Nick Kyrgios | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Nick Kyrgios nel 2019 a Wimbledon | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Nazionalità | Australia | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 193 cm | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Peso | 85 kg | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Tennis | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Palmarès | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Hopman Cup | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Oro | Hopman Cup 2016 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico. | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Statistiche aggiornate all'11 luglio 2022 |
Nicholas Hilmy Kyrgios, detto Nick (Canberra, 27 aprile 1995), è un tennista australiano di origini greche e malesi.
Considerato da alcuni il più grande talento della sua generazione,[1][2][3][4] ha vinto sei titoli ATP in singolare, due in doppio e una Hopman Cup. Inoltre, è stato finalista al torneo di Wimbledon 2022 in singolare.
È il secondo giocatore dopo Lleyton Hewitt, e l'ultimo a esserci riuscito, ad aver battuto i Big Three Roger Federer, Rafael Nadal e Novak Djoković al loro primo incontro[5] e ha ottenuto 26 vittorie contro giocatori top 10 (13 contro top 5).
In doppio ha vinto l'Australian Open 2022 insieme al connazionale Thanasi Kokkinakis, prima coppia nell'Era Open ad aggiudicarsi lo Slam australiano con una wild card.[6]
Kyrgios è nato a Canberra, in Australia. È figlio di padre greco, mentre sua madre è una esponente della famiglia reale del Sultanato del Selangor in Malesia (era una principessa, titolo a cui ha rinunciato dopo aver lasciato il paese). È il terzo di tre figli; suo fratello Christos è un avvocato, sua sorella Halimah è un'attrice. È di religione greco-ortodossa. Kyrgios ha giocato a basket fino all'età di 14 anni, quando decise di dedicarsi esclusivamente al tennis[7].
Kyrgios è un fan dei Boston Celtics[8], squadra di basket professionistica militante nell'NBA, e del Tottenham, squadra di calcio della Premier League inglese.[9]
Kyrgios non ha mai avuto un coach fisso ed è tuttora l'unico tennista, tra i top 100, a non avvalersi di un allenatore.[10]
A fine 2017 inaugura la NK Foundation (fondazione benefica che ha l'obiettivo di garantire l’accesso al mondo dello sport anche ai giovani meno fortunati).[11]
Nel novembre 2020 ha reso noto di aver vissuto periodi di depressione, raccontando d'aver perso la voglia di giocare a tennis e d'essersi sentito abbattuto per l'incapacità di soddisfare le aspettative degli altri.[12] Nel marzo 2021 mette a disposizione la propria esperienza personale per offrire aiuto tramite i social a chiunque si senta perso e abbandonato.[13]
Nel febbraio 2022 dichiara tramite i social di aver abusato di alcool e di droghe, di aver sofferto di atti di autolesionismo e di aver pensato anche al suicidio durante un periodo di grave depressione risalente al 2019.[14]
Nel 2009 inizia a girare il circuito juniores e il suo primo successo in singolare arriva nell'estate 2010, quando si aggiudica l'Air Pacific South Pacific Open Junior Championships, un Grade 5 che si disputa a Lautoka, nelle isole Figi. Tra giugno e luglio 2012 vince, in coppia con il connazionale Andrew Harris, il torneo di doppio maschile di categoria del Roland Garros e del Torneo di Wimbledon. Risale invece ad ottobre il primo importante successo in singolare, quando batte il giapponese Kaichi Uchida nella finale del torneo Grade A Osaka Mayor's Cup World Super Junior Tennis Championships di Osaka. Il 26 gennaio 2013, sconfiggendo in finale il connazionale Thanasi Kokkinakis per 7-66, 6-3, vince gli Australian Open diventando il nuovo numero uno al mondo juniores.
Nel gennaio 2012 riceve una wild card per il tabellone di qualificazione degli Australian Open, ma viene subito sconfitto dal francese Mathieu Rodrigues, numero 215 del mondo, al quale riesce anche a strappare un set, mentre a marzo vince il suo primo match da professionista superando il primo turno del Future di Kofu. Ad ottobre raggiunge la sua prima semifinale Future a Margaret River.
Finirà il suo primo anno da professionista al numero 838 del ranking mondiale.
Comincia la stagione 2013 con la sconfitta contro il connazionale James Duckworth al primo turno delle qualificazioni del Brisbane International, al quale aveva avuto accesso grazie ad una wild card.
Partecipa alle qualificazioni dell'Australian Open 2013 perdendo al primo turno contro Bradley Klahn in tre set. Dopo aver vinto l'Australian open 2013 juniores, dichiara come obiettivo stagionale il raggiungimento della top 300 del ranking entro la fine dell'anno.
Un mese dopo riceve una wild card per la partecipazione al primo torneo Challenger della carriera, il Charles Sturt Adelaide International di West Lakes, un sobborgo di Adelaide, ed ottiene subito una semifinale battendo i connazionali Brydan Klein e Greg Jones e il sudcoreano Suk-Young Jeong. In semifinale viene sconfitto dal tennista inglese James Ward in tre set.
Il successo arriva al secondo tentativo quando, al Nature's Way Sydney Tennis International di Sydney, batte in finale per 6-3, 6-2 il connazionale Matt Reid; si tratta del primo titolo del Challenger Tour all'età di 17 anni. Parallelamente raggiunge anche la finale in doppio insieme al connazionale Alex Bolt, ma i due vengono sconfitti dall'altra coppia australiana, composta da Klein e Propoggia. Il 28 aprile 2013 vince il torneo future di Yuxi battendo in finale Boy Westerhof con il punteggio di 7-5, 6-1.
Nel maggio 2013 riceve una wild card per le qualificazioni del Roland Garros. Tuttavia, il 20 maggio viene annunciato che il tennista John Millman deve ritirarsi dal torneo a causa di un infortunio e la wild card di Kyrgios viene così aggiornata per la partecipazione al tabellone principale; si tratta della sua prima partecipazione ad un torneo dello slam. Al primo turno sconfigge a sorpresa Radek Štěpánek in tre set con altrettanti tie-break, accedendo così al secondo turno, dove viene sconfitto da Marin Čilić.
Dopo essersi qualificato, partecipa agli US Open 2013, ma viene sconfitto al primo turno dalla testa di serie numero 4 David Ferrer.
Il 9 settembre 2013 raggiunge il suo best ranking, diventando numero 182 del ranking.
Inizia la stagione 2014 ricevendo una wild card per il Brisbane International, ma è costretto a ritirarsi a causa di un infortunio alla spalla.
A gennaio gli viene assegnata una wild card per gli Australian Open 2014, dove raggiunge il secondo turno battendo il tennista tedesco Benjamin Becker in quattro set. Successivamente verrà battuto dalla testa di serie n. 27 Benoit Paire in cinque set, dopo aver vinto i primi due[15].
In primavera si aggiudica due tornei Challenger consecutivamente: Sarasota e Savannah.
Riceve una wild card per l'Open di Francia 2014, ma non riesce a superare il primo turno, venendo sconfitto da Milos Raonic in tre set. Successivamente vince il suo quarto torneo Challenger di carriera, il suo terzo stagionale, aggiudicandosi sull'erba il torneo di Nottingham.
Riceve una wild card per il tabellone principale di Wimbledon dove ottiene degli eccellenti risultati: supera il francese Stéphane Robert al primo turno in quattro set, si aggiudica poi, al secondo turno, dopo una battaglia durata quasi quattro ore, il match contro Richard Gasquet col punteggio di 3-6, 64-7, 6-4, 7-5, 10-8 dopo aver salvato 9 match points nel quarto e quinto set; al terzo turno supera agevolmente in quattro set il ceco Jiří Veselý; approda quindi agli ottavi di finale, dove in poco meno di tre ore, sconfigge il numero uno al mondo Rafael Nadal col punteggio di 7-65, 5-7, 7-65, 6-3[16]. Grazie a questa vittoria diventa il primo tennista debuttante nel torneo di Wimbledon a raggiungere i quarti di finale, dopo Florian Mayer nel 2004. Il giorno successivo viene eliminato ai quarti di finale per mano del canadese numero otto al mondo, Milos Raonic. Grazie a questi risultati, entra per la prima volta tra i primi cento giocatori al mondo.
Partecipa alla Rogers Cup di Toronto, dove Kyrgios ottiene la sua prima vittoria in un evento ATP World Tour Masters, sconfiggendo Santiago Giraldo. Nel secondo turno viene sconfitto da Andy Murray, riuscendo a vincere solo 4 game in tutta la partita.
A settembre, agli US Open raggiunge il terzo turno battendo nell'ordine Michail Južnyj e Andreas Seppi, prima di essere fermato in quattro set da Tommy Robredo. Dopo il risultato conseguito a New York, il 15 settembre, diventa il numero 51 al mondo, stabilendo il suo best ranking e diventa il numero 2 della classifica australiana dietro a Lleyron Hewitt.
Kyrgios inizia la stagione al Sydney International, ma viene sconfitto nel suo match di apertura contro Jerzy Janowicz in tre set combattuti.
Partecipa all'Australian Open 2015 senza passare per le qualificazioni per la prima volta, grazie alla sua classifica. Al primo turno batte Federico Delbonis in cinque set, raggiungendo così il secondo turno dove batte la testa di serie numero 23 Ivo Karlović, Nel turno successivo vince in tre set contro Malek Jaziri. Affronta così l'italiano Andreas Seppi, il quale ha sconfitto Roger Federer nel turno precedente, al quarto turno. Kyrgios perde i primi due set, salva un match point nel quarto set, infine riesce a vincere al quinto. Grazie a questa vittoria diventa il tennista più giovane a raggiungere due quarti di finale in un torneo dello slam sin da Roger Federer nel 2001 e il primo australiano a raggiungere i quarti di finale sin da Lleyton Hewitt nel 2005. Nei quarti di finale viene sconfitto da Andy Murray, il quale sarà il finalista del torneo, in tre set. Dopo il torneo raggiunge il suo best ranking della carriera, 35º al mondo.
Partecipa al Torneo Godó di Barcellona e dopo aver ricevuto il bye al primo turno, esce perdendo in tre set dal diciannovenne Elias Ymer.
Successivamente all'Estoril Open conquista la prima finale ATP della carriera, sconfiggendo Albert Ramos Viñolas, Filip Krajinović, Robin Haase e Pablo Carreño Busta, prima di perdere nell'atto conclusivo da Richard Gasquet (3-6 2-6).
Una settimana dopo, al Masters 1000 di Madrid, sconfigge il numero due del mondo e il vincitore di 17 titoli dello slam Roger Federer nel secondo turno, salvando tre match point nel tie break del set decisivo[17]. Al terzo turno viene sconfitto dallo statunitense John Isner in tre set. A Roma, viene sconfitto all'esordio in due set da Feliciano López[18].
A maggio partecipa al Roland Garros per la prima volta da testa di serie, nº29; al primo turno batte in tre set Denis Istomin e grazie al ritiro del suo avversario del secondo turno Kyle Edmund accede per la prima volta al terzo turno dello slam parigino; al terzo turno incontra la testa di serie numero tre, Andy Murray, perdendo in tre set.
A Wimbledon partecipa come testa di serie n. 26 ed inizia il torneo battendo Diego Schwartzman al primo turno, Juan Monaco al secondo e Milos Raonic al terzo, per poi perdere negli ottavi ancora da Gasquet[19].
Partecipa al Master 1000 di Montréal dove viene eliminato da John Isner, ma riuscendo nel turno precedente a battere la testa di serie nº4 Stan Wawrinka dopo un incontro carico di polemiche.[20]
Prende parte al Master 1000 di Cincinnati, dove viene eliminato al primo turno sempre da Gasquet anche a causa di un infortunio.
Agli US Open non è tra le teste di serie e viene eliminato al primo turno da Andy Murray, riuscendo peraltro a vincere un set. Successivamente partecipa al Malaysian Open, dove riesce ad accedere alla sua seconda semifinale ATP.
Conclude la stagione al numero 30 del ranking mondiale.
Inizia l'anno all'Hopman Cup insieme a Daria Gavrilova nel team Australia Verde. Nel round robin, l'Australia Verde vince 3-0 contro la Germania, con Kyrgios vittorioso nel suo match di singolo contro Alexander Zverev in tre set, e la vittoria nel doppio misto con Gavrilova in tre set. Successivamente battono la Gran Bretagna 2-1, con Kyrgios vincente su Andy Murray, senza perdere un set per la prima volta contro di lui. Vincono la finale contro l'Ucraina e per Kyrgios è il primo titolo da professionista.
Partecipa al primo slam stagionale, l'Australian Open, e dopo aver superato i primi due turni senza perdere un set, battendo, in ordine, Pablo Carreño Busta e Pablo Cuevas, perde al terzo turno contro il numero quattro al mondo Tomáš Berdych in quattro set.
Il suo primo titolo ATP arriva all'ATP 250 di Marsiglia, dopo aver battuto nei quarti di finale Richard Gasquet, numero 10 del mondo, in semifinale Tomáš Berdych, numero 8 del mondo, e in finale Marin Čilić[21]. Kyrgios conclude il torneo senza mai perdere un set e il servizio.
Al Dubai Tennis Championships riesce a raggiungere la semifinale prima di ritirarsi, a causa di un infortunio contro Stan Wawrinka, sotto 4-6, 0-3. In precedenza nel torneo ha battuto Michail Kukuškin, Martin Kližan e Tomáš Berdych nei quarti di finale.
Partecipa all'ATP Masters 1000 Indian Wells, ma perde al primo turno contro Albert Ramos Viñolas 6-7, 5-7.
Al torneo di Miami raggiunge la sua prima semifinale in un torneo Masters 1000, battendo in sequenza senza perdere un set Marcos Baghdatis, Tim Smyczek, Andrej Kuznecov e Milos Raonic. In semifinale affronta il giapponese Kei Nishikori perdendo in tre set. Grazie a questo risultato riesce ad entrare per la prima volta nei top 20 della classifica mondiale.
Gioca all'Estoril Open, il suo primo torneo stagionale sulla terra rossa. L'anno precedente fu il finalista del torneo, mentre nell'anno corrente si ferma fino alla semifinale, dove perde contro Nicolás Almagro, futuro vincitore del torneo.
Partecipa al primo Masters 1000 su terra della sua stagione al Mutua Madrid Open 2016. Dopo aver battuto Guido Pella al primo turno, affronta il numero quattro al mondo Stan Wawrinka riuscendo a batterlo. Al terzo turno batte Pablo Cuevas prima di perdere nei quarti di finale contro Kei Nishikori in tre set.
Partecipa agli Internazionali BNL d'Italia 2016, in cui, dopo aver battuto l'italiano Salvatore Caruso e Milos Raonic, perde contro Rafael Nadal 7-6(3), 2-6, 4-6 al terzo turno.[22]
Al Roland Garros conferma il risultato dell'anno precedente, arrivando al terzo turno, dove viene sconfitto dal francese Richard Gasquet.[23]
La sua stagione sull'erba inizia al torneo ATP 500 Queen's. Esce di scena al primo turno contro la testa di serie n. 3 Milos Raonic in tre set.[24] Il 20 giugno raggiunge il suo top ranking in carriera, n. 18 del mondo.
A Wimbledon, il terzo slam della stagione, è la testa di serie numero 15 del torneo. Al primo turno affronta la wild card Radek Štěpánek, che batte in quattro set[25]. Nel turno successivo sconfigge in cinque set Dustin Brown, accedendo così al terzo turno, dove incontra lo spagnolo Feliciano López. La partita viene rinviata per oscurità sul punteggio di un set pari. L'indomani, Kyrgios si porta a casa il match in quattro set qualificandosi per gli ottavi di finale contro la testa di serie numero 2, Andy Murray.[26] Perde la partita in tre set senza mai riuscire ad impensierire lo scozzese.[27]
Successivamente preferisce partecipare al 250 ad Atlanta rinunciando ai Giochi Olimpici di Rio 2016 . Dopo aver battuto, in ordine, Donaldson, Verdasco, Nishioka e in finale John Isner, riesce a conquistare il suo secondo titolo in carriera[28]. All'ultimo slam stagionale, l'US Open 2016, raggiunge il terzo turno prima di ritirarsi per un infortunio all'anca.
Ad ottobre partecipa al Chengdu Open 2016, perdendo al secondo turno contro il sudafricano Kevin Anderson. Partecipa successivamente al Rakuten Japan Open Tennis Championships 2016. Si porta a casa il titolo battendo in finale il belga David Goffin in tre set[29]. Si tratta del primo titolo ATP di categoria 500.
Partecipa all'ATP 1000 di Shanghai, dove raggiunge il secondo turno battendo in due set l'americano Sam Querrey. Viene eliminato dal torneo nella partita successiva da Miša Zverev. L'ATP decide successivamente di squalificare Kyrgios per otto settimane, più una multa di 25.000 $, per scarso impegno e comportamento non professionale durante il match contro Zverev. Le otto settimane vanno intese come “tournament weeks”, ovvero quelle in cui si svolgono tornei del circuito ATP e Challenger. Questo significa che la squalifica andrebbe dal 17 ottobre 2016 al 15 gennaio 2017, ma grazie a un accordo con il giocatore stesso, potrebbe essere ridotta a tre settimane se prenderà parte a un programma di assistenza con uno psicologo dello sport o a un programma equivalente approvato dall’ATP.[30]
Conclude l'anno al tredicesimo posto del ranking mondiale: si tratta del suo miglior risultato in carriera.
Kyrgios ritorna dalla squalifica nel 2017 e partecipa alla Hopman Cup 2017, dove difende il titolo vinto l'anno scorso insieme a Dar'ja Gavrilova. Escono dal torneo classificandosi al quarto posto del gruppo B.[31]
Si presenta al primo torneo dello Slam stagionale, l'Australian Open, come testa di serie numero 14. Esce dal torneo al secondo turno perdendo al quinto set contro l'italiano Andreas Seppi, dopo essere stato in vantaggio per due set a zero.[32]
Successivamente, partecipa all'Atp 500 di Acapulco, sconfiggendo l'israeliano Dudi Sela per 6-3 3-6 6-3, lo statunitense Donald Young con il punteggio di 6-2 6-4. Ai quarti di finale sconfigge il numero 2 del ranking ATP Novak Djokovic per 7-6 7-5[33]. Viene però sconfitto in semifinale da Sam Querrey con il punteggio di 3-6 6-1 7-5. Prende parte all'ATP Masters 1000 di Indian Wells sconfiggendo Horacio Zeballos per 6-3 6-4 e la testa di serie numero 18 Alexander Zverev per 6-3 6-4. Agli ottavi di finale sconfigge nuovamente Novak Djokovic dopo un'entusiasmante partita terminata 6-4 7-6 per l'australiano[34][35]. Sfortunatamente, a causa di una intossicazione alimentare, deve rinunciare al suo quarto di finale contro Roger Federer, che vince per forfait.[36] Successivamente si presenta al Masters 1000 di Miami, dove sconfigge, tra gli altri, David Goffin e Alexander Zverev prima di perdere la semifinale contro Roger Federer in tre set tutti decisi al tie break dopo un incontro altamente spettacolare[37]. Viene poi convocato per i quarti di finale di Coppa Davis contro gli Stati Uniti, battendo sia John Isner che Sam Querrey in tre set.
Inizia la sua stagione su terra al Masters 1000 di Madrid, dove supera i primi due turni sconfiggendo Marcos Baghdatis e Ryan Harrison prima di venire sconfitto in due set da Rafael Nadal.[38] Partecipa al Masters 1000 di Roma, ma si ritira prima dell'inizio del torneo per un problema fisico all'anca.[39] La settimana successiva partecipa alla prima edizione dell'ATP 250 di Lione, venendo eliminato al secondo turno dal qualificato argentino Nicolás Kicker, numero 94 del mondo.[40] Al Roland Garros batte al primo turno Philipp Kohlschreiber 6-3, 7-64, 6-3, ma cede poi al secondo turno a Kevin Anderson col punteggio di 7-5, 4-6, 1-6, 2-6.
Inizia la stagione su erba al torneo del Queen's, ma i problemi all'anca ritornano, costringendolo al ritiro all'esordio, dopo aver perso il primo set, contro lo statunitense Donald Young[41]. Anche a Wimbledon si ritira al primo turno, quando era sotto 6-3 6-4, contro Pierre-Hugues Herbert[42]. Ritorna in campo a Washington, dove si ritira nuovamente durante il match di esordio, venendo fischiato dal pubblico[43].
A Montréal batte al primo turno Viktor Troicki 6-1, 6-2 e al secondo Paolo Lorenzi 6-2, 6-3, ma viene poi fermato nel terzo dal futuro vincitore Alexander Zverev col punteggio di 6-4, 6-3. A Cincinnati supera in serie David Goffin, Aleksandr Dolgopolov e Ivo Karlović. Nei quarti di finale batte ancora una volta Rafael Nadal col punteggio di 6-2, 7-5[44][45]. Raggiunge così la sua terza semifinale in un Masters 1000, dove batte David Ferrer 7-63, 7-64. Il 20 agosto perde la sua prima finale di categoria contro Grigor Dimitrov per 6-3, 7-5. Allo US Open viene sconfitto al primo turno da John Millman, col punteggio di 3-6, 6-1, 4-6, 1-6.
Approda alla finale del China Open, dopo aver sconfitto per la terza volta in stagione Alexander Zverev, e viene sconfitto da Rafael Nadal col punteggio di 6-2, 6-1. Dopo essersi ritirato al primo turno nei tornei Shanghai Rolex Masters e European Open, conclude anticipatamente la stagione per il riacutizzarsi del dolore all'anca. A fine 2017, ricopre la posizione numero 21 del ranking mondiale.
Inizia la stagione 2018 vincendo l'ATP 250 di Brisbane. Dopo aver superato (quindicesima vittoria contro un top ten in carriera) in semifinale il numero tre del ranking mondiale Grigor Dimitrov, sconfigge lo statunitense Ryan Harrison col punteggio di 6–4, 6–2[46]. Si tratta del suo quarto titolo ATP in carriera. Agli Australian Open, dopo aver superato Rogério Dutra Silva, Viktor Troicki e Jo-Wilfried Tsonga[47], raggiunge gli ottavi di finale, dove viene sconfitto da Grigor Dimitrov, testa di serie numero 3, col punteggio di 6-7 6-7 6-4 6-7[48].
A causa di un'infiammazione a un nervo del braccio destro patita durante il match di Coppa Davis, perso in tre set, contro Alexander Zverev, è costretto a fermarsi per più di un mese.
Torna in campo a Miami, dove approda al terzo turno, dopo aver superato Dusan Lajovic e Fabio Fognini, per poi venire nuovamente sconfitto da Alexander Zverev in due set. A Houston, sconfigge all'esordio in tre set Bjorn Fratangelo e viene superato, sempre in tre set, da Ivo Karlovic. Il riacutizzarsi del problema al braccio durante l'ultimo match in Texas, non gli consente di prendere parte a tutta la stagione su terra europea.
Comincia la stagione su erba da Stoccarda, dove approda in semifinale e viene superato, al tie-break del set decisivo, da Roger Federer. Anche al Queen's raggiunge le semifinali venendo sconfitto, con un doppio 7-6, da Marin Cilic. A Wimbledon, dopo aver superato Denis Istomin e Robin Haase, viene battuto da Kei Nishikori col punteggio di 6-1 7-6 6-4.
Ad Atlanta, dopo aver sconfitto Noah Rubin in due set, si ritira durante il match con Cameron Norrie e dà forfait a Washington. Alla Rogers Cup, perde all'esordio contro Stan Wawrinka col punteggio di 6-1 5-7 5-7. A Cincinnati, dopo aver superato Denis Kudla, annullando anche un match point, e Borna Coric, viene battuto da Juan Martin del Potro col punteggio di 6-7 7-6 2-6. Anche allo US Open approda al terzo turno, dopo aver superato il moldavo Radu Albot e il francese Pierre-Hugues Herbert[49], entrambi in quattro set, e viene sconfitto in tre set dalla testa di serie numero due Roger Federer.
A Tokyo, supera all'esordio Yoshihito Nishioka e viene sconfitto, con un doppio tie-break, da Richard Gasquet. A Shanghai, viene battuto al primo turno da Bradley Klahn.
Partecipa al torneo di Mosca grazie a una WC e da testa di serie numero cinque. Dopo aver sconfitto in tre set Andrej Rublëv, è costretto al ritiro a causa di un dolore al braccio che lo aveva già fermato in primavera e a concludere anticipatamente la stagione, dopo aver disputato solo quattordici tornei. Chiude l'anno alla posizione numero 35 del ranking mondiale.
Come nel 2018, la sua stagione prende il via dal 250 di Brisbane, dove è campione in carica. Dopo aver superato al primo turno Ryan Harrison, al tie-break del set decisivo, negli ottavi di finale esce di scena, in tre set, per mano del francese Jérémy Chardy, scendendo al nº 51 del ranking ATP. Alla sua sesta partecipazione agli Australian Open, esce per la prima volta al turno d'esordio, dove viene sconfitto in tre set dalla testa di serie numero 16 Milos Raonic.
Sul cemento del 250 di Delray Beach, viene eliminato al secondo turno da Radu Albot[50], dopo aver eliminato al primo il connazionale John Millman. La classifica mondiale lo vede scendere alla posizione nº 72, la peggiore da lui raggiunta dal luglio del 2014.[51] Dopo un anno di assenza, torna per la seconda volta sul cemento dell'ATP 500 di Acapulco, dove conquista il suo quinto titolo ATP, il secondo di categoria 500. Nel suo cammino, elimina al primo turno Andreas Seppi, in due set; negli ottavi di finale porta in parità (3-3) il bilancio degli scontri diretti con Rafael Nadal, nº 2 del mondo, che sconfigge al tie-break del set decisivo dopo aver salvato 3 match points consecutivi.[52] In conferenza stampa lo spagnolo definisce l'australiano un giocatore con un talento enorme ma privo di rispetto verso il pubblico, l’avversario e anche verso se stesso.[53] I quarti lo vedono imporsi in tre set su Stan Wawrinka[54], mentre in semifinale deve nuovamente ricorrere al tie-break della terza partita per ottenere la terza vittoria consecutiva contro John Isner, nº 9 del ranking[55]. In finale non lascia scampo ad Alexander Zverev, nº 3 del mondo, che supera col punteggio di 6-3, 6-4[56], sconfiggendo un Top 10 per la terza volta nel torneo, la prima in una finale ATP[57]. Grazie a questo risultato[58], risale alla posizione numero 33 del ranking mondiale. A Indian Wells, viene sconfitto all'esordio da Philipp Kohlschreiber con un doppio 6-4. A Miami, torna alla vittoria sconfiggendo in due set Alexander Bublik[59] e Dušan Lajović.[60] Agli ottavi di finale, viene superato da Borna Ćorić col punteggio di 6-4 3-6 2-6[61].
Comincia la stagione su terra[62] da Madrid, dove viene sconfitto all'esordio da Jan-Lennard Struff in due set. A Roma, supera il primo turno sconfiggendo in tre set la testa di serie numero 12 Daniil Medvedev[63] e abbandona il campo per protesta, durante l'incontro di secondo turno con Casper Ruud, all'inizio del set decisivo[64], perdendo il match per squalifica[65]. Dà forfait al Roland Garroos[66][67][68][69].
Comincia la stagione su erba da Stoccarda, dove viene sconfitto in due set da Matteo Berrettini, futuro vincitore del torneo. Al Queen's, dopo aver battuto all'esordio Roberto Carballés Baena in due set, viene superato da Félix Auger-Aliassime col punteggio di 7-6 6-7 5-7. A Wimbledon, sconfigge al primo turno il connazionale Jordan Thompson in cinque set per poi arrendersi a Rafael Nadal col punteggio di 3-6, 6-3, 6-7, 6-7[70].
Torna in campo dopo un mese sul cemento di Washington, dove conquista il sesto titolo, terzo ATP 500, battendo nell'ordine Thai-Son Kwiatkowski, Gilles Simon, Yoshihito Nishioka, Norbert Gombos e, in semifinale, il no 6 del mondo Stefanos Tsitsipas, al quale annulla un match-point nel tie-break del set decisivo[71]. In finale trionfa con due tie-break su Daniil Medvedev[72] (ventesima vittoria contro un top ten in carriera). A Montréal, viene sconfitto all'esordio da Kyle Edmund. A Cincinnati, dopo aver superato Lorenzo Sonego, viene battuto da Karen Khachanov col punteggio di 7-6 6-7 2-6. Allo US Open perde al terzo turno contro Andrej Rublëv, dopo aver sconfitto Steve Johnson e Antoine Hoang.
Partecipa a Ginevra alla Laver Cup[73] disputando un match di singolare, perso contro Roger Federer col punteggio di 7-6 5-7 [7-10][74], e uno di doppio, insieme a Jack Sock, vinto, sempre al match tie-break, contro Rafael Nadal e Stefanos Tsitsipas.
A causa di un risentimento alla clavicola accusato durante la trasferta svizzera, dopo essere stato sconfitto da Andreas Seppi all'ATP 250 di Zhuhai, è costretto a rinunciare a tutto il tour asiatico[75]. Dà forfait anche ai tornei europei indoor di Vienna e di Parigi Bercy chiudendo l'anno alla posizione numero 30 del ranking mondiale, dopo aver disputato solo sedici tornei.
Viene convocato nella Squadra australiana di Coppa Davis per le finali della rinnovata Coppa Davis alla Caja Mágica di Madrid e dà il suo contributo alla qualificazione per i quarti di finale sconfiggendo, nella fase a gironi, il colombiano Alejandro Gonzalaez e il belga Steve Darcis, entrambi in due set. Non viene schierato nella sfida persa contro la compagine canadese a causa del riacutizzarsi del dolore alla clavicola già patito alla Laver Cup.
Inizia la stagione con la partecipazione all'ATP Cup, contribuendo, con le vittorie sul tedesco Jan-Lennard Struff, in due set, e sul greco Stefanos Tsitsipas dopo tre spettacolari set tutti conclusi al tie-break[76], alla qualificazione della compagine australiana per i quarti di finale, dove sconfigge in due rapidi set l'inglese Cameron Norrie per poi superare, insieme ad Alex De Minaur, la coppia formata da Jamie Murray e Joe Salisbury al match tie-break decisivo per la qualificazione annullando anche 4 match point[77]. In semifinale viene sconfitto in due set dallo spagnolo Roberto Bautista Agut e con la successiva sconfitta del compagno di squadra Alex De Minaur contro Rafael Nadal, la compagine australiana viene eliminata dalla manifestazione. Agli Australian Open, disputa un ottimo torneo, superando al primo turno Lorenzo Sonego in tre set, al secondo Gilles Simon in quattro e al terzo turno Karen Chačanov, dopo quasi cinque ore al super tie-break del quinto set per 10-8[78]. Al quarto turno trova Rafael Nadal, ma viene sconfitto col punteggio di 3-6, 6-3, 6(6)-7, 6(4)-7[79].
Dopo aver dato forfait agli ATP 250 di New York e Delray Beach per problemi a un polso, torna in campo da campione uscente all'ATP 500 di Acapulco ma è costretto ad abbandonare il match contro Ugo Humbert alla fine del primo set a causa del persistere del dolore al polso sinistro[80].
Dopo lo stop del circuito durato cinque mesi a causa della Pandemia di COVID-19, dà forfait a Cincinnati e agli Us Open, per rispetto nei confronti delle centinaia di migliaia di americani che hanno perso le loro vite durante la pandemia[81], e anche a Roma e al Roland Garros[82].
Non partecipa nemmeno al tour europeo indoor autunnale chiudendo la stagione dopo aver portato a termine solo le manifestazioni australiane di inizio anno: ATP Cup e Australian Open[83].
Inizia l'anno dall'ATP 250 di Melbourne, al turno di esordio ottiene contro Alexandre Müller la nona vittoria consecutiva al tie-break decisivo, supera quindi il connazionale Harry Bourchier e negli ottavi di finale viene superato in due set da Borna Ćorić. Agli Australian Open, sconfigge al primo turno Frederico Ferreira Silva e al secondo turno Ugo Humbert, dopo aver annullato due match point nel quarto set.[84] Al terzo turno viene eliminato al quinto set dal nº 3 del mondo Dominic Thiem. Non prende parte ai tornei successivi e rinuncia anche a tutto il tour europeo su terra rossa, Roland Garros incluso.[85]
Torna in campo a Wimbledon dove sconfigge al primo turno Ugo Humbert, testa di serie numero 21 del torneo, dopo una battaglia conclusasi 9-7 al quinto set e Gianluca Mager al secondo turno in tre set. Al terzo turno è costretto al ritiro contro Felix Auger-Aliassime sul punteggio di un set pari a causa di un problema agli addominali. Inizia la stagione sul cemento americano ad Atlanta, sconfigge all'esordio Kevin Anderson e viene superato al secondo turno da Cameron Norrie. A Washington si presenta da detentore del titolo e viene subito sconfitto da Mackenzie McDonald con un doppio 6-4, dichiarando successivamente in conferenza stampa di attraversare un periodo molto complicato nel quale gioca senza sentirsi coinvolto emotivamente.[86] A Toronto viene superato all'esordio in tre set da Reilly Opelka. All'ATP 250 di Winston-Salem si ritira a pochi minuti dall'inizio del match contro Andy Murray, suscitando le proteste del pubblico.[87] Agli US Open viene superato in tre set all'esordio da Roberto Bautista Agut.
Partecipa alla Laver Cup perdendo sia in singolare contro Stefanos Tsitsipas che in doppio, in coppia con John Isner, contro Tsitsipas e Rublev al match tie-break. In conferenza stampa annuncia di voler chiudere anticipatamente la stagione per motivi familiari e di non sapere per quanto tempo competerà ancora.[88] Successivamente fa sapere di soffrire di una tendinopatia rotulea al ginocchio sinistro che lo ha limitato durante gli ultimi mesi di attività.[89] Conclude la stagione alla 90ª posizione mondiale dopo aver disputato nel 2021 solo 7 tornei.
I lunghi periodi di inattività lo portano a inizio gennaio fuori dalla top 100 del ranking di singolare, per la prima volta dal luglio 2014. Comincia la stagione direttamente agli Australian Open dove sconfigge Liam Broady e viene eliminato in 4 set al secondo turno dal nº 2 del mondo Daniil Medvedev. Conquista il suo primo titolo in uno Slam vincendo il torneo di doppio assieme a Thanasi Kokkinakis; entrati con una wild-card, al secondo turno eliminano i numeri 1 e 2 del mondo Nikola Mektić / Mate Pavić e nei quarti di finale e le teste di serie nº 6 Tim Pütz / Michael Venus. In semifinale hanno la meglio sulle teste di serie nº 3 Marcel Granollers / Horacio Zeballos e trionfano in finale sconfiggendo i connazionali Matthew Ebden / Max Purcell con il punteggio di 7-5, 6-4, diventando la prima coppia in Era Open ad aggiudicarsi il torneo grazie a una wild card. L'impresa gli fa guadagnare 219 posizioni nella classifica mondiale di doppio e rientra nella top 100, al 40º posto, nuovo best ranking.
Torna a giocare dopo oltre un mese con una wild-card all'Indian Wells Masters dopo essere sceso al 137º posto nel ranking di singolare. Senza perdere alcun set elimina nell'ordine Sebastián Báez, Federico Delbonis e il nº 8 del mondo Casper Ruud. Negli ottavi di finale beneficia del forfait di Jannik Sinner per venire poi sconfitto nei quarti di finale da Rafael Nadal in tre combattuti set.[90][91] Riceve un invito anche per disputare il Miami Open dove sconfifigge all'esordio in due set Adrian Mannarino e al secondo turno concede tre soli giochi al nº 8 del mondo Andrej Rublëv. Al terzo turno batte Fabio Fognini in due set ed esce sconfitto agli ottavi di finale per mano di Jannik Sinner, sempre in due set, subendo prima un punto e poi un game di penalità tra il primo e il secondo parziale di gioco.[92] Grazie a questi risultati rientra tra i primi 100 giocatori del mondo. A Miami si spinge fino in semifinale nel torneo di doppio, di nuovo con Kokkinakis. Torna a giocare sulla terra rossa dopo quasi tre anni all'ATP 250 di Houston, all'esordio sconfigge in rimonta Mackenzie McDonald e al secondo turno ha la meglio su Tommy Paul. A causa del ritiro di Michael Mmoh accede direttamente alla semifinale e perde in due set contro la testa di serie nº 3 Reilly Opelka; a fine torneo sale alla 77ª posizione mondiale.
Salta tutta la stagione europea su terra rossa e torna in campo sull'erba dell'ATP 250 di Stoccarda, supera all'esordio Jiří Lehečka e al secondo turno vince in rimonta contro Nikoloz Basilašvili; nei quarti di finale beneficia del ritiro di Marton Fucsovics dopo aver vinto il primo set al tie-break e in semifinale viene battuto da Andy Murray in due set. Gioca il torneo di doppio con Alexander Bublik e si fermano ai quarti di finale, risultato che lo porterà un mese dopo al 28º posto mondiale. Anche all'ATP 500 di Halle giunge in semifinale dopo aver battuto Daniel Altmaier, il nº 6 del mondo Stefanos Tsitsipas e Pablo Carreno Busta, e viene sconfitto da Hubert Hurkacz al tie-break del terzo set. Si ritira all'ATP 250 di Maiorca dopo aver superato all'esordio Laslo Djere al tie-break decisivo e a fine torneo sale al 40º posto del ranking. A Wimbledon sconfigge all'esordio in cinque set Paul Jubb e quindi Filip Krajinović in tre set, al terzo turno supera in quattro set la testa di serie nº 4 Stefanos Tsitsipas. Agli ottavi di finale sconfigge in cinque set Brandon Nakashima, tornando ai quarti di finale dello Slam londinese dopo otto anni. Sconfigge in tre set Cristian Garin e con il forfait in semifinale di Rafael Nadal, raggiunge la prima finale in carriera in un torneo del Grande Slam.[93] Nell'ultimo atto della manifestazione perde in 4 set con Novak Djokovic, campione delle precedenti tre edizioni del torneo e testa di serie nº 1. Non beneficia dei punti del ranking, che ATP e WTA non hanno assegnato per questa edizione di Wimbledon a seguito della decisione degli organizzatori di escludere dal torneo i tennisti russi e bielorussi a causa dell'invasione russa dell'Ucraina del 2022[94] perdendo 5 posizioni in classifica.
Particolarmente reattivo[95] e completo sul piano tecnico, possiede uno stile di gioco estremamente personale[96] e creativo[97]. Dispone di una grande manualità[98] e ama adottare numerosissimi cambi di ritmo, oltre a giocare frequentemente la smorzata e scendere spesso a rete. Naturalmente dotato di un'eccezionale velocità di braccio e di un grandissimo senso del timing, dispone di uno dei servizi più efficaci[99] e meno leggibili[100] del circuito. Molto esplosivo nei movimenti e in possesso di grandi qualità acrobatiche, ha un dritto straordinariamente potente.[101] Anche col rovescio bimane, nonostante sia un colpo più "appoggiato", perché eseguito con un'apertura minima, ma molto preciso e anticipato, è in grado di trovare improvvise accelerazioni, imprevedibili angolazioni e di proporre frequenti variazioni, sia col back che con lo slice, sapendolo ben giocare anche a una sola mano. Il rendimento generale del suo gioco è sovente discontinuo a causa di problemi motivazionali[102][103][104], ma assolutamente sopra la media nelle situazioni di punteggio più delicate.[105][106]
Kyrgios, sin dall'inizio della sua carriera, ha fatto parlare di sé per varie intemperanze nei confronti di pubblico, arbitri e avversari, oltre che per il suo controverso rapporto col tennis professionistico[107][108][109][110], per la sua irriverenza[111][112] e per la sua personalità carismatica[113][114][115].
Nel 2015, al Master 1000 di Montréal, durante un match contro Stan Wawrinka, i microfoni delle TV hanno intercettato una sua testuale frase rivolta all'avversario: “Comunque mi dispiace dirti che Kokkinakis si è scopato la tua ragazza”. L'episodio ha avuto un notevole impatto a livello mediatico[116], Kyrgios si è subito scusato pubblicamente con il collega[117] ed è stato pesantemente sanzionato dall'ATP tramite una multa[118] e 28 giorni di sospensione "con la condizionale"[119].
Nel 2016, all'ATP 1000 di Shanghai, dopo il match con Misha Zverev, giocato palesando evidente disinteresse e con comportamenti insolenti nei confronti del pubblico[120], l'ATP lo ha squalificato per otto settimane per "condotta contraria all'integrità del gioco", infliggendogli inoltre un'ammenda di 25.000 dollari[121].
L'anno successivo, sempre nel Masters 1000 di Shanghai, Kyrgios ha abbandonato il match contro Steve Johnson al termine del primo set senza fornire nessuna motivazione[122], comportamento che gli è costato la sottrazione del montepremi guadagnato più una multa, per un totale di oltre 30.000 dollari[123].
Nel 2018, dopo la semifinale contro Marin Čilić al Queen's, ha ricevuto una multa di 15.000 sterline da parte dell'ATP per "comportamento antisportivo", in seguito a gesti osceni fatti durante un cambio campo[124].
Nel 2019, al Masters 1000 di Roma, durante il match di secondo turno con Casper Ruud, dopo aver ricevuto un'ammonizione per una palla scagliata oltre le tribune, in polemica per la scarsa disciplina di alcuni spettatori sugli spalti, ha ricevuto un punto di penalità e un game di penalità per ingiurie, scaraventato una sedia in mezzo al campo e abbandonato l'incontro, perso per squalifica[125]. L'ATP lo ha multato di 20.000 euro per "condotta antisportiva", oltre all'annullamento dei punti valevoli per il ranking in seguito alla vittoria nel primo turno e dei corrispondenti 33.635 euro di montepremi, più le spese per l'ospitalità[126].
Sempre nel 2019, al Masters 1000 di Cincinnati, durante il match di secondo turno contro Karen Khachanov, dopo aver ricevuto un punto di penalità per proteste nei confronti del giudice di sedia, ha lasciato il campo senza permesso spaccando due racchette, ripreso dalle telecamere delle TV, lungo il corridoio che conduce agli spogliatoi e ricevuto un'ammonizione per "time violation" al suo rientro. A fine match ha insultato l'arbitro definendolo "fot...a marionetta" e ha sputato in direzione del suo seggiolone. L'ATP lo ha multato di 113.000 dollari per "condotta antisportiva" e "abuso verbale" aprendo un'indagine nei suoi confronti per un'eventuale sospensione dall'attività agonistica[127]. Dopo poco più di un mese, è giunta la delibera dell'ATP, che gli ha inflitto altri 25.000 dollari di multa e lo ha sospeso per 16 settimane "con la condizionale", oltre all'obbligo di avvalersi del supporto continuativo di un mental coach durante le competizioni dell'ATP Tour e del supporto addizionale, durante la chiusura della stagione, da parte di un professionista specializzato nel controllo del comportamento[128].
Nel 2022, al Masters 1000 di Indian Wells, viene multato di 25.000 dollari (20.000 per condotta antisportiva e 5.000 per abuso verbale) per aver scagliato a terra con violenza la racchetta alla fine dell'incontro con Rafael Nadal ed aver rischiato di colpire un raccattapalle[129] e di altri 35.000 dollari (20.000 per abusi verbali, 10.000 per condotta antisportiva e 5.000 per oscenità) al Masters 1000 di Miami per i comportamenti tenuti durante l'incontro con Jannik Sinner[130].
Kyrgios è sponsorizzato da diverse compagnie, come Yonex, Nike[131] e Beats. Il suo patrimonio netto viene stimato intorno ai 10 milioni di dollari[132].
Kyrgios è uno dei tre giocatori che nella storia dei tornei del Grande Slam hanno vinto un incontro dopo aver annullato 9 match points.[133]
Legenda |
Grande Slam (0) |
ATP Finals (0) |
ATP Masters 1000 (0) |
ATP Tour 500 (3) |
ATP Tour 250 (3) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Avversario in finale | Punteggio |
1. | 21 febbraio 2016 | Open 13, Marsiglia | Cemento (i) | Marin Čilić | 6–2, 7–6(3) |
2. | 7 agosto 2016 | BB&T Atlanta Open, Atlanta | Cemento | John Isner | 7–6(3), 7–6(4) |
3. | 9 ottobre 2016 | Japan Open Tennis Championships, Tokyo | Cemento | David Goffin | 4–6, 6–3, 7–5 |
4. | 7 gennaio 2018 | Brisbane International, Brisbane | Cemento (i) | Ryan Harrison | 6–4, 6–2 |
5. | 2 marzo 2019 | Abierto Mexicano Telcel, Acapulco | Cemento | Alexander Zverev | 6–3, 6–4 |
6. | 4 agosto 2019 | Citi Open, Washington | Cemento | Daniil Medvedev | 7–6(6), 7–6(4) |
Legenda |
Grande Slam (1) |
ATP Finals (0) |
ATP Masters 1000 (1) |
ATP Tour 500 (1) |
ATP Tour 250 (1) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Avversario in finale | Punteggio |
1. | 3 maggio 2015 | Millennium Estoril Open, Cascais | Terra rossa | Richard Gasquet | 3–6, 2–6 |
2. | 20 agosto 2017 | Western & Southern Open, Cincinnati | Cemento | Grigor Dimitrov | 3–6, 5–7 |
3. | 8 ottobre 2017 | China Open, Pechino | Cemento | Rafael Nadal | 2–6, 1–6 |
4. | 10 luglio 2022 | Torneo di Wimbledon, Londra | Erba | Novak Đoković | 6–4, 3–6, 4–6, 6(3)–7 |
Legenda |
Grande Slam (1) |
ATP Finals (0) |
ATP Masters 1000 (0) |
ATP Tour 500 (0) |
ATP Tour 250 (1) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Compagno | Avversari in finale | Punteggio |
1. | 26 maggio 2018 | Open Parc Auvergne-Rhône-Alpes Lyon, Lione | Terra rossa | Jack Sock | Roman Jebavý Matwé Middelkoop |
7-5, 2-6, [11-9] |
2. | 29 gennaio 2022 | Australian Open, Melbourne | Cemento | Thanasi Kokkinakis | Matthew Ebden Max Purcell |
7-5, 6-4 |
Legenda tornei minori |
Challenger (4) |
Futures (1) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Avversario in finale | Punteggio |
1. | 3 marzo 2013 | Nature's Way Sydney Tennis International, Sydney | Cemento | Matt Reid | 6-3, 6-2 |
2. | 28 aprile 2013 | Yuxi City Commercial Bank Cup, Yuxi | Cemento | Boy Westerhof | 7-5, 6-1 |
3. | 20 aprile 2014 | Sarasota Open, Sarasota | Terra verde | Filip Krajinović | 7-6(10), 6-4 |
4. | 27 aprile 2014 | Savannah Challenger, Savannah | Terra verde | Jack Sock | 2-6, 7-6(4), 6-4 |
5. | 14 giugno 2014 | AEGON Nottingham Challenge, Nottingham | Erba | Samuel Groth | 7-6(3), 7-6(7) |
Legenda tornei minori |
Challenger (0) |
Futures (1) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Compagno | Avversario in finale | Punteggio |
1. | 17 febbraio 2012 | Melbourne Park International, Melbourne | Cemento | Alex Bolt | Ryan Agar Sebastian Bader |
7-6(6), 6-4 |
Legenda tornei minori |
Challenger (1) |
Futures (0) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Compagno | Avversario in finale | Punteggio |
1. | 3 marzo 2012 | Nature's Way Sydney Tennis International, Sydney | Cemento | Alex Bolt | Brydan Klein Dane Propoggia |
4-6, 6-4, [9-11] |
N. | Data | Torneo | Superficie | Compagna | Avversario in finale | Punteggio |
1. | 9 gennaio 2016 | Hopman Cup 2016, Perth | Cemento (i) | Dar'ja Gavrilova | Elina Svitolina Aleksandr Dolgopolov |
2-0 |
V | F | SF | QF | #T | RR | Q# | A | Z# | PO | O | F-A | SF-B | ND |
(V) Torneo vinto; raggiunto (F) finale, (SF) semifinale, (QF) quarti di finale, (#T) turni 4, 3, 2, 1; (RR) round - robin; (Q#) Turno di qualificazione; (A) assente dal torneo; (Z#) Zona gruppo Coppa Davis/Fed Cup (con indicazione numero); (PO) play-off Coppa Davis o Fed Cup; vinto un (O) oro, (F-A) argento o (SF-B) bronzo ai Giochi Olimpici; (ND) torneo non disputato.
Aggiornato al 20/7/2022
Tornei | 2012 | 2013 | 2014 | 2015 | 2016 | 2017 | 2018 | 2019 | 2020 | 2021 | 2022 | Titoli | V-S | V % |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Tornei Grande Slam | ||||||||||||||
Australian Open, Melbourne | Q1 | Q1 | 2T | QF | 3T | 2T | 4T | 1T | 4T | 3T | 2T | 0 / 9 | 17–9 | 65% |
Roland Garros, Parigi | A | 2T | 1T | 3T | 3T | 2T | A | A | A | A | A | 0 / 5 | 5–5 | 50% |
Wimbledon, Londra | A | A | QF | 4T | 4T | 1T | 3T | 2T | ND | 3T | F | 0 / 9 | 25–9 | 74% |
US Open, New York | A | 1T | 3T | 1T | 3T | 1T | 3T | 3T | A | 1T | 0 / 8 | 8–8 | 50% | |
Vittorie-Sconfitte | 0–0 | 1–2 | 7–4 | 8–4 | 9–4 | 2–4 | 7–3 | 3–3 | 3–1 | 4–3 | 6–2 | 0 / 31 | 55–31 | 64% |
ATP World Tour Masters 1000 | ||||||||||||||
BNP Paribas Open, Indian Wells | A | A | A | 2T | 2T | QF | A | 2T | ND | A | QF | 0 / 5 | 7–4 | 63% |
Miami Open, Miami | A | A | A | A | SF | SF | 4T | 4T | ND | A | 4T | 0 / 5 | 15–5 | 75% |
Monte-Carlo Masters, Monte Carlo | A | A | A | A | A | A | A | A | ND | A | A | 0 / 0 | 0–0 | – |
Mutua Madrid Open, Madrid | A | A | A | 3T | QF | 3T | A | 1T | ND | A | A | 0 / 4 | 7–4 | 64% |
Internazionali d'Italia, Roma | A | A | A | 1T | 3T | A | A | 2T | A | A | A | 0 / 3 | 3-3 | 50% |
Rogers Cup, Montreal/Toronto | A | A | 2T | 3T | 1T | 3T | 1T | 1T | ND | 1T | 0 / 7 | 5–7 | 42% | |
Western & Southern Open, Cincinnati | A | A | A | 1T | 2T | F | 3T | 2T | A | A | 0 / 5 | 9–5 | 65% | |
Shanghai Masters, Shanghai | A | A | A | 2T | 2T | 1T | 1T | A | ND | 0 / 4 | 2–4 | 33% | ||
Rolex Paris Masters, Parigi | A | A | A | A | A | A | A | A | A | A | 0 / 0 | 0–0 | – | |
Vittorie-Sconfitte | 0–0 | 0–0 | 1–1 | 6–6 | 11–7 | 16–5 | 4–4 | 4–6 | 0–0 | 0–1 | 6-2 | 0 / 31 | 48–32 | 60% |
ATP World Tour 500 series | ||||||||||||||
ABN AMRO WTT, Rotterdam | A | A | A | A | A | A | A | A | A | A | A | 0 / 0 | 0–0 | – |
Rio Open, Rio de Janeiro | ND | A | A | A | A | A | A | A | A | A | 0 / 0 | 0–0 | – | |
Dubai Tennis Championships, Dubai | A | A | A | A | SF | A | A | A | A | A | A | 0 / 1 | 3–1 | 75% |
Abierto Mexicano Telcel, Acapulco | A | A | A | A | A | SF | A | V | 1T | A | A | 1 / 3 | 8–2 | 80% |
Barcelona Open, Barcellona | A | A | A | 2T | A | A | A | A | ND | A | A | 0 / 1 | 0–1 | 0% |
Gerry Weber Open, Halle | 250 | A | A | A | A | A | ND | A | SF | 0 / 1 | 3–1 | 75% | ||
Queen's Club Championships, Londra | 250 | 1T | 1T | 1T | SF | 2T | ND | A | A | 0 / 5 | 4–5 | 44% | ||
German Open Hamburg, Amburgo | A | A | A | A | A | A | A | A | A | A | 0 / 0 | 0–0 | – | |
Citi Open, Washington | A | A | A | A | A | 2T | A | V | ND | 1T | 1 / 3 | 6–2 | 75% | |
China Open, Pechino | A | A | A | A | A | F | A | A | ND | 0 / 1 | 4–1 | 80% | ||
Japan Open, Tokyo | A | A | A | QF | V | A | 2T | A | ND | 1 / 3 | 7–2 | 78% | ||
Swiss Indoors, Basilea | A | A | A | A | A | A | A | A | ND | 0 / 0 | 0–0 | – | ||
Bank Austria Tennis Trophy, Vienna | 250 | A | A | A | A | A | A | A | A | 0 / 0 | 0–0 | – | ||
Vittorie-Sconfitte | 0–0 | 0–0 | 0–0 | 2–3 | 7–2 | 7–4 | 4–2 | 12–1 | 0–0 | 0–1 | 3–1 | 3 / 17 | 35–14 | 71% |
Nazionale | ||||||||||||||
Giochi Olimpici | A | Non disputati | A | Non disputati | A | ND | 0 / 0 | 0–0 | – | |||||
Vittorie-Sconfitte | 0–0 | Non disputati | 0–0 | Non disputati | 0-0 | ND | 0 / 0 | 0–0 | – | |||||
Coppa Davis | A | PO | 1T | SF | PO | SF | 1T | QF | ND | A | 0 / 7 | 11–6 | 65% | |
Vittorie-Sconfitte | 0–0 | 1–0 | 2–2 | 0–1 | 1–0 | 4–1 | 1–1 | 2–0 | 0–0 | 0-0 | 0-0 | 0 / 7 | 11–6 | 65% |
Statistiche carriera | ||||||||||||||
2012 | 2013 | 2014 | 2015 | 2016 | 2017 | 2018 | 2019 | 2020 | 2021 | 2022 | Carriera | |||
Tornei disputati | 0 | 2 | 7 | 18 | 18 | 17 | 14 | 16 | 2 | 7 | 8 | 108 | ||
Titoli | 0 | 0 | 0 | 0 | 3 | 0 | 1 | 2 | 0 | 0 | 0 | 6 | ||
Finali raggiunte | 0 | 0 | 0 | 1 | 3 | 2 | 1 | 2 | 0 | 0 | 1 | 10 | ||
Cemento V–S | 0–0 | 0–1 | 4–5 | 13–10 | 26–9 | 28–12 | 17–10 | 20–10 | 6–3 | 5–7 | 7–3 | 126–70 | ||
Terra V–S | 0–0 | 2–1 | 0–3 | 8–6 | 9–4 | 4–4 | 1–1 | 1–2 | 0–0 | 0–0 | 2–1 | 27–22 | ||
Erba V–S | 0–0 | 0–0 | 6–1 | 3–3 | 4–2 | 0–2 | 7–3 | 2–3 | 0–0 | 2–1 | 13–3 | 37–18 | ||
Totale V–S | 0–0 | 2–2 | 10–9 | 24–19 | 39–15 | 32–18 | 25–14 | 23–15 | 6–3 | 7–8 | 22–7 | 190–110 | ||
Vittorie % | – | 50% | 53% | 56% | 72% | 65% | 66% | 61% | 67% | 47% | 76% | 63.33% | ||
Ranking fine anno | 838 | 182 | 52 | 30 | 13 | 21 | 35 | 30 | 45 | 90 | $9.693.117 |
Torneo | 2013 | 2014 | 2015 | 2016 | 2017 | 2018 | 2019 | 2020 | 2021 | 2022 | V–S | |||||||||||||||
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Tornei Grande Slam | ||||||||||||||||||||||||||
Australian Open, Melbourne | 1T | A | 1T | 1T | A | 2T | 1T | A | 2T | V | 8-5 | |||||||||||||||
Roland Garros, Parigi | A | A | 1T | 1T | 3T | A | A | A | A | A | 2-3 | |||||||||||||||
Wimbledon, Londra | A | A | A | A | A | A | A | ND | A | A | 0-0 | |||||||||||||||
US Open, New York | A | 1T | A | 3T | 2T | A | 2T | A | A | 3-2 | ||||||||||||||||
Vittorie-Sconfitte | 0-1 | 0-1 | 0-2 | 2-2 | 3-2 | 1-0 | 1-1 | 0-0 | 1-1 | 6-0 | 14-10 | |||||||||||||||
Giochi Olimpici | ||||||||||||||||||||||||||
Giochi Olimpici | Non disputati | A | Non disputati | A | ND | 0-0 | ||||||||||||||||||||
Vittorie-Sconfitte | Non disputati | 0-0 | Non disputati | 0-0 | ND | 0-0 |
Torneo | 2013 | 2014 | 2015 | 2016 | 2017 | 2018 | 2019 | 2020 | 2021 | 2022 | V–S | ||||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Tornei Grande Slam | |||||||||||||||||||||||||
Australian Open, Melbourne | A | 1T | A | 1T | A | A | A | 2T | A | A | 1-3 | ||||||||||||||
Roland Garros, Parigi | A | A | A | A | A | A | A | ND | A | A | 0-0 | ||||||||||||||
Wimbledon, Londra | A | A | 2T | A | A | A | 1T | ND | 2T | 2-2 | |||||||||||||||
US Open, New York | A | A | 2T | A | A | A | A | ND | A | 1-0 | |||||||||||||||
Vittorie-Sconfitte | 0-0 | 0-1 | 2-1 | 0-1 | 0-0 | 0-0 | 0-1 | 1-1 | 1-0 | 0-0 | 4-5 | ||||||||||||||
Giochi Olimpici | |||||||||||||||||||||||||
Giochi Olimpici | Non disputati | A | Non disputati | A | ND | 0-0 | |||||||||||||||||||
Vittorie-Sconfitte | Non disputati | 0-0 | Non disputati | 0-0 | ND | 0-0 |
Stagione | 2013 | 2014 | 2015 | 2016 | 2017 | 2018 | 2019 | 2020 | 2021 | 2022 | Totale |
Vittorie | 0 | 1 | 3 | 7 | 4 | 1 | 5 | 1 | 0 | 4 | 26 |
Anno | # | Giocatore | Rank | Torneo | Superficie | Turno | Punteggio | Rank Kyrgios |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
2014 | 1. | Rafael Nadal | 1 | Wimbledon, Londra | Erba | 4T | 7–6(5), 5–7, 7–6(5), 6–3 | 144 |
2015 | 2. | Roger Federer | 2 | Madrid Open, Madrid | Terra rossa | 2T | 6–7, 7–6(5), 7–6(12) | 35 |
3. | Milos Raonic | 7 | Wimbledon, Londra | Erba | 3T | 5–7, 7–5, 7–6(4), 6–3 | 29 | |
4. | Stan Wawrinka | 5 | Canadian Open, Montréal | Cemento | 2T | 6(8)–7, 6–3, 4–0, rit. | 41 | |
2016 | 5. | Andy Murray | 2 | Hopman Cup, Perth | Cemento (i) | RR | 6–4 7–6(5) | 30 |
6. | Richard Gasquet | 10 | Open 13, Marsiglia | Cemento (i) | QF | 6–0, 6–4 | 41 | |
7. | Tomáš Berdych | 8 | Open 13, Marsiglia | Cemento (i) | SF | 6–4, 6–2 | 41 | |
8. | Tomáš Berdych | 7 | Dubai Tennis Championships, Dubai | Cemento | QF | 6–4, 6–4 | 33 | |
9. | Stan Wawrinka | 4 | Madrid Open, Madrid | Terra rossa | 2T | 7–6(7), 7–6(2) | 21 | |
10. | Milos Raonic | 10 | Internazionali d'Italia, Roma | Terra rossa | 2T | 7–6(5), 6–3 | 20 | |
11. | Gaël Monfils | 8 | Japan Open Tennis Championships, Tokyo | Cemento | SF | 6–4, 6–4 | 15 | |
2017 | 12. | Novak Djokovic | 2 | Abierto Mexicano, Acapulco | Cemento | QF | 7−6(9), 7−5 | 17 |
13. | Novak Djokovic | 2 | Indian Wells Masters, Indian Wells | Cemento | 4T | 6–4, 7–6(3) | 16 | |
14. | Rafael Nadal | 2 | Cincinnati Masters, Cincinnati | Cemento | QF | 6–2, 7–5 | 23 | |
15. | Alexander Zverev | 4 | China Open, Pechino | Cemento | SF | 6–3, 7–5 | 19 | |
2018 | ||||||||
16. | Grigor Dimitrov | 3 | Brisbane International, Brisbane | Cemento (i) | SF | 3–6, 6–1, 6–4 | 21 | |
2019 | 17. | Rafael Nadal | 2 | Abierto Mexicano, Acapulco | Cemento | 2T | 3–6, 7–6(2), 7–6(6) | 72 |
18. | John Isner | 9 | Abierto Mexicano, Acapulco | Cemento | SF | 7–5, 5–7, 7–6(7) | 72 | |
19. | Alexander Zverev | 3 | Abierto Mexicano, Acapulco | Cemento | F | 6–3 6–4 | 72 | |
20. | Stefanos Tsitsipas | 6 | Washington Open, Washington | Cemento | SF | 6–4 3–6 7–6(7) | 52 | |
21. | Daniil Medvedev | 10 | Washington Open, Washington | Cemento | F | 7–6(6) 7–6(4) | 52 | |
2020 | 22. | Stefanos Tsitsipas | 6 | ATP Cup, Brisbane | Cemento (i) | RR | 7–6(7) 6–7(3) 7–6(5) | 29 |
2022 | 23. | Casper Ruud | 8 | Indian Wells Masters, Indian Wells | Cemento | 3T | 6–4, 6–4 | 132 |
24. | Andrej Rublëv | 7 | Miami Open, Miami | Cemento | 2T | 6–3, 6–0 | 102 | |
25. | Stefanos Tsitsipas | 6 | Halle Open, Halle | Erba | 2T | 5–7, 6–2, 6–4 | 65 | |
26. | Stefanos Tsitsipas | 5 | Wimbledon, Londra | Erba | 3T | 6–7(2), 6–4, 6–3, 7–6(7) | 40 |
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