Nel marzo 2011 viene assunto dallo Schalke 04.[7] Dopo che la squadra. che contava giocatori del calibro di Raúl, Klaas-Jan Huntelaar, Jefferson Farfán e Manuel Neuer, aveva raggiunto i quarti di finale di Champions League sotto la guida di Magath, Rangnick batté i campioni in carica dell'Inter per 5-2 a San Siro all'andata lì e 2-1 al ritorno. Il club perse le semifinali contro il Manchester United. Raggiungere le semifinali è stato il più grande successo del club in questa competizione fino ad oggi. Rangnick e i suoi giocatori hanno vinto la Coppa di Germania battendo 5-0 il MSV Duisburg: è il primo titolo a livello nazionale di Rangnick. Grazie a questo successo, lo Schalke si qualificò in Europa League per la stagione successiva, anche se in campionato conclude al 14° posto.
Nel settembre 2011 si dimette a causa di una sindrome da esaurimento.[8][9]
In tutte le competizioni, ha ottenuto una media di 1,82 punti a partita nelle due esperienze (88 partite) allo Schalke, cosa che nessun altro ex allenatore riuscì a raggiungere.
Rientra nel mondo del calcio nel 2012, assumendo l'incarico di direttore sportivo delle due squadre europee del gruppo Red Bull, il Salisburgo e il RB Lipsia. Appena insediato, esonerò Peter Pacult, ingaggiando Alexander Zorniger al Lipsia. Roger Schmidt è stato ingaggiato come allenatore al Salisburgo. In seguito, il Salisburgo ha fallito la qualificazione alla Champions League perdendo contro il Dudelange, partita che è stata valutata dai media come uno degli eventi più imbarazzanti del calcio austriaco. Rangnick ha poi ricostruito la rosa, acquistando giovani come Kevin Kampl, Sadio Mané e Valon Berisha. La squadra ha concluso la stagione sotto il direttore sportivo Rangnick al secondo posto.
La stagione 2013/14 è stata un successo, con il Salisburgo che è stato incoronato campione d'Austria con otto giornate dal termine. Con 106 gol dopo 34 turni, il record della Bundesliga appartenuto al Rapid Vienna fu superato. Nelle qualificazioni per la Champions League, la squadra sfiorato la qualificazione contro il Fenerbahçe, nella successiva fase a gironi di Europa League ha vinto tutte e sei le partite piazzandosi al primo posto del girone. Ai sedicesimi di finale, il Salisburgo batté in entrambe le partite dai campioni dei Paesi Bassi dell'Ajax. Negli ottavi di finale ha perso contro il Basilea perdendo per 1-2 al ritorno (dopo lo 0-0 dell'andata).
Allo stesso tempo, il Lipsia, sotto la guida di Zorniger, è riuscita a salire dalla Regionalliga Nordost (quarta serie tedesca) alla Zweite Bundesliga. Mentre il club di Lipsia ha ottenuto un'ascesa inaspettatamente rapida al calcio professionistico e si affermò nella prima divisione negli anni successivi, il Salisburgo ha avuto meno successo: ci sono stati ripetuti fallimenti nelle qualificazioni per la Champions League. Di conseguenza, Rangnick, si concentrò maggiormente sul Lipsia. All'inizio della stagione 2015-2016 diventa il nuovo tecnico del RB Lipsia, lasciando l'incarico di direttore sportivo del Salisburgo. Guida il club al secondo posto in Zweite Bundesliga, ottenendo la promozione. Alla fine del campionato si dimette, mantenendo il solo incarico di direttore sportivo. Per la stagione 2016/2017, il club ingaggiò Ralph Hasenhüttl come allenatore.
Nel luglio 2018 torna sulla panchina del RB Lipsia,[10] dove rimane per una sola stagione, chiusa al terzo posto in Bundesliga e con la sconfitta in finale di Coppa di Germania (3-0 contro il Bayern Monaco). Dopo aver lasciato la guida del RB Lipsia al termine della stagione 2018-2019, diventa responsabile dello sport e dello sviluppo calcistico (head of sport and development soccer) del gruppo Red Bull.[11]
Nel luglio 2020 Rangnick si è dimesso dalla sua posizione nel gruppo Red Bull, ringraziando il proprietario Dietrich Mateschitz, i collaboratori, i giocatori e i fan per il loro sostegno e la loro fiducia.[12][13]
Nel luglio 2021 Rangnick annuncia in un'intervista l'intenzione di fondare una propria società di consulenza. Nello stesso mese assume la carica di capo dello sport e dello sviluppo per il Lokomotiv Mosca.
Il 29 novembre 2021, dopo aver risolto il contratto con la squadra russa, viene ufficializzato come tecnico del Manchester Utd, firmando un contratto fino al termine della stagione.[14] Inoltre resterà nel club come consulente per due anni. Dopo aver completato le pratiche per ottenere il permesso di lavoro,[15] esordisce sulla panchina dei Red Devils il 5 dicembre successivo, vincendo all'esordio in Premier League contro il Crystal Palace per 1-0.[16]
Da settembre 2021 è opinionista per DAZN, in Germania, nelle trasmissioni dedicate alla UEFA Champions League.
Statistiche aggiornate all'8 dicembre 2021.
Stagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Coppe continentali | Altre coppe | Totale | % Vittorie | Piazzamento | |||||||||||||||||||
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Comp | G | V | N | P | Comp | G | V | N | P | Comp | G | V | N | P | Comp | G | V | N | P | G | V | N | P | % | |||
feb.-giu. 1997 | Ulma | 3L | 17 | 6 | 4 | 7 | CG | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 17 | 6 | 4 | 7 | 35,29 | Sub. 6º |
1997-1998 | 3L | 34 | 17 | 8 | 9 | CG | 3 | 2 | 0 | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 37 | 19 | 8 | 10 | 51,35 | 2º | |
1998-mar. 1999 | 2L | 22 | 10 | 8 | 4 | CG | 1 | 0 | 0 | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 23 | 10 | 8 | 5 | 43,48 | Eson. | |
Totale Ulm 1846 | 73 | 33 | 20 | 20 | 4 | 2 | 0 | 2 | - | - | - | - | - | - | - | - | 77 | 35 | 20 | 22 | 45,45 | ||||||
mag. 1999 | Stoccarda | BL | 5 | 2 | 0 | 3 | CG | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 5 | 2 | 0 | 3 | 40,00 | Sub. 11º |
1999-2000 | BL | 34 | 14 | 6 | 14 | CG | 4 | 3 | 0 | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 38 | 17 | 6 | 15 | 44,74 | 8º | |
2000-feb. 2001 | BL | 22 | 5 | 6 | 11 | CG | 5 | 4 | 0 | 1 | CI+CU | 8+8 | 5+3 | 2+2 | 1+3 | - | - | - | - | - | 43 | 17 | 10 | 16 | 39,53 | Eson. | |
Totale Stoccarda | 61 | 21 | 12 | 28 | 9 | 7 | 0 | 2 | 16 | 8 | 4 | 4 | - | - | - | - | 86 | 36 | 16 | 34 | 41,86 | ||||||
2001-2002 | Hannover 96 | 2L | 34 | 22 | 9 | 3 | CG | 3 | 2 | 0 | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 34 | 24 | 9 | 4 | 70,59 | 1º |
2002-2003 | BL | 34 | 12 | 7 | 15 | CG | 2 | 1 | 0 | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 36 | 13 | 7 | 16 | 36,11 | 11º | |
2003-mar. 2004 | BL | 23 | 6 | 6 | 11 | CG | 2 | 1 | 0 | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 25 | 7 | 6 | 11 | 28,00 | Eson. | |
Totale Hannover 96 | 91 | 40 | 22 | 29 | 7 | 4 | 0 | 3 | - | - | - | - | - | - | - | - | 98 | 44 | 22 | 32 | 44,90 | ||||||
set. 2004-2005 | Schalke 04 | BL | 28 | 18 | 2 | 8 | CG | 4 | 2 | 1 | 1 | CU | 7 | 3 | 2 | 2 | - | - | - | - | - | 39 | 23 | 5 | 11 | 58,97 | Sub. 2º |
ago.-dic. 2005 | BL | 16 | 8 | 7 | 1 | CG+CdL | 2+2 | 1+2 | 0+0 | 1+0 | UCL | 6 | 2 | 2 | 2 | - | - | - | - | - | 26 | 13 | 9 | 4 | 50,00 | Eson. | |
2006-2007 | Hoffenheim | 3L | 34 | 20 | 8 | 6 | CG | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 34 | 20 | 8 | 6 | 58,82 | 2º |
2007-2008 | 2L | 34 | 17 | 9 | 8 | CG | 4 | 3 | 0 | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 38 | 20 | 9 | 9 | 52,63 | 2º | |
2008-2009 | BL | 34 | 15 | 10 | 9 | CG | 2 | 1 | 0 | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 36 | 16 | 10 | 10 | 44,44 | 7º | |
2009-2010 | BL | 34 | 11 | 9 | 14 | CG | 4 | 3 | 0 | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 38 | 14 | 9 | 15 | 36,84 | 11º | |
ago.-dic. 2010 | BL | 17 | 6 | 7 | 4 | CG | 3 | 3 | 0 | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 20 | 9 | 7 | 4 | 45,00 | Dimis. | |
Totale Hoffenheim | 153 | 69 | 43 | 41 | 13 | 10 | 0 | 3 | - | - | - | - | - | - | - | - | 166 | 79 | 43 | 44 | 47,59 | ||||||
apr.-giu. 2011 | Schalke 04 | BL | 7 | 2 | 1 | 4 | CG | 1 | 1 | 0 | 0 | UCL | 4 | 2 | 0 | 2 | - | - | - | - | - | 12 | 5 | 1 | 6 | 41,67 | Sub. 14º |
lug.-set. 2011 | BL | 6 | 3 | 0 | 3 | CG | 1 | 1 | 0 | 0 | UEL | 3 | 1 | 1 | 1 | SG | 1 | 0 | 1 | 0 | 11 | 5 | 2 | 4 | 45,45 | Dimis. | |
Totale Schalke 04 | 57 | 31 | 10 | 16 | 8+2 | 5+2 | 1+0 | 2+0 | 20 | 8 | 5 | 7 | 1 | 0 | 1 | 0 | 88 | 46 | 17 | 25 | 52,27 | ||||||
2015-2016 | RB Leipzig | 2L | 34 | 20 | 7 | 7 | CG | 2 | 1 | 0 | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 36 | 21 | 7 | 8 | 58,33 | 2º |
2018-2019 | BL | 34 | 19 | 9 | 6 | CG | 6 | 5 | 0 | 1 | UEL | 12 | 5 | 4 | 3 | - | - | - | - | - | 52 | 29 | 13 | 10 | 55,77 | 3º | |
Totale RB Leipzig | 68 | 39 | 16 | 13 | 8 | 6 | 0 | 2 | 12 | 5 | 4 | 3 | - | - | - | - | 88 | 50 | 16 | 18 | 56,82 | ||||||
nov. 2021-2022 | Manchester Utd | PL | 1 | 1 | 0 | 0 | FACup | 0 | 0 | 0 | 0 | UCL | 1 | 0 | 1 | 0 | - | - | - | - | - | 2 | 1 | 1 | 0 | 50,00 | Sub. |
Totale carriera | 504 | 234 | 123 | 147 | 51 | 36 | 1 | 14 | 49 | 21 | 14 | 14 | 1 | 0 | 1 | 0 | 605 | 291 | 139 | 175 | 48,10 |
Controllo di autorità | VIAF (EN) 221019083 · ISNI (EN) 0000 0003 5959 0781 · GND (DE) 189551674 |
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