Martina Caironi | ||||||||||||||||||||||
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Martina Caironi nel 2017 | ||||||||||||||||||||||
Nazionalità | Italia | |||||||||||||||||||||
Altezza | 165 cm | |||||||||||||||||||||
Atletica leggera paralimpica | ||||||||||||||||||||||
Specialità | Velocità, salto in lungo | |||||||||||||||||||||
Categoria | T63 / F63 | |||||||||||||||||||||
Società | Fiamme Gialle | |||||||||||||||||||||
Record | ||||||||||||||||||||||
100 m | 14"37 (2021) | |||||||||||||||||||||
200 m | 31"73 (2015) | |||||||||||||||||||||
Lungo | 5,19 m (2021) | |||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||
Nazionale | ||||||||||||||||||||||
2011- | Italia | |||||||||||||||||||||
Palmarès | ||||||||||||||||||||||
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Statistiche aggiornate al 4 settembre 2021 |
Martina Caironi (Alzano Lombardo, 13 settembre 1989) è un'atleta paralimpica italiana, vincitrice di due medaglie d'oro e tre d'argento ai Giochi paralimpici.
Caironi corre con una protesi fissata alla gamba sinistra, dopo aver subito l'amputazione della stessa in seguito a un incidente in moto avvenuto nella notte tra l'1 e il 2 novembre 2007: all'epoca aveva solo 18 anni e stava tornando da una festa in motorino, quando un'auto l'ha investita schiacciandole la gamba sinistra.[1] Suo fratello, che guidava il mezzo, è invece rimasto incolume. In diverse interviste ha raccontato che un suo grande modello è stato Oscar Pistorius, visto per la prima volta a un convegno, e subito diventato un punto di riferimento della sua vita dopo l'incidente.[2] Grazie a questa fonte di ispirazione inizia a reinventarsi e ad allenarsi per competere nell'atletica paralimpica.
Nel 2012 si laurea campionessa paralimpica ai Giochi di Londra nei 100 m piani,[3][4] mentre l'anno successivo ottiene due ori, nei 100 m piani e nel salto in lungo, ai Mondiali paralimpici di Lione.[5] Nel 2015 a Nembro, correndo per le Fiamme Gialle, ottiene il suo primo record mondiale nei 100 m piani con il tempo di 15"05, precedendo Federica Maspero e Alessia Donizetti.[6]
Il 6 novembre 2019 è risultata positiva a un test antidoping a sorpresa ordinato da Nado Italia. La sostanza incriminata rinvenuta è un metabolita di steroide anabolizzante contenuto in una crema cicatrizzante,[7] che l'atleta doveva utilizzare a causa di un'ulcera sulla parte finale del moncone; nonostante tale sostanza fosse stata dichiarata, è stata comunque considerata una violazione del regolamento antidoping.[8][9] I 12 mesi di sospensione dell'attività sportiva richiesti[10] sono stati ridotti a 4 dal Tribunale Antidoping,[11] non avendo riconosciuto l'intenzionalità di doparsi.[10] La sospensione ha comunque costretto l'atleta a saltare la partecipazione ai Mondiali paralimpici di Dubai del 2019, a cui si preparava da anni.
Partecipa, quindi, alle Paralimpiadi di Tokyo 2020, rimandate a causa del COVID-19, con la volontà di partecipare a quelle invernali di Milano-Cortina 2026, in occasione delle Paralimpiadi invernali[non pratica discipline "estive"?].
Fa parte del Comitato Paralimpico delle Fiamme Gialle, è rappresentante degli atleti nel consiglio e nella giunta nazionale del Comitato Italiano Paralimpico, e fa volontariato raccontando la sua storia nelle scuole.[12] Tra le altre cose è anche stata testimonial di Differenza Donna, il primo osservatorio nazionale che si occupa di combattere la violenza contro le donne con disabilità attraverso atti concreti e azioni di awareness.[13] Martina è anche speaker motivazionale, e ha all'attivo la partecipazione a svariati seminari e conferenze. Al 2020, sta studiando Lingue, Culture e Mercati dell'Asia presso l'Università di Bologna.[14]
Martina Caironi è protagonista del docu-film di Simone Saponieri L'Aria sul viso, che racconta la vita dell'atleta e il suo essere donna.[15]
Anno | Manifestazione | Sede | Evento | Risultato | Prestazione | Note |
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2011 | IWAS World Games | Sharja | Salto in lungo T42 | Bronzo | 2,83 m | |
2012 | Giochi paralimpici | Londra | 100 m piani T42 | Oro | 15"87 | |
Salto in lungo T42/44 | 13ª | 3,50 m | ||||
2013 | Mondiali paralimpici | Lione | 100 m piani T42 | Oro | 15"26 | |
Salto in lungo T42 | Oro | 4,25 m | ||||
2014 | Europei paralimpici | Swansea | 100 m piani T42 | Oro | 15"63 | |
Salto in lungo T42 | Argento | 4,07 m | ||||
2015 | Mondiali paralimpici | Doha | 100 m piani T42 | Oro | 14"61 | |
Salto in lungo T42 | Argento | 4,59 m | ||||
2016 | Europei paralimpici | Grosseto | 100 m piani T42 | Oro | 15"80 | |
Salto in lungo T42/44 | Argento | 4,48 m | ||||
Giochi paralimpici | Rio de Janeiro | 100 m piani T42 | Oro | 14"97 | ||
Salto in lungo T42 | Argento | 4,66 m | ||||
2017 | Mondiali paralimpici | Londra | 100 m piani T42 | Oro | 14"65 | |
Salto in lungo T42 | Oro | 4,72 m | ||||
2018 | Europei paralimpici | Berlino | 100 m piani T63 | Oro | 14"91 | |
Salto in lungo T63 | Oro | 4,91 m | ||||
2021 | Europei paralimpici | Bydgoszcz | 100 m piani T63 | Oro | 15"01 | |
Salto in lungo T63 | Oro | 5,06 m | ||||
Giochi paralimpici | Tokyo | 100 m piani T63 | Argento | 14"46 | ||
Salto in lungo T63 | Argento | 5,14 m |
Collare d'oro al merito sportivo | |
«Campionessa Paralimpica 2012 - Atletica Leggera - 100 m.» — 19 dicembre 2013[21] |
Collare d'oro al merito sportivo | |
«Atletica Leggera, oro paralimpico nei 100 m. T42» — 19 dicembre 2016[22] |
Collare d'oro al merito sportivo | |
— 2017[23] |
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