Manlio Di Stefano | |
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Sottosegretario di Stato al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale | |
In carica | |
Inizio mandato | 13 giugno 2018 |
Vice di | Enzo Moavero Milanesi Luigi Di Maio |
Cotitolare | Benedetto della Vedova |
Presidente | Giuseppe Conte Mario Draghi |
Predecessore | Vincenzo Amendola Benedetto Della Vedova Ivan Scalfarotto |
Deputato della Repubblica Italiana | |
In carica | |
Inizio mandato | 15 marzo 2013 |
Legislature | XVII, XVIII |
Gruppo parlamentare |
M5S |
Circoscrizione | Lombardia 1 |
Incarichi parlamentari | |
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Dati generali | |
Partito politico | Movimento 5 Stelle |
Titolo di studio | Laurea triennale in ingegneria informatica |
Università | Università degli Studi di Palermo |
Manlio Di Stefano (Palermo, 16 maggio 1981) è un politico italiano, dal 13 giugno 2018 è sottosegretario di Stato al Ministero degli affari esteri nei governi Conte I e II e Draghi [1].
Dal 21 marzo 2013 al 22 marzo 2018 è stato capogruppo del Movimento 5 Stelle nella III Commissione Affari Esteri e Comunitari e delegato italiano[2] presso il Consiglio d'Europa nella commissione Migranti, Rifugiati e Sfollati[3].
Nato a Palermo il 16 maggio 1981 da madre insegnante e padre direttore d'azienda, frequenta il liceo scientifico e consegue nella sua città la laurea triennale in Ingegneria informatica nel 2006. Nello stesso anno si trasferisce a Milano dove lavora per Accenture Technology Solutions con la qualifica di programmatore. Dal 2009 collabora con l'associazione AMKA Onlus in progetti di sviluppo sostenibile per il sud del mondo.
Si avvicina all'attivismo alla nascita del blog beppegrillo.it e partecipa ai V-Day del 2007 e 2008. È presente al Teatro Smeraldo il 4 ottobre 2009 per la nascita del Movimento 5 Stelle e da allora collabora dapprima con il MU1 al progetto Gruppi di Quartiere e poi con la lista civica M5S per le Regionali della Lombardia del 2010. L'anno seguente si candida con la stessa lista alle elezioni amministrative del Comune di Milano del 2011 ma non viene eletto.
Il 6 marzo 2013 è eletto Deputato della Repubblica. Successivamente viene eletto capogruppo del Movimento 5 Stelle in III Commissione Affari Esteri e Comunitari e delegato italiano[2] presso il Consiglio d'Europa in Commissione Migranti, Rifugiati e Sfollati[3].
In questa sede si occupa principalmente di protezione internazionale, richiedenti asilo, minori migranti e minori apolidi e vede l'approvazione di due suoi rapporti dal titolo "The need to eradicate statelessness of children" e "Harmonising the protection of unaccompanied minors in Europe".
Diviene, in seguito, Presidente del Sub-Committee on Refugee and Migrant Children and Young People[4].
Il 17 luglio 2015 viene nominato responsabile nazionale dell'applicazione LEX Parlamento facente parte della piattaforma Rousseau.
Nella primavera 2017 diviene responsabile del programma di Governo di politica estera del M5S.
Alle politiche del 2018 è candidato alla Camera nel collegio uninominale di Milano 3, dove non risulta eletto, sconfitto dal candidato del Partito Democratico Mattia Mor. Risulta eletto nel collegio plurinominale Lombardia 1-03.[5][6]
Il 12 giugno dello stesso anno diventa Sottosegretario di Stato agli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale nel Governo Conte I[7]. Manterrà la carica anche nel Governo Conte II e nel Governo Draghi [1].
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