Luciana Lamorgese

Luciana Lamorgese
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Luciana Lamorgese nel 2019

Ministro dell'interno
In carica
Inizio mandato 5 settembre 2019
Presidente Giuseppe Conte
Mario Draghi
Predecessore Matteo Salvini

Prefetto di Milano
Durata mandato 13 febbraio 2017 –
1º ottobre 2018
Predecessore Alessandro Marangoni
Successore Renato Saccone

Capo di Gabinetto
del Ministero dell'interno
Durata mandato 19 luglio 2013 –
12 febbraio 2017
Predecessore Giuseppe Procaccini
Successore Mario Morcone

Prefetto di Venezia
Durata mandato 12 gennaio 2010 –
19 luglio 2013
Predecessore Michele Lepri Gallerano
Successore Domenico Cuttaia

Dati generali
Partito politico Indipendente
Titolo di studio Laurea in giurisprudenza
Università Università degli Studi di Napoli Federico II
Professione Prefetto, consigliere di Stato

Luciana Lamorgese (Potenza, 11 settembre 1953) è una dirigente pubblica, prefetto e funzionaria italiana, dal 5 settembre 2019 ministro dell'interno nel governo Conte II ed, in seguito, nel governo Draghi.

Biografia

Nata a Potenza l'11 settembre 1953, ha frequentato il liceo classico Pietro Colletta di Avellino e poi l'Università degli Studi di Napoli Federico II, dove si è laureata con lode in giurisprudenza,[1] abilitandosi alla professione di avvocato[2]. È stata membro della direzione generale per l'Amministrazione generale e per gli Affari del Personale dal dicembre 1980 al dicembre 1985, poi vice-prefetto ispettrice di Varese dal 1º gennaio 1989 al 1994. Viene nominata vice-prefetto di Varese dal 1994 al 1996, quindi ricopre il ruolo di direttrice dell'ufficio Ordinamento della Pubblica Amministrazione dall'ottobre 1996 al 2003 e di direttrice centrale per le risorse umane del dipartimento per gli Affari interni e territoriali dal 28 luglio 2003 sino al 4 agosto 2008.

Vice capo del dipartimento per l'espletamento delle funzioni vicarie del dipartimento per le Politiche del Personale dell'Amministrazione civile e per le Risorse strumentali e finanziarie dal 4 agosto 2008 al 10 dicembre 2008. Viene in seguito nominata Vice capo di Gabinetto per l'espletamento delle funzioni vicarie a partire 10 dicembre 2008 fino al 10 gennaio 2012. Ricopre poi l’incarico di Capo del dipartimento per le Politiche del Personale dell'Amministrazione civile e per le Risorse strumentali e finanziarie dal 10 gennaio 2012 al 19 luglio 2013

Lavora per il Viminale dal 1979, inizialmente presso la prefettura di Varese[3] diventando viceprefetto ispettrice nel 1989, viceprefetto nel 1994 e prefetto nel 2003.[4] È stata direttrice delle Risorse umane presso il Dipartimento per gli affari interni e territoriali, ricoprendo numerosi incarichi presso gli uffici centrali del ministero.[5] È stata prefetto di Venezia dal 2010 al giugno 2013. Nel 2012 diventa capo del Dipartimento per le politiche del personale dell’Amministrazione civile.[1] Nel 2013 viene chiamata dall'allora Ministro dell'Interno Angelino Alfano per ricoprire il ruolo di suo Capo di Gabinetto, in sostituzione di Giuseppe Procaccini, coinvolto nel caso Shalabayeva[6]. Viene confermata nell'incarico da Marco Minniti[4].

Nel 2017 è promossa da Marco Minniti a Prefetto di Milano, succedendo ad Alessandro Maragoni, andato in pensione.[4] Il 13 novembre 2018, un mese dopo essere andata in pensione, viene nominata consigliere di Stato dal Consiglio dei Ministri presieduto da Giuseppe Conte, nel suo primo governo.[7]

Ministro dell'Interno

Dal 5 settembre 2019 ricopre la carica di Ministro dell'Interno nel Governo Conte II, succedendo a Matteo Salvini[8]. È la terza donna nella storia a ricoprire l’incarico di Ministro dell'Interno dopo Rosa Russo Iervolino (nel Governo D'Alema I, tra il 1998 e il 1999) e Annamaria Cancellieri, in carica durante il governo guidato da Mario Monti fra 2011 e 2013.[8] È la terza volta che un prefetto in pensione occupa questo incarico: prima di Lamorgese era stato il caso di Giovanni Rinaldo Coronas e Annamaria Cancellieri[9][10].

Il 23 settembre 2019, l'Italia e altri quattro paesi europei, Germania, Francia, Malta e Finlandia, hanno concordato un progetto di accordo da presentare agli altri paesi dell'UE su come gestire la crisi dei migranti, in particolare gli sbarchi verrebbero gestiti secondo un meccanismo volontario di rotazione dei porti. Il meccanismo di redistribuzione automatica dei migranti salvati nel Mediterraneo settentrionale da navi umanitarie, militari o commerciali riguarderebbe non solo chi ha diritto alla protezione umanitaria ma tutti i richiedenti asilo, cioè la quasi totalità di chi sbarca. La redistribuzione avverrebbe solo tra i paesi aderenti, e dunque su base volontaria e non obbligatoria, e lo Stato aderente dovrebbe farsi carico dell’accoglienza dei migranti, della valutazione dell’istanza di asilo ma anche dei rimpatri di chi non ha diritto.[11] Dopo più di un anno tuttavia il progetto non è stato ancora realizzato e rimane una proposta in discussione.
Nel 2019 sono sbarcate in Italia 11.471 persone (escludendo tipologie di arrivi diverse dagli sbarchi), e ne sono state trasferite con ricollocamenti 262, 172 delle quali dopo il 5 settembre.[12]

Vita privata

Figlia dell'ex prefetto Italo Lamorgese, è coniugata con l'infettivologo Orlando Armignacco, ed è madre di due figli[13][14].

Posizioni politiche

Luciana Lamorgese, prima di essere nominata Ministro dell'Interno nel 2019, non aveva mai ricoperto cariche politiche né partecipato attivamente alla vita di un partito. Durante la sua carriera in prefettura ha sostenuto l'accoglienza insieme a posizioni molto nette sul rispetto del decoro e contro le occupazioni abusive.

Descritta come "stimatissima dalla Caritas e dalle associazioni del Terzo settore", ha gestito il piano di incentivi alle strutture che ospitano richiedenti asilo e contribuito a creare i primi hotspot di accoglienza durante la "crisi dei rifugiati" degli anni 2015-2017[15]. Al fine di evitare che l'accoglienza dei profughi si concentrasse in poche città, Lamorgese ha cancellato alcune ordinanze varate dai comuni a maggioranza leghista Cologno Monzese, Senago, Trezzo sull'Adda, che prevedevano multe per i cittadini e gli enti intenzionati a ospitare richiedenti asilo[16].

Contemporaneamente, durante il suo mandato a Milano, Lamorgese ha eseguito 127 sgomberi, soprattutto di immigrati irregolari e tossicodipendenti, da palazzi occupati abusivamente. Fra gli sgomberi più clamorosi viene citato quello di un palazzo situato in via Cavezzali, che Lamorgese ricorda di aver preparato per otto mesi, e di un altro al numero 59 di via Palmanova, nella zona di viale Padova, noto per un grosso giro di spaccio[8].

Matteo Salvini ha dichiarato che sotto Lamorgese, si è registrato un calo dei reati dell'8,7% nella Prefettura di Milano: per questo motivo, le ha regalato una targa di ringraziamento il giorno del suo pensionamento[17].

La sua nomina a ministra sarebbe stata fortemente voluta dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella[18].

Onorificenze

Onorificenze italiane

Ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria Ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica italiana
«Su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri»
— 2 giugno 2001[19]
Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana
«Su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri»
— 27 dicembre 2013[19]

Note

  1. ^ a b Chi è Luciana Lamorgese, ministro dell’Interno del governo Conte Bis, su Novella2000.it, 4 settembre 2019. URL consultato il 5 settembre 2019 (archiviato il 5 settembre 2019).
  2. ^ Luciana Lamorgese ministra dell'Interno del governo Conte bis, su Repubblica.it, 4 settembre 2019. URL consultato il 4 settembre 2019 (archiviato il 4 settembre 2019).
  3. ^ Chi è Luciana Lamorgese, ministra dell’Interno dopo Salvini: è la terza donna al Viminale, su open.online, 4 settembre 2019. URL consultato il 7 settembre 2019 (archiviato il 15 settembre 2019).
  4. ^ a b c Luciana Lamorgese, chi è la prefetta che sarà ministra dell’Interno. E sui migranti disse: “Bisogna accogliere nelle regole”, su ilfattoquotidiano.it, 4 settembre 2019. URL consultato il 5 settembre 2019 (archiviato il 6 settembre 2019).
  5. ^ Una prefetta al Viminale, Luciana Lamorgese è la nuova ministra dell'Interno, su notizie.tiscali.it, 4 settembre 2019. URL consultato il 7 settembre 2019 (archiviato il 5 settembre 2019).
  6. ^ Chi è Luciana Lamorgese, il ministro dell’Interno del governo Conte bis, su Fanpage. URL consultato il 4 settembre 2019.
  7. ^ Comunicato Stampa del Consiglio dei Ministri n.27, su governo.it. URL consultato il 4 settembre 2019 (archiviato il 4 settembre 2019).
  8. ^ a b c Chi è Luciana Lamorgese, il nuovo ministro dell’Interno. È una prefetta in pensione, che ha lavorato per molti anni al ministero e poi a Venezia e Milano, su ilpost.it, 4 settembre 2019. URL consultato il 4 settembre 2019 (archiviato l'8 settembre 2019).
  9. ^ Luciana Lamorgese nuovo ministro dell’Interno:«Emozionata e felice» Dovrà riportare il Viminale alla «normalità», su roma.corriere.it, 4 settembre 2019. URL consultato il 7 settembre 2019 (archiviato dall'url originale il 23 ottobre 2019).
  10. ^ Luciana Lamorgese, una prefetta torna al Viminale, su ansa.it, 4 settembre 2019. URL consultato il 7 settembre 2019 (archiviato il 7 settembre 2019).
  11. ^ Sbarchi, accordo tra i ministri Ue. Lamorgese: "Da oggi l'Italia non più sola", su Repubblica.it, 23 settembre 2019. URL consultato il 3 ottobre 2019 (archiviato il 2 ottobre 2019).
  12. ^ Alessandro D'Amato, "Dopo tre mesi di Lamorgese l’accordo di Malta sui migranti funziona", NextQuotidiano | 2 Dicembre 2019, su nextquotidiano.it. URL consultato il 18 dicembre 2019 (archiviato il 18 dicembre 2019).
  13. ^ Luciana Lamorgese: età, vita privata e carriera, tutto sul ministro dell’Interno, su urbanpost.it, 5 settembre 2019. URL consultato il 5 settembre 2019 (archiviato il 5 settembre 2019).
  14. ^ Mara Pasquini, Luciana Lamorgese ministro dell’Interno, un legame con la Tuscia | TusciaUp, su tusciaup.com. URL consultato il 31 ottobre 2020.
  15. ^ Donna, esperta, competente e pro-integrazione. Chi è il ministro che sostituirà Salvini, su generazioneantigone.it, 4 settembre 2019. URL consultato il 7 settembre 2019 (archiviato il 6 settembre 2019).
  16. ^ Il Viminale cambia “profilo”. Cercate sui social la ministra dell’Interno Lamorgese? Non c’è, su open.online, 6 settembre 2019. URL consultato il 7 settembre 2019 (archiviato il 5 settembre 2019).
  17. ^ Dopo l'addio di Lamorgese spunta un'altra "prefetta", su ilgiornale.it, 29 settembre 2018. URL consultato il 7 settembre 2019 (archiviato il 21 ottobre 2019).
  18. ^ Chi è Luciana Lamorgese, la prefetta che dovrà 'disintossicare' il Viminale da Salvini, su globalist.it, 4 settembre 2019. URL consultato il 7 settembre 2019.
  19. ^ a b Sito web del Quirinale: dettaglio decorato., su quirinale.it. URL consultato il 24 settembre 2019 (archiviato il 24 settembre 2019).

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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