Ivan Perišić | ||
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Perišić con la nazionale croata ai Mondiali 2018 | ||
Nazionalità | Croazia | |
Altezza | 186 cm | |
Peso | 80 kg | |
Calcio | ||
Ruolo | Centrocampista, attaccante | |
Squadra | Inter | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
1995-2006 | Hajduk Spalato | |
2006-2009 | Sochaux | |
Squadre di club1 | ||
2007-2009 | Sochaux 2 | 36 (8) |
2009 | → Roeselare | 18 (5) |
2009-2011 | Club Bruges | 70 (31) |
2011-2013 | Borussia Dortmund | 42 (9) |
2013-2015 | Wolfsburg | 70 (18) |
2015-2019 | Inter | 141 (37) |
2019-2020 | → Bayern Monaco | 22 (4) |
2020- | Inter | 67 (12) |
Nazionale | ||
2005 | Croazia U-17 | 7 (0) |
2007 | Croazia U-19 | 2 (0) |
2009-2010 | Croazia U-21 | 8 (3) |
2011- | Croazia | 113 (32) |
Palmarès | ||
Mondiali di calcio | ||
Argento | Russia 2018 | |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
Statistiche aggiornate al 22 maggio 2022 |
Ivan Perišić (IPA: [ǐʋan pěriʃitɕ]; Spalato, 2 febbraio 1989) è un calciatore croato, centrocampista o attaccante dell'Inter e della nazionale croata, con cui è stato vicecampione del mondo nel 2018.
Dopo aver giocato nelle giovanili e con la squadra riserve del Sochaux, nel 2009 passa in prestito in Belgio al Roeselare e, qualche mese dopo, si accasa al Club Bruges. Prelevato nel 2011 dal Borussia Dortmund, contribuisce alla vittoria di un campionato tedesco (2011-2012) e una Coppa di Germania (2011-2012). Nel 2013 si trasferisce al Wolfsburg, con cui vince un'altra Coppa di Germania (2014-2015) e una Supercoppa tedesca (2015). Nel 2015 si trasferisce all'Inter, dove gioca per quattro stagioni, prima del prestito al Bayern Monaco nel 2019, con cui realizza il triplete, conquistando un altro campionato tedesco (2019-2020), una terza Coppa di Germania (2019-2020) e una UEFA Champions League (2019-2020). Tornato all'Inter, vince un campionato italiano (2020-2021), una Coppa Italia (2021-2022) e una Supercoppa italiana (2021).
Convocato in nazionale maggiore dal 2011, con la seleziona croata ha preso parte a tre fasi finali del campionato d'Europa (2012, 2016 e 2020), due del campionato del mondo (2014 e 2018) e a due UEFA Nations League (2018-2019 e 2020-2021). Inoltre, Perišić è il terzo miglior marcatore della sua nazionale,[1] il giocatore con il maggior numero di reti realizzate nei principali tornei internazionali (14),[2] nonché il primo giocatore croato in assoluto a segnare in una finale del campionato mondiale.[3]
Capace di offrire un buon contributo in zona gol e di ripiegare tempestivamente in difesa,[4][5][6][7] unisce delle buone doti tecniche a una notevole prestanza atletica, di cui si serve per sfuggire in progressione ai difensori avversari.[4][5] La sua versatilità gli consente di agire sia dietro le punte che sulle corsie esterne,[8] principalmente nel ruolo di ala sinistra.[9] Veloce e abile nel dribbling – spesso eseguito avvalendosi del doppio passo[10][11] –, sa farsi rispettare anche nel gioco aereo.[5] Sotto gli ordini del tecnico Antonio Conte, nel 2020-2021, Perišić ha iniziato a giocare anche da esterno di centrocampo. È notoriamente ambidestro.
Cresciuto nelle giovanili dell'Hajduk Spalato, nell'estate 2006, all'età di 17 anni approda ai francesi del Sochaux[12] su consiglio dell'allenatore Alain Perrin.[13] In Francia, per motivi burocratici, risulta convocabile per gare ufficiali solo a partire dal 31 dicembre 2006.[14]
Intanto, si allena con la prima squadra e, nel 2007, scende in campo con la Primavera nella Coppa Gambardella, che vede come vincitori proprio i ragazzi del Sochaux.[13] Il 2 gennaio 2008 la società transalpina affida la panchina a Francis Gillot:[15] con il nuovo allenatore, Perišić non trova spazio e così, nel gennaio 2009, viene ceduto in prestito Roeselare, squadra della massima serie belga.[16]
Nell'estate 2009, dopo un provino non superato con l'Hertha Berlino,[17] passa a titolo definitivo al Club Bruges per 250.000 euro,[18] senza mai essere sceso in campo in partite ufficiali con la prima squadra del Sochaux; se si esclude uno scampolo di partita contro l'Olympique Marsiglia, il 24 settembre 2008, in Coppa di Lega.[19]
Il 1º ottobre 2009 segna il suo primo gol in Europa League nel match Tolosa-Club Bruges 1-1. Conclude la sua prima stagione in nerazzurro con 33 presenze e 9 gol in campionato, a cui si aggiungono 7 presenze e 5 gol in Europa League. Nella stagione 2010-2011 ha vinto la classifica marcatori della Jupiler Pro League con ventidue gol in trentasette partite ed è stato votato come miglior giocatore del campionato.[20]
A fine stagione, nel 2011, è ingaggiato a titolo definitivo dal Borussia Dortmund per 5 milioni di euro.[21] Il 13 settembre 2011 in Champions League contro l'Arsenal firma la rete del definitivo 1-1 nel finale.[22] Si ripete anche in campionato il 24 settembre 2011 segnando il primo gol in campionato con il Borussia Dortmund nella partita vinta per 2-1 contro il Magonza.
Il 6 gennaio 2013 viene ufficializzato la sua cessione al VfL Wolfsburg per circa 8 milioni di euro. Segna il suo primo gol con la nuova maglia il 10 gennaio 2013, nella partita amichevole contro lo Standard Liegi. Fa il suo debutto in campionato nella partita vinta per 2-0 contro lo Stoccarda. A causa di un infortunio al ginocchio sinistro rimane indisponibile per i mesi di marzo e aprile, facendo il suo ritorno in campo a maggio nella partita contro l'Amburgo, partendo dalla panchina e fornendo un assist. L'11 maggio 2013 segna una doppietta alla sua ex squadra, il Borussia Dortmund, in una partita conclusasi col risultato di 3-3.
Nelle due stagioni successive è titolare dei biancoverdi, arrivando anche in doppia cifra nel 2013-2014.[23]
Il 30 agosto 2015, al culmine di una trattativa protrattasi per l'intera estate,[24] viene ufficializzato il suo passaggio all'Inter con firma un contratto quinquennale per una cifra di trasferimento di circa 16 milioni di euro.[25] Sceglie di vestire la maglia numero 44.[26]
Tre giorni dopo fa il suo debutto con i colori nerazzurri, partendo da titolare nel successo interno nel derby della Madonnina contro il Milan.[27][28] Il 4 ottobre, in occasione della gara esterna contro la Sampdoria, realizza la rete del definitivo 1-1, nonché la prima con l'Inter,[29] ripetendosi la gara successiva contro il Palermo.[30] Il 15 dicembre seguente esordisce anche in Coppa Italia, nella gara contro il Cagliari, valida per gli ottavi di finale, realizzando la rete che chiude la partita.[31] Il 7 febbraio risulta determinante nella partita contro l'Hellas Verona, nella quale fornisce un assist per la marcatura di Icardi e segna la rete che permette ai nerazzurri di agguantare il pareggio nei minuti finali.[32]
Dopo un inizio di stagione tra alti e bassi, a marzo migliora il proprio rendimento, marcando quattro reti e fornendo tre assist. Il 2 marzo, nella gara di ritorno delle semifinali di Coppa Italia contro la Juventus, segna la seconda rete della gara e aiuta la squadra a ribaltare la sconfitta per 3-0 subito all'andata; tuttavia, la rimonta risulterà vana ai fini del passaggio del turno a causa della vittoria dei bianconeri ai tiri di rigore per 5-3.[33][34] Conclude la prima stagione in Italia con 37 gare disputate, di cui 34 in campionato, segnando nove reti, delle quali sette in campionato, utili per il raggiungimento del quarto posto dell'Inter, – il miglior posizionamento dalla stagione 2010-2011 – che vale l'accesso alla successiva edizione dell'Europa League. È stato inoltre il miglior assistman dei nerazzurri, avendone forniti 6.[35]
Il 18 settembre 2016, in occasione del derby d'Italia contro la Juventus, realizza la rete del definitivo 2-1, che permette ai nerazzurri di vincere contro la Vecchia Signora dopo oltre quattro anni.[36] Il 29 settembre, in occasione della sconfitta esterna contro lo Sparta Praga, valida per la seconda partita della fase a gironi dell'Europa League, fa il suo esordio con l'Inter nelle coppe europee,[37] mentre il 20 novembre segna la rete del definitivo 2-2 all'ultimo minuto di gioco nel derby di Milano.[38] L'8 gennaio 2017, invece, segna la prima doppietta con l'Inter, decisiva per la vittoria esterna contro l'Udinese.[39] Il 5 febbraio, nella gara contro la Juventus allo Stadium, rimedia il primo cartellino rosso in carriera per aver aggredito verbalmente il direttore di gara.[40] Tornato dalla squalifica, il 19 febbraio segna la sua seconda doppietta con i nerazzurri, in occasione della sontuosa vittoria per 5-1 contro il Cagliari allo stadio Sant'Elia.[41] Termina la sua seconda stagione con l'Inter collezionando 42 presenze in tutte le competizioni, di cui 36 in campionato. A livello realizzativo, invece, ha segnato 11 gol, il suo numero più alto dalla stagione 2010-11 con il Club Brugge; ha inoltre fornito dieci assist, di cui otto in Serie A, battendo il record della precedente stagione.[42]
Durante le stagioni a venire si rivela un'importante aggiunta per il gioco nerazzurro[43], distinguendosi nel ruolo di esterno offensivo sia per gli assist serviti ai compagni che per le abilità in fase di finalizzazione.[44][45][46] Inizia la stagione 2017-2018 segnando una rete e fornendo tre assist nelle prime due gare di campionato, tra le quali spicca quella contro la Roma all'Olimpico, stadio che l'Inter ha espugnato dopo nove anni.[47] L'8 settembre si accorda con il club sino al 2022.[48] Il 3 dicembre, nella vittoria casalinga sul Chievo, realizza la prima tripletta in Serie A,[49] mentre il 30 dicembre fa la sua 100ª presenza in tutte le competizioni con l'Inter.[50] Le sue prestazioni, condite da 11 reti e altrettanti assist, permettono all'Inter di tornare in Champions League dopo sei anni di assenza.[51][52][53]
Il 18 settembre 2018, in occasione della gara tra Inter e Tottenham, valida per la prima giornata di Champions League, vinta per 2-1 dai padroni di casa, esordisce nella massima competizone europea con i nerazzurri.[54] Dopo una stagione 2018-2019 sottotono,[55][56][57] non rientra nei piani del neo allenatore dei nerazzurri Antonio Conte a causa della sua disfunzionalità rispetto al 3-5-2, e viene pertanto messo sul mercato.[58]
Il 13 agosto 2019 fa il suo ritorno in Germania dopo quattro anni, accasandosi al Bayern Monaco con la formula del prestito annuale con diritto di riscatto fissato a 20 milioni di euro.[59][60][61] Fa il suo esordio il 24 agosto seguente, in occasione della vittoriosa trasferta contro lo Schalke 04,[62] mentre una settimana dopo trova la prima rete con i bavaresi, realizzando il gol del momentaneo 3-1 nel successo casalingo sul Magonza; nell'occasione ha anche fornito un assist per la rete di Pavard. Il 18 settembre debutta anche nelle coppe europee, giocando 66' nella gara interna contro la Stella Rossa.[63] Il 6 novembre segna il primo gol in Champions League con il Bayern, chiudendo le danze nel successo interno sull'Olympiakos.[64] Dopo un periodo di ambientamento, nel prosieguo della stagione, anche grazie al cambio di allenatore, con Niko Kovac che sebuentra ad Hans Flick, il croato riesce a prendersi il posto da titolare, risultando determinante in diverse situazioni.[65][66]
Il 4 febbraio 2020, durante una sessione di allenamento in vista della gara di DFB-Pokal contro l'Hoffenheim, a causa di un contrasto con il compagno Odriozola, rimedia la frattura della caviglia destra, che fa saltare al croato un numero esiguo di partite a causa dell'interruzione del campionato per la pandemia di COVID-19.[67][68] Operato il giorno stesso, rientra in campo il 17 maggio, sostituendo Serge Gnabry nella gara contro l'Union Berlino, la prima gara alla ripresa del torneo.[69] Il 10 giugno successivo realizza la prima rete nella coppa nazionale, decidendo la semifinale contro l'Eintracht Francoforte, che permette ai tedeschi di accedere alla finale.[70] Il 16 giugno, in virtù della vittoria esterna contro il Werder Brema, si aggiudica il suo primo campionato con il Bayern, nonché il secondo della sua carriera. Il 4 luglio realizza il cosiddetto double, vincendo la DFB-Pokal contro il Bayer Leverkusen per 4-2.[71][72]
Il 14 agosto 2020 contribuisce con una rete alla roboante vittoria dei bavaresi nei quarti di Champions contro Barcellona per 2-8.[73][74] Il 23 agosto, con la vittoria sul PSG per 1-0, si aggiudica la sua prima Champions League, conseguendo così il suo primo treble, nonché il secondo del Bayern Monaco in sette anni; diventa inoltre l'undicesimo calciatore croato a vincere la massima manifestazione europea.[75]
Il 9 settembre 2020 il club bavarese annuncia di non voler esercitare il diritto di riscatto. Chiude così la sua seconda esperienza in Germania con 35 gare disputate ed un bottino di 8 reti e 10 assist.[76]
Tornato all'Inter, questa volta il club decide di puntare su di lui, impiegandolo come esterno di un centrocampo a 5.[58][77][78] Il 31 ottobre torna a segnare coi nerazzurri in Serie A, in occasione del pareggio per 2-2 contro il Parma,[78] completando, nel recupero, la rimonta da 0-2 a 2-2.[79] Tre giorni dopo va a segno anche in Champions League contro il Real Madrid, non riuscendo però ad evitare la sconfitta esterna dei nerazzurri per 2-3.[80] Il 21 aprile 2021 bagna la sua 200ª partita complessiva con la maglia nerazzurra, pareggiando i conti nella trasferta di La Spezia.[81] Dopo qualche scivolone di troppo nel giorne di andata, chiuso alle spalle dei rivali del Milan, nella seconda parte di stagione i nerazzurri, complici le gare di alto livello offerte dall'esterno, inanellano una striscia di undici vittorie di fila che permettono all'Inter di ipotecare il tricolore. Quest'ultimo diventa matematico il 2 maggio 2021, grazie alla vittoria sul Crotone e complice il pareggio dell'Atalanta con il Sassuolo; per il croato si tratta del primo trofeo con la maglia interista dopo cinque anni. Nelle coppe, invece, i risultati sono nuovamente deludenti: in Champions, nonostante un sorteggio abbordabile, i nerazzurri terminano il girone all'ultimo posto, mentre in Coppa Italia escono in semifinale.
Protagonista di un ottimo avvio nella stagione successiva,[82][83][84] il 21 settembre chiude i conti in casa della Fiorentina, segnando la rete del definitivo 1-3, mentre il 16 ottobre seguente, in occasione della gara contro la Lazio all'Olimpico, trasforma il tiro dal dischetto che sblocca la partita:[85] grazie a questo penalty, diventa il primo giocatore a segnare un calcio di rigore con il destro e uno col sinistro in Serie A dalla stagione 2004-2005.[86] Il 21 novembre, nel successo interno con il Napoli, segna la rete del momentaneo 2-1, nonché la numero 44 in Serie A, che gli consente di agganciare l'ex attaccante del Palermo, Igor Budan, in testa alla classifica dei calciatori croati con più gol nella massima serie,[87][88] superandolo poi il 17 dicembre, nel successo per 5-0 sulla Salernitana.[89]
Il 12 gennaio 2022 vince il suo secondo trofeo con l'Inter, la Supercoppa italiana, battendo per 2-1 la Juventus dopo i tempi supplementari.[90] Il 5 febbraio, segnando una rete nel derby di Milano, realizza il 50º gol con l'Inter in tutte le competizoni.[91] Il 3 aprile seguente, in occasione del successo dei meneghini in casa della Juventus – che mancava da dieci anni –,[92] raggiunge le 200 presenze in Serie A e risulta essere il terzo croato a raggiungere questo numero di presenze dopo il compagno di squadra Marcelo Brozovic e Milan Badelj.[93] Il 15 aprile, nella gara esterna contro lo Spezia, raggiunge quota 36 assist complessivi con l'Inter, superando Maicon, fermo a 35, e divenendo il miglior uomo-assist dei nerazzurri dalla stagione 2006-2007.[94] Il 1º maggio 2022, in occasione del successo esterno contro l'Udinese, bagna la sua 250ª presenza con l'Inter in tutte le competizioni con una rete che apre le marcature.[95][96] L'11 maggio 2022, in occasione della finale di Coppa Italia contro la Juventus, segna una doppietta nei tempi supplementari risultando decisivo nel successo per 4-2.[97]
Il 31 maggio 2022, dopo la decisione di non rinnovare il contratto con l'Inter, viene annunciato il suo passaggio al Tottenham, con decorrenza dal 1º luglio seguente.[98]
Perišić ha giocato a livello internazionale per le squadre nazionali croate Under 17, Under 19 e Under 21.[99] Ha partecipato anche alla qualificazione al campionato europeo Under 21 2011 con la Croazia, dove ha segnato due gol.[99]
Il 26 marzo dello stesso anno esordisce con la nazionale maggiore, con la quale partecipa poi al campionato d'Europa 2012 in Polonia e Ucraina, in cui gioca le 3 partite della squadra eliminata al primo turno. L'11 settembre 2012 realizza la sua prima rete in nazionale nel pareggio per 1-1 in casa del Belgio.[100] Viene convocato per il campionato del mondo 2014 in Brasile, in cui è autore di due reti consecutive contro Camerun[101] e Messico,[102] che non bastano a qualificare i croati agli ottavi.[102]
Capocannoniere della Croazia nelle qualificazioni a Euro 2016 con sei gol in nove partite,[103] viene convocato anche per il campionato d'Europa 2016 in Francia,[104] segnando un gol decisivo che sigla il 2-0 per il momentaneo vantaggio della Croazia contro la Repubblica Ceca; la partita finirà 2-2;[105][106] risulta nuovamente decisivo nell'ultima partita del girone contro la Spagna fornendo un assist a Nikola Kalinić per il momentaneo pareggio dei croati, e siglando la rete del definitivo 2-1 nella rimonta contro gli iberici, che garantisce ai suoi il primo posto nel girone.[107][108] Tuttavia i croati vengono eliminati al turno successivo dal Portogallo
Nelle qualificazioni per il mondiale 2018 realizza un gol nel playoff (vinto 4-1) contro la Grecia.[109] In precedenza, nel corso delle qualificazioni, era andato in gol nel netto successo esterno contro il Kosovo (0-6).[110]
Ai mondiali di calcio 2018 in Russia, realizza tre reti: segna il gol della vittoria nell'ultimo match del girone, vinto per 2-1 contro l'Islanda,[111] va a segno poi nella semifinale contro l'Inghilterra, rete che permette la rimonta contro gli inglesi e, grazie anche all'assist per la rete di Mandžukić nei tempi supplementari, qualifica i croati alla loro prima storica finale mondiale;[112] a fine partita viene nominato Man of the Match.[113] Nella finale la Croazia perde per 4-2 contro la Francia e Perišić segna il gol del provvisorio 1-1, causando tuttavia il rigore del 2-1 dei transalpini.[114] Nel corso del torneo ha percorso piu chilomentri di tutti, ben 72,5.[115]
Dopo un'opaca Nations League,[116][117] esclusa la sfida vinta 3-2 contro la Spagna,[118], durante le qualificazioni a Euro 2020, realizza tre reti, contribuendo al raggiungimento del primo posto del girone E della Croazia.[119] Il 19 novembre 2019, indossa per la prima volta la fascia di capitano in un'amichevole vinta per 2-1 sulla Georgia, segnando peraltro il gol della vittoria.[120] Il 1º giugno 2021 bagna la 100ª presenza con la nazionale maggiore, segnando nell'amichevole pareggiata per 1-1 con l'Armenia.[121]
Viene poi convocato per la manifestazione continentale (disputata nel 2021 anziché nel 2020 a causa della pandemia da COVID-19);[122] il 1º giugno 2021, in occasione dell'amichevole pre-competizione contro l'Armenia (finita 1-1 con un suo gol), diventa il nono calciatore a raggiungere le 100 presenze con la selezione croata.[123] Agli europei va a segno ai gironi contro la Rep. Ceca (1-1)[124] e la Scozia (3-1 per i croati il finale),[125] diventando il calciatore croato con più gol realizzati tra mondiali ed europei eguagliando il record di 9 reti di Davor Šuker.[125] Tuttavia, pochi giorni dopo la sfida contro gli scozzesi, viene riscontrata la sua positività al COVID-19 e la sua assenza dagli ottavi,[126] in cui i croati sono stati eliminati ai supplementari dalla Spagna.[127][128]
Appassionato di beach volley, nel 2017, grazie a una wild card, ha partecipato alla tappa casalinga di Parenzo del World tour di beach volley in coppia con Niksa Dell'Orco. I due croati hanno esordito contro i brasiliani Álvaro Morais Filho/Saymon Barbosa perdendo per 2 set a 0. Successivamente, con il medesimo risultato, hanno sfidato le coppie statunitensi Brunner/Patterson e Gibb/Crabb, terminando il torneo alla 25ª e ultima posizione in classifica.[129]
Statistiche aggiornate al 22 maggio 2022.
Stagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Coppe continentali | Altre coppe | Totale | |||||||||
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Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Pres | Reti | ||
2007-2008 | Sochaux 2 | CFA | 20 | 3 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 20 | 3 |
2008-gen. 2009 | CFA | 16 | 5 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 16 | 5 | |
Totale Sochaux 2 | 36 | 8 | - | - | - | - | - | - | 36 | 8 | |||||
gen.-giu. 2009 | Roeselare | PL | 17+1[130] | 5+0 | CB | 2 | 3 | - | - | - | - | - | - | 20 | 8 |
2009-2010 | Club Brugge | PL | 23+10[131] | 6+3[131] | CB | 2 | 0 | UEL | 8 | 4 | - | - | - | 43 | 13 |
2010-2011 | PL | 27+10[131] | 16+6[131] | CB | 1 | 0 | UEL | 8[132] | 0 | - | - | - | 46 | 22 | |
Totale Bruges | 70 | 31 | 3 | 0 | 16 | 4 | - | - | 89 | 35 | |||||
2011-2012 | Borussia Dortmund | BL | 28 | 7 | CG | 6 | 1 | UCL | 6 | 1 | SG | 1 | 0 | 41 | 9 |
2012-gen. 2013 | BL | 14 | 2 | CG | 3 | 1 | UCL | 5 | 0 | SG | 1 | 0 | 23 | 3 | |
Totale Borussia Dortmund | 42 | 9 | 9 | 2 | 11 | 1 | 2 | 0 | 64 | 12 | |||||
gen.-giu. 2013 | Wolfsburg | BL | 11 | 2 | CG | 0 | 0 | - | - | - | - | - | - | 11 | 2 |
2013-2014 | BL | 33 | 10 | CG | 5 | 1 | - | - | - | - | - | - | 38 | 11 | |
2014-2015 | BL | 24 | 5 | CG | 2 | 1 | UEL | 9 | 1 | - | - | - | 35 | 7 | |
ago. 2015 | BL | 2 | 1 | CG | 1 | 0 | UCL | 0 | 0 | SG | 1 | 0 | 4 | 1 | |
Totale Wolfsburg | 70 | 18 | 8 | 2 | 9 | 1 | 1 | 0 | 88 | 21 | |||||
2015-2016 | Inter | A | 34 | 7 | CI | 3 | 2 | - | - | - | - | - | - | 37 | 9 |
2016-2017 | A | 36 | 11 | CI | 1 | 0 | UEL | 5 | 0 | - | - | - | 42 | 11 | |
2017-2018 | A | 37 | 11 | CI | 2 | 0 | - | - | - | - | - | - | 39 | 11 | |
2018-2019 | A | 34 | 8 | CI | 1 | 0 | UCL+UEL | 6+4 | 0+1 | - | - | - | 45 | 9 | |
2019-2020 | Bayern Monaco | BL | 22 | 4 | CG | 3 | 1 | UCL | 10 | 3 | SG | - | - | 35 | 8 |
2020-2021 | Inter | A | 32 | 4 | CI | 4 | 0 | UCL | 6 | 1 | - | - | - | 42 | 5 |
2021-2022 | A | 35 | 8 | CI | 5 | 2 | UCL | 8 | 0 | SI | 1 | 0 | 49 | 10 | |
Totale Inter | 208 | 49 | 16 | 4 | 29 | 2 | 1 | 0 | 254 | 55 | |||||
Totale carriera | 466 | 124 | 41 | 12 | 75 | 11 | 4 | 0 | 586 | 147 |
Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Croazia Under-21 | |||||||
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Data | Città | In casa | Risultato | Ospiti | Competizione | Reti | Note |
13-10-2009 | Varaždin | Croazia Under-21 | 3 – 1 | Serbia Under-21 | Qual. Europeo Under-21 2011 | - | 25’ 84’ |
14-11-2009 | Pafo | Cipro Under-21 | 1 – 2 | Croazia Under-21 | Qual. Europeo Under-21 2011 | - | |
18-11-2009 | Zlaté Moravce | Slovacchia Under-21 | 1 – 2 | Croazia Under-21 | Qual. Europeo Under-21 2011 | - | 77’ |
2-3-2010 | Reims | Francia Under-21 | 3 – 1 | Croazia Under-21 | Amichevole | 1 | |
19-5-2010 | Varaždin | Croazia Under-21 | 1 – 1 | Slovacchia Under-21 | Qual. Europeo Under-21 2011 | - | |
11-8-2010 | Varaždin | Croazia Under-21 | 4 – 1 | Norvegia Under-21 | Qual. Europeo Under-21 2011 | - | 90+4’ |
4-9-2010 | Kragujevac | Serbia Under-21 | 2 – 2 | Croazia Under-21 | Qual. Europeo Under-21 2011 | 2 | 75’ |
12-10-2010 | Varaždin | Croazia Under-21 | 0 – 3 | Spagna Under-21 | Qual. Europeo Under-21 2011 | - | |
Totale | Presenze | 8 | Reti | 3 |
Cavaliere dell'Ordine del Duca Branimir | |
— Zagabria, 13 novembre 2018. Di iniziativa della Presidente della Repubblica di Croazia.[134] |
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