Paolo Zangrillo | |
---|---|
Ministro per la pubblica amministrazione | |
In carica | |
Inizio mandato | 22 ottobre 2022 |
Capo del governo | Giorgia Meloni |
Predecessore | Renato Brunetta |
Senatore della Repubblica Italiana | |
In carica | |
Inizio mandato | 13 ottobre 2022 |
Legislature | XIX |
Gruppo parlamentare |
Forza Italia |
Coalizione | Centro-destra 2022 |
Circoscrizione | Piemonte |
Collegio | 4 (Alessandria) |
Sito istituzionale | |
Deputato della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 23 marzo 2018 – 12 ottobre 2022 |
Legislature | XVIII |
Gruppo parlamentare |
Forza Italia |
Coalizione | Centro-destra 2018 |
Circoscrizione | Piemonte 1 |
Incarichi parlamentari | |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | Forza Italia |
Titolo di studio | Laurea in giurisprudenza |
Università | Università degli Studi di Milano |
Professione | Dirigente d'azienda |
Paolo Zangrillo (Genova, 3 dicembre 1961) è un politico e dirigente d'azienda italiano, dal 22 ottobre 2022 Ministro per la pubblica amministrazione nel governo Meloni.
Nasce a Genova nel 1961. Si laurea in giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Milano nel 1987.[1] Paolo Zangrillo è il fratello minore di Alberto Zangrillo, primario dell'Unità Operativa di anestesia e rianimazione Generale del Ospedale San Raffaele di Milano nonché presidente del Genoa e medico personale di Silvio Berlusconi[2].
Inizia la sua carriera di manager nel 1992 presso la Magneti Marelli, mantenendo l'incarico fino al 2005 dapprima come responsabile del personale in Europa e nel mondo e in seguito come responsabile delle relazioni industriali e delle risorse umane[3]. Mantiene poi l'incarico di vice-presidente per le risorse umane presso la Fiat Powertrain Technologies fino al 2010 e presso la Iveco fino al 2011.[3]
Dal 2011 al 2017 ha occupato il ruolo di direttore del personale e dell'organizzazione presso l'Acea a Roma.[3][4]
A gennaio 2018 viene ufficialmente candidato da Forza Italia per la Camera dei deputati alle elezioni politiche di quell'anno, presentandosi nel collegio plurinominale Piemonte 1 - 01 e risultando tra gli eletti[2][5]. Nel corso della XVIII legislatura della Repubblica è stato componente della 11ª Commissione Lavoro pubblico e privato, dove si è occupato anche di reddito di cittadinanza.[6]
Il 18 ottobre 2018 viene nominato come nuovo commissario regionale di Forza Italia in Piemonte e in Valle d'Aosta[7], sostituendo il collega di partito nonché senatore Gilberto Pichetto Fratin[8]. Il 24 dicembre 2019 la consigliera regionale Emily Rini viene scelta come nuova coordinatrice di Forza Italia in Valle D’Aosta, e quindi Zangrillo mantiene l’incarico solo per il Piemonte.[9]
Alle elezioni politiche anticipate del 2022 viene candidato al Senato della Repubblica nel collegio uninominale di Alessandria, per la coalizione di centro-destra in quota forzista, dove viene eletto senatore con il 50,83% dei voti, poco meno del doppio rispetto alle candidate del centro-sinistra, in quota Partito Democratico, Maria Rita Rossa (25,64%) e del Movimento 5 Stelle Susy Matrisciano (9,57%).[10]
Il 22 ottobre 2022 presta giuramento davanti al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e diviene Ministro della pubblica amministrazione nel governo Meloni.
Si è detto favorevole allo smart working nella pubblica amministrazione, dicendosi più aperto rispetto al precedente Ministro della pubblica amministrazione Renato Brunetta, al progetto della TAV Torino-Lione numerose volte, partecipando alla manifestazione delle Madamine in piazza Castello a novembre 2018 e invocando anche il "pugno duro" della magistratura torinese contro i gruppi di manifestanti No Tav[11][12], e forte critico del reddito di cittadinanza.[4]
L'articolo Paolo Zangrillo in Wikipedia italiana ha preso i seguenti posti nella classifica di popolarità locale:
Il contenuto presentato dell'articolo di Wikipedia è stato estratto 2022-10-30 sulla base di https://it.wikipedia.org/?curid=7798941