Micaela Ramazzotti (Roma, 17 gennaio 1979) è un'attrice italiana vincitrice di un David di Donatello nel 2010.
Ha recitato nei film Zora la vampira, Tutta la vita davanti, La prima cosa bella, Posti in piedi in paradiso, Anni felici, Il nome del figlio, La pazza gioia, Gli anni più belli e nella serie televisiva Un matrimonio. Nel corso della sua carriera di attrice di cinema ha ottenuto vari premi, tra cui 1 David di Donatello, 4 Nastri d'argento e 2 Ciak d'oro.
Tredicenne, dopo aver mandato una foto a un giornale, viene contattata e comincia la sua carriera con i fotoromanzi di cui era appassionata. Compare così assiduamente sui fotoromanzi della rivista per adolescenti Cioè a metà degli anni novanta. Studia dizione per passare ancora giovanissima al cinema, facendo a diciassette anni la comparsa ne La via degli angeli di Pupi Avati, oltre ad altre importanti produzioni del piccolo schermo.[1]
Esordisce al cinema da protagonista ne La prima volta di Massimo Martella, prodotto da Fiorenzo Senese insieme con Antonio e Pupi Avati. Il suo primo ruolo significativo tuttavia è Zora, nell'esordio cinematografico dei Manetti Bros: Zora la vampira, divertente commedia horror cult girata nel 1999, con Carlo Verdone che è anche produttore del film, uscita nel 2000 per la distribuzione di Cecchi Gori.
Nel 2000 fece Vacanze di Natale 2000 ed è di nuovo protagonista in Commedia sexy di Claudio Bigagli, con Ricky Tognazzi, Alessandro Benvenuti ed Elena Sofia Ricci. Inoltre nel 2004 gira un videoclip con Max Pezzali dal titolo Il mondo insieme a te. A ventisette anni si trasferisce a Londra dove lavora come cameriera, torna in Italia per partecipare a un provino e viene scelta per il ruolo di Veronica, giovane amante del personaggio interpretato da Luca Zingaretti in Non prendere impegni stasera di Gianluca Maria Tavarelli, per il quale riceve il premio Wella Cinema Donna come attrice rivelazione al 63ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.
Grazie al film di Tavarelli, presentato al Festival di Venezia, viene notata da Carlo Virzì che la segnala al fratello, il regista Paolo Virzì, per il ruolo di Sonia nel film in produzione: Tutta la vita davanti, liberamente ispirato al libro Il mondo deve sapere di Michela Murgia, per il quale ottiene la parte dopo un provino.[2] Sul set del film, in cui la Ramazzotti interpreta il ruolo di una giovane madre svampita, una «Marilyn Monroe di borgata» e in cui apparirà in una celebre scena di nudo completo[3], nasce la relazione fra lei e il regista Paolo Virzì.
Il film esce nel marzo del 2008 con ottimi riscontri di pubblico e critica. È un successo personale della Ramazzotti, la cui performance è definita «di struggente intensità» da MyMovies[4] e che riceve pure una candidatura ai Ciak d'oro alla migliore attrice non protagonista. Sempre nel 2008 è coprotagonista della miniserie TV L'ultimo padrino, regia di Marco Risi e della serie TV Crimini bianchi, regia di Alberto Ferrari. Nel giugno dello stesso anno posa nuda per il settimanale Max.
Partecipa al film Questione di cuore, di Francesca Archibugi, dove interpreta il ruolo della protagonista Rossana, «una donna tosta e combattiva, che difende il suo mondo e la sua famiglia»[5]; un ruolo positivo che la Ramazzotti ha particolarmente gradito, sottraendola all'essere associata a Sonia del film di Virzì, con il quale nel frattempo si sposa il 17 gennaio 2009.
Nel 2009 viene candidata la prima volta al David di Donatello per la migliore attrice non protagonista per l'interpretazione di Sonia nel film Tutta la vita davanti. Nel giugno dello stesso anno, per Questione di cuore dell'Archibugi viene candidata per la prima volta al Globo d'oro alla miglior attrice e vince il Ciak d'oro per la migliore attrice non protagonista.
Nel gennaio 2010 esce nelle sale cinematografiche La prima cosa bella in cui è nuovamente diretta da Paolo Virzì. Il film è un successo di pubblico e critica. Micaela Ramazzotti interpreta il ruolo di Anna, la giovane madre ingenua e di buon cuore del protagonista della pellicola, impersonata negli anni della maturità da Stefania Sandrelli. L'interpretazione conquista il consenso di pubblico e critica e le vale la vittoria del David di Donatello per la migliore attrice protagonista e del Nastro d'argento alla migliore attrice protagonista in condivisione con la stessa Sandrelli.
Nel 2011 viene presentato al Festival internazionale del film di Roma, la commedia Il cuore grande delle ragazze film con la regia di Pupi Avati, dove la Ramazzotti interpreta Francesca. Il film è accolto in maniera tiepida sia dal pubblico sia dalla critica: soprattutto quest'ultima lo considera un film minore del regista. I giudizi sull'interpretazione di Micaela Ramazzotti sono però positivi: «perfetta» scrive Maurizio Acerbi de Il Giornale,[6] mentre Marzia Gandolfi su MyMovies definisce «sprecata» l'interpretazione della Ramazzotti, rispetto all'insieme del film.[7]
Nel marzo 2012 esce la commedia Posti in piedi in paradiso di Carlo Verdone, dove Micaela interpreta la sbadata e romantica cardiologa Gloria, ruolo che Verdone ha scritto su misura per lei.[8] Il film è un buon successo di pubblico e critica. Grazie all'interpretazione comica di questo film, Micaela riceve la terza candidatura ai David di Donatello come migliore attrice protagonista. Il 30 giugno dello stesso anno viene premiata con il secondo Nastro d'argento come migliore attrice protagonista per le commedie di Avati e di Verdone.
Partecipa anche al film indipendente Bellas mariposas, presentato nella sezione Orizzonti alla 69ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, nel piccolo ruolo della Coga Aleni, una specie di maga che riesce a leggere il futuro delle persone.
L'anno seguente partecipa come protagonista in Anni felici film vagamente autobiografico di Daniele Luchetti, in cui interpreta il ruolo di Serena. Il film è accolto tiepidamente, ma la recitazione viene molto apprezzata dalla critica, in particolare Il Giornale la definisce: «Straordinaria e intensa», una performance che «raggiunge l'apice della sua carriera».[9] Grazie a questa interpretazione di madre, che la stessa attrice descrive come «complessa, contraddittoria, matta e responsabile [...]. Una donna tormentata che vive l'amore come un gioco infantile»[10] riceve la seconda candidatura al Globo d'oro nel 2014.
Nel 2014 è la protagonista della miniserie televisiva Un matrimonio con la regia di Pupi Avati. La trama narra la vita di due giovani bolognesi e delle loro famiglie, interpretati dall'attrice e da Flavio Parenti. La miniserie ha ottimi ascolti e la Ramazzotti vince il premio Flaiano per la migliore attrice televisiva 2014.
A maggio 2014 esce nelle sale il film d'esordio di Sebastiano Riso, Più buio di mezzanotte, biopic sulla transessuale Fuxia. Micaela Ramazzotti interpreta la madre del giovane protagonista, destinata alla cecità. Per questo ruolo in cui recita in catanese, viene candidata al Nastro d'argento alla migliore attrice non protagonista.
A gennaio 2015 esce Il nome del figlio con la regia di Francesca Archibugi, ispirato alla pièce teatrale Le Prénom, nel quale recita il ruolo di Simona Pontecorvo, una scrittrice di un best seller a sfondo erotico, moglie del personaggio interpretato da Alessandro Gassmann. «Bravissima e straricca di sfumature» scrive di lei Maurizio Porro della sua prova recitativa.[11] Per questa interpretazione vince il Nastro d'argento alla migliore attrice non protagonista e viene candidata nella stessa categoria ai David di Donatello 2015 e ai Ciak d'oro 2015 e al Globo d'oro alla miglior attrice ai Globi d'oro 2015. Nel film compare anche la scena del parto di Simona Pontecorvo, in realtà quello vero di Micaela Ramazzotti per la nascita di Anna Virzì, secondogenita dell'attrice e del regista, filmato in diretta da Francesca Archibugi.[12] Nel mese di marzo è protagonista del film Ho ucciso Napoleone, storia di una single in carriera sull'orlo di una crisi di nervi, che dopo essere stata licenziata perché incinta del suo capo, pianifica una vendetta.[13] Nel 2016 è protagonista del film "La pazza gioia", che riscuote notevole successo. Nel 2017 interpreta il ruolo di Maria nel film Una famiglia, diretto dal regista Sebastiano Riso[14], in concorso per il Leone d'oro alla 74ª edizione del Festival del Cinema di Venezia.[15]
Nel 2020 esce nelle sale con Gli anni più belli di Gabriele Muccino in cui interpreta Gemma.
Il 3 giugno 2021 esce nei cinema di tutta Italia il film drammatico "Maledetta Primavera", con Giampaolo Morelli, per la regia di Elisa Amoruso.
Micaela Ramazzotti si è sposata a Livorno il 17 gennaio 2009 con il regista Paolo Virzì, conosciuto durante la lavorazione del film Tutta la vita davanti. Il 1º marzo 2010 è nato il figlio Jacopo e il 15 aprile 2013 la figlia Anna, il cui parto è stato ripreso nel film Il nome del figlio.[16] I due si sono ufficialmente separati nel novembre 2018, alla soglia dei dieci anni di matrimonio. Nel febbraio 2019 viene annunciata la loro riappacificazione.[17]
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