Mission (film)

Mission
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Una scena del film
Titolo originaleThe Mission
Lingua originaleinglese, guaraní
Paese di produzioneRegno Unito
Anno1986
Durata125 min
Genereavventura, drammatico, storico
RegiaRoland Joffé
SoggettoRobert Bolt
SceneggiaturaRobert Bolt
ProduttoreFernando Ghia, David Puttnam
Distribuzione in italianoTitanus
FotografiaChris Menges
MontaggioJim Clark
Effetti specialiPeter Hutchinson
MusicheEnnio Morricone
ScenografiaStuart Craig, Norman Dorme, John King, George Richardson, Jack Stephens
CostumiEnrico Sabbatini
TruccoTommie Manderson
Interpreti e personaggi
Doppiatori originali
Doppiatori italiani

Mission (The Mission) è un film del 1986 diretto da Roland Joffé, vincitore della Palma d'oro al 39º Festival di Cannes.[1]

Trama

Sud America, 1750. Nella piccola foresta pluviale sopra le Cascate dell'Iguazú, al confine tra Argentina, Brasile e Paraguay, Padre Gabriel è un missionario gesuita che, dopo una faticosa scalata delle cascate in solitaria, raggiunge una tribù di Guaraní ancora allo stato selvaggio, e riesce ad avvicinarli grazie alla musica del suo oboe. Essi in passato avevano già ucciso un gesuita che aveva tentato di convertirli alla fede cristiano-cattolica, crocifiggendolo e gettandolo vivo nel fiume Iguazú fino alle cascate. Nel frattempo, in una piccola cittadina nella provincia di Misiones in Argentina, il cacciatore di schiavi Rodrigo Mendoza uccide per gelosia in un duello pubblico suo fratello Felipe dopo aver scoperto la sua relazione con Carlotta, donna amata da entrambi. Travolto dal rimorso, Mendoza decide di lasciarsi morire in cella, ma Padre Gabriel, venuto a sapere dell'accaduto, lo convince a trasformare il suo rifiuto della vita in una penitenza con la quale possa espiare le proprie colpe facendolo scalare le cascate come segno del purgatorio. Durante il viaggio Rodrigo si ostina a trascinarsi dietro un pesante fardello contenente la sua spada e armatura; il tutto nonostante i suoi compagni di viaggio cerchino di farlo desistere e la necessità di passare attraverso cascate e dirupi molto scoscesi, rischiando addirittura la vita. Il fardello, portato con fatica fino alla missione e simbolo del suo passato, sarà buttato nel fiume dagli indios.

Ultimato il viaggio, Rodrigo decide di mettersi al servizio dei missionari e degli indios scegliendo di prendere i voti per diventare anche lui un missionario gesuita. I missionari con il tempo hanno realizzato varie missioni tra gli indios costruendo un vero e proprio villaggio situato nel Rio Grande do Sul e offrendo protezione agli indios ed evitando loro di essere ridotti in schiavitù a lavorare nelle piantagioni, ma proprio questo esempio allarma i rappresentanti dei coloni spagnoli e portoghesi che vedono queste missioni come scomode e potenziali minacce per i loro affari economici. Dopo il Trattato di Madrid i coloni accolgono un inviato pontificio, il cardinale Luis Altamirano, che ordina ai religiosi ed ai nativi di abbandonare le loro terre in favore dei latifondisti europei, pur rimanendo impressionato dalla grande bontà delle missioni gesuite. Il cardinale è messo in guardia da Don Cabeza e Don Hontar, rappresentanti dei re di Spagna e Portogallo, che arrivano a minacciare perfino l'esistenza stessa dell'ordine dei Gesuiti nell'intero mondo cattolico. Uno sguardo nella città di Asunción mostra come sia pronto un esercito di spagnoli composto anche da alcuni guaranì.

Gli indios rifiutano l'ordine di lasciare le terre di São Miguel das Missões e decidono di combattere per difenderle, guidati dal redento padre Rodrigo divenuto amico di un bambino del villaggio; quest'ultimo riuscirà a trovare in riva alle cascate la spada di Rodrigo, buttata dagli indios col fardello che aveva portato seco. Tutti i gesuiti rimangono con gli indios che li hanno accolti e con i quali nel tempo si è stretto un forte legame di fratellanza; padre Gabriel rifiuta la violenza e celebra una messa nel villaggio con donne e bambini durante i combattimenti, mentre gli altri missionari come Fielding e Ralph scelgono di combattere accanto ai Guaraní con Rodrigo. Nello scontro sul fiume, Fielding sacrifica la propria vita per uccidere il capo dell'esercito nemico sulle cascate attirandovi il suo kayak e padre Ralph viene ucciso poco dopo da un colpo di mortaio. I Guaranì vengono tragicamente sconfitti.

Nella struggente scena finale della battaglia, Mendoza si adopera per far saltare il solo ponte di collegamento del villaggio, ma si distrae per aiutare un bambino e nel frattempo i nemici disinnescano la trappola. Davanti alla sua impotenza, i soldati ridono di lui (in un'occasione precedente, un identico comportamento aveva suscitato la sua reazione violenta) e immediatamente gli sparano. Ormai a terra, il suo ultimo sguardo è rivolto verso padre Gabriel in processione con in mano l'ostensorio: esala l'ultimo respiro quando anche il suo redentore, che avanzava apparentemente intoccabile in mezzo a spari ed esplosioni, viene colpito a morte. Il film si conclude con la distruzione del villaggio e la sconfitta dei coloni Guaranì rimasti, fatti diventare schiavi. Solo un gruppo di bambini della tribù riesce a salvarsi dal massacro e abbandona il villaggio ormai distrutto, deserto e ridotto in cenere. I giovani ritrovano un violino e qualche oggetto usato nella guerra, e con questi fuggono con una canoa nella foresta.

Base storica della narrazione

Mission si basa su eventi accaduti in seguito al Trattato di Madrid del 1750, che obbligava il Regno di Spagna a cedere parte delle terre gesuite in Paraguay alla corona del Portogallo. Il narratore, Altamirano, che nel film affronta eventi già verificatisi, corrisponde alla figura storica del padre gesuita andaluso Lope Luis Altamirano, inviato in Paraguay nel 1752 con l'ordine di organizzare il trasferimento dei territori dalla Spagna al Portogallo. Costui ebbe la supervisione del trasferimento di sette missioni a sud e ad est del fiume Río Uruguay, che erano state costruite dagli indios Guaraní sotto la direzione dei gesuiti nel XVII secolo. Come "compensazione" la Spagna aveva promesso complessivamente soltanto 4.000 pesos per tutte e sette le missioni, che era meno di 1 peso per ciascuno dei circa 30.000 Guaraní nelle sette missioni, mentre si stimava che la terra coltivata, il bestiame e gli edifici valessero all'incirca 7-16 milioni di pesos. Ne derivò un conflitto tra Guaraní e esercito ispano-portoghese, che si contrapposero tra il 1754 e il 1756, durante il quale gli indigeni difesero coraggiosamente le loro case contro le forze europee che mettevano in atto il trattato di Madrid. Per scopi cinematografici, è stata ricreata solo una delle sette missioni, São Miguel das Missões.[2]

L'ambientazione del film è situata dinanzi alle famose Cascate dell'Iguazú con una licenza artistica dello sceneggiatore, che mise assieme questi eventi combinandoli con la storia delle vecchie missioni, fondate nella prima metà del XVII secolo sul fiume Paranapanema a monte delle cascate Guairá, da cui le incursioni schiaviste portoghesi dei mercanti di San Paolo obbligarono i Guaraní ed i gesuiti a partire nel 1631. La battaglia alla fine del film evoca la battaglia di Mbororé del 1641, durata otto giorni, combattuta sul terreno e su canoe, durante la quale sotto l'organizzazione ed il comando dei gesuiti, le forze Guaraní, aiutate da armi da fuoco, riuscirono a fermare gli incursori.

Produzione

Riprese

Le riprese del film si sono svolte tra l'aprile e il luglio 1985 tra il Brasile, la Colombia, l'Argentina e Paraguay.

Distribuzione

Il film, dopo la proiezione a Cannes nel maggio 1986 con la conquista della Palma d'Oro, è uscito in Italia il 10 ottobre 1986, negli Usa il 31 ottobre.

Colonna sonora

Magnifying glass icon mgx2.svgLo stesso argomento in dettaglio: The Mission (colonna sonora).

Il regista propose solo dopo il montaggio la stesura delle musiche ad Ennio Morricone; questi, dopo aver visto il film, rifiutò giudicandolo completo anche senza colonna sonora. Solo l'insistenza di Joffé fece cambiare idea al compositore.[3]

La colonna sonora comprende brani che sono tra i più celebri della storia del cinema, come Gabriel's Oboe. Grazie ad essa Morricone vinse il British Academy of Film and Television Arts, il Golden Globe ed ebbe una candidatura all'Oscar, ma la statuetta venne assegnata a Herbie Hancock per il film Round Midnight - A mezzanotte circa.

La colonna sonora del film è composta da 20 brani

  1. On Earth As It Is In Heaven – 3:50
  2. Falls – 1:55
  3. Gabriel's Oboe – 2:14
  4. Ave Maria Guarani – 2:51
  5. Brothers – 1:32
  6. Carlotta – 1:21
  7. Vita Nostra – 1:54
  8. Climb – 1:37
  9. Remorse – 2:46
  10. Penance – 4:03
  11. The Mission – 2:49
  12. River – 1:59
  13. Gabriel's Oboe – 2:40
  14. Te Deum Guarani – 0:48
  15. Refusal – 3:30
  16. Asuncion – 1:27
  17. Alone – 4:25
  18. Guarani – 3:56
  19. The Sword – 2:00
  20. Miserere – 1:00

Riconoscimenti

Note

  1. ^ (EN) Awards 1986, su festival-cannes.fr. URL consultato il 24 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 12 novembre 2013).
  2. ^ Civiltà Cattolica, 137 (1986), pp. 362-366
  3. ^ Intervista Ennio Morricone, su dagospia.com.

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Collegamenti esterni

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