Michael Clayton (film)

Michael Clayton
Michael Clayton - Trailer.jpg
Titoli di testa del film
Titolo originaleMichael Clayton
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno2007
Durata119 min
Rapporto2,35:1
Generethriller, drammatico
RegiaTony Gilroy
SoggettoTony Gilroy
SceneggiaturaTony Gilroy
ProduttoreSydney Pollack
Produttore esecutivoGeorge Clooney
Anthony Minghella
Steven Soderbergh
Distribuzione in italianoMedusa Film
FotografiaRobert Elswit
MontaggioJohn Gilroy
MusicheJames Newton Howard
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Michael Clayton è un film del 2007 diretto da Tony Gilroy, esordio alla regia dello sceneggiatore.

Il film è stato presentato alla 64ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia il 31 agosto 2007, ed è uscito nelle sale il 5 ottobre 2007.

Trama

New York, anni 2000. Michael Clayton (George Clooney) è un ottimo avvocato, figlio di un poliziotto e con un fratello tossicomane. Lavora per un prestigioso studio legale newyorkese che, tuttavia, lo utilizza non come legale patrocinatore, ma per questioni delicate da risolvere extra tribunale con ogni scappatoia possibile. La sua vita privata è complicata e difficile: è divorziato e ha 75 mila dollari di debito per un investimento sbagliato in un ristorante che, a causa della tossicodipendenza del fratello Timmy, gli ha prodotto un debito che non riesce a saldare. Quando l'amico e collega avvocato di studio Arthur Edens (Tom Wilkinson) dà di matto, quando realizza che la potente multinazionale della chimica agraria che difende, la U-North, è responsabile di avere inquinato le falde acquifere con veleni cancerogeni, Clayton prova a risolvere la questione, trovandosi in mezzo a una guerra tra poteri forti. Arthur durante la deposizione giurata di una vittima della U-North, si spoglia davanti al giudice mostrandosi a favore della giovane vittima. Lo studio solleva Arthur da ogni incarico e manda Clayton a "pulire". Nel frattempo, un avvocato della U-North, Karen Crowder, (Tilda Swinton), combattuta dalla tensione e insicura, ma ambiziosa e pronta a tutto, si adopera per occultare alcuni documenti pericolosi che testimoniano le responsabilità della società, rea di aver prodotto consapevolmente diserbanti contenenti sostanze nocive, che disperse in aria e acqua provocano il cancro.

Arthur trova i documenti ed è intenzionato a passarli ad Anna Kaiserson (Merritt Wever), la giovane donna di cui si è infatuato, affinché sostenga la denuncia verso la U-North. Tuttavia, l'azienda non si fa scrupoli nell'assoldare due sicari per eliminare lo scomodo legale: Arthur viene aggredito e immobilizzato nel suo appartamento, i sicari gli iniettano una dosa massiccia di adrenalina per procurargli un collasso, spargendo attorno al cadere barbiturici per simularne il suicidio. Sconvolto per la morte dell'amico, Michael, non crede al suicidio, sospettando l'omicidio: Arthur non ha lasciato un biglietto d'addio, cosa molto sospetta. Michael va a parlare con Anna e, dopo aver visionato alcuni documenti, capisce che è stata la U-North ad assassinare l'amico. Temendo di essere diventato il nuovo obiettivo della multinazionale che vuole mettere tutto a tacere per non compromettere la sua immagine, Michael si procura i documenti contro la U-North, su cui si basava l'accusa di Arthur, e li presenta senza timori a Marty Bach (Sydney Pollack), socio dello studio di avvocati, il quale, prima di lasciargli il tempo di mostrarli, per chiudergli la bocca, gli offre un assegno da 80 mila dollari per coprire i debiti di cui è a conoscenza, oltre ad un contratto di tre anni come socio dello studio legale. Michael accetta i soldi e in questo modo ripiana il suo debito. Nel frattempo i sicari della U-North riescono a nascondere un ordigno esplosivo nella sua auto, mentre è in missione fuori città. Tuttavia, grazie a una provvidenziale sosta in mezzo alla campagna alla vista di un branco di cavalli, Michael scende dall'auto, si allontana dalla vettura e sale su una collina per accarezzarli, provando una sensazione di pace e di riconciliazione, fino a quando l'esplosione ritardata dell'ordigno rompe quel silenzio bucolico. Michael si avvicina all'auto in fiamme e getta nel rogo dell'abitacolo i suoi documenti e l'orologio per fingere che al momento dell'esplosione lui fosse in auto e darsi, quindi, per morto, come Arthur. Da avvocato senza scrupoli, Michael si avvia gradualmente ad una presa di coscienza e decide di incastrare Karen e la U-North, perdendo il lavoro, ma denunciando il tutto all'FBI. Indossa un microfono nascosto e registra la conversazione con Karen Crowder che tenta di comprare il suo silenzio con 5 milioni di dollari. A quel punto intervengono gli uomini dell'FBI che arrestano l'avvocatessa della U-North. Con la coscienza libera, disoccupato ma sereno, Michael scende in strada, entra in un taxi e chiede all'autista di guidare senza meta per 50 dollari (25 dollari nell'edizione in lingua originale del film) in modo da potersi schiarire le idee e decidere che cosa fare della sua vita.

Riconoscimenti

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