Laura Mattarella è la figlia del presidente Sergio Mattarella. Avvocato amministrativista, durante il mandato del padre ha rinunciato alla professione per svolgere le funzioni di protocollo tipiche, secondo la tradizione, della consorte del Presidente in quanto il padre è vedovo della moglie Marisa Chiazzese dal 2012. È sposata e ha tre figli.[3][4] Suo nonno paterno Bernardo fu più volte ministro, mentre suo zio Piersanti Mattarella fu assassinato da Cosa nostra mentre era presidente della Regione Siciliana. Suo nonno materno era il giurista Lauro Chiazzese.
Il primo evento pubblico al quale ha partecipato affiancando il padre è avvenuto in occasione del ricevimento per la Festa della Repubblica 2015 nei giardini del Quirinale.[5]
Durante la visita di Stato del 2015 in Vietnam, ha svolto anche degli incontri autonomamente, come la visita privata a una delle scuole più popolari dell'area più povera di Ho Chi Minh.[6]
Nel 2016, in occasione della visita in Camerun, ha visitato un campo profughi e un centro ospedaliero fondato da missionari italiani. In occasione di quella visita dichiarò al settimanale Chi l'importanza non dell'assistenza ai disagiati, ma del miglioramento delle loro condizioni di vita attraverso l'abbattimento dell'emarginazione e della povertà.
Nel maggio 2017 in occasione della visita ufficiale in Argentina[7], ha visitato un ospedale per la prevenzione delle malattie contagiose e per la promozione dell'igiene orale per i bambini più poveri.
Durante la visita in Azerbaigian del luglio 2018 è stata insignita con l'Ordine Şöhrət dal presidente Ilham Aliyev per le sue attività rese al rafforzamento dei rapporti umanitari tra i due Stati.[8]
Nel suo viaggio in Armenia, ha reso omaggio al Tsitsernakaberd, monumento che ricorda il genocidio armeno dello scorso secolo. Il 19 gennaio 2019, sempre accompagnando suo padre, ha presenziato alla cerimonia di inaugurazione di Matera capitale europea della cultura. A febbraio dello stesso anno ha visitato l'Angola e la sua capitale Luanda recandosi al memoriale di Agostinho Neto; è stata la prima tra le "first lady" italiane a esservisi recata. Il viaggio in Giordania ad aprile 2019 è stata l'occasione per approfondire i legami di pace con l'Italia che si incontrano attraverso le religioni del monoteismo come il cristianesimo e l'islam.
Laura Mattarella ha visitato ad Amman l'atelier Rafedin, dove ha potuto incontrare donne profughe[9] di religione cattolica originarie dell'Iraq che si impegnano nella realizzazione di costumi, tappeti e foulard, terminando poi la visita recitando la preghiera Padre nostro con le donne irachene, che invece lo cantavano in aramaico.
Laura Mattarella ha inaugurato il 16 maggio 2019 al Circo Massimo il villaggio "Race for the cure" per la prevenzione del tumore alla mammella con la sindaca di Roma Virginia Raggi.
La sera del 7 febbraio 2023 partecipa insieme a suo padre Sergio Mattarella alla serata inaugurale del Festival di Sanremo 2023 per celebrare i settantacinque anni della Costituzione Italiana. E' stata la prima volta che un presidente della repubblica e consorte abbiano partecipato a tale evento.
Viaggi di Stato e Ufficiali
Laura Mattarella durante la visita di stato in Azerbaigian del luglio 2018
^ Alessandra Uva, Papà lo accompagna lei, in Lettera Donna, 2 febbraio 2015. URL consultato il 5 dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 6 dicembre 2018).
^(EN) Lithuania and Italy stand united against challenges, su Lithuania and Italy stand united against challenges | President of the Republic of Lithuania. URL consultato il 13 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 4 febbraio 2021).