Lawrence Ferlinghetti

«...di questa sorprendente vita quaggiù
e degli strani clown che la controllano»

(Lawrence Ferlinghetti, da Usi della poesia[1])
Lawrence Ferlinghetti negli anni '60

Lawrence Monsanto Ferlinghetti (Yonkers, 24 marzo 1919San Francisco, 22 febbraio 2021) è stato un poeta, editore e libraio statunitense.

Biografia

La madre, Lyons Albertine Mendes-Monsanto, era di origini francesi, ebree sefardite e portoghesi. Il padre, Carlo Ferlinghetti, era nato a Brescia nel 1872[2], da famiglia anticamente proveniente da Bovegno[3] ed era emigrato negli Stati Uniti d'America nel 1894[4], venendo naturalizzato nel 1896: morì sei mesi prima della nascita di Lawrence[5]. Poco dopo la madre fu ricoverata in manicomio. Lawrence venne affidato alla zia Emily, con la quale visse i suoi primi cinque anni a Strasburgo, acquisendo quindi il francese come lingua madre[5]. Quando la zia fu assunta come governante a New York, i suoi datori di retribuzione, la famiglia Bislands, adottarono Lawrence consentendogli di studiare giornalismo[5].

Ferlinghetti studiò alla Mount Hermon School e all'Università della Carolina del Nord a Chapel Hill, quindi si arruolò nella marina militare statunitense durante la seconda guerra mondiale. Fu al momento dell'arruolamento, quando fu necessario esibire il certificato di nascita, che scoprì che il padre aveva cambiato l'originale cognome italiano in Ferling; avrebbe usato l'originale cognome Ferlinghetti a partire dalla pubblicazione della sua prima raccolta di poesia, Pictures of the Gone World, nel 1955.

Dopo la guerra ottenne un diploma postlaurea alla Columbia University e un dottorato alla Sorbona.
Quando studiava a Parigi, incontrò Kenneth Rexroth, che in seguito lo persuase a recarsi a San Francisco per sperimentare la nascente scena letteraria della città.
Dopo aver sposato Selden Kirby-Smith nel 1951 nella contea di Duval in Florida, fra il 1951 e il 1953 insegnò francese, fu critico letterario, dipinse e infine, nel 1953, si stabilì a San Francisco, dove fondò la libreria e casa editrice City Lights.

Finì in prigione per aver pubblicato Urlo, di Ginsberg, del 1956, con l'acccusa d'oscenità.

«E appoggiò la tela a terra
E giacque solo con lei
E a lungo giacque con quella vergine
desiderando una purezza tutta per sé»

(Lawrence Ferlinghetti, da Il pittore)

Ferlinghetti, con la propria casa editrice, pubblicò i primi lavori letterari della Beat Generation, tra cui Jack Kerouac e Allen Ginsberg.

Nel 2006 fu inserito, con una piccola parte, nel film di Finn Taylor The Darwin Awards, dove interpretò sé stesso.

60 anni di pittura è il nome della mostra di dipinti di Lawrence Ferlinghetti che si tenne prima a Roma (febbraio-aprile) e successivamente a Reggio Calabria (maggio-luglio) nel 2010, a testimoniare il suo percorso creativo, che riflette sui temi sociali e politici del ventesimo secolo, e soprattutto il ruolo dell'artista nel mondo attuale.[6]

Nel 2011 collaborò alle celebrazioni del 150º anniversario dell'Unità Italiana con l'invio di due poesie che sono state la fonte d'ispirazione per numerosi artisti nella grande mostra Lawrence Ferlinghetti e i 150 anni dell'Unità d'Italia (Torino, maggio-giugno 2011).[7]

Placca con citazione da una poesia di L. Ferlinghetti sul marciapiede all'esterno di City Lights Bookstore

Ferlinghetti è morto la mattina del 22 febbraio 2021 all'età di 101 anni a causa di una malattia ai polmoni.[8]

La casa editrice

Nel 1953, Ferlinghetti e Peter D. Martin aprirono una libreria, che chiamarono City Lights, dal nome della rivista cinematografica che Martin stava pubblicando; due anni più tardi, dopo che Martin si trasferì a New York City, Ferlinghetti aprì l'omonima casa editrice, specializzata in poesia. La più famosa pubblicazione della City Lights fu Urlo (Howl), il poema di Allen Ginsberg, inizialmente confiscato dalle autorità.

Pensiero religioso e politico

«...L'universo trattiene il suo respiro
C'è silenzio nell'aria
La vita pulsa ovunque
La cosa chiamata morte non esiste»

(Lawrence Ferlinghetti, da "Un mucchio di immagini spezzate"[9])

Ferlinghetti aveva un luogo di ritiro in una zona piuttosto selvaggia della costa della California, Big Sur: amante della natura, era caratterizzato da una spiritualità liberale permeata di dolcezza. Questi aspetti del suo carattere lo portarono all'amicizia con buddhisti praticanti americani, fra cui Ginsberg e Gary Snyder.

Per l'aspetto politico, si descrisse a lungo come un anarchico nel cuore (un anarchico etico e orientato alla comunità) che era giunto ad accettare che l'uomo comune non era ancora pronto a vivere nell'anarchismo; in seguito supportò il modello socialdemocratico dei paesi scandinavi.

Targa del Premio alla Carriera a Lawrence Ferlinghetti conferito a Torino il 28 ottobre 2017

Curiosità

  • La più famosa raccolta poetica di Ferlinghetti è A Coney Island of the Mind, che è stata tradotta in nove lingue.
  • Nel 1998 è stato nominato poeta laureato di San Francisco.
  • Oltre a scrivere e pubblicare poesie e a gestire la libreria, Ferlinghetti fu anche pittore; i suoi lavori sono stati esposti in gallerie e musei.
  • La poetica di Ferlinghetti spesso riflette le sue opinioni riguardo ai temi sociali e politici attuali, e sfida i pensieri correnti rispetto al ruolo dell'artista nel mondo.
  • Il gruppo italiano Timoria ha dedicato al poeta la canzone Ferlinghetti Blues (dall'album El Topo Grand Hotel), in cui lo stesso Ferlinghetti legge un suo componimento.
  • In occasione della settima Rassegna della Microeditoria che si tenne a Chiari (BS), città di origine del padre, è stata proiettata un'intervista in esclusiva rilasciata alla sua biografa italiana, Giada Diano. Durante tale visita gli venne anche conferita la cittadinanza onoraria[senza fonte].
  • Un giorno, uscendo dalla sua libreria City Lights, incontrò un giovanissimo Jim Morrison, suo grandissimo ammiratore, che lo salutò nervosamente prima di scappare quando il poeta rispose al saluto.
  • Il cantautore Massimiliano D'Ambrosio si è ispirato a una sua poesia per la canzone La via sul porticciolo.
  • Lawrence Ferlinghetti è presente come personaggio in vari film, tra cui Urlo e Big Sur.
  • Lawrence Ferlinghetti è citato nel brano Sinister Exagerator dell'album Duck Stub del gruppo musicale The Residents.
  • Il 28 ottobre 2017, alla cerimonia conclusiva del Premio di Arti Letterarie Metropoli di Torino, giunto alla sua quattordicesima edizione, è stato conferito il Premio alla Carriera a Lawrence Ferlinghetti per la sua attività letteraria, artistica e l'impegno per la pace nel mondo[10].
  • Nel 2017 a Brescia ricevette dal comune la cittadinanza onoraria e gli fu dedicata la mostra A life: Lawrence Ferlinghetti, Beat Generation, ribellione e poesia[11].
  • In occasione del 100º compleanno di Lawrence Ferlinghetti, a San Francisco sono stati organizzati convegni, mostre e conferenze che celebrano il poeta, artista e pacifista vate della controcultura americana; il sindaco della città ha proclamato il 24 marzo Lawrence Ferlinghetti Day[12].

Opere

  • Pictures of the Gone World (City Lights Books, 1955)
  • A Coney Island of the Mind (City Lights Books, (New Directions Publishing Corporation, 1958)
  • Her (New Directions, 1960)
  • Unfair Arguments with Existence (WW Norton, 1963)
  • Starting from San Francisco (New Directions, 1967)
  • Routines (New Directions, 1968)
  • The Secret Meaning of Things (New Directions, 1968)
  • Tyrannus Nix? (WW Norton, 1969)
  • The Mexican Night (New Directions, 1970)
  • Back Roads to Far Places (WW Norton, 1971)
  • Open Eye, Open Heart (New Directions, 1972)
  • Who Are We Now? (New Directions, 1976)
  • Northwest Ecolog (City Lights, 1978)
  • Landscapes of Living and Dying (WW Norton, 1980)
  • Literary San Francisco: A Pictorial History from its Beginnings to the Present Day (HarperCollins, 1971)(con Nancy J. Peters)
  • A Trip to Italy and France (New Directions, 1981)
  • Endless Life: Selected Poems (WW Norton, 1981)
  • Seven Days in Nicaragua Libre (City Lights, 1984)
  • Over All the Obscene Boundaries: European Poems and Transitions (New Directions, 1988)
  • When I Look at Pictures (Gibbs Smith, 1990)
  • These Are My Rivers: New & Selected Poems 1955-1993 (New Directions, 1993)
  • Poesie. Questi sono i miei fiumi. Antologia personale 1955/1993 (Newton Compton, 1996)
  • A Far Rockaway of the Heart (New Directions, 1998)
  • Un luna park del cuore (Mondadori, 2000)
  • Blind Poet (Giunti Citylights, 2003)
  • Americus: Book One (New Directions, 2004)
  • Il lume non spento (Interlinea, 2006)
  • Poesia come arte che insorge (Giunti, 2009)
  • Pietà per la nazione (alla maniera di Khalil Gibran) [Pity the Nation (After Khalil Gibran)], in K. Gibran, Il profeta e il bambino, inediti e testimonianze raccolti e tradotti da F. Medici, Editrice La Scuola, Brescia 2013, pp. 192–193.
  • Americus, a cura di Massimo Bacigalupo (Interlinea, 2009)

Note

  1. ^ (EN) «...of this astounding life down here/and of the strange clowns in control of it». Lawrence Ferlinghetti, Poesie. Questi sono i miei fiumi. Antologia personale 1955-1993, a cura di Massimo Bacigalupo, traduzione di Lucia Cucciarelli, Roma, Newton & Compton, 1996, p. 34, ISBN 88-8183-377-8.
  2. ^ Nato a Brescia alle ore 16 di giovedì 14 marzo 1872 in Contrada delle Cossere 2092, secondo quanto riportato dall'Atto di nascita n. 287, ritrovato all'Archivio Storico di Brescia in via Galilei nell'autunno del 2004
  3. ^ Ferlinghetti: nelle carte le radici tra Valle e città, in Giornale di Brescia, 20 ottobre 2018. URL consultato il 13 maggio 2021.
  4. ^ Carlo Ferlinghetti from Italy to New York in 1894, su Italian Immigrants to United States: 1855 - 1900 (archiviato dall'url originale il 4 dicembre 2014).
  5. ^ a b c Federico Rampini, L'ultimo Beat, in la Repubblica, 22 luglio 2012, p. 25. URL consultato il 24 febbraio 2021.
  6. ^ Lawrence Ferlinghetti: 60 anni di pittura, a cura di Giada Diano e Elisa Polimeni, Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo, 2009
  7. ^ Evento Ferlinghetti. La poesia incontra l'arte (PDF), su Arte Città Amica, 3 giugno 2011.
  8. ^ Luca Valtorta, È morto Lawrence Ferlinghetti, addio al poeta della Beat Generation, in la Repubblica, 23 febbraio 2021. URL consultato il 23 febbraio 2021.
  9. ^ Lawrence Ferlinghetti, Poesie. Questi sono i miei fiumi. Antologia personale 1955-1993, Newton & Compton, Roma 1996, trad. di Lucia Cucciarelli, p. 53
  10. ^ Homepage, su Arte Città Amica. URL consultato il 9 novembre 2017. Notizie nella parte inferiore della homepage.
  11. ^ Da Brescia alla beat generation: Ferlinghetti ha scritto la penultima pagina a 101 anni. Nel 2005 fu arrestato dalle forze dell'ordine per aver violato la Bossi-Fini, poi ottenne la cittadinanza onoraria della leonessa, in BsNews. Brescia News, 24 febbraio 2021. URL consultato il 24 febbraio 2021.
  12. ^ Lawrence Ferlinghetti compie un secolo, negli Usa partono i festeggiamenti, in Il Messaggero, 18 marzo 2019. URL consultato il 23 febbraio 2021.

Bibliografia

  • (EN) Kathy Freeperson, Lawrence Ferlinghetti, in Italian Americans of the Twentieth Century, a cura di George Carpetto e Diane M. Evanac, Tampa (FL), Loggia Press, 1999, pp. 142-143.
  • Andrea Galgano, Le luci di Lawrence Ferlinghetti, in Mosaico, Ed. Aracne, Roma, 2014, pp. 327-333.

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