Lo spietato è un film del 2019 diretto da Renato De Maria.
La pellicola è l'adattamento cinematografico del saggio Manager calibro 9 scritto da Piero Colaprico e Luca Fazzo[1], ispirato alla storia del criminale Saverio Morabito.[2]
A sedici anni, Santo Russo lascia la Calabria con sua madre e il suo fratellino per raggiungere il padre, ex componente della 'ndrangheta. La famiglia si stabilisce a Romano Banco, in periferia di Milano, dove Santo inizia a lavorare come facchino e stringe amicizia con Mario Barbieri, figlio del titolare della salumeria del paese; qui inizia anche ad imparare il dialetto milanese.
La notte di capodanno, mentre la sua famiglia festeggia in casa con i parenti, Santo e Mario girano ubriachi per le strade di Milano, quando vengono fermati dalla polizia vicino ad un Lambretta rubata, sospettando di loro. Appurata la loro innocenza, la polizia contatta i genitori dei due ragazzi, ma il padre di Santo si rifiuta di riconoscerlo, e costringe quindi il ragazzo a passare 4 mesi in un carcere minorile. Qui Santo fa amicizia con Slim, un ragazzo anch'egli calabrese, in carcere per alcune rapine, instaurando un ottimo rapporto, che si tramuterà in una collaborazione di affari loschi.
Dalle rapine, ai sequestri di persona, fino alla raffinazione di eroina, un'ascesa criminale in collegamento con la 'ndrangheta in Lombardia, che si concluderà con la collaborazione con la giustizia.
Il primo trailer del film viene diffuso il 21 marzo 2019.[3]
Il film è stato distribuito nelle sale cinematografiche italiane solo l'8, 9 e 10 aprile 2019[1] per poi essere distribuito su Netflix dal 19 aprile.[3][1]
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