Incidente di Tham Luang | |
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Il team di salvataggio davanti all'entrata della grotta di Tham Luang | |
Tipo | Inondazione |
Data | 23 giugno - 10 luglio 2018 |
Luogo | Catena montuosa del Doi Nang Non, distretto di Mae Sai, provincia di Chiang Rai |
Stato | Thailandia |
Coordinate | 20°22′54″N 99°52′06″E / 20.381667°N 99.868333°E |
Motivazione | Piogge monsoniche[1] |
Conseguenze | |
Morti | 2 soccorritori[2][3] |
Sopravvissuti | 13 |
Nell'incidente della grotta di Tham Luang, avvenuto il 23 giugno 2018, dodici ragazzi di età compresa tra gli 11 e i 17 anni e un uomo di 25 anni sono rimasti bloccati all'interno di Tham Luang Nang Non (thai: ถ้ำหลวงนางนอน), una grotta nella provincia di Chiang Rai, in Thailandia. Le forti piogge monsoniche hanno parzialmente allagato la grotta durante la loro visita. Alcune ore dopo, è stata denunciata la scomparsa dei ragazzi – tutti membri di una squadra di calcio locale – e del loro insegnante, dando immediatamente inizio alle operazioni di ricerca.
I tentativi di localizzare il gruppo sono stati ostacolati dall'innalzarsi del livello dell'acqua, rendendo impossibile entrare in contatto con i dispersi per oltre una settimana. Le operazioni di salvataggio si sono estese fino a diventare un intervento di massa, con il coinvolgimento di una copertura mediatica globale e dell'interesse pubblico. Il 2 luglio, nove giorni dopo la scomparsa dei ragazzi, facendosi strada attraverso gli stretti passaggi allagati della grotta, il team di sommozzatori ha trovato tutti i dispersi ancora vivi in un'area rocciosa sopraelevata della grotta, circa 3,2 km al di sopra del livello dell'entrata.[4][5] Gli organizzatori del salvataggio hanno discusso se insegnare ai ragazzi e al loro insegnante delle tecniche base di immersione per velocizzare il loro recupero o aspettare dei mesi perché le acque alluvionali si ritirassero alla fine della stagione delle piogge.[6] Dopo aver pompato l'acqua fuori dalla grotta per giorni e grazie a una momentanea tregua dalle piogge, l'8 luglio quattro dei dodici ragazzi sono stati portati in salvo, mentre altri quattro sono stati recuperati il 9 luglio.[7]
Le operazioni di salvataggio hanno coinvolto oltre 1 000 persone, tra cui i cosiddetti "Navy SEAL thailandesi" (membri del Naval Special Warfare Command, Marina reale thailandese),[8][9] gruppi di supporto tecnico e molti volontari da molteplici paesi diversi, impegnati anche nel rifornimento di cibo ed acqua per i dispersi. Saman Gunan, un ex-Navy SEAL volontario di 38 anni, è morto il 5 luglio durante un'operazione di rifornimento d'ossigeno per la caverna, perdendo conoscenza per asfissia mentre stava tornando indietro verso l'uscita della grotta.[2] Il 27 dicembre 2019 un altro Navy SEAL volontario, Beirut Pakbara, è morto dopo aver contratto un'infezione del sangue.[3]
Il 10 luglio, tutti e dodici i ragazzi sono stati portati in salvo, mentre l'allenatore è rimasto per ultimo nella grotta ad attendere i soccorsi.[10] Più tardi, l'operazione di soccorso si è conclusa portando in salvo tutti i dispersi.[11]
Tham Luang Nang Non è un complesso carsico situato al di sotto di Doi Nang Non, una catena montuosa al confine tra la Thailandia e la Birmania.[12] Il sistema di grotte è lungo dieci chilometri ed è costituito da molti meandri profondi, passaggi stretti e tunnel che si intrecciano sotto centinaia di metri di strati di calcare. Dal momento che parte del complesso si trova periodicamente inondato, davanti all'entrata del sistema di grotte è posto un cartello che avvisa di non entrare durante la stagione delle piogge (da luglio a novembre).[13][14]
Il 23 giugno 2018, un gruppo di dodici ragazzi di età compresa tra gli 11 e i 17 anni, facente parte di una squadra di calcio locale chiamata Moo Pa (Cinghiali), e il loro insegnante di 25 anni, Ekapol Chantawong (RTGS: Ekkaphon Chanthawong), sono scomparsi dopo essersi addentrati nella caverna per esplorarla e fare un picnic[15][16] in occasione del 17º compleanno di uno dei ragazzi, Peerapat Sompiangjai (RTGS: Phiraphat Somphiangchai).[17] Il gruppo è rimasto bloccato nei cunicoli bui della caverna a causa di un improvviso e continuo nubifragio scoppiato dopo che i ragazzi erano entrati nel sistema di grotte.[18] Un ranger del Dipartimento dei Parchi Nazionali, della Fauna e della Conservazione delle Piante (DNP) ha allertato le autorità della scomparsa del gruppo dopo aver trovato le biciclette del gruppo ancora davanti all'entrata della caverna quando il parco nazionale della provincia di Chiang Rai, in cui la grotta si trova, era ormai chiuso.[14]
L'incidente della grotta di Tham Luang è stato seguito da una imponente operazione di soccorso volta al salvataggio di tredici persone rimaste bloccate per più di diciassette giorni nella grotta, allagata da giorni di pioggia e quindi impossibilitati all’uscita in modo autonomo. L’operazione è costata la vita a un soccorritore, Saman Gunan, un ex Navy SEAL Thai. Nel dicembre 2019 è deceduto un altro soccorritore, ammalatosi durante le operazioni di salvataggio.
Il piano dei soccorsi prevedeva inizialmente una tempistica di circa quattro mesi per far uscire i dispersi in piena sicurezza, in modo da insegnargli i metodi di immersione e per rimetterli in forze migliori, e attendendo la conclusione del periodo delle piogge. L'idea fu poi abbandonata dopo pochi giorni a causa dell'imprevisto calo d'ossigeno all'interno della grotta.
La macchina dei soccorsi studiò, quindi, un piano più veloce ed efficace: due sub avrebbero accompagnato un disperso per volta nella risalita, il primo sub a fare strada e reggere la bombola per il disperso, l'altro sub ad aiutare il soccorso se si fosse trovato in difficoltà.
I ragazzi furono invece portati in salvo in stato di sedazione.
Domenica 8 luglio 2018 nella mattinata iniziarono le operazioni di salvataggio e risalita, nella giornata furono salvati 4 ragazzi (quelli dallo stato di salute più precario).
Il 9 luglio, vennero estratti altri quattro ragazzi in un tempo minore (circa due ore in meno rispetto alla giornata precedente)
Il 10 luglio, in serata, l'operazione si concluse estraendo gli ultimi cinque dispersi.
Il 10 luglio 2018, l'operazione di salvataggio si è conclusa con l'uscita dei dodici ragazzi e del loro insegnante dalla grotta, con nessuna perdita tra i dispersi.[11]
Nome[19] | Soprannome | Età | Stato[20] |
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Chanin Vibulrungruang | Titan | 11 | Salvato |
Panumas Sangdee | Mig | 13 | Salvato |
Duganpet Promtep | Dom | 13 | Salvato |
Somepong Jaiwong | Pong | 13 | Salvato |
Mongkol Booneiamม | Mark | 13 | Salvato per primo[21] |
Nattawut Takamrong | Tern | 14 | Salvato per quarto[21] |
Ekarat Wongsukchan | Bew | 14 | Salvato |
Adul Sam-on | — | 14 | Salvato |
Prajak Sutham | Note | 15 | Salvato per secondo[21] |
Pipat Pho | Nick | 15 | Salvato per terzo[21] |
Pornchai Kamluang | Tee | 16 | Salvato |
Peerapat Sompiangjai | Night | 17 | Salvato |
Ekapol Chantawong (insegnante) | Ake | 25 | Salvato per ultimo |
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