L'uomo del labirinto | |
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Lingua originale | italiano |
Paese di produzione | Italia |
Anno | 2019 |
Durata | 130 min |
Genere | giallo, thriller, noir |
Regia | Donato Carrisi |
Soggetto | Donato Carrisi |
Sceneggiatura | Donato Carrisi |
Produttore | Donato Carrisi |
Casa di produzione | Gavila, Colorado Film |
Distribuzione in italiano | Medusa Distribuzione |
Fotografia | Federico Masiero |
Montaggio | Massimo Quaglia |
Musiche | Vito Lo Re |
Scenografia | Tonino Zera |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori originali | |
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L'uomo del labirinto è un film del 2019 diretto da Donato Carrisi e tratto dal suo omonimo libro. Il film è interpretato da Toni Servillo, Valentina Bellè, Vinicio Marchioni e Dustin Hoffman. Il film è stato distribuito nelle sale italiane il 30 ottobre 2019.
Samantha Andretti, una giovane adolescente, viene rapita una mattina mentre sta andando a scuola. L'investigatore privato Genko, specialista nell’attività’ di recupero crediti, viene incaricato dai genitori di Samantha di ritrovarla, pur avvertendoli della difficile impresa e facendosi pagare in anticipo.
Passano 15 anni. Samantha è ricoverata in ospedale sotto stretta sorveglianza e, con l'aiuto del dottor Green, deve cercare di recuperare i suoi ricordi e arrivare all'identità del mostro che l'ha tenuta segregata per tutto quel tempo.
Genko nel frattempo, ormai in fin di vita a causa di una infezione al cuore e desideroso di riscattarsi per quella indagine che poteva forse essere fatta meglio, dopo aver sentito la chiamata anonima che rivelava la presenza di Samantha in un bosco, rintraccia l'uomo, il quale gli rivela che nel bosco, a breve distanza, aveva visto un uomo col volto di coniglio.
Seguendo questa pista, con l'aiuto di Berish, il direttore dell'ufficio bambini scomparsi, rintraccia il profilo di Robin Basso, che dopo essere stato segregato per 3 giorni e affidato in seguito a una casa famiglia, aveva sepolto vivi i conigli della casa famiglia. Genko si reca nell'abitazione ormai in degrado, dove trova la vecchia dirigente che gli mostra, tra i vecchi oggetti rimasti, appartenenti a Robin Basso, un fumetto dove il protagonista era un coniglio di nome Bunny. Dopo essere sfuggito a un misterioso tentativo di assassinio, scappa e cerca l'aiuto di un collezionista di fumetti il quale gli rivela la natura speculare-esoterica del fumetto. Poi si dirige verso la chiesa in cui, sempre grazie all'aiuto di Berish, scopre che Basso vi aveva trascorso gli anni della sua infanzia. Lì trova una foto che ritrae Basso e un suo amico: riconosce il ragazzo perché, precedentemente, durante l'assassinio di una sua amica escort, il cliente, ferito, gli aveva riferito di aver riconosciuto l'assassino, cioè il suo giardiniere, riconoscibile da una voglia sul viso: uno dei due ragazzi della foto, aveva una grande voglia sul viso. Si reca poi dal vecchio sagrestano ormai in ospedale, il quale gli confida di essere uno dei tanti rapiti e di aver a sua volta fatto uguale con altri, tra cui Robin Basso che indica, nella foto, come quello con la macchia nera.
Genko rintraccia la sua abitazione, ma li scopre che, il ragazzo con la macchia non è Basso, bensì Paul Macinsky. Capisce dunque che Basso era il cliente della sua amica escort morta. Nel frattempo Samantha in ospedale continua il suo percorso con il dottor Green, raccontando del macabro labirinto in cui era stata segregata e dei giochi a cui era costretta per sopravvivere.
Genko, che era solito registrare ogni passo delle sue indagini, muore lasciando il nastro in mano a un medico. Grazie al nastro Bering riesce a fermare Basso prima che possa ricongiungersi a Samantha. La messinscena di Basso serviva infatti oltre che a depistare Genko anche a farsi ricoverare in ospedale per riprendersi Samantha in una folle caccia all’uomo. In ospedale Berish constata che Samantha è totalmente persa in se’ stessa e non in grado di parlare con altri, neppure con il Dott. Green. Si scopre così che la Samantha e il dott. Green che avevamo visto finora non erano loro. Il falso Dott Green è infatti egli stesso il mostro che tiene segregata la falsa Samantha da oltre un anno, facendogli credere di essere Samantha più altre allucinazioni indotte con delle droga (come ad esempio aver avuto un figlio dal rapitore), in un macabro gioco che si ripete ogni volta che la ragazza si risveglia. Questa volta però ella riesce a fuggire, trovandosi però in un posto sperduto nella neve. Viene inoltre rivelato che altri non è che la moglie di Berish, che in precedenza ne aveva lamentato la scomparsa, l’investigatrice Mila Vazquez.
Le riprese principali del film si sono svolte a Roma,[1][2] ma l'ambientazione, come in altre opere del regista scrittore, è in un non-luogo.
Il trailer è stato pubblicato il 25 agosto 2019.[3]
Il film è stato distribuito nelle sale italiane il 30 ottobre 2019.
Dopo l'uscita del film, le prime recensioni sono miste: il sito Movieplayer afferma che: «... è evidente che [Carrisi] abbia preferito puntare subito in alto, prendendosi dei notevoli rischi, finendo così col realizzare un film che funziona solo a tratti, ma spesso finisce con l'inciampare nella sua stessa ambizione»[4] mentre positivo è il giudizio del sito MYmovies.it che sostiene: «Questa volta la regia è più disinvolta, così come è più sicura la direzione degli attori: Toni Servillo, coprotagonista nel ruolo di Genko, è qui più controllato e meno gigione, e Dustin Hoffman nei panni del dottor Green mette a frutto la sua lunga esperienza di interprete raffinato. Più caricati invece Valentina Bellè (Samantha) e alcuni comprimari, come Orlando Cinque (il poliziotto Bauer)»[5].
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Il contenuto presentato dell'articolo di Wikipedia è stato estratto 2020-12-06 sulla base di https://it.wikipedia.org/?curid=8109652