Il libro di Henry (The Book of Henry) è un film del 2017 diretto da Colin Trevorrow.
Il film è scritto da Gregg Hurwitz e interpretato da Naomi Watts, Jacob Tremblay, Jaeden Martell, Sarah Silverman e Maddie Ziegler.
Henry Carpenter è un ragazzino dalla mente brillante che vive in una piccola cittadina con la madre Susan e il fratello minore Peter. La sua perspicacia e il suo sguardo attento portano Henry a pensare che la sua vicina di casa nonché compagna di classe, Christina, sia vittima del suo patrigno.
Nonostante i numerosi tentativi di dimostrare ciò che sta accadendo, nessuno, nemmeno la preside, vuole ascoltarlo. Henry decide così di studiare un piano per salvare la bambina[1] che annota meticolosamente nel suo quaderno rosso. Una notte, però, Henry ha quello che sembra essere un attacco epilettico, viene portato in ospedale e operato d'urgenza. Sembra che abbia un tumore al cervello in fase molto avanzata e non c'è modo di curarlo. Dopo aver fatto allontanare la madre dalla stanza d'ospedale, Henry chiede al fratellino Peter di far leggere il suo quaderno rosso alla mamma ma solo dopo che sarà morto. Qualche notte dopo, Henry si sveglia ed ha un altro attacco. La mamma che gli presta subito soccorso non riesce però a salvarlo ed Henry muore tra le sue braccia.
Passa un mese e Susan ha difficoltà a gestire tutto senza l'aiuto di Henry; Peter, che sente la mancanza di suo fratello cerca di darle conforto. Una sera Peter si ricorda della promessa fatta al fratello ma prima di consegnare il quaderno rosso alla mamma, lo sfoglia e capisce qual è il piano del fratello. Susan viene così a conoscenza degli abusi di cui è vittima Christina ma è contraria all'idea del figlio: uccidere il patrigno della ragazza. La sera successiva assiste a una scena orribile da una finestra e finalmente si convince. Seguendo le istruzioni lasciate dal figlio deceduto, Susan trova un registratore il cui nastro l'aiuterà in tutti i passaggi del piano. Ritira del denaro in banca e acquista un fucile, poi comincia ad allenarsi nel bosco dietro casa. Con una scusa ottiene la firma del patrigno di Christina e la falsifica sul documento testamentario. Arriva finalmente la notte del piano. Susan accompagna Peter e Christina al talent show che si terrà a scuola e durante lo spettacolo si allontana come previsto. Va nel bosco e si prepara a sparare ma all'ultimo secondo vede delle foto dei figli e si rende conto che quella non è la soluzione giusta. Mentre torna a casa incontra Glenn (patrigno di Christina) e gli dice di sapere tutto ciò che sta facendo alla figliastra. È in questo momento che per la prima volta si comporta da persona matura, affrontando l'uomo. Glenn si allontana senza dire nulla e Susan torna a scuola. Guardando Christina esibirsi, la preside capisce che Henry aveva ragione e decide di chiamare la polizia che subito va a casa di Glenn. Capendo ciò che ha fatto e le conseguenze che ne deriveranno, Glenn si suicida usando la sua pistola. Intanto, allo spettacolo Susan capisce di voler essere una buona madre per Peter e dopo la sentenza del giudice, Christina va a vivere con loro. Finalmente Susan può andare avanti e dedicarsi alla scrittura di favole per bambini e a Peter e Christina.
Gregg Hurwitz ha scritto la prima bozza della sceneggiatura nel 1998[2] ed i suoi diritti vengono opzionati da Jenette Kahn; in seguito si unisce al progetto la Sidney Kimmel Entertainment.[2] Nel marzo 2015 Colin Trevorrow viene scelto come regista.[3]
Il budget del film è stato di 10 milioni di dollari.[4]
Nell'agosto 2015 viene riportato che Naomi Watts era in trattative per prendere parte al film.[5] Nello stesso mese si uniscono al cast Jacob Tremblay e Jaeden Lieberher.[6] Nel settembre 2015 entra nel cast Sarah Silverman,[7] mentre il mese seguente Bobby Moynihan e Maddie Ziegler.[8]
Le riprese del film iniziano nel settembre 2015 a New York e terminano nel novembre seguente.[9]
Il primo trailer del film viene distribuito il 30 marzo 2017.[1]
La pellicola, inizialmente prevista per il settembre 2016,[10] è stata distribuita nelle sale cinematografiche statunitensi a partire dal 16 giugno 2017,[1] ed in quelle italiane dal 23 novembre dello stesso anno.[11]
Il film è stato accolto in maniera molto negativa dalla critica.[12] Sul sito Rotten Tomatoes il film riceve solo il 22% delle recensioni professionali positive, con un voto medio di 4 su 10 basato su 129 critiche,[13] mentre su Metacritic ottiene un punteggio di 31 su 100 basato su 31 recensioni.[14] Il The Washington Post critica la mancanza di coerenza ed il risultato finale che risulta un mix di quattro film diversi tra loro;[12] secondo il sito vulture.com il film è un disastro;[12] John DeFore, del The Hollywood Reporter, ha il dubbio se il regista Trevorrow sia adatto a girare il delicato nono episodio della saga di Guerre stellari dopo questo pessimo film.[12]
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Il contenuto presentato dell'articolo di Wikipedia è stato estratto 2022-04-14 sulla base di https://it.wikipedia.org/?curid=6330293