Il cliente (film 2016)

Il cliente
Forushande.jpg
Shahab Hosseini In una scena del film
Titolo originaleForushande, فروشنده
Paese di produzioneIran
Anno2016
Durata125 min e 123 min
Generedrammatico
RegiaAsghar Farhadi
SoggettoArthur Miller
SceneggiaturaAsghar Farhadi
Casa di produzioneArte France Cinéma
Farhadi Film Production
Memento Films Production
Distribuzione in italianoLucky Red
FotografiaHossein Jafarian
MontaggioHayedeh Safiyari
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Il cliente (Forushande) (in persiano: فروشنده‎, Il venditore) è un film del 2016 diretto da Asghar Farhadi, vincitore del Prix du scénario e del Prix d'interprétation masculine al Festival di Cannes 2016, nonché del premio Oscar come migliore film straniero. Ambientato in Iran, il film è liberamente ispirato a Morte di un commesso viaggiatore di Arthur Miller.[1]

Trama

Emad e Rana sono una coppia di attori di Teheran; conducono una vita serena, alternata tra il lavoro di lui come insegnante in una scuola e l'allestimento di Morte di un Commesso Viaggiatore con la loro compagnia. Un giorno il palazzo in cui abitano viene dichiarato a rischio di crollo, e loro sono costretti a trasferirsi senza preavviso in un appartamento fornito loro dal collega Babak. Questi tace sul fatto che la vecchia inquilina fosse una prostituta e che usasse proprio quell'appartamento, dove peraltro ha lasciato molti oggetti personali, per ricevere i suoi clienti.

Un giorno Rana, credendo si tratti di Emad, fa salire in casa un vecchio cliente della donna, ignaro del suo trasferimento, il quale preso alla sprovvista la aggredisce, lasciando poi degli oggetti personali e dei soldi. Rimane volutamente incerto se sia avvenuto uno stupro, e se i soldi siano stati deliberatamente lasciati come compenso. Dopo l'accaduto il rapporto tra Rana e Emad si incrina: egli vorrebbe reagire, denunciando l'accaduto alla polizia; ella invece, soccombendo alla vergogna, insiste per dimenticare tutto. Questa spaccatura incide anche sul lavoro e sulle loro amicizie, e pian piano la loro serenità si deteriora: Rana non riesce più a rimanere da sola nell'appartamento né a usare il bagno dove è stata aggredita, mentre Emad si scaglia verbalmente contro Babak, colpevole a suo dire di quanto accaduto poiché non li aveva avvertiti dei trascorsi della vecchia inquilina.

Emad decide allora di indagare segretamente a partire dagli oggetti lasciati dall'aggressore e da quelli della vecchia inquilina dell'appartamento. In particolare il cliente aveva abbandonato un furgoncino che in seguito, complice anche la ritrosia di Rana a tenerlo in garage, era riuscito a recuperare. Emad rintraccia il proprietario e scopre che si tratta di un giovane di nome Majid. Con la scusa di un trasloco, Emad attira Majid nel vecchio appartamento dove abitava con Rana, allo scopo di vendicarsi; egli però non si presenta e manda al suo posto l'anziano quasi suocero. Emad parla con questi di quanto accaduto a Rana, con l'intenzione di mandare a monte la reputazione del ragazzo e il suo imminente matrimonio.

Nel colloquio tra i due uomini Emad nota che l'anziano non ricorda il proprio numero di telefono ricollegando il fatto del cellulare trovato in casa dopo l'aggressione. La conferma del sospetto che in realtà sia proprio l'anziano colui che ha aggredito sua moglie è un taglio sotto il piede dell'anziano. Quest'ultimo nega di aver aggredito Rana. Emad lo rinchiude in una stanza e lo lascia lì per un'intera giornata, al termine della quale porta con sé Rana per un confronto. In seguito contatta la famiglia dell'uomo per poterlo disonorare, raccontando loro l'accaduto. Rana non condivide il desiderio di vendetta del marito e lascia l'appartamento. L'anziano ha un attacco di cuore e riesce a sopravvivere solo grazie all'intervento di Emad e Rana, la quale decide di perdonarlo e chiede al marito di non raccontare nulla alla famiglia dell'uomo, dichiarando che altrimenti la loro relazione sarebbe finita.

All'arrivo della famiglia, Emad lo lascia andare senza raccontare niente, ma ugualmente gli restituisce i soldi e gli oggetti personali che aveva lasciato sul luogo del misfatto, sferrandogli infine uno schiaffo in faccia. L'uomo, sopraffatto da tutta la situazione, ha un altro attacco di cuore, stavolta più grave. Mentre Rana si allontana in lacrime dalla casa arriva l'ambulanza, ma le sorti dell'uomo non vengono rivelate. Il film si conclude con Emad e Rana al trucco prima di una replica del loro spettacolo.

Produzione

Il film è stato prodotto dalla Arte France Cinema, con il supporto di Farhadi Film Production e Memento Films Production.[2] La post-produzione e il suono post-produzione sono invece a opera della Studio Moon.[3] Durante la produzione, Farhadi ha postato un annuncio sui social media chiedendo alle persone di inviare delle brevi audizioni sotto forma di video di se stessi. Migliaia di iraniani hanno partecipato a questa audizione con la speranza di apparire nel nuovo film di Farhadi.[4] Le riprese si fermarono a causa della morte improvvisa di Yadollah Najafi, il celebre registratore di suoni del film.[4] Le scene sono state girate completamente in Iran, e più precisamente nella sua capitale, Teheran.[5]

Distribuzione

Taraneh Alidoosti, Asghar Farhadi e Shahab Hosseini

La pellicola è stata distribuita in Francia il 20 maggio 2016 al Festival di Cannes e il 9 novembre dello stesso anno in tutto il paese dalla Memento Films, con il nome di Le client.[6][7][8]

Riconoscimenti

Note

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