Luca Zaia

Luca Zaia
Luca Zaia in 2019.jpg
Luca Zaia nel 2019

Presidente della Regione del Veneto
In carica
Inizio mandato 7 aprile 2010
Predecessore Giancarlo Galan

Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali
Durata mandato 8 maggio 2008 –
16 aprile 2010
Presidente Silvio Berlusconi
Predecessore Paolo De Castro
Successore Giancarlo Galan

Vicepresidente della Regione Veneto
Durata mandato 19 maggio 2005 –
5 giugno 2008
Presidente Giancarlo Galan
Predecessore Fabio Gava
Successore Franco Manzato

Presidente della Provincia di Treviso
Durata mandato 10 giugno 1998 –
19 maggio 2005
Predecessore Giovanni Mazzonetto
Successore Leonardo Muraro

Dati generali
Partito politico Lega Nord
Titolo di studio Laurea in scienze della produzione animale
Università Università degli Studi di Udine
Professione Dirigente pubblico; Funzionario di partito

Luca Zaia (Conegliano, 27 marzo 1968) è un politico italiano, presidente della Regione Veneto dal 7 aprile 2010.

Originario di Bibano, frazione di Godega di Sant'Urbano, è stato presidente della provincia di Treviso dal giugno 1998 all'aprile 2005, nonché vicepresidente della giunta regionale del Veneto tra il 2005 e il 2008, con deleghe al turismo, all'agricoltura, allo sviluppo montano e all'identità veneta.

Tra l'8 maggio 2008 e il 16 aprile 2010 ha ricoperto l'incarico di ministro delle politiche agricole alimentari e forestali nel governo Berlusconi IV.

Biografia

Famiglia e studi

Figlio di Giuseppe e di Carmela Lisetto,[1][2] dopo essersi diplomato alla Scuola enologica di Conegliano, si è laureato in Scienze della Produzione Animale presso la Facoltà di Agraria dell'Università degli Studi di Udine. Dopo aver iniziato con la festa di diploma organizzata da lui, per ben dodici anni ha lavorato come PR per diverse discoteche della sua zona come il “Manhattan” di Godega di Sant’Urbino, il “Diamantik” di Gaiarine, il “Kolossal” di Spresiano o il “Desirèe” a Caorle.[3]

Vita privata

È sposato dal 1999 con Raffaella Monti, segretaria d'azienda; la coppia non ha figli.[4][5]

Carriera politica

Gli inizi

Alle elezioni amministrative del 1993 viene eletto consigliere comunale a Godega di Sant'Urbano (essendo originario della frazione di Bibano) tra le liste della Lega Nord-Liga Veneta.

Alle elezioni regionali in Veneto del 1995 è stato candidato, nel listino bloccato del candidato presidente della Lega Nord Alberto Lembo, però senza essere eletto in consiglio regionale del Veneto. In quello stesso anno entrò nel consiglio provinciale di Treviso, ricoprendo anche la carica di assessore all'agricoltura.

Successivamente, alle elezioni provinciali del 1998 a Treviso si candida, e viene eletto nel giugno 1998, Presidente della Provincia di Treviso. Nel 1998 Zaia risultò essere il più giovane Presidente della Provincia eletto in Italia, avendo appena compiuto trent'anni.[6]

Alle elezioni provinciali del giugno 2002 fu rieletto Presidente della Provincia di Treviso, carica che mantiene fino al 19 maggio 2005, quando decide di lasciare l'incarico per ricoprire l'incarico di vicepresidente della Regione Veneto.

Il 19 maggio 2005 viene nominato vicepresidente della Regione Veneto con deleghe regionali al turismo, all'agricoltura, allo sviluppo montano e all'identità veneta, nella la giunta del forzista Giancarlo Galan, presidente della Regione Veneto.

Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali

L'8 maggio 2008 giura nelle mani del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano come Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali nel quarto governo Berlusconi, incarico che mantiene fino al 16 aprile 2010.

La prima questione che dovette affrontare da ministro fu l'esportazione del Brunello di Montalcino negli Stati Uniti, vietata dopo che erano state trovate alcune partite di vino con certificazione falsa. In quell'occasione, Zaia rese il governo garante della qualità del rinomato vino toscano.

Nel 2009, poco prima del G8 dell'Aquila, ha presieduto nel Castelbrando di Cison di Valmarino il primo G8 agricolo, vertice che ha affrontato, tra l'altro, il tema della fame nel mondo.[7]

Ha rassegnato le dimissioni da ministro dopo l'elezione a Presidente della Giunta regionale del Veneto, avvenuta il 29 marzo 2010.

Come stabilito dal governo Prodi II e dal governo Berlusconi IV, Foggia era stata scelta come sede dell'Agenzia nazionale per la sicurezza alimentare: Zaia insieme con i deputati leghisti ha tuttavia dissentito, proponendo Verona al posto della città pugliese.[8] Le sue dichiarazioni hanno scatenato polemiche non solo da parte delle forze di opposizione (che hanno chiamato in causa il ministro leccese Raffaele Fitto), ma anche dagli stessi parlamentari pugliesi del Pdl.[9] Senatori di maggioranza e di opposizione hanno presentato una mozione per impegnare il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi e il ministro delle politiche agricole Luca Zaia a confermare l'indicazione di Foggia come sede dell'agenzia. In risposta il ministro Zaia ha affermato di aver semplicemente ripristinato una decisione presa, durante il precedente governo Berlusconi, dall'allora ministro delle politiche agricole e forestali Gianni Alemanno, pugliese di nascita e romano d'adozione, che individuava la sede dell'autority a Verona.

A spostare la destinazione della sede a Foggia era stato il ministro del successivo governo Prodi Paolo De Castro, anch'egli pugliese.[10]

Alla fine la sede non è andata in nessuna delle due città in disputa.[11]

Presidente della Giunta regionale del Veneto

Luca Zaia con dietro alle sue spalle la bandiera del Veneto
Luca Zaia assieme al segretario federale della Lega Roberto Maroni

Il 19 dicembre 2009 venne ufficializzata la candidatura di Zaia alle elezioni regionali in Veneto del 2010 dalla direzione nazionale della Lega Nord riunitasi a Padova. La candidatura di Zaia fu votata all'unanimità[12] ed è stata sostenuta dalle liste della Lega Nord, del Popolo della Libertà e da una terza lista comune tra Alleanza di Centro di Francesco Pionati, la Democrazia Cristiana e alcuni esponenti dell'Unione di Centro usciti dal partito di Pierferdinando Casini.

Il 29 marzo 2010 Zaia vinse le elezioni ottenendo più del 60% dei consensi, diventando così il decimo presidente del Veneto, nonché il più votato tra i candidati presidente in Italia[13]. L'insediamento ufficiale a Palazzo Balbi si è tenuto il successivo 13 aprile.

In un'indagine di un istituto di ricerca relativa al secondo trimestre 2012, Zaia è risultato essere, tra i presidenti di regione, quello con il gradimento maggiore, con un indice stimato oltre il 60%.[14]

Il 1º giugno 2015 Zaia venne ricandidato alla presidenza del Veneto per un secondo mandato, sostenuto da Lega Nord, Forza Italia, Fratelli d'Italia, Indipendenza Noi Veneto e Lista ZAIA[15] e contro il suo ex compagno di partito Flavio Tosi (Fare!), Alessandra Moretti (Partito Democratico), Jacopo Berti (Movimento 5 Stelle), Laura Di Lucia Coletti (L'Altro Veneto. Ora Possiamo!) e Alessandro Morosin (Indipendenza Veneta).[16] Alle elezioni venne riconfermato presidente con il 50,08% dei voti.

Cinque anni più tardi verrà ricandidato per la terza volta con il sostegno di Lega Nord, Fratelli d'Italia, Forza Italia [17] e le liste "Zaia Presidente" e "Veneta Autonomia" contro il candidato del centro-sinistra Arturo Lorenzoni, Enrico Cappelletti del Movimento 5 Stelle e altri[18]. Alle elezioni verrà riconfermato Presidente con il 76,8% dei voti e la sua lista personale prenderà il 44,6% staccando di gran lunga gli altri partiti della coalizione e gli avversari.[19]

Provvedimenti principali

Successivamente all'elezione di presidente della regione Veneto, Zaia si dichiarò contrario all'utilizzo della pillola abortiva Ru486 e quindi alla sua distribuzione all'interno della regione[20]. L'Agenzia italiana del farmaco ha precisato che le regioni non possono vietarne la distribuzione, che è regolamentata dalla legge 194.[21]

Convinto sostenitore degli incentivi introdotti con i D.L. 201/2011 e 1/2012 (c.d. "Piano casa") invece avversati dalle Giunte di altre regioni[22][23], alla scadenza del Decreto ne propone una proroga per il Veneto con la Legge Regionale 32/2013, superando l'opposizione del Consiglio dei Ministri[24] e un esame della Corte Costituzionale[25]. La Legge, che esclude dai benefici gli edifici anche parzialmente abusivi o in zone di pregio ambientale e che prevede bonus a chi bonifica e/o riqualifica e crediti edilizi a chi demolisce e rinaturalizza[26][27], viene infine approvata il 29.11.2013[28]. Inizialmente prevista con una scadenza al 31.12.2018, poi portata al 31.03.2019[29], diventa infine permanente con la Legge 14/2019[30].

A seguito dell'alluvione del Veneto del 2010, Zaia ha modificato una legge regionale (L.R. n. 11/2004) che modifica le norme in materia di governo del territorio e consente la ristrutturazione di ruderi agricoli fino a 800 metri cubi.[31] Contro la legge, considerata un esempio di cementificazione, si è esposto in consiglio regionale il PD, mentre l'UDC non ha sostenuto gli emendamenti al progetto di legge. Contro la normativa si sono schierati anche il vicesindaco del PdL di Cortina d'Ampezzo, e l'associazione veneta dei costruttori edili (ANCE), che l'hanno giudicata una "scelta sbagliata"[32].

Nel 2010, nel richiedere maggiori fondi al Governo per sostenere il Veneto dopo l'alluvione di quell'anno afferma che è «una vergogna spendere 250 milioni di euro per i quattro sassi di Pompei[33], dichiarazione che scatenerà polemiche a livello nazionale e che porterà il governatore veneto a ritrattare, successivamente, la sua stessa affermazione.

Il 24 giugno 2019 il presidente Zaia, il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e il sindaco di Milano Giuseppe Sala, vincono la gara per l'aggiudicazione delle Olimpiadi invernali 2026 e delle Paralimpiadi invernali 2026. I giochi saranno spalmati su quattro 'cluster' fra Lombardia, Veneto e le province di Trento e di Bolzano: Milano, Valtellina, Cortina e Val di Fiemme e la cerimonia di apertura si terrà nello stadio milanese di San Siro.[34]

Il 7 luglio 2019, grazie alla candidatura regionale presentata nel 2009, il Comitato per il Patrimonio mondiale Unesco, ha proclamato le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene patrimonio dell’Umanità.[35]

Durante la pandemia di COVID-19, l'amministrazione di Zaia si discosta dalle indicazioni del Ministero della Sanità e dell'OMS, che punta a tamponare solo i casi sintomatici, effettuando in Veneto tamponi molto più numerosi ed a tappeto[36] per isolare gli asintomatici positivi coinvolgendo tutti i laboratori di microbiologia della rete ospedaliera regionale[37] ed acquistando anche nuovo materiale per effettuare gli esami.[38][39][40] Il Veneto è inoltre la prima regione italiana ad avviare la fase di test sierologici.[41]

Autonomia del Veneto

Zaia al convegno "le ragioni del sì" per la campagna elettorale sul referendum consultivo in Veneto del 2017

Il referendum consultivo in Veneto del 2017 è una consultazione referendaria regionale che si è svolta in Veneto il 22 ottobre 2017. Il referendum è stato deliberato dal consiglio regionale del Veneto per conoscere il parere degli elettori della regione circa l'attribuzione di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia al proprio ente territoriale. Per l'efficacia della consultazione era richiesta la partecipazione della maggioranza degli aventi diritto al voto.[42]

In seguito al suo esito positivo, la giunta regionale del Veneto si è riunita in seduta straordinaria per deliberare preliminarmente un disegno di legge da sottoporre al Consiglio regionale del Veneto avente come oggetto una proposta di legge statale da trasmettere al parlamento nazionale[43] al fine di chiedere il trasferimento delle 23 competenze previste[44] dallo Stato alla Regione;[45][46] l'atto è stato approvato dall'aula consiliare il 15 novembre 2017,[47] unitamente a un ordine del giorno che conferisce al presidente Zaia un ampio mandato nell'ambito della trattativa con l'esecutivo statale[48]. Il 28 febbraio 2018, al termine di tre mesi di negoziati, il presidente Luca Zaia (insieme ai presidenti Roberto Maroni e Stefano Bonaccini, suoi omologhi di Lombardia ed Emilia-Romagna) ha firmato col Sottosegretario di Stato Gianclaudio Bressa un accordo preliminare in merito all'intesa prevista dall'articolo 116, comma 3, della Costituzione.[49]

Posizioni politiche

  • Commentando l'azione dimostrativa compiuta il giorno 11 agosto 2010 da alcuni esponenti di un gruppo no global in un campo di mais di Vivaro, in provincia di Pordenone, contro le coltivazioni ogm, il presidente Luca Zaia ha asserito che è stata ripristinata la legalità, ribadendo la sua posizione contro gli organismi geneticamente modificati, a differenza del suo successore al ministero dell'agricoltura, Giancarlo Galan.[50]
  • Il 18 agosto 2011 in qualità di presidente della regione Veneto si scaglia contro il film Cose dell'altro mondo di Francesco Patierno affermando "Non siamo Zulù" per difendere l'immagine dei leghisti che nel film sono accusati in tono ironico di razzismo verso gli extracomunitari.[51]
  • Zaia ha pubblicamente dichiarato di aver votato "quattro sì" ai referendum abrogativi del 2011. Rispondendo a una domanda sul legittimo impedimento Zaia ha detto che «se riguardasse me preferirei avere una corsia preferenziale che sveltisse ogni procedimento. Non ritengo giusto che chi amministra resti magari per molto tempo con la spada di Damocle sulla testa di qualche avviso di garanzia».[52]
  • Nel 2013 Zaia si è dichiarato «assolutamente contrario alle adozioni gay».[53][54][55]
  • Nel marzo 2014 Zaia si è dichiarato favorevole al plebiscito digitale illegale, in corso in quel periodo, che chiedeva ai veneti di esprimersi in materia di secessione dallo Stato italiano. Ha paragonato il Veneto alla Crimea, occupata dalle truppe russe, che proprio l'11 marzo aveva votato la propria secessione dall'Ucraina[56].
  • Luca Zaia ha espresso più volte, pubblicamente, la sua stima per il leader del Partito Radicale Marco Pannella, che nell'ottobre 2017 definisce "maestro di democrazia diretta e di conquiste di diritti sociali".[57] Successivamente, Luca Zaia si dichiara "pannelliano" e "gandhiano".[58]

Bibliografia

Opere di Luca Zaia

  • Luca Zaia, Con le scarpe sporche di terra: un anno di rinascimento agricolo, Roma: Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, 2009.
  • Luca Zaia, La mia multinazionale: dalla terra alla tavola: viaggio al centro della questione alimentare, Roma: Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, 2009.
  • Luca Zaia, Adottare la terra: per non morire di fame, Milano: Mondadori, 2010.

Onorificenze

Collare d'oro al merito sportivo - nastrino per uniforme ordinaria Collare d'oro al merito sportivo
— 16 dicembre 2019[59]

Note

  1. ^ Giunta Zaia – Biografie, AVN, 20 aprile 2010. URL consultato il 19 settembre 2018 (archiviato il 22 dicembre 2017).
  2. ^ Angela Pederiva, Zaia: «Il diritto di sangue è identità». D'accordo Berlato (Pdl). Ma Caritas e associazioni insorgono: questione di civiltà, Corriere del Veneto, 24 novembre 2011. URL consultato il 19 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 22 dicembre 2017).
  3. ^ Quando Zaia lavorava in discoteca «Portavo 3 mila persone a sera», su Corriere della Sera, 14 agosto 2015. URL consultato il 20 maggio 2021.
  4. ^ Marisa Fumagalli, LA MOGLIE DEL NEO GOVERNATORE «AMO CUCINARE PER LUCA. LA MIA PASSIONE? LE SCARPE», cinquantamila.corriere.it, 31 marzo 2010. URL consultato il 19 settembre 2018 (archiviato il 19 settembre 2018).
  5. ^ F. C., L'abbraccio di Lovadina alla suocera di Zaia, La Tribuna di Treviso, 5 marzo 2014. URL consultato il 19 settembre 2018 (archiviato il 18 settembre 2018).
  6. ^ ZAIA Luca, Consiglio regionale del Veneto. URL consultato il 19 settembre 2018 (archiviato il 4 marzo 2016).
  7. ^ Luca Zaia, Il Sole 24 ORE, 28 luglio 2016. URL consultato il 20 settembre 2018 (archiviato il 29 gennaio 2018).
    «Il 2009, in qualità di Ministro, ha presieduto a Castelbrando di Cison di Valmarino (in provincia di Treviso) il primo G8 agricolo».
  8. ^ tralasciando Parma, già sede dell'autorithy europea
  9. ^ L'Authority alimentare in forse a Foggia, la Repubblica, 7 luglio 2008. URL consultato il 19 settembre 2018 (archiviato il 23 febbraio 2018).
  10. ^ Zaia: No polemiche su sede Agenzia nazionale sicurezza alimentari [collegamento interrotto], su webcache.googleusercontent.com.
  11. ^ Roberto La Pira, CANCELLATA L'AGENZIA NAZIONALE PER LA SICUREZZA ALIMENTARE - DOVE SONO FINITI 6,5 MILIONI DI EURO?, Il Sole 24 ORE, 12 ottobre 2009. URL consultato il 19 settembre 2018 (archiviato il 23 febbraio 2018).
  12. ^ Zaia candidato: c'è il sigillo della Lega «Felice di questa grande responsabilità», Corriere del Veneto, 21 dicembre 2009. URL consultato il 19 settembre 2018 (archiviato il 23 marzo 2015).
  13. ^ name=autogenerato1
  14. ^ Datamonitor: Monitor Regione 2° trimeste 2012, su datamonitor.it. URL consultato il 3 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 5 maggio 2013).
  15. ^ Forza Italia e Lega, è fatta Accordo su Zaia e Toti, su ilgiornale.it.
  16. ^ Regionali 2015: tutti i candidati governatori e i partiti che li sostengono, su liberoquotidiano.it.
  17. ^ Regionali, Caldoro in Campania e Fitto in Puglia: il centrodestra trova l'accordo sui candidati, su la Repubblica, 22 giugno 2020. URL consultato il 22 giugno 2020.
  18. ^ Regionali:Veneto,presentate 19 liste a sostegno 11 candidati - Veneto, su Agenzia ANSA, 22 agosto 2020. URL consultato il 31 agosto 2020.
  19. ^ Elezioni regionali Veneto, trionfo di Zaia con oltre il 75%. E la lista del governatore surclassa quella leghista, su La Repubblica, 21 settembre 2020. URL consultato il 22 settembre 2020.
  20. ^ Enza Cusmai, I neo governatori leghisti: «No alla Ru486», il Giornale, 2 aprile 2010. URL consultato il 19 settembre 2018 (archiviato il 5 luglio 2017).
  21. ^ RU486: AIFA, REGIONI DECIDONO MODALITA' MA DEVONO EROGARLA [collegamento interrotto], su agi.it, marzo 2018.
  22. ^ https://carteinregola.wordpress.com/mappa-del-sito/urbanistica/piano-casa-2/piano-casa/
  23. ^ http://www.laia.veneto.it/1/upload/2_binder1.pdf
  24. ^ https://gruppodinterventogiuridicoweb.com/2014/01/25/il-governo-ha-impugnato-il-c-d-piano-casa-del-veneto-davanti-alla-corte-costituzionale/
  25. ^ http://www.amministrativistiveneti.it/la-natura-del-piano-casa-della-regione-veneto/
  26. ^ http://www.anceverona.it/allegati/2019418589_Nuovo_Piano_Casa_-_Sintesi.pdf
  27. ^ http://www.laia.veneto.it/1/upload/2_binder1.pdf
  28. ^ https://bur.regione.veneto.it/BurvServices/pubblica/DettaglioLegge.aspx?id=262855
  29. ^ https://www.edilportale.com/news/2018/12/ambiente/veneto-piano-casa-prorogato-fino-al-31-marzo-2019_67487_52.html
  30. ^ https://www.cpms.it/servizi/edilizia/approfondimenti/piano-casa-veneto-2019
  31. ^ Proroga e modifiche sui ruderi agricoli Cortina, è allarme cementificazione, Corriere del Veneto, 9 dicembre 2010. URL consultato il 19 settembre 2018 (archiviato il 20 maggio 2018).
  32. ^ Lega di lotta e di cemento, la Repubblica, 23 dicembre 2010. URL consultato il 19 settembre 2018 (archiviato il 28 ottobre 2017).
  33. ^ Lega di lotta e di cemento, su La Repubblica, 23 dicembre 2010. URL consultato il 1º luglio 2019.
  34. ^ Giochi 2026, vince Milano-Cortina Il voto: Svezia battuta 47-34, su www.ilgazzettino.it. URL consultato il 9 luglio 2019.
  35. ^ Colline del Prosecco Patrimonio Unesco, Zaia: “È una vittoria meritata", su TrevisoToday. URL consultato il 23 luglio 2019.
  36. ^ Coronavirus, Luca Zaia: "La telefonata che ha cambiato tutto". Il governatore del Veneto: "Così ho rallentato l'epidemia", su www.liberoquotidiano.it. URL consultato il 15 aprile 2020.
  37. ^ Coronavirus, Zaia non segue le indicazioni ministeriali: in Veneto tamponi quadruplicati per isolare gli asintomatici positivi, su Il Fatto Quotidiano, 16 marzo 2020. URL consultato il 15 aprile 2020.
  38. ^ In Veneto parte la macchina da 9 mila tamponi al giorno, su Agi. URL consultato il 15 aprile 2020.
  39. ^ Un vero gioiello medico: attivata all'ospedale di Padova la macchina da 9.600 tamponi al giorno, su PadovaOggi. URL consultato il 15 aprile 2020.
  40. ^ Coronavirus, Zaia: "Al via macchina da 9 mila tamponi al giorno", su Adnkronos. URL consultato il 15 aprile 2020.
  41. ^ Redazione Online, Coronavirus, Zaia: «In Veneto pronta la macchina da 9 mila tamponi al giorno», su Corriere del Veneto, 4 giugno 2020. URL consultato il 15 aprile 2020.
  42. ^ Oggetto del quesito, su Regione del Veneto. URL consultato il 4 settembre 2017.
  43. ^ PDLS n. 43: Iniziativa regionale contenente, ai sensi dell'articolo 2, comma 2, della legge regionale 19 giugno 2014, n. 15, percorsi e contenuti per il riconoscimento di ulteriori e specifiche forme di autonomia per la Regione del Veneto, in attuazione dell'articolo 116, terzo comma, della Costituzione, su consiglioveneto.it.
  44. ^ Rapporti internazionali e con l'Unione europea delle regioni; commercio con l'estero; tutela e sicurezza del lavoro; istruzione, salva l'autonomia delle istituzioni scolastiche e con esclusione della istruzione e della formazione professionale; professioni; ricerca scientifica e tecnologica e sostegno all'innovazione per i settori produttivi; tutela della salute; alimentazione; ordinamento sportivo; protezione civile; governo del territorio; porti e aeroporti civili; grandi reti di trasporto e di navigazione; ordinamento della comunicazione; produzione, trasporto e distribuzione nazionale dell'energia; previdenza complementare e integrativa; coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario; valorizzazione dei beni culturali e ambientali e promozione e organizzazione di attività culturali; casse di risparmio, casse rurali, aziende di credito a carattere regionale; enti di credito fondiario e agrario a carattere regionale, organizzazione della giustizia di pace, norme generali sull'istruzione, tutela dell'ambiente, dell'ecosistema e dei beni culturali.
  45. ^ Zaia contro Martina: «Non ci paragoni all'Emilia Romagna», in L'Arena, 23 ottobre 2017. URL consultato il 23 ottobre 2017 (archiviato il 23 ottobre 2017).
    «La richiesta è una richiesta di 23 materie e 9/10 delle tasse, esattamente quello che la Costituzione prevede».
  46. ^ Referendum, affluenza e risultati live: il Veneto vota il 59,5%. In Lombardia oltre il 30%. Zaia: «Attacco hacker», in Corriere della Sera, 23 ottobre 2017 (archiviato il 23 ottobre 2017).
  47. ^ Autonomia - Il Consiglio regionale del Veneto ha approvato il PdLS n. 43, su consiglioveneto.it.
  48. ^ Autonomia: Veneto, ampio mandato a Zaia, su ansa.it.
  49. ^ Autonomia, firmato l'accordo tra Governo e tre regioni, su it.euronews.com.
  50. ^ Ogm - Zaia, ripristinata la legalità nei campi del Friuli Venezia Giulia, Regione del Veneto. URL consultato il 19 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 17 gennaio 2011).
  51. ^ Polemiche su Cose dell'altro mondo, Zaia: Non siamo Zulù, su tv.repubblica.it.
  52. ^ Sorrisi per Napolitano al seggio
    Zaia: ho votato quattro Sì - Italia - l'Unità
    Archiviato il 1º marzo 2016 in Internet Archive.
  53. ^ Zaia: assolutamente contrario adozioni gay, su mattinopadova.gelocal.it.
  54. ^ Gay: Zaia, no al riconoscimento delle coppie e dell'adozione, su asca.it. URL consultato il 21 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 24 dicembre 2013).
  55. ^ Cassazione: Zaia, no adozioni per coppie gay, su it.notizie.yahoo.com (archiviato dall'url originale il 24 dicembre 2013).
  56. ^ Verona, il referendum per l'indipendenza del Veneto macina voti online: "Segni di sentimento condiviso"
  57. ^ Referendum, Zaia: «Lo Stato vuole 2 milioni per agenti ai seggi», su corrieredelveneto.corriere.it.
  58. ^ Zaia: “Combatto come Pannella e Gandhi. Accordo col governo prima del voto”, su lastampa.it.
  59. ^ Collari d'oro 2019, su coni.it.

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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Giancarlo Galan dal 7 aprile 2010 in carica
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Fabio Gava 19 maggio 2005 - 5 giugno 2008 Franco Manzato
Predecessore Presidente della provincia di Treviso Successore Provincia di Treviso-Stemma.png
Giovanni Mazzonetto giugno 1998 - aprile 2005 Leonardo Muraro
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