La papessa (film)

La papessa
Una scena del film
Titolo originaleDie Päpstin
Lingua originaleinglese, latino
Paese di produzioneGermania, Regno Unito, Italia, Spagna
Anno2009
Durata149 min
Rapporto2,35:1
Genereepico, storico
RegiaSönke Wortmann
Soggettodall'omonimo romanzo di Donna Woolfolk Cross
SceneggiaturaHeinrich Hadding, Sönke Wortmann
ProduttoreMartin Moszkowicz, Oliver Berben, Christine Rothe
Casa di produzioneConstantin Film, ARD Degeto Film, Dune Films
Distribuzione in italianoMedusa Film
FotografiaTom Fährmann
MontaggioHans Funck
MusicheMarcel Barsotti
ScenografiaBernd Lepel
CostumiEsther Walz
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

La papessa (Die Päpstin) è un film del 2009 diretto da Sönke Wortmann, tratto dall'omonimo romanzo di Donna Woolfolk Cross basato sulla storia della papessa Giovanna. Il film è uscito in anteprima a Berlino il 19 ottobre 2009,[1] nel resto della Germania il 20 ottobre 2009[2] ed è stato distribuito nelle sale cinematografiche italiane il 4 giugno 2010.[3]

Trama

«Questa è Roma, Giovanna, qui le persone scomode le uccidono.»

Giovanna (in lingua originale Johanna) nasce ad Ingelheim am Rhein nell'814 e, fin da bambina, fatica ad accettare le convenzioni sociali attribuite alle donne in quell'epoca.

Contro il parere del severo padre e contro le stesse regole della Chiesa cattolica, seguendo la sua profonda fede, decide di frequentare la scuola cattedrale di Dorstadt. Qui conosce il conte Gerold, nobile alla corte del vescovo, del quale diventa prima amica e, da adulta, inizia a innamorarsene.

La partenza di Gerold per la guerra di successione al trono di Carlo Magno, è motivo di profonda riflessione per Giovanna: si rende conto che essere donna le preclude la possibilità di seguire la vita che desidera.

Prende la difficile decisione di travestirsi da uomo e di assumere la nuova identità di fratello Giovanni Anglicus (che in italiano significa Giovanni l'Inglese), è l’unico modo per entrare come monaco benedettino nell'abbazia di Fulda e iniziare una carriera che, inaspettatamente, la porterà ai vertici ecclesiastici fino al soglio pontificio. Sarà in ciò ostacolata da Anastasio.

Nel frattempo Giovanna aspetta un figlio da Gerold, situazione che preoccupa i due nel caso di un'eventuale scoperta da parte dei fedeli. Per questo motivo decidono di scappare nel giorno di Pasqua. Tuttavia quel giorno, durante una processione, alcuni uomini offendono Giovanna, così che Gerold li affronta in duello. Lui perisce e la donna muore pochi minuti dopo perdendo sangue a causa di un aborto spontaneo. I romani così scoprono che il Papa è una donna, mentre Anastasio viene accusato dell'omicidio di Gerold e condannato all'esilio in un monastero per alcuni anni.

Tornato libero, molti anni dopo Anastasio scrive una cronaca che raccoglie la cronologia di tutti i papi, evitando di menzionare Giovanna. Roma e la Chiesa accettano il libro così da cancellare la vicenda di Giovanna e di aver avuto un capo della Chiesa di sesso femminile.

L'intera vicenda è narrata e scritta da un anziano vescovo, Arnaldo, che si rivelerà essere in realtà Arnalda, la figlia di un amico di Giovanna che, grazie agli insegnamenti della coraggiosa donna, ha seguito le sue orme.

Produzione

Le riprese del film sono incominciate ad agosto 2008 a Burg Querfurt in Sassonia-Anhalt, Germania. Tra le altre location, ci sono il monastero di Pforta e la Chiesa di San Ciriaco a Gernrode. Le scene ambientate a Roma sono state girate a Ouarzazate, Marocco.[4]

Accoglienza

Incassi

Il film, con un budget stimato in 22000000 , ha incassato circa 27400000 $ a livello globale.[5]

Riconoscimenti

2010 - Deutscher Filmpreis

Note

  1. ^ (DE) Fotos: Premiere von "Die Päpstin" mit Johanna Wokalek, su badische-zeitung.de, Badische Zeitung, 19 ottobre 2009. URL consultato il 14 ottobre 2014.
  2. ^ (DE) Jürgen Frey, Die Päpstin: Heilige Mutter mit Leichenbittermine, su badische-zeitung.de, Badische Zeitung, 20 ottobre 2014. URL consultato il 14 ottobre 2014.
  3. ^ Film uscita 4 giugno 2010, su mymovies.it, MYmovies.it. URL consultato il 14 ottobre 2014.
  4. ^ Pressbook (PDF), su mymovies.it. URL consultato il 1º febbraio 2016 (archiviato il 1º febbraio 2016).
  5. ^ La papessa, in movieplayer.it. URL consultato il 19 ottobre 2016.

Voci correlate

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