Lello Ciampolillo | |
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Senatore della Repubblica Italiana | |
In carica | |
Inizio mandato | 15 marzo 2013 |
Legislature | XVII, XVIII |
Gruppo parlamentare |
Movimento 5 Stelle (dal 2013 al 2020)
Gruppo misto (dal 5 febbraio 2020) |
Circoscrizione | Puglia |
Incarichi parlamentari | |
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Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | Indipendente (dal 2020) In precedenza: M5S (2009-2020) |
Professione | Impiegato |
Alfonso Ciampolillo, detto Lello (Bari, 2 febbraio 1972), è un politico italiano.
Alle elezioni amministrative del 2009 è stato il candidato del Movimento 5 Stelle per la carica di sindaco di Bari. In quell'occasione ha ottenuto 767 voti, pari allo 0,4% dei consensi.[1]
In occasione delle elezioni politiche del 2013 approda al Senato, venendo eletto col Movimento 5 Stelle nel collegio plurinominale Puglia - 01. Dal 7 maggio 2013 diviene membro della VIII Commissione permanente (Lavori pubblici, comunicazioni) mentre dal 5 giugno 2013 di quella per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi. Viene rieletto al Senato nel 2018.
Il 31 gennaio 2020 viene espulso dal partito al termine dell'istruttoria sui mancati rimborsi.[2]
Riguardo alla epidemia del batterio Xylella fastidiosa, che ha colpito l'olivicoltura italiana causando la diffusione del complesso del disseccamento rapido dell'olivo (CoDiRO), Ciampolillo è schierato con il fronte di chi, con posizioni di negazionismo del problema, si oppone a misure di contrasto mediante abbattimento degli olivi.[3] È inoltre favorevole alla legalizzazione della cannabis e a favore del movimento animalista, essendo vegano.
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Il contenuto presentato dell'articolo di Wikipedia è stato estratto 2021-06-13 sulla base di https://it.wikipedia.org/?curid=4506605