Irene Fargo | |
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Nazionalità | Italia |
Genere | Pop Musical |
Periodo di attività musicale | 1987 – 2022 |
Strumento | voce |
Album pubblicati | 11 |
Irene Fargo, nome d'arte di Flavia Irene Pozzaglio (Palazzolo sull'Oglio, 1º novembre 1962 – Chiari, 1º luglio 2022[1]), è stata una cantante e attrice teatrale italiana.
Dopo aver fatto parte di un coro polifonico, esordì da solista al Festival di Castrocaro nel 1987 con il suo nome d'anagrafe con la canzone Fretta di te. Quindi Enzo Miceli la convinse ad assumere il nome d'arte Irene Fargo. Dopo un ritorno nel 1988 al Festival di Castrocaro e il 45 giri d'esordio Dialoghi/Meccanismi, fece uscire nel 1990 il suo album di debutto, preceduto dal singolo estivo Le ragazze al mare.
Nel 1991 partecipò al Festival di Sanremo e si classificò seconda nella categoria nuove proposte con il brano La donna di Ibsen, il cui testo è ispirato al dramma La donna del mare del norvegese Henrik Ibsen. Il 45 giri, che fece da traino all'album inciso l'anno precedente e opportunamente ristampato con l'aggiunta di un altro inedito, Ti do una canzone, in duetto con Grazia Di Michele, conobbe un successo inconsueto per un partecipante alle nuove proposte che non avesse vinto, sfiorò l'ingresso nella Top Ten[2].
Gli inviti in varie trasmissioni Rai e Fininvest la consacrarono tra le rivelazioni dell'anno. A fine anno venne pubblicato il singolo Ugo... domani mi sposo, che otterrà un grande riscontro commerciale[senza fonte] e oggi è una rarità tra i collezionisti[senza fonte], essendo rimasto inedito su album, nella sua versione originale, mentre un remix è presente nel secondo 33 giri.
Nel 1992 fu ancora a Sanremo tra le nuove proposte, classificandosi nuovamente al secondo posto, con il brano Come una Turandot, omaggio all'opera di Giacomo Puccini.
Il secondo album, pubblicato alla fine della rassegna e intitolato La voce magica della luna, otterrà un grande riscontro commerciale. Nello stesso anno la Fargo ottenne un terzo posto al Cantagiro.
Nel 1993 venne eliminata all'ultima selezione dall'elenco dei Big del Festival di Sanremo, alla quale era candidata con il brano Non sei così, poi inserito nel terzo album Labirinti del cuore, pubblicato alla fine di quell'anno. Con questo disco inizia per la cantante un nuovo corso della propria carriera: abbandonati il suo primo produttore Enzo Miceli (autore con Gaetano Lorefice di quasi tutte le canzoni fino ad allora incise), si trasformò in interprete pura, con brani di Mariella Nava, Roby Facchinetti, Kaballà, Daniele Fossati. Il brano Ma quando sarà venne presentato dal vivo durante la prima edizione della manifestazione Festival Italiano in onda su Canale 5. Dopo un'esperienza televisiva nel cast di Domenica in..., si avvicinò alla canzone napoletana pubblicando un disco dal titolo 'O core e Napule. Partecipò ad alcune manifestazioni canore quali Viva Napoli e Ma l'amore sì! che vinse con la canzone Io che non vivo (senza te) di Pino Donaggio.
Tra il 1997 e il 1999 pubblicò altri tre dischi, venendo invitata spesso come ospite nei programmi di Paolo Limiti. Dal 2002 intraprese anche l'attività di attrice teatrale. Nel 2005 incise il suo nuovo CD, una serie di cover dal titolo Insieme contenente alcuni inediti, tra i quali il tema portante del film Nel mio amore, che vide l'esordio alla regia della scrittrice Susanna Tamaro.
Ricoprì il ruolo di protagonista in alcuni musical: Il ritratto di Dorian Gray (Maryanne), I promessi sposi (la monaca di Monza e la madre di Cecilia), Masaniello (la viceregina di Napoli) per la regia di Tato Russo, e Cleopatra (Carmian) per la regia di Claudio Insegno. Nel 2008, partecipò alla serata di beneficenza per la Croce Rossa Italiana "Festa del mare e delle stelle" organizzato da Lucio Dalla & Nando Garozzo insieme ad altri artisti quali Patti Smith, Sting, Mario Venuti, Samuele Bersani, Farida, Babilon Suite, Ron e Max Gazzè. Nel 2009 la cantante organizzò assieme a Lucio Dalla un concerto per l'AIDO (Associazione italiana per la donazione di organi) a Marina di Riposto (Catania). Il 21 giugno 2009, partecipò al concerto Amiche per l'Abruzzo presso lo Stadio San Siro in favore dei terremotati. Nel 2011 si esibì in concerto per tre serate al Grande Teatro Bolshoi di Mosca. Nel 2012 partecipò alla VI edizione del Festival delle Isole Tremiti "Il mare e le stelle" con Lucio Dalla, Renato Zero e Gigi D'Alessio. Nel 2012 fu nel cast fisso della trasmissione Estate con noi, condotta da Paolo Limiti su Rai 1.
Il 7 dicembre 2012 tornò in radio con il singolo Acrobati, tratto dall'album Crescendo. Il brano, composto da Konrad Pulè e Alessandro Hellmann, era il terzo di un album nato dalla collaborazione con grandi autori. Non mancava nell'album anche un omaggio al grande amico scomparso Lucio Dalla, attraverso una interpretazione in spagnolo del brano Caruso.
Il 15 dicembre 2012 le venne conferito il premio "One Media Awards" per i 25 anni di carriera.
Il 26 marzo 2013 prima della partita di calcio Malta-Italia valida per le qualificazioni ai mondiali di Calcio del 2014 cantò l'inno di Mameli. Il primo giugno del 2013 fece uscire il nuovo singolo Nata libera. Il 10 aprile 2014 tornò in radio con un singolo scritto da Niccolò Agliardi dal titolo Le cose di ieri. Il 20 dicembre 2014 uscì l'album intitolato Luce. Il 28 marzo 2015 partecipò come special guest al concerto di beneficenza per la Fundación P.U.P.I. di Javier Zanetti a Malta.
Nel 2016 pubblicò l'ultimo album della sua carriera: Il cuore fa.
Il 18 marzo 2019 viene posizionata la stella di Irene Fargo nella Canada Walk of Fame (Foto)
Alla fine del 2018 scoprì di avere il cancro e per due anni si ritirò dalla vita pubblica. Tornò sulle reti sociali nel dicembre 2020, notevolmente dimagrita e con i capelli corti, segni evidenti delle cure a cui si era sottoposta. Apparentemente guarita, nel giro di qualche mese tornò ad esibirsi dal vivo in varie occasioni. Tenne il suo ultimo concerto a Montichiari il 21 giugno 2021. Poco dopo, una recidiva al colon non le lasciò scampo: morì la sera del 1º luglio 2022 a Chiari, all'età di 59 anni[3][4].
° Singolo promozionale ad una sola facciata, con copertina fotografica
Controllo di autorità | VIAF (EN) 22335286 · ISNI (EN) 0000 0000 0303 0847 · SBN CFIV155033 · BNE (ES) XX1316882 (data) · BNF (FR) cb13969694c (data) · WorldCat Identities (EN) viaf-22335286 |
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Il contenuto presentato dell'articolo di Wikipedia è stato estratto 2023-09-27 sulla base di https://it.wikipedia.org/?curid=644863