Massimo Ghini

Massimo Ghini (Roma, 12 ottobre 1954) è un attore e regista teatrale italiano.

Biografia

Nato e cresciuto a Roma da padre parmense e da madre romana, separatisi quando lui non aveva che 3 anni d'età, inizia la sua carriera come animatore in villaggi turistici. Poi come attore di teatro dove ottiene i primi elogi, recitando con registi del calibro di Franco Zeffirelli, Giorgio Strehler, Giuseppe Patroni Griffi e Gabriele Lavia. È a fianco di Vittorio Gassman nell'Otello di Shakespeare diretto dallo stesso Gassman. Nei primi tempi lavora anche come doppiatore e speaker radiofonico, stringendo amicizia con altri due aspiranti attori, Fabrizio Bentivoglio e Maurizio De Razza.

Nel 1979 ottiene la sua prima parte al cinema nel film Speed Cross di Stelvio Massi. Del 1984 il secondo film, Segreti segreti di Giuseppe Bertolucci in cui interpreta il capitano Felici; nello stesso anno gira lo sceneggiato La neve nel bicchiere di Florestano Vancini. Nel 1988 recita nella commedia Compagni di scuola di Carlo Verdone, dove interpreta l'affascinante e cinico onorevole Valenzani. Sempre in quello stesso anno recita nel film tv La sposa era bellissima al fianco di Stefania Sandrelli e Angela Molina.

Nel 1990 Andrea Barzini lo dirige in Italia-Germania 4-3, dove interpreta uno degli ex compagni di scuola sessantottini, Federico. Intanto continua a lavorare anche come doppiatore, prestando la voce a numerosi attori di Hollywood, su tutti Nicolas Cage in Via da Las Vegas (1995). Ghini sarà in seguito interprete di numerosi registi del nuovo cinema italiano come ad esempio Paolo Virzì che lo dirigerà nella sua pellicola d'esordio del 1994, La bella vita.

Si dimostra attore completo e versatile quando gli vengono offerti ruoli più impegnativi come nel film Senza pelle di Alessandro D'Alatri, dove veste i panni di un autista di autobus, sposato con una bellissima donna, corteggiata da un ragazzo con turbe psichiche, oppure in Celluloide (1996) di Carlo Lizzani, dove ripercorre, nella parte di Roberto Rossellini, le fasi della lavorazione di Roma città aperta. Grazie al film di Francesco Rosi, La tregua (1997), ottiene primi riconoscimenti anche a livello internazionale.

Franco Zeffirelli, che già aveva lavorato con lui ai tempi del teatro, gli affida nel 1999 il ruolo di suo padre nel film autobiografico Un tè con Mussolini tratto dal libro scritto dallo stesso regista. Nello stesso anno, assieme a Valentina Cervi, è diretto da Francis Ford Coppola in uno spot pubblicitario di Illycaffè che omaggia Federico Fellini e Lo sceicco bianco.[1] Nel 2000 lavora accanto a star come Sean Penn e Anne Bancroft in Una notte per decidere di Philip Haas, nella parte di Beppino Leopardi, un gerarca fascista nella Firenze alle soglie della seconda guerra mondiale, mentre nel 2003 Carlo Vanzina lo chiama tra gli interpreti principali per il suo Il pranzo della domenica.

Ma è alle produzioni televisive che si dedica prevalentemente negli anni 2000: nel 2001 interpreta il giovane Angelo Roncalli in Papa Giovanni; nel 2002 il dottor Manson nel remake di Fabrizio Costa del celebre sceneggiato La cittadella; nel 2005 l'inventore italiano del telefono, Antonio Meucci, in uno sceneggiato televisivo, e Galeazzo Ciano nella mini serie su Edda Ciano. Nel 2006 insieme a Lunetta Savino è protagonista della fiction Raccontami, con la regia di Riccardo Donna e Tiziana Aristarco; nel 2007 appare in Piper, di Carlo Vanzina; nel 2008 in Dottor Clown; nel 2009 in Sui tuoi passi e Enrico Mattei - L'uomo che guardava al futuro, nel 2010 in Gli ultimi del Paradiso.

Al cinema, in tempi recenti ha partecipato ai cinepanettoni di Neri Parenti Natale a Miami (2005), Natale a New York (2006), Natale a Rio (2008), Natale a Beverly Hills (2009) e Natale in Sudafrica (2010), sostituendo Massimo Boldi al fianco di Christian De Sica; ma anche a film più impegnati come Guido che sfidò le Brigate Rosse (2007), di Giuseppe Ferrara, dove si racconta della vita dell'operaio sindacalista Guido Rossa e della sua tragica fine, e Tutta la vita davanti (2008), di Paolo Virzì, per il quale ottiene la sua prima candidatura al Nastro d'Argento come migliore attore non protagonista. Nel 2011 partecipa come concorrente e vince a Lasciami cantare!. Nel 2012 recita e canta del musical La cage aux folles.

Convinto da Sabrina Ferilli, prende parte al progetto del nuovo canale Agon Channel conducendo il 26 novembre 2014 la serata-lancio del canale insieme a Simona Ventura.

Nel 2015, di nuovo in coppia con Christian De Sica, torna al cinema con il cine-panettone Vacanze ai Caraibi - Il film di Natale per la regia di Neri Parenti.[2]

Nel 2016 è protagonista accanto a Vincenzo Salemme del film Non si ruba a casa dei ladri, diretto da Carlo Vanzina.

Nel 2018 partecipa al film corale A casa tutti bene, diretto da Gabriele Muccino. Sempre nel 2018 è protagonista del film Natale a 5 stelle.

Curiosità

  • È stato presidente nazionale del Sindacato Attori Italiani-CGIL, Massimo Ghini eredita la passione per la politica dal padre, partigiano e militante comunista; Massimo Ghini è stato presidente di una sezione PDS di Roma per circa dieci anni ed ha ricoperto l'incarico di responsabile Cultura del Partito Democratico nel Lazio.
  • Appassionato del Palio di Siena, è sostenitore della Contrada della Pantera[3], ed è anche tifoso della Roma.

Vita privata

Nel 1986 ha una relazione con l'attrice Sabrina Ferilli, che finisce soltanto un anno dopo, quando sposa l'attrice Nancy Brilli, conosciuta nello stesso 1987 sul set della miniserie televisiva diretta da Alberto Lattuada Due fratelli: il matrimonio dura tre anni.

Da una brevissima relazione con Federica Lorrai nascono i gemelli Camilla e Lorenzo, nel 1994.

Dal 2002 è sposato con Paola Romano, da cui ha avuto i figli Leonardo (1996) e Margherita (1999).

Filmografia

Cinema

Televisione

Prosa teatrale

Televisione

Pubblicità

Riconoscimenti

Note

  1. ^ Coppola, uno spot stile Fellini, in la Repubblica, 2 giugno 1999, p. 48. URL consultato il 18 novembre 2011.
  2. ^ Vacanze di Natale ai Caraibi: dal 17 dicembre 2015 torna in sala il cinepanettone
  3. ^ Intervista a Massimo Ghini durante la diretta su Rai 1 del Palio di Siena del 2 luglio 2011.
  4. ^ Enrico Lancia, Ciak d'oro, su books.google.it. URL consultato il 16/04/20.
  5. ^ Ciak d’Oro 2018: tutti i premi, su ciakmagazine.it. URL consultato l'08/06/18 (archiviato dall'url originale il 10 giugno 2018).

Altri progetti

Collegamenti esterni

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Il contenuto presentato dell'articolo di Wikipedia è stato estratto 2021-06-13 sulla base di https://it.wikipedia.org/?curid=488228