Lorenzo Fontana | |
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Lorenzo Fontana nel 2022 | |
Presidente della Camera dei deputati | |
In carica | |
Inizio mandato | 14 ottobre 2022 |
Predecessore | Roberto Fico |
Vicesegretario federale della Lega per Salvini Premier | |
In carica | |
Inizio mandato | 26 febbraio 2016 |
Vice di | Matteo Salvini |
Cotitolare | Giancarlo Giorgetti Andrea Crippa |
Predecessore | Riccardo Molinari Edoardo Rixi |
Ministro per gli affari europei | |
Durata mandato | 10 luglio 2019 – 5 settembre 2019 |
Presidente | Giuseppe Conte |
Predecessore | Paolo Savona[1] |
Successore | Enzo Amendola |
Ministro per la famiglia e le disabilità | |
Durata mandato | 1º giugno 2018 – 10 luglio 2019 |
Presidente | Giuseppe Conte |
Predecessore | Enrico Costa[2] |
Successore | Alessandra Locatelli |
Vicepresidente della Camera dei deputati | |
Durata mandato | 29 marzo 2018 – 1º giugno 2018 |
Presidente | Roberto Fico |
Deputato della Repubblica Italiana | |
In carica | |
Inizio mandato | 23 marzo 2018 |
Legislature | XVIII, XIX |
Gruppo parlamentare |
Lega - Salvini Premier |
Circoscrizione | Veneto 2 |
Collegio | XIX: 6 (Verona) |
Sito istituzionale | |
Europarlamentare | |
Durata mandato | 14 luglio 2009 – 22 marzo 2018 |
Legislature | VII, VIII |
Gruppo parlamentare |
VII: ENL VIII: - NI (fino al 14/06/2015) - ENL (dal 14/06/2015) |
Circoscrizione | Italia nord-orientale |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | Lega per Salvini Premier |
Titolo di studio |
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Università | |
Professione | Giornalista |
Lorenzo Fontana (Verona, 10 aprile 1980) è un politico italiano, dal 14 ottobre 2022 presidente della Camera dei deputati nella XIX legislatura.
Esponente della Lega[3], di cui è vicesegretario federale, è stato europarlamentare dal 2009 al 2018, quando è stato eletto alla Camera dei deputati nelle elezioni politiche del 2018. Nella XVIII legislatura è stato vicepresidente della Camera dal 29 marzo al 1º giugno 2018, prima di essere nominato ministro nel governo Conte I (ministro per la famiglia e le disabilità dal 1º giugno 2018 al 10 luglio 2019 e ministro per gli affari europei dal 10 luglio al 5 settembre 2019).
Laureatosi in scienze politiche presso l'Università degli Studi di Padova[4], in storia all'Università Europea di Roma[5] e in filosofia alla Pontificia università "San Tommaso d'Aquino"[6][7], è iscritto all'albo dei giornalisti come pubblicista[5].
Fontana è largamente considerato un "ultraconservatore"[8][9][10][11]. Si è dichiarato contrario all'aborto (definendolo anche "la prima causa di femminicidio nel mondo"[12]), alle unioni civili e all'educazione sessuale "pro-LGBT". Ha affermato che la Russia di Vladimir Putin «è il riferimento per chi crede in un modello identitario di società»[12][13].
In aggiunta alle sue idee ultraconservatrici, egli sostiene, a differenza della maggior parte di studiosi competenti dell'ambito[14], che la teoria del gender esista e che sia insegnata nelle scuole italiane[12][15][16][17]. Considera inoltre tale teoria una grave minaccia, assieme all'immigrazione e al matrimonio tra persone dello stesso sesso. Le sue idee sono spesso state oggetto di polemica sia nel mondo della politica, sia in campo sociale della Repubblica. È stato anche considerato <<omofobo>>, ma ha smentito dichiarandosi un cattolico rispettoso di ogni persona[18] e ciò nonostante avesse già definito <<schifezze>> le coppie gay.[19]
Componente della Łiga Veneta, dal 2002 è stato vice-coordinatore federale del Movimento Giovani Padani.
Il 26 febbraio 2016, durante il consiglio federale della Lega svolto a Milano, viene nominato vicesegretario federale della Lega assieme a Giancarlo Giorgetti, subentrano a Edoardo Rixi e a Riccardo Molinari[20][21].
Nel 2019 viene nominato segretario della Łiga Veneta per Salvini Premier, incarico che mantiene fino al 2020.
Dopo essere stato consigliere comunale a Verona dal 2007 al 2009, alle elezioni politiche del 2008 è candidato alla Camera nelle liste della Lega Nord nella circoscrizione Veneto 1, ma non è eletto,
Alle elezioni europee del 2009 Fontana è eletto parlamentare europeo nella circoscrizione Italia nord-orientale con 52.136 preferenze[22] e dal 2012 è capodelegazione del gruppo parlamentare della Lega Nord.
Rieletto alle elezioni europee del 2014 nella medesima circoscrizione con 27.240 preferenze, nella VIII legislatura del Parlamento europeo è stato, tra l'altro, relatore del progetto di decisione sull'accordo di cooperazione tra Bosnia ed Erzegovina ed Europol[23].
Rivestendo il ruolo di Eurodeputato suscitò controversie un video-messaggio postato sulla sua pagina Twitter in cui mostrò simpatie e intesa per il movimento neonazista greco Alba Dorata affermando l'apporto del movimento "fondamentale" per far tornare l'Europa un "faro di civiltà"[24].
Rieletto consigliere comunale alle elezioni amministrative del 2017, l'8 luglio 2017 è stato nominato vicesindaco e assessore della città di Verona[25]. A giugno 2018, Fontana si è dimesso dalla carica[5].
Nel novembre del 2017 si è espresso negativamente circa la delibera della Corte costituzionale federale tedesca che ha garantito il riconoscimento della condizione delle persone intersex[26].
Alle elezioni politiche del 2018 viene eletto alla Camera nel collegio plurinominale Veneto 2 - 03[27], dimettendosi quindi da eurodeputato[28].
Il 29 marzo 2018 viene eletto vicepresidente della Camera[29], incarico da cui si dimette dopo essere stato nominato, il 31 maggio 2018, Ministro per la famiglia e le disabilità nel Governo Conte I, con deleghe alle Politiche per la famiglia, alla disabilità, a infanzia e adolescenza, alle politiche antidroga e alle adozioni[5][30].
Nel luglio 2018 ha chiesto l'abolizione della legge Mancino del 1993, provvedimento emanato per sanzionare gesti, azioni e slogan legati all'ideologia nazifascista[31], sostenendo che essa si fosse nel tempo "trasformata in una sponda normativa usata dai globalisti per ammantare di antifascismo il loro razzismo anti-italiano"[32].
Il 10 luglio 2019 è nominato ministro per gli affari europei nello stesso governo, cessa dall'incarico il 5 settembre del 2019 con il giuramento del Governo Conte II.
Alle elezioni politiche del 2022 viene candidato alla Camera dei deputati nel collegio uninominale Veneto 2 - 06 (Verona) per il centro-destra, oltreché come capolista della Lega nel relativo collegio plurinominale.[33] Fontana viene eletto all'uninominale con il 53,60%, superando Anna-Lisa Nalin del centro-sinistra (24,73%) e Mariafrancesca Salzani di Azione - Italia Viva (9,70%)[34].
Il 14 ottobre 2022 viene eletto con 222 voti presidente della Camera dei Deputati[35].
È sposato con Emilia Caputo, conosciuta al Parlamento europeo, ed ha una figlia, Angelica[36][37].
Controllo di autorità | SBN SBNV095571 |
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Il contenuto presentato dell'articolo di Wikipedia è stato estratto 2022-10-27 sulla base di https://it.wikipedia.org/?curid=5488448