L'Academy Award, conosciuto anche come Premio Oscar o semplicemente Oscar, è il premio cinematografico più prestigioso e antico al mondo, giacché venne assegnato per la prima volta il 16 maggio 1929, tre anni prima che il Festival di Venezia cominciasse ad assegnare i propri premi.
I premi vengono conferiti dall'Academy of Motion Picture Arts and Sciences (AMPAS), un'organizzazione professionale onoraria costituita da personalità (per lo più statunitensi) che hanno portato avanti la loro carriera nel mondo del cinema quali attori, registi, produttori e tanti altri, e che nel 2007 contava circa 6.000 membri votanti.[2]
Il nome ufficiale della statuetta dorata che fa da prova concreta di ricezione del Premio è Academy Award of Merit (dall'inglese "premio di merito dell'accademia"), mentre vi sono varie versioni su come venne coniato il nomignolo Oscar. Secondo la più accreditata, esso ebbe origine da un'esclamazione di Margaret Herrick, impiegata all'Academy of Motion Picture Arts and Sciences, la quale, vedendo la statuetta sopra un tavolo, esclamò: «Assomiglia proprio a mio zio Oscar!»
La statuetta è placcata in oro 24 carati (ma, durante gli anni della seconda guerra mondiale dal 1942 al 1945, fu realizzata di gesso per via della paura che qualcuno le rubasse o le vendesse, come sarebbe accaduto molte volte negli anni successivi),[3] è alta 34 centimetri, pesa 4 kg e ha un valore commerciale di 300 dollari; inoltre i vincitori sono invitati a non venderla ma, casomai, restituirla all'A.M.P.A.S.. Di lei disse una volta la sceneggiatrice Frances Marion:
«È un simbolo perfetto dell'industria cinematografica: un uomo con un corpo forte e atletico che stringe in mano una grossa spada scintillante, e a cui è stata tagliata una bella fetta di testa, quella che contiene il cervello.[4]»
Il nome Oscar è, inoltre, un marchio registrato della stessa Academy of Motion Picture Arts and Sciences.
Il soprannome "Oscar" nasce dal nome proprio di persona maschile. Nella lingua inglese si usa "Oscar" per il singolare e "Oscars" per il plurale, nella lingua italiana invece, come avviene di norma per le parole straniere, si usa "Oscar" sia per il singolare che per il plurale.
I premi vennero consegnati per la prima volta nella Blossom Room dell'Hollywood Roosevelt Hotel di Los Angeles il 16 maggio 1929 (per la stagione 1927-28), ma i nomi dei vincitori erano già stati annunciati tre mesi prima. Per qualificarsi, un film doveva uscire nella città californiana nei dodici mesi terminanti il 31 luglio dell'anno precedente. Dal 1934 la candidatura è valida se il film è uscito nell'anno solare precedente.
Dall'edizione del 1963 la categoria Premio per i migliori effetti speciali, fu divisa in due: Premio per i migliori effetti sonori e Premio per i migliori effetti speciali visivi.[5] Dal 1982 la categoria Premio per il miglior trucco divenne annuale.[5]
La Notte degli Oscar è una cerimonia molto elaborata che dal 2004 si tiene generalmente l'ultima domenica di febbraio o la prima di marzo. Fino ad allora, generalmente avveniva il primo lunedì di primavera (in Italia nella notte tra lunedì e martedì), nella quale gli invitati fanno sfoggio delle creazioni dei più celebri stilisti, e viene trasmessa dalle televisioni di tutto il mondo. La cerimonia avviene di domenica dal 1999.
Prima del 2004 le candidature all'Oscar venivano annunciate al pubblico agli inizi di febbraio; dal 2004, invece, le candidature vengono rese pubbliche a fine gennaio.
I votanti
L'appartenenza all'Academy of Motion Picture Arts and Sciences è suddivisa in diciassette rami, ciascuno dei quali rappresenta un settore diverso della produzione cinematografica. Ogni membro ha diritto ad essere in uno solo di quei rami. Quello degli attori è il più grosso blocco votante, e nel 2006 era costituito da 1311 membri, ovvero dal 22 per cento dell'Academy.[6]
Tutti i membri dell'Academy vi entrano perché invitati dal suo Consiglio di Amministrazione ("Board of Governors"). Si diventa eleggibili a soci in due modi: o perché si è vinto un Oscar in modo competitivo, o perché due membri di una determinata branca hanno sponsorizzato il candidato per un'elezione a socio della loro stessa branca, sulla base di significativi e pertinenti contributi dati nel campo del cinema.[7]
Le nuove proposte di adesione vengono considerate a scadenza annuale. Fino al 2007, per ciascun anno venivano annunciati i nomi di coloro che erano stati invitati a partecipare quell'anno; oggi, l'Academy non rivela pubblicamente il nome dei suoi membri. La conferenza stampa del 2007 affermò anche che essa aveva poco meno di 6.000 membri votanti.[8] Delle politiche rigorose di adesione hanno conservato il loro numero pressoché costante da allora.
L'appartenenza all'Academy non ha scadenze, anche se il membro ha difficoltà a realizzare dei progetti o dei lavori.[9]
Nel 2012, sono stati pubblicati i risultati di uno studio condotto dal Los Angeles Times, che descrive la composizione demografica di circa l'88% dei membri votanti dell'AMPAS. Secondo lo studio, dei 5 100 e più elettori attivi confermati, il 94% era caucasico, il 77% era di sesso maschile, il 54% era di età superiore ai 60 anni e il 33% era costituito da ex-candidati (14%) e vincitori (19%).[10]
Per le 73 premiazioni annuali degli Oscar antecedenti al 2007, i voti sono stati accertati dalla società di revisione PricewaterhouseCoopers e dal suo predecessore Price Waterhouse.[6]
Le regole
Per essere candidato agli Oscar, un film statunitense deve essere stato distribuito nella Contea di Los Angeles durante il precedente anno solare, entro la mezzanotte del 1º di gennaio e la mezzanotte della fine del 31 dicembre, e deve essere stato emesso nei cinema per almeno sette giorni consecutivi (regole ufficiali 2 e 3 dell'Academy) (The Hurt Locker, vincitore del premio Oscar come Miglior film nel 2010, fu distribuito nel 2008, ma non si qualificò per gli Oscar di quell'anno in quanto fu distribuito nella Contea di Los Angeles solo nel 2009, qualificandosi così per i premi dell'anno successivo). La candidatura come Miglior film straniero non sottostà a tali clausole,[11][12] ma i film stranieri devono includere dei sottotitoli in inglese, e ogni paese può presentare un solo film all'anno.[13]
La Regola 2 dell'Academy stabilisce inoltre che il film che voglia candidarsi per altri premi, rispetto a quello come Miglior cortometraggio, debba avere una lunghezza minima di 40 minuti; inoltre il film deve essere in formato da 35 o da 70 millimetri, oppure, se digitale, deve essere stato filmato in scansione progressiva con una risoluzione minima di 2048 per 1080 pixel e una velocità di 24 o 48 fotogrammi al secondo.[14]
I produttori devono compilare un modulo on-line sugli Official Screen Credits prima di una data di scadenza. Nel caso in cui il modulo non venga completato e inviato entro il termine definito, il film relativo diviene ineleggibile per qualunque anno. Ciascun modulo compilato viene poi controllato e inserito in una lista delle pubblicazioni eleggibili all'Oscar, lista chiamata ufficialmente Reminder List of Eligible Releases.
Le votazioni
Alla fine di dicembre vengono inviate le schede elettorali e copie della Reminder List of Eligible Releases ai circa 6.000 membri attivi dell'Academy. I membri della maggior parte delle categorie possono votare solo per determinare i candidati ai premi dedicati alle loro rispettive categorie (ad esempio i registi votano per determinare i candidati ai premi alla Miglior Regia, ma non quelli ad altri premi). In tutte le principali categorie, gli elettori votano inoltre in un sistema maggioritario in cui i potenziali candidati sono scelti per il maggior numero di voti che li piazzano come primi in un sistema a voto singolo trasferibile.[15]
Questo sistema non viene utilizzato nel caso di categorie minori come quelle dei Premi al Miglior film straniero, al Miglior documentario e al Miglior film d'animazione. In questi casi i candidati sono selezionati da appositi comitati di selezione composti da membri provenienti da tutti i rami della produzione cinematografica. Nel caso particolare del Premio al Miglior film, inoltre, tutti i membri votanti sono idonei a selezionare i candidati per la categoria.[13]
I vincitori vengono poi determinati da un secondo turno di votazioni in cui tutti i membri sono autorizzati a votare per la maggior parte delle categorie, tra cui quella di Miglior Film.[16]
Nel tentativo di migliorare le probabilità di ricevere degli Oscar e/o altri premi cinematografici conferiti nella stagione dei premi, le compagnie cinematografiche arrivano a spendere fino a diversi milioni di dollari in marketing per i loro elettori. L'Academy, per contro, applica severe regole per limitare delle aperte campagne dei suoi membri a favore di questo o quell'altro film, come pure severe regole per eliminare gli eccessi e per prevenire una diminuzione della dignità nella cerimonia dell'assegnazione degli Oscar. Essa ha istituito un premio "zar" dedicato al personale che assiste i membri sulle pratiche ammesse e contribuisce alle sanzioni dei trasgressori.[17]
Un produttore del vincitore del Premio al Miglior Film del 2009, The Hurt Locker, è stato squalificato dal Premio dopo aver contattato dei colleghi esortandoli a votare per il suo film e non per un altro che era visto come favorito.
Il 24 giugno 2009Sid Ganis, l'allora presidente dell'Academy, annunciò che a partire dall'edizione 2010 potevano essere candidati nella categoria Miglior film fino a dieci lungometraggi.[18]
Nel maggio 2011 l'Academy ha inviato una lettera per riferire ai suoi circa 6000 membri che sarebbe stato implementato un sistema di voto degli Oscar on-line nel 2013.[19]
Il Premio alla memoria Irving G. Thalberg, il Premio umanitario Jean Hersholt e l'Oscar alla carriera sono stati raggruppati sotto l'etichetta di "Testimonial Awards" e affidati, per determinarne e discuterne l'assegnazione, al Consiglio di Amministrazione dell'AMPAS. Lo stesso organo ha il compito di designare il vincitore del Premio Gordon E. Sawyer, tramite una votazione, con maggioranza dei 2/3, relativa al candidato proposto dal comitato scientifico e tecnico dell'Academy.
L'Irving G. Thalberg Memorial Award è un busto, gli altri premi sono le classiche statuette dell'Oscar.
Momenti di rilievo
Più volte ogni cerimonia si è caratterizzata per momenti esilaranti ma anche per momenti commoventi e particolari. Memorabile è, ad esempio, la premiazione con l'Oscar alla carriera a Charlie Chaplin nel 1972, che improvvisò sul palco la popolare scena del ballo dei panini in La febbre dell'oro[23]. Vengono comunemente ricordati anche il pianto di John Wayne per la sua vittoria ai Premi Oscar 1970[24], e la vittoria di Marlon Brando dell'Oscar al miglior attore protagonista nei Premi Oscar 1973; Brando preferì infatti rinunciare alla statuetta: l'attore, che in quegli anni si era avvicinato alla causa degli amerindi, inviò alla cerimonia una giovane nativa, che tenne in sua vece un discorso di denuncia e di protesta contro l'ambiente hollywoodiano; anni dopo si seppe che in realtà la ragazza non era una vera nativa, ma un'attrice[25]. Un altro momento straordinario fu la vittoria a sorpresa di Ingrid Bergman nel 1975 dell'Oscar alla migliore attrice non protagonista. La Bergman, salendo sul palco, ricordò a suo dire la meravigliosa performance di Valentina Cortese, anche lei candidata e che a dire della Bergman meritava l'Oscar[26].
Si ricorda inoltre, nell'edizione del 1992, il vigore di Jack Palance, che sul palco improvvisò un piegamento con un braccio solo[27]. Altri momenti considerati come memorabili: il bacio tra Adrien Brody e Halle Berry nel 2003[28], la premiazione con l'Oscar alla carriera a Federico Fellini durante la cerimonia del 1993, che dal palco chiese a sua moglie Giulietta Masina di non piangere,[29] e l'annuncio della vittoria e la gioia di Roberto Benigni, vincitore dell'Oscar per il miglior film straniero nel 1999, che per ricevere la statuetta passò sopra le teste del pubblico[30]. Si ricorda anche quando, nel 2013, l'allora vincitrice come miglior attrice protagonista, Jennifer Lawrence, inciampò sul proprio abito, mentre saliva i gradini per ritirare il premio.
Altro episodio si è verificato nell'edizione del 2017, quando viene proclamato l'Oscar al miglior film. Warren Beatty e Faye Dunaway inizialmente annunciarono La La Land come film vincitore. L'intero cast salì sul palco e iniziò il proprio discorso di ringraziamento, salvo essere interrotto per poi scoprire che a vincere la categoria fu Moonlight, il cui cast sostituì quello di La La Land sul palco per i discorsi di ringraziamento.[32]
Nell'edizione del 2022Will Smith salì sul palco durante la presentazione di Chris Rock per il miglior documentario, dando uno schiaffo al presentatore; durante il monologo, infatti, Chris aveva deriso l'aspetto fisico di Jada Pinkett Smith, dovuto ad una condizione patologica. L'Accademy prese le distanze da tale gesto, condannandolo.[33] Dopo una riunione tenutasi a Los Angeles, l'Academy ha ufficialmente bandito l'attore da qualsiasi cerimonia legata agli Oscar per dieci anni.[34]
Esiste inoltre la possibilità di assegnare Premi Oscar postumi a un attore/attrice o ad altri collaboratori a una pellicola (registi, sceneggiatori, truccatori...) scomparsi qualche tempo prima della cerimonia di premiazione.
Attori
Fra gli attori che hanno ottenuto tale riconoscimento:
Howard Ashman (1950-1991), il suo secondo Oscar per la migliore canzone gli fu assegnato nel 1992 per il testo del brano Beauty and the Beast (musica di Alan Menken), tratto dal film DisneyLa bella e la bestia (nella cui colonna sonora erano presenti altre due canzoni del duo candidate agli Oscar: Belle e Be Our Guest). La creazione delle canzoni per La bella e la bestia e Aladdin era stato uno degli ultimi lavori di Ashman: tra l'altro la canzone Friend Like Me, composta assieme a Menken per Aladdin, ricevette una candidatura postuma nel 1993, venendo sconfitta da un brano dello stesso film Disney: A Whole New World (A. Menken-T. Rice).
Marlon Brando ha rifiutato il Premio Oscar vinto nel 1973 per il film Il padrino, in protesta contro le ingiustizie da parte del mondo di Hollywood contro i nativi americani. Questo fu il secondo caso del rifiuto di un Oscar. Il primo a rifiutarlo fu George C. Scott due anni prima. Questi due sono (finora) gli unici due attori ad aver rifiutato l'Oscar e inoltre hanno recitato insieme nel film La formula nel 1980.
L'attrice Katharine Hepburn, vincitrice di ben 4 Oscar, non fu mai presente alla cerimonia a ritirare di persona il premio. La sua unica apparizione alla Notte degli Oscar fu nel 1974, quando aprì la serata e la platea in teatro le tributò una standing ovation.
Woody Allen, vincitore di 4 Oscar, non si è presentato mai alla cerimonia per ritirarli di persona.
Damien Chazelle è diventato il più giovane regista premiato con l'Oscar per La La Land nel 2017, a 32 anni e 38 giorni, battendo il precedente primato di Norman Taurog, che resisteva da 86 anni, per il film Skippy, nel 1931, a 32 anni e 260 giorni. Il più anziano è invece Clint Eastwood, premiato per Million Dollar Baby nel 2005, a 74 anni e 272 giorni.
Emmanuel Lubezki è finora l'unico direttore della fotografia ad aver vinto tre Oscar consecutivi, nonché in generale l'unico personaggio cinematografico a realizzare questa tripletta.
Il film The Artist è la seconda pellicola muta ad aver vinto l'Oscar come miglior film, ben 83 anni dopo Ali di William A. Wellman, che vinse la prima edizione degli Oscar nel 1929.
Le attrici Emmanuelle Riva (85 anni) e la piccola Quvenzhané Wallis (9 anni) sono rispettivamente la più anziana e la più giovane interprete ad aver ottenuto la candidatura come migliore attrice protagonista, candidate entrambe nel 2013.
Nel film Il Padrino gli attori Marlon Brando, Al Pacino, James Caan e Robert Duvall hanno tutti e quattro ricevuto la candidatura come migliori attori, Marlon Brando (unico vincitore) per il miglior attore protagonista, Pacino, Caan e Duvall per il miglior attore non protagonista. Nel film Il padrino - Parte II, Robert De Niro, Al Pacino, Lee Strasberg, Michael V. Gazzo e Talia Shire furono tutti candidati all'Oscar come migliori attori, De Niro fu l'unico a vincere l'Oscar per il ruolo di Vito Corleone, lo stesso ruolo che aveva valso l'Oscar a Marlon Brando l'anno precedente. Nel film Il Padrino - parte III, Andy García fu candidato all'Oscar come attore non protagonista. In totale la trilogia de Il Padrino ha avuto 10 candidature ai migliori attori.
Il film Parasite del regista sud-coreano Bong Joon-ho, trionfatore agli Oscar 2020, è il primo film recitato in lingua non inglese ad aver vinto il premio come miglior film dell'anno. Inoltre è il primo film a centrare l'accoppiata miglior film e miglior film straniero; è il secondo film come miglior film straniero ad aver vinto il premio per la miglior regia (nel 2019 ci riuscì Alfonso Cuarón con il film Roma). È inoltre il primo film dal 1956 ad aver vinto l'Oscar di miglior film, dopo aver vinto la Palma d'Oro a Cannes l'anno precedente.
^Academy Invites 115 to Become Members, su oscars.org, Academy of Motion Picture Arts and Sciences. URL consultato il 4 settembre 2007 (archiviato dall'url originale il 27 agosto 2007).
^ John Horn, Unmasking the Academy, in The Los Angeles Times, 19 febbraio 2012. URL consultato il 15 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 7 marzo 2014).
^Rule Two: Eligibility, su oscars.org, Academy of Motion Picture Arts and Sciences. URL consultato il 13 aprile 2007 (archiviato dall'url originale il 10 novembre 2013).
^Rule Five: Balloting and Nominations, su oscars.org, Academy of Motion Picture Arts and Sciences. URL consultato il 13 aprile 2007 (archiviato dall'url originale il 16 gennaio 2013).
^ Robert Marich, Marketing to Moviegoers: A Handbook of Strategies and Tactics, 3rd, Southern Illinois University Press, 2013, pp. 235–48.
^Nella prima edizione vennero assegnati due distinti Oscar, uno per il miglior film (Academy Award for Outstanding Picture) e uno per la migliore produzione artistica (Academy Award for Unique and Artistic Picture). Dalla seconda edizione la statuetta divenne unica
^Nella prima edizione vennero assegnati due distinti Oscar, uno per la migliore regia di una commedia (Academy Award for Comedy Direction) e uno per la migliore regia di un film drammatico (Academy Award for Dramatic Direction). Dalla seconda edizione non fu più fatta alcuna distinzione