Lorenzo Insigne | ||
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Insigne nel 2021 | ||
Nazionalità | Italia | |
Altezza | 163 cm | |
Peso | 59 kg | |
Calcio | ||
Ruolo | Attaccante | |
Squadra | Napoli | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
2004-2010 | Napoli | |
Squadre di club1 | ||
2009-2010 | Napoli | 1 (0) |
2010 | → Cavese | 10 (0) |
2010-2011 | → Foggia | 33 (19) |
2011-2012 | → Pescara | 37 (18) |
2012- | Napoli | 335 (96) |
Nazionale | ||
2010-2011 | Italia U-20 | 5 (1) |
2011-2013 | Italia U-21 | 15 (7) |
2012- | Italia | 54 (10) |
Palmarès | ||
Europei di calcio | ||
Oro | Europa 2020 | |
UEFA Nations League | ||
Bronzo | Italia 2021 | |
Europei di calcio Under-21 | ||
Argento | Israele 2013 | |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
Statistiche aggiornate al 15 maggio 2022 |
Lorenzo Insigne (Napoli, 4 giugno 1991[1]) è un calciatore italiano, attaccante del Napoli, di cui è capitano, e della nazionale italiana, con cui si è laureato campione d'Europa nel 2021. Dal 1º luglio 2022 sarà un nuovo giocatore del Toronto FC.[2]
Nel suo palmarès figurano 2 Coppe Italia (competizione di cui è stato capocannoniere nel 2013-2014, a pari merito con altri giocatori) e una Supercoppa italiana, vinti con il Napoli, un Campionato europeo per nazioni vinto con l'Italia e un campionato di Serie B, vinto con il Pescara. Ha vestito la maglia della nazionale italiana Under-21, con cui è stato vice-campione d'Europa di categoria nel 2013. Con la nazionale maggiore italiana ha partecipato al campionato del mondo 2014, al campionato d'Europa 2016 e al campionato d'Europa 2020.
Nato a Napoli[1], è cresciuto a Frattamaggiore,[3] comune della Città metropolitana di Napoli situato a nord del capoluogo, e ha tre fratelli, anche loro calciatori:[4] Antonio, Roberto e Marco. Si è sposato con Genoveffa Darone il 31 dicembre 2012;[5] la coppia ha due figli, Carmine e Christian, nati rispettivamente nel 2013 e nel 2015. Il giocatore è sempre stato molto attivo nella beneficenza, soprattutto nel suo territorio d'origine. Durante l'emergenza sanitaria legata alla pandemia di COVID-19 il giocatore ha donato centomila euro a favore degli ospedali della Campania.[6]
Il suo ruolo originale era inizialmente quello dell'esterno offensivo sinistro[7][8] nel 4-3-3 disegnato da Zdeněk Zeman durante la sua militanza nel Foggia e nel Pescara.[9][10][11] Sebbene prediliga fungere da ala sinistra, è un giocatore tatticamente versatile, capace di svariare su tutto il fronte d'attacco, per poi convergere e calciare in porta con il classico tiro a giro;[12] nel corso degli anni ha notevolmente ampliato il proprio raggio d'azione, operando su tutto il versante offensivo come playmaker a supporto delle punte[10][13][14] o come seconda punta.[12]
Grazie alla sua ottima visione di gioco, contribuisce spesso all'azione di ripartenza con lanci in profondità, passaggi filtranti, rapide triangolazioni e assist ai compagni.
Abile battitore di calci di punizione[11] e buon rigorista, nonostante la bassa statura, dispone di un fisico compatto e gambe forti che, grazie al baricentro basso,[9][10][11] gli permettono di imprimere grande potenza ai tiri a giro, sua dote migliore.[9][11] Rapido nel fraseggio, elegante nei tocchi di palla e puntuale nell'anticipo, è dotato di un dribbling secco e fulmineo,[15] di cui si serve per liberarsi della pressione fisica avversaria. È considerato come uno dei migliori italiani dell'ultimo decennio;[15] buon finalizzatore, la sua rapidità gli consente di inserirsi negli spazi stretti, penetrare in area di rigore e dirigere le manovre d'attacco.[9][15]
Insigne ha contribuito a rendere celebre l'espressione tiraggiro, entrata nel Vocabolario Treccani nel 2021 dopo esser divenuta di uso comune con riferimento a Insigne o ai giocatori che ne imitavano la tecnica di tiro durante il vittorioso campionato d'Europa 2020.[16][17][18] L'espressione è definita dalla Treccani come "il tiro a giro, fatto colpendo il pallone in modo da imprimergli un forte effetto a rientrare", "adattamento del napoletano parlato tir a ggir": spezzoni di articoli su Insigne sono citati più volte come esempi del neologismo.[19]
Nel 2006, a 15 anni compiuti, entra a far parte del settore giovanile del Napoli, che lo acquista dall'Olimpia Sant'Arpino per la cifra di 1 500 euro.[20] Nel 2008 esordisce nella squadra Primavera, con cui realizza 15 reti nel torneo 2009-2010 di categoria e disputa il Torneo di Viareggio 2010, nel quale mette a segno due gol.
Muove i primi passi in prima squadra nell'estate 2009, a 18 anni, giocando alcune amichevoli con Roberto Donadoni sulla panchina partenopea.[21] L'esordio ufficiale ha invece luogo sotto la guida di Walter Mazzarri, nel frattempo subentrato all'ex CT della nazionale, il 24 gennaio 2010 nella partita Livorno-Napoli (0-2), sostituendo Germán Denis negli istanti finali della gara.[22]
Disputa la parte restante della stagione in prestito alla Cavese,[23] in Lega Pro Prima Divisione, dove totalizza 10 presenze.
La stagione successiva viene prelevato dal Foggia, ancora in terza serie e sempre con la formula del prestito.[24] Mette a segno la prima rete da professionista il 14 agosto 2010 nella gara di Coppa Italia Lega Pro contro L'Aquila, mentre il 29 agosto successivo, nella sconfitta interna contro la Lucchese (2-3), mette a segno la prima rete nei campionati italiani.[25] Tra le file dei rossoneri pugliesi, guidati da Zdeněk Zeman, colleziona 33 presenze e 19 reti in campionato,[26] oltre a 7 reti in altrettante presenze nella Coppa Italia Lega Pro.
Nel 2011, a 20 anni, passa ancora a titolo temporaneo al Pescara, in Serie B, dove ritrova il tecnico boemo.[27][28] Debutta nella seconda serie italiana alla prima di campionato a Verona, il 26 agosto,[29] mentre il 4 settembre successivo realizza la prima rete in trasferta contro il Modena.[30] In campionato realizza 18 reti - vice-capocannoniere dei biancoazzurri alle spalle di Ciro Immobile - e 14 assist[31] ed è tra i protagonisti della vittoria del campionato cadetto e della seguente promozione in Serie A del club abruzzese.[32] In virtù dell'ottima annata disputata, verrà successivamente premiato come miglior giocatore della stagione di Serie B, nel corso del Gran Galà del calcio AIC, a pari merito con gli ex compagni di squadra Ciro Immobile e Marco Verratti.[33]
Terminato il prestito al Pescara torna al Napoli,[34] scegliendo la maglia numero 24.[35]
Il 16 settembre 2012 firma la prima rete in maglia azzurra e in Serie A nella gara interna contro il Parma, fissando il risultato sul definitivo 3-1 per i partenopei dopo essere subentrato ad Edinson Cavani.[36] Quattro giorni dopo esordisce nelle competizioni UEFA per club disputando da titolare la gara di UEFA Europa League contro gli svedesi dell'AIK, terminata 4-0 per gli azzurri. Il 13 gennaio 2013, nella gara interna contro il Palermo (terminata 3-0 per i partenopei), firma il quarto gol in campionato e gioca gli ultimi sei minuti di gara al fianco del fratello Roberto,[37] debuttante nell'occasione in massima serie, 75 anni dopo l'ultima volta che il Napoli aveva schierato due fratelli in campo in Serie A: in quell'occasione, 16 maggio 1937, furono gli oriundi italo-argentini Antonio e Nicola Ferrara.[38] Chiude la stagione con 5 reti e 7 assist in 37 partite di campionato, oltre ad una presenza in Coppa Italia e cinque in Europa League, laureandosi vice-campione d'Italia col Napoli.
Il 18 settembre 2013 esordisce nella massima competizione europea, la UEFA Champions League, nella gara interna contro i tedeschi del Borussia Dortmund, in cui realizza anche la prima rete personale in Europa siglando su calcio di punizione il secondo gol del Napoli, vittorioso per 2-1.[39] Il 15 gennaio 2014 realizza contro l'Atalanta il primo gol in Coppa Italia con la maglia del Napoli.[40] Il 27 febbraio 2014, grazie al gol nella gara di ritorno dei sedicesimi di finale di Europa League contro lo Swansea City (3-1 per i partenopei),[41] il napoletano segna in tutte le competizioni a cui prende parte, diventando così il secondo calciatore italiano (dopo Antonio Di Natale) ad aver segnato in Serie A, Champions League, Europa League e Coppa Italia nella stessa stagione.[42] Il 13 aprile, in occasione del match di campionato contro la Lazio, scende in campo per la prima volta in carriera con la fascia di capitano.[43] Il 3 maggio seguente vince la Coppa Italia, siglando una doppietta nella vittoriosa (3-1) finale contro la Fiorentina allo Stadio Olimpico di Roma.[44] Conclude la stagione con 9 reti in 51 presenze tra campionato e coppe; con i tre gol in Coppa Italia conquista il titolo di capocannoniere del torneo insieme ad altri sei giocatori (tra cui il compagno di squadra José María Callejón).
Durante l'annata 2014-2015 riporta la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro, nel corso della gara di campionato disputata il 9 novembre 2014 contro la Fiorentina.[45][46] A causa di questo infortunio non può essere convocato per la Supercoppa italiana a Doha, vinta contro la Juventus.[47] Rientra dall'infortunio il 4 aprile 2015, dopo circa 5 mesi di assenza, disputando i minuti finali della partita Roma-Napoli (1-0).[48]
Nella stagione seguente arriva Maurizio Sarri come allenatore. Il 26 settembre 2015 raggiunge 100 presenze in Serie A col Napoli nel 2-1 contro la Juventus al San Paolo, segnando in quella partita il gol del momentaneo 1-0.[49][50] Il 4 ottobre realizza la prima doppietta in Serie A nella partita vinta per 4-0 a San Siro contro il Milan.[51] Il 10 dicembre dello stesso anno mette a segno la sua prima rete in Europa League siglando il 2-0 temporaneo del Napoli contro il Legia Varsavia al San Paolo (partita poi terminata 5-2 per gli azzurri).[52] Termina la stagione con 12 gol in campionato.
La stagione successiva, stanti la partenza di Gonzalo Higuaín e l'infortunio occorso ad Arkadiusz Milik, viene impiegato in un inedito trio d'attacco con Dries Mertens e José María Callejón.[53] Nell'andata degli ottavi di finale della Champions League realizza un gol da circa 30 metri contro il Real Madrid al Bernabéu, rete che porta momentaneamente in vantaggio il Napoli, che sarà, tuttavia, sconfitto per 3-1.[54] Alla fine della stagione migliora il proprio record personale in Serie A realizzando 18 reti, più una in Coppa Italia, nella semifinale di ritorno contro la Juventus, quello del 3-2 azzurro (che non basta per la qualificazione alla finale a causa della sconfitta per 3-1 all'andata), e quello in Spagna contro il Real Madrid. Termina la stagione con 20 gol segnati in totale, mai così tanti da quando era al Foggia e tanti quanti quelli segnati in Serie B con il Pescara.
La stagione 2017-2018 inizia con i preliminari di Champions League: il Napoli affronta il Nizza e, dopo il 2-0 del San Paolo, all'Allianz Riviera Insigne fissa il risultato sullo 0-2, risultato che consente ai partenopei di accedere alla fase a gironi.[55] Nella fase a gruppi il calciatore apre le marcature in tutte e tre le partite casalinghe del Napoli, con Feyenoord (3-1),[56] Manchester City (2-4)[57] e Šachtar (3-0).[58] Ciononostante, il Napoli fallisce la qualificazione agli ottavi di Champions: giungendo terzo, il club campano accede comunque ai sedicesimi di finale di UEFA Europa League, dove, contro l'RB Lipsia, Insigne segna nella sfida di ritorno il gol del definitivo 0-2, insufficiente per ribaltare la sconfitta casalinga per 1-3 subita all'andata; a qualificarsi sono, infatti, i tedeschi, per via della regola dei gol fuori casa.[59] Alla fine della stagione totalizza 48 presenze e 14 reti, di cui 8 in campionato, in cui è andato a segno contro Roma (sia andata che ritorno)[60][61] e Milan.[62]
Durante la stagione 2018-2019, in cui sulla panchina del Napoli siede Carlo Ancelotti, Insigne diventa il nuovo capitano, dopo il trasferimento di Marek Hamšík alla squadra cinese del Dalian Yifang nel febbraio 2019.[63] In questa annata, nonostante i continui problemi fisici personali ed extracalcistici del club, Insigne riesce comunque a totalizzare 41 presenze (28 in campionato, 2 in Coppa Italia, 5 in Europa League e 6 in UEFA Champions League), andando in rete per 14 volte (10 in campionato, 1 in Europa League e 3 in UEFA Champions League).
Nella stagione successiva, nel corso della quale Ancelotti viene sostituito, nel dicembre 2019, da Gattuso, Insigne è decisivo nel percorso in Coppa Italia: il 14 gennaio 2020 segna su rigore entrambi i gol contro il Perugia agli ottavi di finale,[64] il 21 gennaio segna il gol della vittoria per 1-0 ai quarti contro la Lazio,[65] mentre il 13 giugno serve l'assist per il gol dell'1-1 di Mertens nella semifinale di ritorno contro l'Inter (il Napoli aveva vinto l'andata fuori casa per 0-1).[66] Infine, quattro giorni dopo, vince da capitano la Coppa Italia, battendo in finale la Juventus ai rigori, dopo aver trasformato in rete il proprio tiro dal dischetto.[67] Termina la stagione con 46 presenze e 13 gol realizzati (8 in campionato, 3 in Coppa italia e 2 in UEFA Champions League).
Nella stagione 2020-2021, alla 5ª giornata, il 25 ottobre, gioca contro il fratello Roberto nel derby vinto per 2-1 contro il Benevento allo stadio Vigorito; in questa partita entrambi i fratelli marcano un gol: per la seconda volta nella storia due fratelli che giocano in due squadre avversarie segnano nella stessa partita di Serie A (uguagliato quanto accaduto in Inter-Lazio della stagione 1949-1950, partita vinta dai padroni di casa per 2-1 e caratterizzata da due segnature dei fratelli Nyers, István per l'Inter e Ferenc per la Lazio).[68] Il 20 gennaio 2021 Insigne disputa la finale di Supercoppa italiana, persa per 2-0 contro la Juventus, match nel quale fallisce un calcio di rigore.[69] Il successivo 13 febbraio, nella gara di campionato contro la Juventus allo stadio Maradona, realizza su calcio di rigore il gol decisivo per la vittoria (1-0); è la sua centesima marcatura con la maglia del Napoli.[70] L'eccellente stagione del capitano azzurro è suggellata dall'elezione a migliore giocatore della Serie A del mese di marzo e, il 16 maggio, dal gol del momentaneo 0-1 nella sfida contro la Fiorentina, marcatura che gli consente di superare il personale record di gol in campionato,[71][72] chiuso con 19 reti in 35 partite disputate.
Inizia l'annata 2021-2022 segnando su rigore il primo gol della partita vinta 2-0 contro il Venezia in Serie A.[73]
L'8 gennaio 2022 viene annunciato il suo trasferimento al Toronto FC, club della MLS, con decorrenza dal 1º luglio seguente.[2]
Colleziona 5 presenze e una rete con la nazionale italiana Under-20, con cui debutta il 17 novembre 2010 nella gara contro la Germania.
Esordisce con la nazionale italiana Under-21 il 6 ottobre 2011, nella partita contro il Liechtenstein, valida per le qualificazioni all'Europeo Under-21, siglando una doppietta con cui fissa il risultato sul definitivo 7-2 per gli azzurrini, oltre a fornire due assist.[74] Alla sua seconda presenza in Under-21, contro la Turchia, viene espulso.[75] Il 25 aprile 2012 va ancora in rete in un'amichevole giocata a Edimburgo contro la Scozia, con una punizione dal limite dell'area.[76]
Sotto la guida del tecnico Mangia, partecipa all'campionato europeo Under-21 del 2013 in Israele. Il 5 giugno 2013 segna il gol della vittoria (1-0) su calcio di punizione nella partita d'esordio nella manifestazione, contro l'Inghilterra.[77] Nella seconda gara del girone, vinta per 4-0 contro i padroni di casa di Israele, si infortuna durante il primo tempo ed è costretto ad uscire dal campo.[78] Nonostante ciò, recupera in tempo per la semifinale contro i Paesi Bassi, nella quale fornisce a Fabio Borini l'assist per il gol decisivo, che porta gli azzurrini in finale.[79] Il 18 giugno disputa la finale, persa per 4-2 contro la Spagna, nella quale fornisce un altro assist a Borini.[80]
Il 2 settembre 2012 il CT Cesare Prandelli lo convoca per la prima volta in nazionale maggiore, per le partite contro Bulgaria e Malta, valide per le qualificazioni al campionato del mondo del 2014.[81] Esordisce il successivo 11 settembre, all'età di 21 anni, subentrando ad Alessandro Diamanti all'inizio del secondo tempo della gara vinta 2-0 contro Malta a Modena.[82]
Il 14 agosto 2013, alla seconda presenza, firma la prima rete in nazionale, nell'amichevole contro l'Argentina disputata allo stadio Olimpico di Roma, fissando il risultato sul definitivo 2-1 per i sudamericani.[83] Il 6 settembre seguente gioca per la prima volta da titolare in nazionale maggiore, nella gara interna contro la Bulgaria.[84]
Il 1º giugno 2014 viene inserito nella lista dei 23 convocati per il campionato mondiale del 2014 in Brasile.[85] Il 20 giugno seguente fa il suo esordio nella manifestazione, nella seconda partita del girone, persa per 1-0 contro la Costa Rica, subentrando al 57º minuto di gioco ad Antonio Candreva.[86] Rimane la sua unica presenza nel torneo, con l'Italia che viene eliminata nella prima fase.[87]
Inizialmente escluso nella gestione del CT Antonio Conte, per via di infortuni e scelte tecniche, torna a giocare in nazionale quasi due anni dopo, il 24 marzo 2016, in un'amichevole contro la Spagna (1-1) ad Udine, durante la quale segna un gol dopo essere entrato in campo nella ripresa.[88] Viene convocato per il campionato d'Europa del 2016 in Francia,[89] nel quale esordisce subentrando nella terza partita del girone, persa 1-0 contro l'Irlanda. Successivamente subentrerà anche durante le partite degli ottavi contro la Spagna e dei quarti contro la Germania, partita in cui mette a segno il primo dei tiri di rigore, al termine dei quali la partita si decide in favore dei tedeschi.[90]
L'11 giugno 2017, nella partita vinta per 5-0 contro il Liechtenstein, realizza la sua prima rete in una partita valida per le qualificazioni al mondiale del 2018, indossando per la prima volta la maglia numero 10. Il CT Gian Piero Ventura lo impiega in 6 partite delle qualificazioni mondiali, compresa la partita di andata del play-off persa 1-0 contro la Svezia, nella quale subentra nel secondo tempo. Insigne viene poi lasciato in panchina nella partita di ritorno, nella quale l'Italia viene eliminata.[91]
Il CT Roberto Mancini, in carica dal maggio 2018, gli dà fiducia e gli conferisce un ruolo preminente nel suo schema tattico. Il 4 giugno 2018 scende in campo per la prima volta con la fascia da capitano, nella partita amichevole pareggiata 1-1 contro i Paesi Bassi a Torino.[92] L'8 giugno 2019 realizza il suo primo gol nelle qualificazioni al campionato d'Europa del 2020, nella gara vinta per 3-0 contro la Grecia ad Atene: si tratta della sua prima rete sotto la gestione Mancini.[93] Autore di 3 gol nelle qualificazioni europee, si mette in luce anche nella fase a gironi della UEFA Nations League 2020-2021, contribuendo alla qualificazione dell'Italia alla fase finale.[94][95]
Nel giugno 2021 viene convocato per il campionato d'Europa,[96] e nella partita inaugurale dell'11 giugno, giocata a Roma, realizza il gol del definitivo 3-0 contro la Turchia.[97] Si ripete anche nei quarti di finale, realizzando il secondo gol italiano nella partita vinta per 2-1 contro il Belgio a Monaco di Baviera.[98] Questo gol viene successivamente considerato dalla UEFA come il secondo gol pìù bello della stagione 2020-2021.[99] L'11 luglio 2021 si laurea campione d'Europa al termine della finale di Wembley vinta ai rigori contro l'Inghilterra,[100] dopo essere sceso in campo sempre da titolare in sei delle sette gare disputate dall'Italia.
Il successivo 30 settembre viene inserito tra i 23 convocati per la fase finale della Nations League,[101] dove l'Italia ottiene il terzo posto. Il 24 marzo 2022 scende in campo da titolare nella partita di semifinale degli spareggi per la qualificazione al campionato del mondo 2022, persa 1-0 contro la Macedonia del Nord a Palermo, che sancisce l'eliminazione dell'Italia.[102]
Statistiche aggiornate al 15 maggio 2022.
Stagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Coppe continentali | Altre coppe | Totale | |||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Pres | Reti | ||
2009-feb. 2010 | Napoli | A | 1 | 0 | CI | 0 | 0 | - | - | - | - | - | - | 1 | 0 |
feb.-giu. 2010 | Cavese | 1D | 10 | 0 | CI+CI-LP | 0+0 | 0 | - | - | - | - | - | - | 10 | 0 |
2010-2011 | Foggia | 1D | 33 | 19 | CI-LP | 7 | 7 | - | - | - | - | - | - | 40 | 26 |
2011-2012 | Pescara | B | 37 | 18 | CI | 1 | 2 | - | - | - | - | - | - | 38 | 20 |
2012-2013 | Napoli | A | 37 | 5 | CI | 1 | 0 | UEL | 5 | 0 | SI | 0 | 0 | 43 | 5 |
2013-2014 | A | 36 | 3 | CI | 5 | 3 | UCL+UEL | 6+4 | 2+1 | - | - | - | 51 | 9 | |
2014-2015 | A | 20 | 2 | CI | 1 | 0 | UCL+UEL | 2[103]+5 | 0 | SI | 0 | 0 | 28 | 2 | |
2015-2016 | A | 37 | 12 | CI | 0 | 0 | UEL | 5 | 1 | - | - | - | 42 | 13 | |
2016-2017 | A | 37 | 18 | CI | 4 | 1 | UCL | 8 | 1 | - | - | - | 49 | 20 | |
2017-2018 | A | 37 | 8 | CI | 2 | 1 | UCL+UEL | 7[104]+2 | 4[105]+1 | - | - | - | 48 | 14 | |
2018-2019 | A | 28 | 10 | CI | 2 | 0 | UCL+UEL | 6+5 | 3+1 | - | - | - | 41 | 14 | |
2019-2020 | A | 37 | 8 | CI | 4 | 3 | UCL | 5 | 2 | - | - | - | 46 | 13 | |
2020-2021 | A | 35 | 19 | CI | 4 | 0 | UEL | 8 | 0 | SI | 1 | 0 | 48 | 19 | |
2021-2022 | A | 31 | 11 | CI | 0 | 0 | UEL | 5 | 2 | - | - | - | 36 | 13 | |
Totale Napoli | 336 | 96 | 23 | 8 | 73 | 18 | 1 | 0 | 433 | 122 | |||||
Totale carriera | 416 | 133 | 31 | 17 | 73 | 18 | 1 | 0 | 521 | 168 |
Cavaliere Ordine al merito della Repubblica italiana | |
«Riconoscimento dei valori sportivi e dello spirito nazionale che hanno animato la vittoria italiana al campionato europeo di calcio UEFA Euro 2020» — Roma, 16 luglio 2021. Di iniziativa del Presidente della Repubblica Italiana.[108] |
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