L'età dell'innocenza (film)

L'età dell'innocenza
Età dell'innocenza.PNG
Michelle Pfeiffer in una scena del film
Titolo originaleThe Age of Innocence
Lingua originaleinglese, italiano
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1993
Durata139 min
Rapporto2,39:1
Generesentimentale, drammatico
RegiaMartin Scorsese
Soggettodall'omonimo romanzo del 1920 di Edith Wharton
SceneggiaturaJay Cocks, Martin Scorsese
ProduttoreBarbara De Fina
Casa di produzioneColumbia Pictures, Cappa Production
FotografiaMichael Ballhaus
MontaggioThelma Schoonmaker
Effetti specialiJohn Ottesen, Syd Dutton, Bill Taylor
MusicheElmer Bernstein, Charles Gounod, Johann Strauss
ScenografiaDante Ferretti, Robert J. Franco, Amy Marshall
CostumiGabriella Pescucci
TruccoManlio Rocchetti, Allen Weisinger
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

L'età dell'innocenza (The Age of Innocence) è un film del 1993 diretto da Martin Scorsese. È tratto dall'omonimo romanzo del 1920 di Edith Wharton, vincitore del Premio Pulitzer nel 1921.

Trama

Nel 1870 a New York il ricco avvocato gentiluomo Newland Archer ha in programma di sposare May Welland, bella e aristocratica ma fatua e superficiale.

All'improvviso arriva a New York la cugina di May, la sofisticata quanto affascinante contessa Ellen Olenska. La donna è tornata a New York dopo un disastroso matrimonio e sta tentando di divorziare dal marito che la maltratta, un conte polacco che l'ha segregata dalla vita sociale.

All'inizio la contessa Olenska è ostracizzata dalla società e si diffondono voci malvagie, ma la famiglia di May sta coraggiosamente accanto alla contessa che viene gradualmente accettata dalla più raffinata delle vecchie famiglie di New York. La contessa viene snobbata in una festa sociale organizzata dalla sua famiglia, ma con l'aiuto di Archer è in grado di tornare in un evento ospitato dal ricco Van der Luydens. Lì fa la conoscenza di uno dei finanzieri affermati di New York, Julius Beaufort, che ha la reputazione di affari rischiosi e abitudini dissipate, il quale comincia a flirtare apertamente con la contessa sia in pubblico che in privato.

Archer a sua volta inizia ad apprezzare le idee non convenzionali della contessa sulla società di New York e diventa sempre più disilluso per la sua nuova fidanzata May.

Dopo che la contessa ha annunciato l'intenzione di divorziare dal marito, Archer si sente costretto ad agire per conto della famiglia e persuadere la contessa a rimanere sposata ma si rende anche conto di essersi inconsapevolmente innamorato della contessa, bruscamente il giorno successivo decide di partire per riunirsi con May e i suoi genitori, che sono in Florida in vacanza. Archer chiede quindi a May di accorciare il loro fidanzamento, ma May diventa sospettosa e gli chiede se la sua fretta di sposarsi è motivata dalla paura di sposare la persona sbagliata. Archer rassicura May che è innamorato di lei.

Quando Archer torna a New York chiama la contessa e ammette di essersi innamorato di lei, ma arriva un telegramma di May che annuncia che i suoi genitori hanno spostato la data del matrimonio.

Dopo il loro matrimonio e la luna di miele, Archer e May si stabiliscono a New York. La contessa torna a New York per prendersi cura di sua nonna. Quindi ritornano i piani di relazione tra la contessa e Archer ma improvvisamente la contessa annuncia la sua intenzione di tornare in Europa. May organizza una festa d'addio per la contessa e, dopo che gli ospiti se ne vanno, May annuncia ad Archer di essere incinta e di aver raccontato le sue notizie alla cugina Ellen due settimane prima, per cui Archer comprende i motivi della partenza improvvisa.

Gli anni passano: Archer ha 57 anni ed è un padre rispettoso e amorevole di tre figli e un marito fedele ma è anche vedovo in quanto May era morta. Il figlio di Archer, Ted, convince il padre a fare un viaggio in Francia. Lì Ted ha organizzato una visita all'appartamento di Parigi della contessa Olenska, che Archer non vede da 25 anni. Ted confida al padre che May, sul letto di morte, gli confessò che sapeva che avrebbe lasciato i figli in buone mani, perché una volta, quando lei glielo chiese, Archer rinunciò alla cosa che desiderava di più. A questo Archer risponde che in realtà lei non glielo aveva mai chiesto. Inizialmente dispiaciuto di non aver tenuto nascosti i suoi veri sentimenti alla moglie, Archer si rende conto di essere felice che la stessa May lo avesse compreso, donandogli la sensazione di essersi liberato di un peso. Quella sera, fuori dall'appartamento della contessa, Archer lascia andare da solo suo figlio a visitarla. Mentre siede fuori dallo stesso appartamento, fissa la finestra nella speranza di scorgere la contessa in sua attesa, come tempo addietro aveva sperato che questa si voltasse prima che una barca potesse giungere ad un faro. Tuttavia, anche questa volta, la contessa non si presenta e Archer, consapevole che in fondo Ellen non fosse in sua attesa, si incammina per le strade di Parigi mantenendo il ricordo di un amaro sentimento platonico nei confronti della contessa.

Riconoscimenti

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN316753752 · GND (DE4385392-4 · BNF (FRcb124024539 (data) · BNE (ESXX4913603 (data)
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