Luis Enrique | ||
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Luis Enrique nel 2020 | ||
Nazionalità | Spagna | |
Altezza | 180 cm | |
Peso | 73 kg | |
Calcio | ||
Ruolo | Allenatore (ex centrocampista) | |
Termine carriera | 1º luglio 2004 - giocatore | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
1988-1990 | Sporting Gijón | |
Squadre di club1 | ||
1989-1991 | Sporting Gijón | 36 (15) |
1991-1996 | Real Madrid | 157 (14) |
1996-2004 | Barcellona | 207 (74) |
Nazionale | ||
1990-1991 | Spagna U-21 | 5 (0) |
1991-1992 | Spagna U-23 | 14 (3) |
1992 | Spagna olimpica | 6 (1) |
1991-2002 | Spagna | 62 (12) |
Carriera da allenatore | ||
2008-2011 | Barcellona B | |
2011-2012 | Roma | |
2013-2014 | Celta Vigo | |
2014-2017 | Barcellona | |
2018-2022 | Spagna | |
Palmarès | ||
Europei di calcio | ||
Bronzo | Europa 2020 | |
UEFA Nations League | ||
Argento | Italia 2021 | |
Olimpiadi | ||
Oro | Barcellona 1992 | |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
Statistiche aggiornate all'8 dicembre 2022 |
Luis Enrique Martínez García, noto semplicemente come Luis Enrique (Gijón, 8 maggio 1970), è un allenatore di calcio ed ex calciatore spagnolo, di ruolo centrocampista.
Nella carriera con i club ha vinto tre campionati spagnoli, tre Coppe di Spagna, due Supercoppe spagnole, una Coppa delle Coppe e una Supercoppa UEFA. Con la selezione olimpica ha conquistato un'Olimpiade nel 1992. Nel 2004 Pelé lo ha inserito nella lista dei 125 migliori calciatori viventi[1].
Da allenatore del Barcellona ha vinto due campionati spagnoli, tre Coppe di Spagna, una Supercoppa spagnola, una UEFA Champions League, una Supercoppa UEFA e una Coppa del mondo per club FIFA. Nel 2015 è stato nominato miglior allenatore dell'anno IFFHS e FIFA World Coach of the Year.
La figlia Sira è fidanzata con Ferrán Torres; nel 2019 la figlia più piccola, Xana, è venuta a mancare per un cancro alle ossa all'età di 9 anni.
Comincia a giocare all'età di undici anni nelle giovanili dello Sporting Gijón. Debutta in prima squadra il 24 settembre 1989 in prima divisione, nella partita Sporting Gijón-Malaga (0-1). Nella stagione seguente contribuisce alla qualificazione della squadra alla Coppa UEFA segnando 14 gol.
Nell'estate seguente il Real Madrid lo acquista per 250 milioni di pesetas[2] (circa 3 miliardi di lire). Nella prima stagione nel Real Madrid viene utilizzato come ala o interno destro, sotto la gestione di Radomir Antić. Sacrificato in posizioni non consone alle sue abilità anche sotto la gestione di Benito Floro, durante la quale il calciatore vince comunque la Coppa di Spagna e la Supercoppa di Spagna, con l'avvento del tecnico Jorge Valdano, nel 1994, Luis Enrique, schierato come centrocampista di fascia destra, riacquista centralità nel progetto tattico della squadra. Nella stagione 1994-1995, chiusa con la vittoria del campionato, va in gol nel largo successo per 5-0 contro il Barcellona, ma nell'annata 1995-1996 vive una stagione negativa, caratterizzata, per il Real Madrid, da una crisi societaria e di risultati.
Nel 1996 il presidente del club madrileno Lorenzo Sanz decide di non rinnovargli il contratto, consentendo a Luis Enrique di firmare per il club rivale del Barcellona, dove ritrova Abelardo, ex compagno allo Sporting Gijón. Nella prima stagione con il club blaugrana, sotto la guida di Bobby Robson, segna 17 gol e vince la Supercoppa di Spagna, la Coppa del Re e la Coppa delle Coppe. Anche nella stagione successiva, agli ordini dell'olandese Louis van Gaal, si dimostra un centrocampista con grande senso del gol: 18 nella Liga, 25 complessivi nella stagione, impreziosita dalla vittoria del campionato, della Coppa del Re e della Supercoppa europea. A Barcellona diviene capitano della squadra e si aggiudica un altro titolo nazionale nel 1998-1999. Il quinquennio successivo sarà privo di trofei; il 16 maggio 2004 il giocatore disputa la sua ultima partita da calciatore professionista, contro il Racing Santander, ponendo fine a otto annate di militanza nel Barcellona: il tecnico Frank Rijkaard lo sostituisce al 59º minuto di gioco della partita con Marc Overmars, tra gli applausi del Camp Nou.
Esordisce in nazionale maggiore nel 1991, nell'amichevole contro la Romania (0-2). Successivamente prende parte con la selezione olimpica all'Olimpiade del 1992, vincendo la medaglia d'oro. Con la nazionale maggiore partecipa a tre mondiali (1994, 1998, 2002) e ad un europeo (1996).
Chiude la propria esperienza con la nazionale spagnola nel 2002, con 62 presenze e 12 reti.
Il 18 giugno 2008 ha assunto ufficialmente la carica di allenatore del Futbol Club Barcelona Atlètic (poi ridenominato Barcellona B), squadra delle riserve del Barcellona, prendendo il posto di Josep Guardiola, suo ex compagno di squadra, passato a dirigere la prima squadra. La squadra, militante nella Segunda División B, al primo anno si piazza al quinto posto e al secondo anno al secondo posto valido per la promozione in Segunda División. Alla sua terza stagione sulla panchina della squadra B ottiene uno storico terzo posto (miglior piazzamento di sempre per il club) valido per la partecipazione ai play-off, a cui non prenderà parte non potendo la squadra militare nella stessa serie del Barcellona. Il 31 maggio 2011, durante un'intervista rilasciata alla TV ufficiale del club[3], annuncia di voler lasciare a fine stagione l'incarico di allenatore del Barcellona B, ritenendo ormai chiuso il suo ciclo.
Il 20 giugno 2011 diventa ufficialmente l'allenatore della squadra italiana della Roma, di cui diventa il secondo tecnico spagnolo dopo Luis Miró, firmando un contratto di due anni da 2,9 milioni di euro lordi per la stagione 2011-2012 e da 3,1 milioni di euro per la stagione 2012-2013. Nell'avventura italiana lo seguono Iván de la Peña come assistente (che lascerà l'incarico il 12 agosto 2011),[4] Robert Moreno come allenatore in seconda, Antonio Llorente come mental coach e Rafael Cabanellas come preparatore atletico.[5] Fa il suo esordio ufficiale sulla panchina della Roma, il 18 agosto 2011, nella partita d'andata valida per il terzo turno di Europa League contro lo Slovan Bratislava, gara persa per 1 a 0[6]. Nella gara di ritorno la Roma pareggia 1-1, sancendo l'uscita anticipata dalle competizioni europee[7]. Anche in campionato l'avventura con la Roma non è fortunata: la squadra si classifica al 7º posto con 56 punti ottenuti e non riesce a qualificarsi per le coppe europee, cosa che non accadeva dal 1997. Il 10 maggio 2012, al termine di una seduta di allenamento, annuncia alla squadra che lascerà la panchina della Roma subito dopo l'ultima giornata di campionato,[8][9] rinunciando ad un anno di stipendio e venendo rimpiazzato dal boemo Zdeněk Zeman.
L'8 giugno 2013 firma un contratto biennale con il club spagnolo del Celta Vigo, ritornando quindi in Spagna. Ad annunciarlo è la stessa società spagnola attraverso il suo account ufficiale di Twitter[10]. Il 16 maggio 2014, dopo aver conquistato il 9º posto e una salvezza tranquilla, annuncia la sua decisione di lasciare la squadra.
Il 19 maggio 2014 viene nominato nuovo allenatore del Barcellona, club del quale fu una bandiera da giocatore, con il quale firma un contratto biennale.[11][12] Il 17 maggio 2015, con la vittoria per 1-0 sul campo dell'Atletico Madrid, vince con una giornata di anticipo per la 23ª volta nella sua storia il titolo di Campione di Spagna.[13] Il 30 maggio, battendo per 3-1 l'Athletic Club, vince la 27º Coppa del Re del Barcellona.[14] Il 6 giugno vince la Champions League contro la Juventus realizzando il Triplete alla sua prima stagione con i blaugrana.[15] Tre giorni dopo prolunga il contratto con il Barcellona fino al 2017.[16]
Nella stagione seguente perde la Supercoppa spagnola contro l'Athletic Bilbao e in Champions viene eliminato ai quarti dall'Atlético Madrid ma vince Supercoppa europea, Mondiale per club, campionato e Coppa del Re.
Nell'estate 2016 vince la Supercoppa contro il Siviglia.[17] Il 1º marzo 2017, dopo la vittoria per 6-1 contro lo Sporting Gijón, annuncia l'addio al Barça a fine stagione.[18] Dopo aver perso per 4-0 l'andata degli ottavi di Champions in casa del Paris Saint-Germain il 14 febbraio,[19] l'8 marzo ribalta il risultato vincendo per 6-1 (con gol decisivo di Sergi Roberto al 95º minuto), accedendo così ai quarti.[20][21] Qui trova alle urne la Juventus, ma viene eliminato dalla Champions League.[22][23] Lascia la panchina blaugrana il 21 maggio 2017, in seguito alla vittoria per 4-2 contro l'Eibar e dopo aver visto sfumare il titolo di campione di Spagna, andato al Real Madrid.
Il 9 luglio 2018 viene nominato commissario tecnico della nazionale spagnola di calcio, a seguito delle dimissioni dell'allenatore Fernando Hierro, congedatosi dopo il campionato mondiale 2018.[24] Nello stesso anno partecipa alla prima edizione della UEFA Nations League, dove le Furie rosse si piazzano al secondo posto nel proprio girone, mancando la qualificazione alla fase finale del torneo.
Il 19 giugno 2019, meno di un anno dopo, si dimette dal ruolo ottenuto per gravi motivi personali; al suo posto gli subentra il vice Robert Moreno.[25] Nell'agosto successivo, viene annunciato che il motivo delle dimissioni erano le condizioni di salute di sua figlia Xana, morta a 9 anni a causa di un tumore alle ossa.[26][27]
Il 19 novembre 2019 torna sulla panchina della nazionale, nel frattempo condotta da Moreno alla qualificazione al campionato europeo 2020.[28] Partito senza i favori del pronostico, conduce gli iberici a disputare un convincente Europeo, uscendo dopo una grande partita nella semifinale giocata a Wembley contro l’Italia, futura vincitrice dell'edizione, che si impone ai tiri di rigore.[29]
Ottenuta la qualificazione al Campionato mondiale qatariota, debutta come allenatore in tale competizione il 23 novembre 2022, superando per 7-0 la nazionale costaricana.[30] Dopo aver pareggiato con la nazionale tedesca (1-1),[31] e perso con il Giappone (2-1),[32] viene eliminato agli ottavi di finale dal Marocco, nuovamente ai calci di rigore.[33]
In virtù di tale prestazione, l'8 dicembre 2022 viene sollevato dall'incarico.[34]
Stagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Coppe continentali | Altre coppe | Totale | |||||||||
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Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Pres | Reti | ||
1989-1990 | Sporting Gijón B | SDB | 27 | 5 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 27 | 5 |
1989-1990 | Sporting Gijón | PD | 1 | 0 | CR | 0 | 0 | - | - | - | - | - | - | 1 | 0 |
1990-1991 | PD | 35 | 14 | CR | 9 | 3 | - | - | - | - | - | - | 44 | 18 | |
Totale Sporting Gijón | 36 | 15 | 9 | 3 | - | - | - | - | 45 | 18 | |||||
1991-1992 | Real Madrid | PD | 29 | 4 | CR | 6 | 1 | CU | 6 | 0 | - | - | - | 41 | 5 |
1992-1993 | PD | 34 | 2 | CR | 6 | 0 | CU | 8 | 1 | - | - | - | 48 | 3 | |
1993-1994 | PD | 28 | 2 | CR | 4 | 1 | CdC | 6 | 0 | SS | 2 | 0 | 40 | 3 | |
1994-1995 | PD | 35 | 4 | CR | 2 | 0 | CU | 6 | 0 | - | - | - | 43 | 4 | |
1995-1996 | PD | 31 | 3 | CR | 0 | 0 | UCL | 8 | 0 | SS | 2 | 0 | 41 | 3 | |
Totale Real Madrid | 157 | 15 | 18 | 2 | 34 | 1 | 4 | 0 | 213 | 18 | |||||
1996-1997 | Barcellona | PD | 35 | 17 | CR | 7 | 1 | CdC | 7 | 0 | SS | 2 | 0 | 51 | 18 |
1997-1998 | PD | 34 | 18 | CR | 6 | 3 | UCL | 4 | 3 | SU+SS | 2+1 | 1+0 | 47 | 25 | |
1998-1999 | PD | 26 | 11 | CR | 3 | 0 | UCL | 3 | 1 | SS | 2 | 0 | 34 | 12 | |
1999-2000 | PD | 19 | 3 | CR | 5 | 3 | UCL | 7 | 6 | SS | 2 | 0 | 33 | 12 | |
2000-2001 | PD | 28 | 9 | CR | 4 | 1 | UCL+CU | 4+5 | 2+4 | - | - | - | 41 | 16 | |
2001-2002 | PD | 23 | 4 | CR | 0 | 0 | UCL | 15 | 6 | - | - | - | 38 | 10 | |
2002-2003 | PD | 18 | 8 | CR | 0 | 0 | UCL | 8 | 2 | - | - | - | 26 | 10 | |
2003-2004 | PD | 24 | 3 | CR | 1 | 0 | CU | 5 | 2 | - | - | - | 30 | 5 | |
Totale Barcellona | 207 | 73 | 26 | 8 | 58 | 26 | 9 | 1 | 300 | 108 | |||||
Totale carriera | 427 | 108 | 53 | 13 | 92 | 27 | 13 | 1 | 585 | 149 |
Statistiche aggiornate al 27 maggio 2017. In grassetto le competizioni vinte.
Stagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Coppe continentali | Altre coppe | Totale | % Vittorie | Piazz. | |||||||||||||||||||
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Comp | G | V | N | P | Comp | G | V | N | P | Comp | G | V | N | P | Comp | G | V | N | P | G | V | N | P | % | |||
2008-2009 | Barcellona B | SDB | 38 | 15 | 15 | 8 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 38 | 15 | 15 | 8 | 39,47 | 5º |
2009-2010 | SDB | 38+6[35] | 22+2 | 10+4 | 6 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 44 | 24 | 14 | 6 | 54,55 | 2º | |
2010-2011 | SD | 42 | 20 | 11 | 11 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 42 | 20 | 11 | 11 | 47,62 | 3º | |
Totale Barcellona B | 124 | 59 | 40 | 25 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 124 | 59 | 40 | 25 | 47,58 | ||||||
2011-2012 | Roma | A | 38 | 16 | 8 | 14 | CI | 2 | 1 | 0 | 1 | UEL[36] | 2 | 0 | 1 | 1 | - | - | - | - | - | 42 | 17 | 9 | 16 | 40,48 | 7º |
2013-2014 | Celta Vigo | PD | 38 | 14 | 7 | 17 | CR | 2 | 1 | 0 | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 40 | 15 | 7 | 18 | 37,50 | 9º |
2014-2015 | Barcellona | PD | 38 | 30 | 4 | 4 | CR | 9 | 9 | 0 | 0 | UCL | 13 | 11 | 0 | 2 | - | - | - | - | - | 60 | 50 | 4 | 6 | 83,33 | 1º |
2015-2016 | PD | 38 | 29 | 4 | 5 | CR | 9 | 7 | 2 | 0 | UCL | 10 | 7 | 2 | 1 | SS+SU+Cmc | 2+1+2 | 0+1+2 | 1+0+0 | 1+0+0 | 62 | 46 | 9 | 7 | 74,19 | 1º | |
2016-2017 | PD | 38 | 28 | 6 | 4 | CR | 9 | 6 | 2 | 1 | UCL | 10 | 6 | 1 | 3 | SS | 2 | 2 | 0 | 0 | 59 | 42 | 9 | 8 | 71,19 | 2º | |
Totale Barcellona | 114 | 87 | 14 | 13 | 27 | 22 | 4 | 1 | 33 | 24 | 3 | 6 | 7 | 5 | 1 | 1 | 181 | 138 | 22 | 21 | 76,24 | ||||||
Totale carriera | 314 | 176 | 69 | 69 | 31 | 24 | 4 | 3 | 35 | 24 | 4 | 7 | 7 | 5 | 1 | 1 | 387 | 229 | 78 | 80 | 59,17 |
Statistiche aggiornate al 6 dicembre 2022.
Squadra | Naz | dal | al | dal | al | Record | |||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
G | V | N | P | GF | GS | DR | % Vittorie | ||||||
Spagna | 9 luglio 2018 | 19 giugno 2019 | 19 novembre 2019 | 8 dicembre 2022 | 44 | 23 | 14 | 7 | 85 | 36 | +49 | 52,27 |
Stagione | Squadra | Competizione | Piazzamento | Andamento | Reti | ||||||||
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Giocate | Vittorie | Pareggi | Sconfitte | % Vittorie | GF | GS | DR | ||||||
2018 | Spagna | Nations League 2018-2019 | 2º nel Gruppo 4 di Lega A | 4 | 2 | 0 | 2 | 50,00 | 12 | 7 | +5 | ||
2019 | Qual. Euro 2020 | 1º nel Gruppo F, qualificato | 1 | 1 | 0 | 0 | 100,00 | 2 | 1 | +1 | |||
2020 | Nations League 2020-2021 | 2º | 8 | 4 | 2 | 2 | 50,00 | 16 | 6 | +10 | |||
2021 | Qual. Mondiale 2022 | 1º nel Gruppo B, qualificato | 8 | 6 | 1 | 1 | 75,00 | 15 | 5 | +10 | |||
Giu.-lug. 2021 | Europeo 2020 | Semifinale | 6 | 2 | 4 | 0 | 33,33 | 13 | 6 | +7 | |||
2022 | UEFA Nations League | nel gruppo 2 della Lega A | 6 | 3 | 2 | 1 | 50,00 | 8 | 5 | +3 | |||
nov.-dic. 2022 | Mondiale 2022 | Ottavi di finale | 4 | 1 | 2 | 1 | 25,00 | 9 | 3 | +6 | |||
2018-2022 | Amichevoli | 8 | 5 | 3 | 0 | 62,50 | 17 | 3 | +14 | ||||
Totale Spagna | 44 | 23 | 14 | 7 | 52,27 | 85 | 36 | +49 |
Controllo di autorità | VIAF (EN) 316736321 · ISNI (EN) 0000 0004 5092 1764 · LCCN (EN) no2015139448 · BNE (ES) XX5490945 (data) · NDL (EN, JA) 001218213 · WorldCat Identities (EN) lccn-no2015139448 |
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