Luka Modrić | ||
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Modrić capitano della nazionale croata a Russia 2018 | ||
Nazionalità | Croazia | |
Altezza | 172 cm | |
Peso | 66 kg | |
Calcio | ||
Ruolo | Centrocampista | |
Squadra | Real Madrid | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
1999-2002 | Zara | |
2002-2003 | Dinamo Zagabria | |
Squadre di club1 | ||
2003-2004 | → Zrinjski Mostar | 22 (8) |
2004-2005 | → Inter Zaprešić | 18 (4) |
2005-2008 | Dinamo Zagabria | 94 (26) |
2008-2012 | Tottenham | 127 (13) |
2012- | Real Madrid | 307 (25) |
Nazionale | ||
2001 | Croazia U-15 | 2 (0) |
2001 | Croazia U-17 | 2 (0) |
2003 | Croazia U-18 | 7 (0) |
2003-2004 | Croazia U-19 | 11 (1) |
2004-2005 | Croazia U-21 | 15 (2) |
2006- | Croazia | 162 (23) |
Palmarès | ||
Mondiali di calcio | ||
Argento | Russia 2018 | |
Bronzo | Qatar 2022 | |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
Statistiche aggiornate al 17 dicembre 2022 |
Luka Modrić (ˈluːka ˈmɔːdritɕ[1][2]; Zara, 9 settembre 1985) è un calciatore croato, centrocampista del Real Madrid e della nazionale croata, della quale è capitano e con cui è stato vicecampione del mondo nel 2018.
Considerato uno dei migliori centrocampisti di tutti i tempi,[3][4] nel 2020 è stato eletto dalla rivista Sportske novosti migliore calciatore croato di sempre.[5] Nel corso della sua carriera ha vestito le maglie di Dinamo Zagabria, Tottenham e Real Madrid vincendo tre campionati croati consecutivi (2005-2006, 2006-2007, 2007-2008), due Coppe di Croazia (2006-2007, 2007-2008), una Supercoppa croata (2006), tre campionati spagnoli (2016-2017, 2019-2020, 2021-2022), una Coppa del Re (2013-2014), quattro Supercoppe spagnole (2012, 2017, 2020, 2022), cinque UEFA Champions League (2013-2014, 2015-2016, 2016-2017, 2017-2018, 2021-2022), quattro Supercoppe UEFA (2014, 2016, 2017, 2022) e quattro Coppe del mondo per club FIFA (2014, 2016, 2017, 2018).
Dal 2006 fa parte della nazionale croata, della quale è il primatista di presenze e con cui ha partecipato a quattro campionati del mondo (2006, 2014, 2018 e 2022, raggiungendo la finale nell'edizione del 2018 e il terzo posto in quella del 2022) e a quattro campionati d'Europa (2008, 2012, 2016, 2020).
A livello individuale si è consacrato nel 2018, vincendo il Pallone d'oro,[6] il Best FIFA Men's Player, il UEFA Men's Player of the Year e il premio come miglior giocatore del Mondiale.[7] Inoltre, è stato eletto una volta migliore giocatore della Coppa del mondo per club (2017) e due volte miglior centrocampista della Champions League (2017 e 2018), venendo inserito nella squadra della stagione della Champions League in 6 occasioni (2013-2014, 2015-2016, 2016-2017, 2017-2018, 2020-2021 e 2021-2022).
Luka Modrić è nato il 9 settembre 1985 nella frazione di Modrići a Zaton Obrovaćki,[8][9] un piccolo villaggio situato alle pendici meridionali del monte Velebit, nella Dalmazia centrale,[10] nell'epoca in cui la Croazia era ancora un'unità territoriale della Jugoslavia.[11][12][8] È il figlio maggiore di Radojka Dopuđ, sindacalista originaria di Kruševo, frazione di Obrovac,[13] e dell'aeromeccanico Stipe Modrić, dapprima entrambi impiegati come operai tessili all'interno di un maglificio,[8][9] e con cui trascorse i suoi primi anni di vita all'interno di una casa cantoniera,[14][15][16] spesso riempendo le sue giornate aiutando suo nonno nell'allevamento del bestiame.[17]
È un centrocampista centrale che può anche ricoprire il ruolo di trequartista.[18] Gioca anche come mezzala. Dotato di una tecnica eccellente, è capace di muovere il pallone velocemente giocando a uno-due tocchi per dare ritmo alla manovra, di accelerare palla al piede per avanzare lungo il campo o, ancora, di tenere il pallone tra i piedi, per attirare la pressione e, allo stesso tempo, permettere alla propria squadra di ordinarsi, costringendo quella avversaria a creare buchi nella propria struttura difensiva. È anche abile a giocare in egual misura in zone arretrate del campo organizzando gli spazi e i tempi di gioco della sua squadra e più avanti, assumendosi incombenze creative. La sua perfetta interpretazione degli spazi e dei tempi di gioco gli consente di primeggiare persino in fase di recupero del pallone, in cui eccelle nei tempi del pressing e nella riconquista delle seconde palle. È dotato anche di un buon tiro, soprattutto da fuori area e nei calci piazzati.[19][20]
Per la stazza, lo stile di gioco, l'abilità nel servire assist per i compagni e la somiglianza fisica è stato definito "il Johan Cruijff croato".[21]
Modrić firmò per la Dinamo Zagabria all'età di 16 anni, nel 2002. Dopo una stagione nelle giovanili, viene prestato nel campionato bosniaco allo Zrinjski Mostar: qui dimostra in breve tempo tutto ciò di cui è capace, venendo anche insignito, a 18 anni, del premio di Miglior giocatore del Campionato di Bosnia/Erzegovina.[22] In seguito afferma che "se qualcuno è in grado di giocare nel campionato bosniaco può giocare ovunque",[23] riferendosi al gioco molto improntato sul fisico. L'anno successivo viene dato in prestito all'Inter Zapresic, stavolta nella Prva HNL, aiutando la squadra a raggiungere il secondo posto in campionato; vince anche il premio di Speranza del calcio croato 2004, prima d'essere richiamato dalla Dinamo Zagabria.[23]
Con la squadra della capitale, gioca nel centro-sinistra nel 4-2-3-1, sacrificandosi un po', ma riuscendo comunque a giocare bene come in precedenza, quando era posto come centrocampista centrale, con i compiti di regista e playmaker. A testimonianza dell'attaccamento dei tifosi nei suoi confronti, c'è la standing ovation tributatagli alla sua uscita dal campo nell'ultima partita allo stadio Maksimir, con vari striscioni esposti dai tifosi, atti a dimostrargli il loro rispetto e la loro gratitudine: anche grazie alle sue prestazioni, infatti, la Dinamo Zagabria stravince il campionato 2007-2008, con 28 punti di margine sulle inseguitrici, portando anche a casa la Coppa di Croazia. Nel corso di 4 stagioni, Modrić mette insieme 31 gol e 29 assist;[24] 13 dei 31 gol sono arrivati nella stagione 2007-2008: in tal modo, è riuscito a essere il miglior marcatore della Dinamo, al pari di Mario Mandžukić,[25] il quale però, a differenza di Modrić, gioca da attaccante.
Il 27 aprile 2008, il Tottenham Hotspur conclude l'affare Modrić, spendendo 16,5 milioni di sterline (21 milioni di euro circa).[22][26] L'acquisto è il primo di tutta la FA Premier League, nonché il più costoso per il club, al pari di quello di Darren Bent del 2007.[27] Anche se a inizio stagione ha perso il posto da titolare per il rendimento poco convincente, con l'arrivo di Harry Redknapp è tornato a giocare con regolarità. Ha segnato il suo primo gol in Premier League, il 21 dicembre 2008, nella partita Newcastle United-Tottenham 2-1.[28]
Il 31 maggio 2010 prolunga il suo contratto fino al 2016.[29][30] Nelle stagioni successive, le sue ottime prestazioni aiutano gli Spurs a qualificarsi per la Champions League, competizione in cui nella stagione 2010-2011 raggiunge lo storico traguardo dei quarti di finale, venendo eliminati per mano del Real Madrid.
Il 27 agosto 2012 il giocatore passa a titolo definitivo al Real Madrid[31] per 33 milioni di sterline (pari a € 42 milioni)[32] e firma un contratto quinquennale con il club.[33] Esordisce con i Blancos nella gara di ritorno della doppia sfida di Supercoppa di Spagna 2012 contro il Barcellona, subentrando a Mesut Özil all'83 minuto (3-2 per il Barça all'andata e 2-1 al ritorno), conquistando così il suo primo titolo con il Real a Madrid,[34][35] appena 36 ore dopo aver firmato con il club. L'esordio in Champions League arriva il 18 settembre nella partita giocata contro il Manchester City vinta 3-2. Segna il suo primo gol con la nuova maglia il 3 novembre contro il Real Saragozza. Il 5 marzo 2013 disputa contro il Manchester Utd gli ottavi di finale di Champions League, mettendo a segno con un tiro da 22 metri il gol dell'1-1 che permette al Real Madrid di pareggiare la partita, che verrà successivamente vinta 2-1, aggiudicandosi il passaggio del turno.[36] Chiude la sua prima stagione al Real Madrid con 53 presenze e 4 gol.
Con l'arrivo di Carlo Ancelotti sulla panchina del Real Madrid, Modrić ha incominciato a diventare un titolare inamovibile dell'11 del tecnico italiano[37]. Il 14 aprile 2014 vince la Copa del Rey con il Real Madrid, battendo in finale il Barcellona 1-2.[38] Il 24 maggio seguente, conquista la UEFA Champions League, servendo in finale, nei minuti di recupero, l'assist a Sergio Ramos da calcio d'angolo che ha permesso alle Merengues di arrivare ai supplementari e di ribaltare il punteggio contro i cugini dell'Atlético Madrid, finendo l'incontro sul 4-1.[39] Conclude la sua seconda annata con i Blancos con 51 presenze e una rete in tutte le competizioni.
La stagione 2014-2015 si apre con la conquista della Supercoppa europea, vinta il 12 agosto 2014 battendo 2-0 il Siviglia,[40] vincitore dell'Europa League. In questa stagione resta per diversi mesi senza giocare a causa di qualche infortunio. Procuratosi una lesione del tendine prossimale del retto femorale sinistro[41] il 18 novembre durante la sosta delle nazionali, resta fuori dal campo per 3 mesi. Il 20 dicembre si aggiudica con i compagni la Coppa del mondo per club, battendo per 2-0 in finale il San Lorenzo. Ripresosi dall'infortunio nel marzo del 2015, ritorna a giocare durante la partita di ritorno degli ottavi di finale UEFA Champions League contro lo Schalke 04, conclusasi con il risultato di 3-4, subentrando a Sami Khedira al 58'. Continua la stagione contribuendo alla squadra fornendo ottime prestazioni e giocate,[42][43] non prima di infortunarsi nuovamente e chiudere la stagione con un mese di anticipo.[44] In totale le presenze ottenute durante la stagione 2014-15 sono 24, con un gol.
Nella stagione 2015-2016 si aggiudica, per la seconda volta a livello personale, la UEFA Champions League con i blancos, battendo ai rigori i rivali cittadini dell'Atlético Madrid dopo l'1-1 dei tempi regolamentari.[45] Nel 2016-2017 si aggiudica sia il campionato,[46] sia la UEFA Champions League.[47]
Dal luglio 2017, con il trasferimento di James Rodríguez al Bayern Monaco, veste la maglia numero 10. Comincia la nuova stagione vincendo la Supercoppa UEFA per 2-1 contro il Manchester Utd. Nel corso dell'annata si aggiudica nuovamente la UEFA Champions League, sconfiggendo in finale il Liverpool.[48] In virtù delle ottime prestazioni offerte tra club e nazionale croata, con cui raggiunge la finale del campionato del mondo del 2018, il 30 agosto 2018 la UEFA lo premia con il titolo di miglior calciatore dell'anno[49] e il 24 settembre 2018 viene insignito del Best FIFA Men's Player.[50]
Il 3 dicembre 2018 vince il Pallone d'oro, precedendo in graduatoria il portoghese Cristiano Ronaldo e al francese Antoine Griezmann.[6]
Nella stagione 2018-2019, avara di soddisfazioni in ambito europeo, si aggiudica la Coppa del mondo per club e la Supercoppa di Spagna. Nella stagione 2019-2020, ancora sotto la guida di Zinedine Zidane, vince con i compagni il campionato spagnolo, per la seconda volta a titolo personale. Nella stagione 2021-2022, sotto la guida di Carlo Ancelotti, il croato vince il campionato, la UEFA Champions League, alla cui conquista, la quinta a titolo personale, contribuisce in modo decisivo. Due giorni dopo la finale di UEFA Champions League viene incluso nella squadra della stagione della UEFA per la sesta volta in carriera.[51]
Il 25 febbraio 2006, subito dopo aver concluso la propria militanza nelle varie selezioni giovanili, all'età di vent'anni riceve dal CT Zlatko Kranjčar la sua prima chiamata in nazionale maggiore, con cui fa il suo esordio ufficiale il 1º marzo seguente, venendo schierato titolare per la prima volta nella partita amichevole giocata a Basilea contro l'Argentina e vinta per 3-2.[52] Due mesi più tardi viene inserito nella lista dei convocati per disputare il campionato del mondo 2006 in cui, dopo aver saltato la gara d'esordio contro i campioni in carica del Brasile, disputa come subentrante le restanti due partite della fase a gironi con Giappone (0-0) e Australia (2-2).[53][54] Il 16 agosto 2006 realizza il suo primo gol in nazionale, contribuendo alla vittoria per 2-0 della Croazia in match amichevole contro l'Italia campione del mondo in carica a Livorno.[55]
Convocato per disputare la fase finale del campionato d'Europa 2008, nella partita d'esordio giocata l'8 giugno a Vienna segna su rigore dopo soli 4' il gol-vittoria che permette alla Croazia di battere i padroni di casa dell'Austria e diventando, all'età di 22 anni e 73 giorni, il più giovane marcatore nella storia della Croazia al campionato europeo.[56][57] Il 20 giugno, durante l'incontro valido per i quarti di finale dell'Europeo contro la Turchia, Modrić sfrutta un errore del portiere avversario Rüştü Reçber per servire, a due minuti dalla fine dei tempi supplementari, l'assist per il gol di Ivan Klasnić, che verrà pareggiato in pieno recupero dall'attaccante turco Semih Şentürk. Tuttavia, nell'epilogo dei tiri di rigore che decreta la vittoria dei turchi, Modrić è uno tra i giocatori croati che non riesce a mettere a segno il proprio tentativo dagli undici metri, mettendo fine al cammino della Croazia.[58] Ciò nonostante, alla fine del torneo Modrić viene inserito nell'elenco degli undici giocatori ideali dell'Europeo, in qualità di migliore nel suo ruolo.[59][60]
Nelle partite di qualificazione al campionato del mondo di calcio 2010 Modrić segna tre gol a Kazakistan, Andorra e Ucraina, ma la nazionale croata non riesce a qualificarsi alla fase finale del torneo, finendo terza in classifica alle spalle di Ucraina e Inghilterra.[61]
Nelle eliminatorie del campionato d'Europa 2012 gioca tutte le partite, mettendo a segno un gol contro Israele. Durante la fase finale dell'europeo, la Croazia non riesce a superare la fase a gironi, benché Modrić disputi tutte le gare, contro Spagna, Italia e Irlanda, e offra un'ottima prestazione contro la Spagna, futura vincitrice del torneo.
Convocato per il campionato del mondo del 2014, affronta Brasile, Camerun e Messico. Gioca da titolare la partita inaugurale della competizione contro il Brasile, nazionale del paese ospitante, perdendo per 3-1. Con i compagni vince per 4-0 contro il Camerun nella partita seguente, ma perde poi per 3-1 la partita conclusiva contro il Messico, venendo eliminato nella fase a gironi.
Convocato per l'campionato europeo del 2016 in Francia, nella prima partita della Croazia,[62] contro la Turchia, mette a segno il gol dell'1-0 con un tiro al volo da 25 metri.[63] Viene nominato uomo partita e diviene il primo croato a segnare in due fasi finali diverse del campionato europeo (segnatamente nel 2008 e nel 2016).[63] Salta il terzo match della fase a gironi, contro la Spagna, per un infortunio muscolare,[64] ma scende in campo ai quarti di finale contro il Portogallo, nella gara che segna l'eliminazione dei croati.[65] Con l'abbandono di Darijo Srna alla nazionale, Modrić diventa ufficialmente il nuovo capitano della selezione croata.[66]
Partecipa al campionato del mondo del 2018, in cui segna all'esordio su calcio di rigore nella vittoria per 2-0 sulla Nigeria ed è eletto su uomo-partita.[67] Si ripete nella partita seguente, quando va in gol con un tiro da 23 metri contro l'Argentina, battuta per 3-0 e venendo rieletto uomo-partita.[68] Agli ottavi di finale, contro la Danimarca, sul risultato di 1-1 fallisce un calcio di rigore accordato nei tempi supplementari alla Croazia, facendosi parare il tiro dall'estremo difensore danese Kasper Schmeichel.[69] Ciononostante, realizza il suo tiro dal dischetto nella serie finale dei tiri di rigore, che viene vinta per 3-2 dai croati.[69] Ai quarti di finale, contro la Russia padrona di casa, fornisce l'assist per il gol del provvisorio 2-1 di Domagoj Vida nei tempi supplementari[70] la sfida termina 2-2 e lui poi trasforma in gol il proprio tiro dal dischetto della serie finale.[70] e viene eletto uomo-partita per la terza volta in pochi giorni. Scende in campo anche nella vittoriosa semifinale contro l'Inghilterra, che sancisce l'approdo alla prima finale mondiale nella storia della nazionale croata, contro la Francia. Nonostante la vittoria in finale della Francia per 4-2, viene premiato come migliore giocatore del torneo.[71]
Il 24 marzo 2021, scendendo in campo a Lubiana in Slovenia-Croazia (1-0), partita valida per le qualificazioni al campionato del mondo 2022, raggiunge quota 134 presenze in nazionale, eguagliando Darijo Srna e diventando il primatista di presenze con la nazionale croata.[72] Tre giorni dopo supera Srna in occasione della partita delle qualificazioni mondiali vinta per 1-0 in casa contro Cipro.[73]
Nel 2021 viene convocato per il campionato d'Europa 2020, dove viene nominato uomo partita nella seconda gara della Croazia, finita 1-1 contro la Rep. Ceca.[74] Nella partita successiva va a segno nel successo per 3-1 contro la Scozia che consente ai croati di qualificarsi agli ottavi;[75] diventa così il più anziano marcatore nella storia della sua nazionale al campionato europeo.[56][57] I croati usciranno al turno successivo perdendo 5-3 agli ottavi contro la Spagna dopo i supplementari.[76]
Il 6 giugno 2022, in occasione del pareggio casalingo per 1-1 con la Francia nella UEFA Nations League 2022-2023, raggiunge quota 150 presenze con la nazionale croata.[77] Sette giorni più tardi, nello stesso torneo, realizza, su calcio di rigore, lo storico gol della vittoria esterna contro la Francia (0-1), primo successo dei croati in casa dei francesi. Va in gol anche il 25 settembre seguente, nella gara vinta per 1-3 in casa dell'Austria, contribuendo alla qualificazione dei croati alla final four della UEFA Nations League.
Nel 2022 partecipa al Mondiale in Qatar,[78] dove viene eletto Miglior giocatore durante la partita inaugurale del Gruppo F giocata contro il Marocco, finita con il risultato di 0-0.[79][80] Viene schierato titolare in tutti gli incontri disputati dalla Croazia, compresa la gara dei quarti di finale vinta ai tiri di rigore contro il Brasile per 4-2, in cui è tra i giocatori croati che riescono a mettere a segno il proprio tentativo dagli undici metri, conducendo la sua nazionale in semifinale, dove viene eliminata dall'Argentina per 3-0.[81][82] Il 17 dicembre la selezione balcanica ritrova il Marocco nella finale per il terzo posto, vinta per 2-1 e salendo per la seconda volta consecutiva sul podio di una Coppa del Mondo.[83]
Statistiche aggiornate al 10 novembre 2022.
Stagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Coppe continentali | Altre coppe | Totale | |||||||||
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Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Pres | Reti | ||
2003-2004 | Zrinjski Mostar | PL | 22 | 8 | CB | 0 | 0 | - | - | - | - | - | - | 22 | 8 |
2004-gen. 2005 | Inter Zaprešić | 1. HNL | 18 | 4 | CC | 0 | 0 | - | - | - | - | - | - | 18 | 4 |
gen.-giu. 2005 | Dinamo Zagabria | 1. HNL | 7 | 0 | CC | 1 | 0 | - | - | - | - | - | - | 8 | 0 |
2005-2006 | 1. HNL | 32 | 7 | CC | 1 | 0 | - | - | - | - | - | - | 33 | 7 | |
2006-2007 | 1. HNL | 30 | 6 | CC | 8 | 2 | UCL+CU | 4[84]+2 | 0 | SC | 0 | 0 | 44 | 8 | |
2007-2008 | 1. HNL | 25 | 13 | CC | 8 | 1 | UCL+CU | 6[84]+6 | 2[84]+1 | - | - | - | 45 | 17 | |
Totale Dinamo Zagabria | 94 | 26 | 18 | 3 | 18 | 3 | 0 | 0 | 130 | 32 | |||||
2008-2009 | Tottenham | PL | 34 | 3 | FACup+CdL | 2+4 | 1+0 | CU | 4 | 1 | - | - | - | 44 | 5 |
2009-2010 | PL | 25 | 3 | FACup+CdL | 7+0 | 0 | - | - | - | - | - | - | 32 | 3 | |
2010-2011 | PL | 32 | 3 | FACup+CdL | 2+0 | 0 | UCL | 9[85] | 1 | - | - | - | 43 | 4 | |
2011-2012 | PL | 36 | 4 | FACup+CdL | 2+0 | 0 | UEL | 2 | 1 | - | - | - | 40 | 5 | |
Totale Tottenham | 127 | 13 | 17 | 1 | 15 | 3 | - | - | 159 | 17 | |||||
2012-2013 | Real Madrid | PD | 33 | 3 | CR | 8 | 0 | UCL | 11 | 1 | SS | 1 | 0 | 53 | 4 |
2013-2014 | PD | 34 | 1 | CR | 6 | 0 | UCL | 11 | 1 | - | - | - | 51 | 2 | |
2014-2015 | PD | 16 | 1 | CR | 0 | 0 | UCL | 6 | 0 | SS+SU+Cmc | 2+1+0 | 0 | 25 | 1 | |
2015-2016 | PD | 32 | 2 | CR | 0 | 0 | UCL | 12 | 1 | - | - | - | 44 | 3 | |
2016-2017 | PD | 25 | 1 | CR | 2 | 0 | UCL | 11 | 0 | SU+Cmc | 1+2 | 0 | 41 | 1 | |
2017-2018 | PD | 26 | 1 | CR | 2 | 0 | UCL | 11 | 1 | SS+SU+Cmc | 1+1+2 | 0 | 43 | 2 | |
2018-2019 | PD | 34 | 3 | CR | 3 | 0 | UCL | 6 | 0 | SU+Cmc | 1+2 | 0+1 | 46 | 4 | |
2019-2020 | PD | 31 | 3 | CR | 1 | 0 | UCL | 6 | 1 | SS | 2 | 1 | 40 | 5 | |
2020-2021 | PD | 35 | 5 | CR | 0 | 0 | UCL | 12 | 1 | SS | 1 | 0 | 48 | 6 | |
2021-2022 | PD | 28 | 2 | CR | 2 | 0 | UCL | 13 | 0 | SS | 2 | 1 | 43 | 3 | |
2022-2023 | PD | 13 | 3 | CR | 0 | 0 | UCL | 4 | 2 | SS+SU+Cmc | 0+1+0 | 0 | 18 | 5 | |
Totale Real Madrid | 307 | 25 | 24 | 0 | 103 | 8 | 20 | 3 | 454 | 36 | |||||
Totale carriera | 568 | 76 | 59 | 4 | 136 | 14 | 20 | 3 | 783 | 97 |
Cavaliere dell'Ordine del Duca Branimir | |
— Zagabria, 13 novembre 2018. Di iniziativa del Presidente della Repubblica di Croazia.[86] |
Controllo di autorità | VIAF (EN) 28146574872938150987 · LCCN (EN) no2020004226 · GND (DE) 1172769486 · BNE (ES) XX5604356 (data) · CONOR.SI (SL) 317161571 · WorldCat Identities (EN) viaf-28146574872938150987 |
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