La terrazza è un film del 1980 diretto da Ettore Scola.
Presentato in concorso al 33º Festival di Cannes, ha vinto il premio per la migliore sceneggiatura e il premio per la miglior attrice non protagonista con Carla Gravina.[1]
Su una terrazza romana si incontrano periodicamente alcuni vecchi amici e colleghi, ospiti di una coppia salottiera. Il film focalizza l'attenzione sui giorni che seguono uno di questi incontri e racconta questo lasso di tempo in cinque diversi episodi secondo cinque punti di vista differenti. Il primo episodio narra di uno sceneggiatore senza ispirazione che finisce preda d'un pesantissimo esaurimento nervoso (Jean-Louis Trintignant), il secondo di un gaudente giornalista donnaiolo ormai fuori moda che cerca di riconquistare la moglie più giovane, una giornalista impegnata politicamente in rivendicazioni femministe (Marcello Mastroianni), il terzo di un funzionario della Rai anoressico e depressissimo (Serge Reggiani), il quarto di un produttore cinematografico di film di cassetta alle prese con le velleità artistiche della moglie (che appunto avalla la carriera d'un altezzoso regista di scabrose pellicole d'essai) e con la quale non ha più alcun rapporto suo malgrado (Ugo Tognazzi), e l'ultimo racconta di un deputato del Partito Comunista Italiano versante in una forte crisi esistenziale che si ritrova a coltivare una relazione adulterina (Vittorio Gassman). Al termine di questi cinque racconti il film si chiude con un nuovo incontro su quella stessa terrazza, avvenuto un anno dopo.
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