Mattia Binotto (Losanna, 3 novembre 1969) è un ingegnere e dirigente sportivo italiano, Team Principal della Scuderia Ferrari.
Nato a Losanna da genitori di Reggio Emilia, è cresciuto in Svizzera.[1] Nel 1994 si laurea in ingegneria meccanica presso il politecnico federale di Losanna; successivamente consegue un master in ingegneria dell'autoveicolo presso il dipartimento di ingegneria "Enzo Ferrari" (DIEF) dell'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.
Nel 1995 è entrato alla Scuderia Ferrari come ingegnere motorista nella squadra test; nello stesso ruolo ha lavorato nella squadra corse in Formula 1 dal 1997 al 2003, partecipando ai trionfi dell'era Schumacher sotto la presidenza di Luca di Montezemolo e la direzione di Jean Todt.
Divenuto ingegnere dei motori da gara nel 2004, nel 2007 ha assunto il ruolo di capo ingegnere, corse e montaggio e nel 2009 quello di responsabile delle operazioni motore e KERS con Paolo Martinelli, poi vicedirettore motore ed elettronica con Luca Marmorini e infine direttore del reparto power unit nel 2014, per volontà del presidente Sergio Marchionne: il manager italo-canadese lo aveva scelto come dirigente di riferimento e referente personale, convinto dalla svolta tecnica che Binotto era riuscito a dare nel campionato 2015 rispetto alla deludente stagione precedente.
Il 27 luglio 2016 viene nominato direttore tecnico della Ferrari, in sostituzione di James Allison.[2] Il 7 gennaio 2019 subentra a Maurizio Arrivabene quale Team Principal della Scuderia;[3] mantiene il doppio incarico per qualche mese, lasciando il ruolo di direttore tecnico dal Gran Premio di Monaco dello stesso anno.
Sposato con Sabina, la coppia ha due figli.[4] Vive nella borgata Selvapiana nel comune di Canossa, sull'Appennino reggiano.
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